Lab_Co

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Lab_Co: la nuova fabbrica della creatività per Alghero a cura di Rosaria Agueci, Federica Altea, Marco Altea, Andrea Becca, Marta Pettinau, Sara Pettinau, Daniela Sanna, Antonello Ragnedda

Chi siamo? Siamo un gruppo di 8 ragazzi (tra i 24 e i 32 anni), laureandi e laureati, operanti nei settori dell’architettura, delle arti visive e della comunicazione, che tra studio, lavori a progetto, stage e volontariato, hanno deciso di istituire un tavolo di lavoro attorno all’ex Cotonificio di Alghero e di mettere al servizio della città know how, energie e, perché no, la nostra più fervida immaginazione. Che cosa proponiamo in sintesi? Un’ ipotesi di progetto finalizzato, a lungo termine, alla ristrutturazione e alla riconversione dell’ex Cotonificio di Alghero in Lab_Co, un luogo di produzione culturale per la città, una fabbrica della creatività dove artisti emergenti, giovani designer, architetti in erba, creativi in generale, locali e non, possano incrociarsi, confrontarsi, intessere un’inedita trama culturale, ed economica, per Alghero. L’idea è di dare vita ad un luogo che sia di produzione ma anche di fruizione, dove tutti, dai più piccoli ai più grandi, dall’abitante del quartiere al turista di passaggio, possano trovare spazio per godere di servizi ricreativi e formativi, a seconda delle singole esigenze. A breve termine, invece, ci proponiamo di accompagnare il processo di rigenerazione dello stabile, attraverso un programma sinergico di azioni, eventi ed attività, volto ad innescare riflessioni sulle sue potenzialità, a suggerirne nuove modalità di fruizione, ad instillare nei nostri concittadini interesse e successivamente affezione verso una porzione non indifferente di suolo cittadino che, ormai da decenni, ci portiamo dietro come un peso morto, in attesa di definizione e di legame con il resto del tessuto urbano. Perché?

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Lab_Co nasce come risposta ad un comune senso di stanchezza per un’Alghero che si alimenta di turismo per una manciata di mesi d’estate, mentre per il resto dell’anno annaspa. Per una città che si identifica esclusivamente nell’ormai logoro trinomio mare - corallo - centro storico. Per un’offerta culturale che, seppur incrementata negli ultimi tempi, risulta ancora insufficiente, sporadica, circostanziata alla bella stagione. Per la mancanza di spazi adeguati destinati a chi vive di creatività, indispensabili in una città come Alghero che cresce giovani talenti continuamente, data la presenza di un Istituto superiore d’Arte, di un Dipartimento di Architettura e di un’Accademia delle Belle Arti nella vicina Sassari. Quali sono gli obiettivi? L’obiettivo generale del progetto è di riqualificare e riattivare un’area industriale dismessa, nello specifico l’ex Cotonificio di Alghero, renderla nuovamente produttiva, cambiando però la sua destinazione d’uso ad industria creativa. Gli obiettivi specifici sono raggiungere la sostenibilità economica, sociale, ambientale del nuovo cotonificio.


In che modo intendiamo raggiungerli? Sostenibilità economica: - Concessione della copertura utile dell’ex Cotonificio (1550 mq ca., orientamento Sud-Ovest di 30°) ad una società di vendita di energia elettrica per l’installazione gratuita di pannelli fotovoltaici. In questo modo l’edificio si auto sostenterebbe sul piano energetico, cedendo l’energia in eccesso alla suddetta società -Impiantistica a basso consumo energetico/ad alta efficienza energetica, che segua un programma di gestione degli orari e delle temperature secondo le funzioni degli spazi e gli orari di fruizione - Affitto temporaneo di spazi di lavoro per creativi (studi/atelier/laboratori/sale di registrazione e di prova...) - Affitto temporaneo di sala conferenze attrezzata per meeting, conferenze, convegni... - Affitto di un’area per servizi di ristorazione e bar - Consumo degli eventi e dei servizi culturali offerti (ad es. concerti, workshop, proiezioni, seminari) - Finanziamenti pubblici (fondi enti internazionali, UE, Stato, Regione ed enti locali) - Finanziamenti da fondazioni bancarie - Sponsoring in beni e servizi - Partnership con aziende locali per lo sviluppo di progetti condivisi - Premi culturali d’impresa - Quote associative e programmi membership - Crowdfunding : micro donazioni dal basso che comportano la partecipazione e il coinvolgimento attivo dei soggetti direttamente interessati dal progetto Lab_Co (ad es. gli abitanti del quartiere di S. Agostino) Sostenibilità sociale:

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- Studio degli strumenti di comunicazione più appropriati per raggiungere i differenti target, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica alla questione ex Cotonificio e di diffondere il progetto Lab_Co in tempi brevi e a costi ridotti - Coinvolgimento della comunità locale nel processo di definizione e di pianificazione del nuovo Cotonificio, attraverso attività quali focus group (con i diversi target di riferimento), interviste, incontri periodici di quartiere, che aiutino ad individuare aspettative, priorità e bisogni dei nostri principali interlocutori - Organizzazione di azioni basate sull’agire partecipato che aiutino a porre le basi e successivamente a sedimentare il senso di appartenenza e di identificazione degli algheresi nei confronti di uno spazio che al momento produce indifferenza o, peggio, insofferenza per il suo attuale stato di totale degrado (ad es. i lavori di pulizia e ripristino dell’area verde dell’ex Cotonificio potrebbero essere occasione per workshop di gardening e di urban design tenuti da professionisti e aperti a chiunque voglia dare il proprio contributo alla sua riqualificazione)


Sostenibilità ambientale: In accordo ai principi di rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali a disposizione, oltre che di tutela della salute delle persone, si inseriranno nella progettazione i punti cardine della sostenibilità ambientale, attraverso l’applicazione del Protocollo Ambientale ITACA, per creare un esempio pilota, che funga da volano per la progettazione futura. Tutto ciò si traduce in: - materiali : utilizzo di materiali riciclabili, ecologici, riciclati, dove e quando possibile - acqua : studio dei bilanci idrici; suddivisione degli usi potabili e non potabili; raccolta e riuso dell’acqua piovana - energia : studio delle strategie progettuali passive per ridurre l’uso degli impianti, che saranno comunque ad alta efficienza energetica, dotati di programmi di gestione di orari, temperature e funzioni degli spazi, in maniera da abbattere consumi e costi d’esercizio; uso dei sistemi d’illuminazione ed equipaggiamenti tecnologici efficienti

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Come nasce Lab_Co?

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Analisi del Mercato e Bacino d’utenza Il progetto Lab_Co nasce dall’esigenza di fornire servizi di produzione e promozione culturali, non destinati solamente al soddisfacimento dei bisogni dei turisti che soggiornano ad Alghero per pochi mesi l’anno, ma indirizzati ai cittadini, che spesso, soprattutto in alcune fasce d’età, accusano un vuoto culturale-ricreativo. Con tale azione, inoltre, si vorrebbe ampliare il concetto di turismo, in maniera che abbracci un’ulteriore fetta di mercato e sia proponibile non solo per 4 o 5 mesi l’anno, ma durante l’arco dei 12 mesi. La riconversione dell’ex Cotonificio in Lab_Co avrebbe una ricaduta non solo culturale e diretta all’uso dello stabile, ma anche economica rispetto ai servizi di varia natura presenti in città (albergazione, ristorazione, …) e in termini di nuovi posti di lavoro. Sono stati individuati una serie di potenziali fruitori degli spazi e dei servizi che si intendono predisporre all’interno dell’edificio: - Creativi: si propongono spazi di lavoro in affitto (laboratori/atelier/studi), workshop, seminari ed attività che possano attirare la presenza di architetti, designers e artisti locali e di livello nazionale ed internazionale, che si confrontino, tessano relazioni e producano i loro lavori in un ambiente stimolante e partecipativo. Si prevede anche che le opere/creazioni possano essere vendute e che quindi gli spazi di produzione siano versatili e adattabili a spazi d’allestimento/ esposizione.

- Gruppi musicali emergenti: sono previste sale prova di piccole dimensioni, adatte alla tipologia di gruppi sempre più numerosi nello scenario della città algherese e del circondario. Attualmente tale servizio manca, o dove c’è, ha un prezzo proibitivo per persone che, soprattutto all’inizio della carriera, hanno capacità economiche limitate. Si propone, dunque, di noleggiare a tempo le sale-prove ad un prezzo che sia al di sotto dell’attuale proposta dei prezzi di mercato. L’intenzione è quella di avere un guadagno economico a volume. - Artigiani locali: al fine di supportare e dare nuova visibilità all’artigianato locale, si prospetta di favorire le condizioni per far dialogare in modo originale la produzione artistica contemporanea con la ricca tradizione artigianale della nostra regione. - Turisti culturali: per contrastare la crisi del modello turistico classico, si prevede di inserire il Lab_Co nei circuiti internazionali battuti dal turista culturale e creativo, da chi ha interesse nel visitare una città con un occhio rivolto al suo paesaggio culturale contemporaneo, al suo potenziale innovativo negli ambiti del design, della moda, dell’artigianato, dell’arte, e alla sua capacità di generare energie, convergere idee, favorire interazioni tra discipline e culture diverse. © Copyright Arch. Marco Altea

- Bambini e famiglie: un altro obiettivo che ci proponiamo è di educare i bambini all’apprezzamento e al valore dell’arte, sin dalla tenera età. Per questo tipo di utenza si offrono laboratori didattici-sperimentali e momenti ludici. Gli scenari sopra descritti sono applicabili alla città di Alghero in senso stretto, ma anche al bacino d’utenza della provincia di Sassari, poiché i servizi proposti sono carenti, o inesistenti, anche nei comuni vicini.


Recupero dell’Edificio

Durante il primo anno del progetto Lab_Co, il settore di intervento relativo al restauro dell’ex Cotonificio e alla progettazione di nuovi spazi al suo interno dipenderà principalmente da meccanismi burocratici e da incognite da noi al momento non prevedibili. In questa sede ci siamo limitati ad effettuare delle stime appprossimative dei costi che riguardano la riqualificazione dell’edificio, essendo prematuro parlare di quali specifiche lavorazioni saranno effettuate e non conoscendo tutti i problemi connessi a specifici aspetti, quali le condizioni strutturali, le modalità d’intervento e la presenza di elementi imprevisti. Sono state considerate delle macro-aree d’intervento, e, successivamente, si è proceduto alla considerazione del costo per metro quadrato di superficie soggetta all’intervento, che comprende anche le eventuali spese impreviste. In base ad un confronto preliminare con interventi edilizi simili individuati nel territorio italiano, tale costo è stato stimato per: 1.000 €/mq ca. La superficie dell’edificio (blocco 1 + blocco 2), per quanto riscontrato negli elaborati in nostro possesso, si aggira attorno ai 2.700 mq: tali dimensioni andranno verificate opportunamente con un sopralluogo che attualizzi le condizioni dello stabile. Come conseguenza dei dati di prima ipotesi, si stima che il costo di riqualificazione possa aggirarsi attorno ai € 2.700.000. Nonostante per ora non si abbia un quadro chiaro e completo di tutti gli interventi necessari per il recupero dell’edificio, e quindi si sia ritenuto prematuro provvedere alla stesura di un vero e proprio computo, sono state individuate una serie di lavorazioni a nostro avviso indispensabili:

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- pulizia cortile esterno - piantumazione vegetazione e cura di aree verdi - messa in sicurezza della struttura portante e dell’involucro - risanamento murature di recinzione e di elevazione dell’edificio, coperture ed elementi strutturali - smantellamento e rifacimento di pavimentazioni esterne ed interne - smantellamento e rifacimento di intonaci interni ed esterni - realizzazione di coibentazione termo-acustica dell’involucro edilizio - nuove tinteggiature interne ed esterne - sostituzione degli infissi (a norma efficienza energetica) - costi della progettazione - costi della sicurezza


Chi siamo?

Rosaria Agueci

Nasce a Cagliari nel 1980, dove ha conseguito nel 2008 la laurea in Ingegneria Edile e Architettura e l’abilitazione alla professione di ingegnere. Dal 2008 al 2010 lavora a Barcellona, presso lo studio “Societat Organica Consultora Ambiental”, occupandosi di sostenibilità ambientale per varie tipologie edilizie. Nel 2011 ha lavorato a Genova presso uno studio di progettazione di impianti fotovoltaici ed edilizia privata. Attualmente lavora e svolge le sue attività tra Alghero, Sassari, Macomer e Cagliari. Si occupa di principi sostenibili, di efficienza energetica ed energie rinnovabili.

Federica Altea Nata ad Alghero nel 1988. Ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, con una tesi sul cinema italiano degli anni ‘40. Ha collaborato con l’associazione teatrale Analfabelfica, dedicandosi alla recitazione e alla segreteria amministrativa.

Marco Altea

E’ un giovane architetto nato ad Alghero nel 1985, dove consegue la laurea specialistica nel 2010 in Architettura con una tesi sulla riqualificazione dell’area Ovest di Venezia, selezionata per la mostra itinerante “Tesi di passaggio. Architetti a passeggio” organizzata dal GIAS. Ha collaborato nel 2007 con lo studio Carbajal di Siviglia e dal 2010 al 2012 con ZStudio nella sua città. Si interessa principalmente di modellazione 3D, photo-editing e di sicurezza sul lavoro. Attualmente lavora per lo studio di architettura ProjeLimited di Istanbul.

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Andrea Becca

Nato a Ozieri nel 1987; laureando in Architettura presso la facoltà di Alghero, tramite il quale nel 2009 svolge un tirocinio formativo presso lo studio CMV di Palma di Maiorca, dal 2010 collabora con diversi studi locali per la preparazione di concorsi internazionali e nazionali nell’ambito della progettazione architettonica e paesaggistica.


Chi siamo?

Marta Pettinau

Nasce ad Alghero nel 1984. Laureata a Sassari in Scienze dei Beni Culturali, ha conseguito nel 2011 la laurea specialistica in Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso lo IUAV di Venezia, con una tesi dal titolo “La Biennale Internazionale di Istanbul. Storia, luoghi, esiti di una biennale post-periferica”. Ha lavorato con il Festival dell’Arte Contemporanea di Faenza e con il Festival Time in Jazz. Ora è curatrice indipendente, giornalista per Artribune e gallery assistant presso Pi Artworks, galleria d’arte contemporanea di Istanbul.

Sara Pettinau

Nata ad Alghero nel 1987. Laureanda in Architettura con una tesi sul recupero dell’area industriale di Ottana. Nel 2009 svolge uno stage formativo presso lo studio dell’architetto Miquel Lacomba a Palma di Maiorca, con il quale ha conseguito il 3° posto nel concorso IBAVI- vivienda social.

Daniela Sanna

Nata a Sassari nel 1987; laureanda presso la facoltà di Architettura dell’Università di Sassari, tramite la quale nel 2009 ha svolto un tirocinio formativo presso lo studio dell’architetto Miquel Lacomba a Palma di Maiorca, segue attualmente un progetto di tesi sul recupero dell’area industriale di Ottana. Si interessa, oltre che di progettazione e composizione architettonica, di grafica e rappresentazione 2D e 3D.

Antonello Ragnedda

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Nato a Sassari nel 1980, consegue nel 2006 il Diploma Universitario come Scenografo presso l’Accademia di Belle Arti. Nel 2010 ha conseguito la laurea in Architettura, abilitandosi come architetto. Durante i corsi universitari, collabora presso lo studio di Cagliari “2+1 officinaarchitettura”. Dal 2009 al 2010 lavora a Barcellona, presso lo studio “Mias Arquitectes”, occupandosi di progettazione architettonica e realizzazione di plastici di studio. Attualmente vive, lavora e svolge le sue attività tra Alghero, Sassari, Macomer.


http://labcoalghero.wordpress.com labco.aho@gmail.com

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