Giornale delle Imprese

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IMPRESE & ENERGIA

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Com e o tte n e re una riduzione de i c o n s u m i

Diagnosi Energetica: punto di partenza per ogni azione di miglioramento CarbonZERO: un progetto che certifica un nuovo modo di fare impresa Ridurre i consumi e migliorare l’efficienza energetica sono gli obiettivi che si pongono oggi molte imprese di ogni settore. Ma come? Ne parliamo con Mauro Carretti, Presidente di Studio Alfa, realtà reggiana tra le prime in Italia ad occuparsi di diagnosi e certificazione energetica. “Il punto di partenza – spiega Carretti – è la diagnosi energetica. In campo industriale la diagnosi ha l’obiettivo di individuare nel dettaglio i flussi di energia nei processi produttivi e negli stabilimenti per potere definire gli interventi più efficaci e le modalità della loro implementazione. La diagnosi - che individuerà anche eventuali sprechi - deve riguardare sia gli edifici dell’impresa (capannoni, uffici, ecc.) sia gli impianti di produzione. Con riguardo agli edifici, la diagnosi è l’insieme sistematico di rilievo, raccolta ed analisi dei parametri re-

lativi ai consumi specifici e alle condizioni di esercizio dell’edificio e dei suoi impianti. Questo – continua Carretti – consentirà di individuare i possibili interventi di riqualificazione da realizzare, il loro costo ed i benefici, in termini energetici ed economici, che apporteranno. Per interventi di riqualificazione intendo, ad esempio, migliorare l’isolamento dell’edificio dal caldo e dal freddo, utilizzare impianti di riscaldamento e raffrescamento dotati di tecnologie che riducano i consumi, integrare questi impianti con soluzioni di solare termico/fotovoltaico, ecc.”. E sugli impianti produttivi come si deve procedere? “In questo ambito l’analisi – risponde Carretti – è particolarmente complessa in quanto varia da azienda ad azienda sulla base degli impianti di produzione utilizzati. Occorre effettuare una ricognizione degli impianti

e delle principali tecnologie presenti, con valutazione del macchinario relativo ai primari servizi energetici quali servizio calore, servizio condizionamento, servizio aria compressa, ecc.. Oggi la tecnologia offre la possibilità di incidere in modo considerevole e di ottenere ampi spazi di miglioramento. Soprattutto nei settori maggiormente “energivori” questo tipo di intervento consente di ottenere risparmi significativi. Visto l’importanza di questi temi, Studio Alfa ha sviluppato un apposito progetto denominato “CarbonZERO”. Di che cosa si tratta? “Offriamo – risponde Carretti – un servizio di supporto tecnico-scientifico accompagnando le imprese, gli Enti Pubblici ed i privati cittadini, verso l’abbattimento graduale delle proprie emissioni di CO2 ed il miglioramento delle prestazioni energetiche.

La sede di Studio Alfa

Grazie a CarbonZERO è possibile intraprendere un nuovo modo di fare impresa, eticamente e socialmente responsabile, con indubbi vantaggi anche dal punto di vista economico: chi rispetta l’ambiente, infatti, viene premiato dal mercato. Il certificato CarbonZERO attesta l’impegno a compensare le emissioni di gas ad effetto serra dovute alle attività in-

dustriali aggiungendo valore al prodotto o alla azienda. La quantificazione delle emissioni avviene tramite una metodologia di calcolo certificata ed il cliente decide quale percentuale delle proprie emissioni è interessato a compensare”.

Stan z i a ti d a l la Regione Emilia-R o m a g n a 1 0 m i l i o n i d i E u r o

Incentivi per la rimozione dell’amianto ed il risparmio energetico Andrea Ibatici (Ibatici Coperture): è una grande opportunità per le PMI A distanza di 18 anni dalla legge 257 del 1992 che ha messo al bando l’amianto in Italia, l’attività di bonifica e smaltimento è stata svolta solamente in parte. Alcune stime parlano di 32 milioni di tonnellate di amianto presenti ancora sul territorio nazionale, ma considerano solo le “onduline” in cemento-amianto. I numeri totali, quindi, potrebbero essere molto più elevati. Proprio per favorire la la rimozione dell’amianto la Regione Emilia-Romagna ha predisposto un bando che stanzia 10 milioni di Euro. Ne parliamo con Andrea Ibatici, titolare di Ibatici Coperture srl (tel. 0536-921302), un’impresa impegnata da anni nel rifacimento di coperture e nello smaltimento dell’amianto. “Oltre a favorire la rimozione dell’amianto – afferma Ibatici – il bando favorisce la coibentazione e l’installazione

di impianti fotovoltaici sugli edifici. L’iniziativa ha infatti l’obiettivo di favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi per la qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro, promuovendo la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto dove presenti, ma anche sostenendo la realizzazione di interventi che promuovano il risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici nonché l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta tramite la fonte solare con l’installazione di impianti fotovoltaici. Il provvedimento – continua Ibatici – è stato proposto congiuntamente dall’assessorato alle Attività Produttive e Piano energetico e dall’assessorato all’Ambiente ed è finan-

vrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, nel periodo intercorrente tra la data del 16 maggio 2011 e le ore 16:00 del 16 giugno 2011. A decidere quali saranno i progetti “meritevoli” sarà un nucleo di valutazione regionale composto da collaboratori appartenenti all’assessorato Attività Produttive e a quello dell’Ambiente”.

L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire e promuovere la ziato con risorse provenienti dal POR FESR e regionali ed è destinato alle piccole e medie imprese. Il contributo per ciascuna azienda non potrà superare i 150mila Euro. Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili, almeno dieci giorni

prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle stesse, sul sito della Regione Emilia-Romagna ai seguenti indirizzi: http://emiliaromagna.si-impresa.it, http://fesr. regione.emilia-romagna.it e www.ermesambiente.it. La trasmissione delle domande di contributo, tramite posta elettronica certificata e trasmissione della copia cartacea per raccomandata, do-

qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi per la qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro


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