VEDERE L'INVISIBILE-parte 1-issuu

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PAESAGGIO CULTURALE PAESAGGIO COME TEATRO

Dal quadro normativo risulta evidente come l’importanza dell’inalienabilita’ del “bene-borgo” e l’importanza di leggerlo come uno dei segni all’interno di un contesto piu’ ampio e’ riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale. L’interesse dell’indagine non si limita soltanto al singolo nucleo abitativo ma si estende all’intero paesaggio che lo circonda. Ma cosa si intende per paesaggio? Partendo da un’analisi etimologica, il termine paesaggio deriva dalla commistione del francese paysage con l’italiano paese. Tradizionalmente il suo significato si legava in particolar modo alla pittura e al realismo di certe vedute paesistiche. Proprio per questo il paesaggio non ha senso se non esiste un uomo che lo osservi, lo contempli, lo viva. Esso e’ composto da forme viventi, quindi mutevoli, come la vegetazione, gli agenti atmosferici e l’uomo, e’ la rappresentazione di forme, naturali o artificiali, in continuo divenire. Il paesaggio e’ lo spazio comune della partecipazione, la scena dell’agire dell’uomo, della natura e del divino: uno spettacolo offerto allo sguardo. Spettacolo che contiene molto piu’ di invisibile che di visibile. Storie, miti, sguardi, valori si fanno parole.


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