Periodico trimestrale di attualità, riflessione e informazione delle ACLI di Varese
n.4 / 2021
COMUNITÀ E LAVORO LE VIE PER LA BELLEZZA P R IMO PIANO
APPRO FO N DI M EN TO
FO R M A ZI O N E
• 53° Incontro Nazionale di Studi delle ACLI
• Riforma sociosanitaria di Regione Lombardia • Emergenza Afghanistan
• Ciclofficina Traguardi: una ri-partenza per il reinserimento nella società
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 [CONV. IN L. 27/02/2004 N.46] ART.1, COMMA 2, DCB - VARESE - TAXE PERÇUE
S O MM AR I O
4 53° INCONTRO NAZIONALE DI STUDI ACLI
8 RIFORMA SOCIOSANITARIA
10 AFGHANISTAN LE INIZIATIVE A SOSTEGNO
16 CICLOFFICINA TRAGUARDI
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EDITORIALE In Italia torna la fiducia
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PRIMO PIANO 53° Incontro Nazionale di Studi ACLI
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APPROFONDIMENTO Riforma sociosanitaria regione Lombardia
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APPROFONDIMENTO Afghanistan: le iniziative di A.C.A., ACLI e IPSIA
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SAF ACLI VARESE s.r.l. Informa SAF ACLI
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PATRONATO ACLI VARESE Incontralavoro domestico
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ENAIP Ciclofficina traguardi
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UNIONE SPORTIVA ACLI VARESE Lo sport che vogliamo
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ACLI ARTE E SPETTACOLO VARESE Su il sipario!
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AVAL Voglia di ripartire
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ACLI TERRA La spesa eco-sostenibile a casa tua
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DAI CIRCOLI
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CENTRO TURISTICO ACLI Offerte riservate ai soci
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MOSTRE • LIBRI • FILM
ACLI Varese ottobre 2021 - n. 4 / Chiuso in redazione il 12/10/2021
Periodico trimestrale di attualità, riflessione e informazione delle ACLI provinciali di Varese. www.aclivarese.org Registro Stampa Tribunale di Varese n.234 Direzione e redazione via Speri Della Chiesa n.9, 21100 - Varese tel. 0332.281204 Direttore responsabile Tiziano Latini
Redazione Francesca Botta, Federica Vada Progetto grafico e impaginazione Federica Vada Stampa tipografica Magicgraph, via Galvani n. 2bis - Busto Arsizio (VA)
Per la realizzazione di questo numero hanno collaborato: Carmela Tascone, ACLI Lombarde, Ilaha Mezaary, Ivana Vitaliti, Massimiliano Quigliatti, Emanuela Bonicalzi, Sergio Preite, Laura Ghiringhelli, Dario Cecchin, Luca Epifani, Giuseppe Di Cerbo, Ruffino Selmi, Giorgio Pozzi, Luciana Sanarico, Maria Hayday, Espedito Michelon, Roberto Andervill, Circolo ACLI Prendiamoci cura, Coordinamento Zona Varese, Zona ACLI Tradate, Circoli ACLI di Cislago, Venegono Inferiore e Superiore, C.T.A. Gallarate e Varese. Foto di copertina: @peoplecreations Garanzia di tutela dei dati personali: i dati degli abbonati e dei lettori saranno trattati nel pieno rispetto dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Tali dati, elaborati elettronicamente, potranno essere utilizzati a scopo promozionale e, in qualsiasi momento l’interessato potrà richiedere la rettifica e la cancellazione dei propri dati scrivendo a: ACLI - via Speri Della Chiesa n.9 - 21100 Varese
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ACLI Varese
ED I TO R I ALE IN ITALIA TORNA LA FIDUCIA Nel Paese, in questo periodo, si sta registrando un clima di euforia: il virus sembra allentare la presa, il PIL sta crescendo come non aumentava da molti anni, si nota anche una ripresa dell’occupazione. Tutti segnali positivi di cui essere contenti. Ma una domanda si fa insistente dentro ciascuno di noi: «Fino a quando durerà?» Come se prevalesse la paura che si tratti di una fiammata e non di una prospettiva a medio/lungo termine. Paradossalmente, da una parte, si desidera uscire dall’incubo di questi due anni e, dall’altra, ci si mette in una sorta di attendismo, aspettando che il mutamento accada dall’esterno. Ma il mutamento, la ripartenza, la resilienza, cioè la capacità di affrontare e superare il trauma che la pandemia ha generato in tutti, ci competono. Ognuno, a partire dalla sua situazione, deve compiere il passo necessario anche se siamo ancora, per certi versi, in mezzo al guado. Sono molti i motivi che ci sollecitano a riprenderci in mano; ad esempio, la necessità di ritrovare significati al nostro agire: molti di noi si spendono in azioni di volontariato, in impegni di carattere politico, in attenzioni di solidarietà, ma facciamo fatica a riprendere il ritmo. Siamo in continua ricerca di punti di riferimento, di donne e uomini affidabili; in questo senso, persone come Papa Francesco, come il nostro Presidente Mattarella, come lo stesso Presidente del Consiglio Draghi, rappresentano delle rocce solide a cui appoggiarsi. E meno male che ci sono! Da essi traiamo incoraggiamento, ma dovremmo anche lasciarci sollecitare a fare la nostra parte. Come? Ad esempio, uscendo dalla logica della lamentazione sterile che imputa alla responsabilità altrui la propria staticità.
/ di Carmela Tascone presidente provinciale ACLI
La responsabilità è un termine da riscoprire nella sua interezza, il suo significato etimologico è: impegnarsi a rispondere a qualcuno o a se stessi delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano; questo è un modo di essere prima ancora che un modo di fare, chiama in causa l’atteggiamento prima ancora del comportamento. Un modo di essere che si traduce in affidabilità per gli altri. In questa prospettiva, la ripresa dopo il Covid può davvero diventare consistente perché la responsabilità offre un valore aggiunto che non è deteriorabile, che mette in gioco tutte le potenzialità in tutti gli ambienti che ciascuno frequenta: responsabilità nei luoghi di lavoro è molto più che fare il proprio dovere, è sguardo aperto ai problemi che lì si vivono, è orizzonte ampio e non baricentrato solo sulla propria affermazione personale; responsabilità in campo sociale e politico comporta, oltre ad una reale competenza, anche la volontà di dialogare e di mettere in campo l’arte del mediare, nella ricerca del punto più alto e non nell’accontentarsi di quello più basso, basato sul minimo possibile. La responsabilità è, quindi, il grimaldello che può consolidare la ripresa e che nessuno può togliere dalla sua portata; indubbiamente, la responsabilità non concede alibi, chiede di essere agita sempre e non a fasi alterne, ma essa consente di poter guardare al futuro con speranza. • n. 4 - ottobre 2021
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PRIMO PIANO
Incontro nazionale di studi
53° IN CON TR O N A Z I O N A L E DI ST U DI AC LI / a cura della Redazione
S I È TE N UTO A R O M A , DA L 23 A L 25 SE T TEMBRE , L 'I N CO NT RO DED ICATO A CO M UN I TÀ E L AVO RO : VI E PER L A BEL L EZ Z A . «Ritorniamo ad incontrarci e a riflettere assieme riprendendo due temi che per la nostra storia e per il presente sono centrali: le comunità e il lavoro, letti attraverso il filtro della bellezza, che è anche bontà» ha scritto il Presidente nazionale, Emiliano Manfredonia, nella presentazione dell’evento «Per questo abbiamo scelto di dedicare al tema il prossimo Incontro Nazionale di Studi: vogliamo riscoprire la bellezza di scegliere di essere comunità, sviluppare l’empatia per incontrare davvero l’altro, verificare che un altro modo di esserci, di stare, di lavorare e di relazionarsi esiste».
IL MANIFESTO DI INTENTI Esaltare la bellezza della vita collettiva e del lavoro si presenta oggi una scelta che forse non dà frutto immediato. Tuttavia, è la scelta che Le ACLI vogliono fare, cercando la via della virtù che si realizza stabilendo una relazione vera e libera con la realtà. Di fronte alla coesione sociale che si allenta, all’indifferenza dilagante, le ACLI vogliono rivolgere l’attenzione alla bellezza della prossimità. Le nostre comunità sono ancora animate da tante persone che decidono di spendersi personalmente per migliorare la realtà, che si attivano per una migliore qualità della vita di tutti. Che riallacciano legami, che contrastano le derive, che frequentano la condivisione e la solidarietà, che rifondano quotidianamente il patto sociale. È questa prospettiva che esalta il bello dello stare insieme che vogliamo praticare e promuovere. Si tratta di contribuire alla definizione di un nuovo modello di sviluppo fondato su una rinnovata partecipazione dei cittadini, capace di far emergere e promuovere il loro potenziale, e su un progetto condiviso per costruire una società più giusta e solidale. A partire da un’economia 'mite e democratica', all’interno della quale il lavoro sia un pilastro fondamentale. UN BEL LAVORO PER TUTTI! Il titolo del convegno richiama le migliori esperienze di lavoro ed economia nella storia e nell’attualità. Oggi più che mai bisogna puntare su un modello di sviluppo che, dalla partecipazione attiva delle persone e delle comunità, cerchi nella qualità di ciò che si produce la bellezza e la sostenibilità delle condizioni di lavoro e di vita. Viviamo un tempo straordinario, irto di pericoli, drammi ed emergenze, ma anche ricco di grandi opportunità dettate dalla inedita capacità di produrre ricchezza, dalla continua innovazione in ogni campo e dall’emerge4
ACLI Varese
re, sia pur con fatica, di una nuova coscienza planetaria sull’inderogabilità di alcune sfide. Sappiamo fare subito i vaccini, ma non distribuirli, sappiamo creare ricchezza come non mai, ma a vantaggio dell’iper-arrichimento di pochissimi. Le ACLI guardano a tre aree di impegno: • RI-FORMARE IL LAVORO ammortizzatori e politiche attive • RISCATTARE IL LAVORO DA ECONOMIA AL “MASSIMO RIBASSO” E DISEGUAGLIANZE • RITESSERE CO-SVILUPPO E OCCUPAZIONE
promuovere tipologie di contratti che prevedono e valorizzano la formazione Riqualificare le lavoratrici e i lavoratori significa tutelarli da crisi di settore o ristrutturazioni aziendali. È dunque importante estendere l’ambito di applicazione e promuovere i diversi istituti che prevedono un adeguamento delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori: il Contratto di Espansione, per la gestione dei processi di ristrutturazione aziendale; l’Apprendistato, in particolare quello di I e di III livello, che andrebbe semplificato e potenziato in termini di investimenti e di ampliamento dell’offerta formativa; i Tirocini, che possono essere un ottimo strumento per avvicinare le persone ai contesti lavorativi, se rafforzati nella certificazione delle competenze, nell’accompagnamento, nei controlli tesi a contrastarne un uso improprio; l’estensione dell’utilizzo del Contratto di Formazione Lavoro ai settori privati e per l’inserimento lavorativo anche degli adulti.
RI-FORMARE IL LAVORO valorizzazione dei mestieri e nuove 150 ore I mestieri sono un vasto bacino occupazionale (circa tre posizioni lavorative su dieci esistenti in Italia al termine del 2019) e andrebbero maggiormente valorizzati, diffondendo in tutto il Paese il sistema duale attraverso l’effettivo radicamento della rete dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) che, laddove presenti, hanno contribuito alla riduzione della dispersione scolastica e hanno prodotto occupazione qualificata. Inoltre è urgente agire d’anticipo con un grande piano di istruzione e formazione per innalzare il livello di istruzione e riqualificare lavoratrici e lavoratori. La formazione dei lavoratori adulti deve diventare realmente permanente.
oltre la centralità dei centri per l’impiego e clausola sociale per i deboli Perché il programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), così come la riforma delle politiche attive a cui sta lavorando il Governo, funzionino molto dipenderà dai Centri per l’Impiego che, allo stato attuale, non sono in grado di prendere in carico e di accompagnare al lavoro un numero ampio di persone e con bisogni molto diversi. Va estesa allora l’intera rete di servizi per il lavoro che, in un disegno pubblico (cui spetterebbe comunque l’attività di indirizzo, controllo e standardizzazione dei servizi), valorizzi il ruolo e le competenze specifiche dei soggetti privati. Si potrebbe immaginare che soggetti del Terzo settore e del non Profit rivestano un ruolo di concessionari pubblici, per la profilazione e la presa in carico delle persone (di tutte le persone!) da avviare in percorsi di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al lavoro: attività che già svolgono e che per altri soggetti potrebbero non essere convenienti da un punto vista economico. Valorizzare e definire in un quadro nazionale il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati e le loro competenze specifiche eviterebbe l’insorgere di conflitti d’interesse e di sacche di inefficienza. Inoltre, chiediamo l’introduzione di una “clausola sociale”, in base alla quale nelle concessioni pubbliche ai privati, così come nell’indotto dei fondi PNRR e non solo, una quota di lavoratori appartenenti alle fasce deboli o in povertà, sia inserita in nuova imprendin. 4 - ottobre 2021
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PRIMO PIANO
Incontro nazionale di studi
torialità sociale da avviare con le comunità locali: favorirebbe l’inserimento lavorativo dei percettori del RdC e delle lavoratrici e dei i lavoratori più fragili o svantaggiati, i più colpiti dalle trasformazioni. In tal senso abbiamo bisogno non di singoli centri, ma di case del lavoro. Anche grazie al contributo di esperienze come quelle del nostro sistema ACLI, in sinergia con gli attori pubblici, secondo il più sano principio della sussidiarietà orizzontale, le case del lavoro possono diventare qualcosa di più di meri sportelli: case della formazione, che orientino, che si prendono in carico le persone. riforma della scuola che parta dalle comunità locali La scuola deve riappropriarsi della sua missione educativa volta a spezzare la trasmissione delle diseguaglianze: non lasciare indietro nessuno, prevedendo percorsi di tutoraggio che gradualmente e in modo personalizzato accompagnino e orientino nella crescita e nelle scelte, integrando istruzione e formazione professionale e non separandole. taglio del cuneo fiscale solo dove ci sono formazione permanente e conciliazione È importante puntare a un lavoro di qualità e quindi studiare come concentrare il taglio dei costi del lavoro laddove siano garantiti lungo tutta la carriera lavorativa delle persone modalità e misure efficaci di formazione permanente e di conciliazione. RISCATTARE IL LAVORO DA "ECONOMIA AL “MASSIMO RIBASSO” E DISEGUAGLIANZE messa al bando del lavoro insicuro Dobbiamo tutti impegnarci affinché vengano messi al bando i contratti di lavoro povero (generati non solo dai privati, ma anche dai massimi ribassi nella Pubblica Amministrazione), con maggiore presidio delle catene di fornitura e superando la confusione creata dai più di 900 contratti collettivi registrati al Cnel con una legge o un accordo sulla rappre6
ACLI Varese
sentanza e definire così soglie contrattuali minime vincolanti per tutti. La lotta per la sicurezza sui luoghi di lavoro non può prescindere da un aumento dei controlli e dalla formazione, così come dalle nuove possibilità offerte dalla transizione digitale, ma se continua a prevalere una logica del massimo ribasso dei costi umani e sociali saremo sempre più ostaggio di un’economia senza scrupoli. green & social compact Sostegno al varo di una legge UE sulla due diligence1 per vincolare le imprese e le loro catene di fornitura, anche fuori dell’Europa, al rispetto dei diritti umani e dell’ambiente e lavorare ad un nuovo patto di stabilità. La tragedia della pandemia ci insegna che la stabilità viene dallo sviluppo sostenibile, allora il patto di stabilità diventi un green & social compact: la previsione di garanzie e livelli essenziali di rispetto dell’ambiente e dei diritti. Un punto di partenza fondamentale, in materia di lavoro e diritti, è il Pilastro europeo dei diritti sociali. lavoro a distanza e smart working: opportunità e non sfruttamento Le nuove forme di organizzazione del lavoro rappresentano un’opportunità importante per le persone e per le comunità, ma devono essere una misura di conciliazione e vanno regolamentate. una riforma del sistema fiscale e finanziario internazionale Il dumping salariale2 e la concentrazione in poche mani della ricchezza prodotta dal lavoro sono riconducibili anche ad una forte elusione fiscale e a una speculazione finanziaria che poco ha a che vedere con la solidità delle aziende ed è finalizzata alla massimizzazione immediata dei guadagni. 1 Attività di approfondimento di informazioni. 2 Ribasso dei prezzi mediante l'utilizzo di manodopera a costi inferiori e senza tutele sociali.
Va rilanciata la proposta di riforma finanziaria già disegnata dieci anni fa dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace e va intrapresa una lotta reale per cancellare i paradisi fiscali e il dumping fiscale3, assicurando universalmente il meccanismo di progressività nella tassazione di tutti i redditi. Così come va almeno posto un limite al guadagno dei manager obbligando le aziende a pagarli coi propri profitti. RITESSERE CO-SVILUPPO E OCCUPAZIONE puntare sull’economia sociale e della cura, anche per favorire la permanenza al lavoro e la carriera delle donne Molta nuova occupazione può nascere ed è già cresciuta in settori che vedono protagonista il Terzo settore. Una strategia italiana per l’economia sociale, in particolare, deve guardare all’economia del prendersi cura anche introducendo, analogamente all’economia verde, agevolazioni fiscali per favorire l’implementazione dei servizi e l’occupazione, nonché far emergere (prevedendone una qualificazione) centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore domestico. Proponiamo, a fianco della realizzazione della rete di protezione sociale e dei livelli essenziali delle prestazioni anche sociali, di prevedere una detrazione (o uno “sconto” al fornitore o una elargizione equivalente per chi non ha reddito) a favore del lavoro sociale di assistenza familiare, o educativo con i minori, con persone non autosufficienti, di prevenzione e promozione della qualità della vita e della salute, dello sport ecc. La misura, nel rispetto di quanto stabilito dai contratti di lavoro sottoscritti dalle parti sociali maggiormente rappresentative, potrebbe essere elaborata basandosi su una detrazione (o altro) progressiva (dal 30% al 20% in base alla ricchezza equivalente) e all’importanza del servizio, con uno sconto al beneficiario (o al familiare nel caso, per esempio, del lavoro di cura), per un ammontare annuale massimo di spesa variabile (ad esempio dai 2.000 ai 3.000 €). Politiche in questa direzione avrebbero diversi effetti positivi, tra gli altri sull’occupazione, i compensi e la carriera delle donne, sulle quali sempre più cade un carico familiare spesso doppio (minori e anziani). 3 Ribasso di aliquote e pressione fiscale da parte di uno stato per attrarre contribuenti e investitori
il mediterraneo e il meridione vanno messi al centro di una visione di co-sviluppo Solo favorendo la creazione di poli di sviluppo al Sud si può pensare ad un risanamento strutturale dell’economia nazionale, rendendola protagonista, anche nella logistica, nel Mediterraneo. Il PNRR è un’opportunità ma restano dei nodi critici, soprattutto nelle aree più deboli, relativamente ai collegamenti, allo sviluppo delle aree interne (specie quelle colpite dai terremoti) e alla capacità pubblica di usare i fondi. Strategiche sono le infrastrutture sociali e della conoscenza che possono attrarre e generare investimenti e nuova classe dirigente, come dimostrano anche molte esperienze (si pensi alla Fondazione Con il Sud). Servono azioni per l’infrastrutturazione avanzata, il cambiamento delle imprese, il potenziamento dell’istruzione e della ricerca. Serve però una logica di co-sviluppo nella quale città e aree interne, Nord e Sud crescono insieme. Ancor di più di più serve guardare ad un grande patto per il co-sviluppo tra Europa e Africa, senza il quale il Mediterraneo diviene solo un Medioceano, lo stretto conteso tra Usa e Cina, scenario di una tragedia umana, quella dei migranti, sempre più dimenticata. gestire le crisi e rilanciare l’occupazione Ogni crisi aziendale è diversa e non è pensabile un’unica soluzione. Tuttavia, sottolineiamo la necessità di lavorare per politiche di reindustrializzazione e per favorire il fenomeno del working buyout, ovvero delle imprese acquisite in cooperativa dai dipendenti. transizione digitale ed ecologica La transizione green nel nostro Paese è in atto, ma impone nel breve periodo vincoli stringenti in uno scenario in fortissima trasformazione. Serve colmare l’enorme distanza che spesso divide l’ecosistema della ricerca pubblica da quello dell’innovazione industriale.•
APPROFONDIMENTI Tutti i materiali e le relazioni del 53° Incontro Nazionale di Studi delle ACLI possono essere consultati sul sito www.acli.it n. 4 - ottobre 2021
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APPROFONDIMENTO
Riforma sociosanitaria lombarda
R I FO R MA S O C I O S A N I TA RI A D I REGI O N E LO M B A RDI A : IL T E R R I TO R I O N O N P U Ò M A N CA R E / a cura di ACLI Lombardia
In questi ultimi mesi le ACLI lombarde stanno seguendo con molta attenzione il percorso legislativo legato alla riforma sanitaria regionale - Legge 23/2015 - al fine di coinvolgere e sensibilizzare i soci, le strutture ACLI e le rappresentanze del Terzo Settore affinché il testo finale della legge risponda realmente ai bisogni di salute della popolazione di Regione Lombardia. Mentre circolano le proposte di modifica al Testo Unico delle Leggi regionali in materia di Sanità, le ACLI lombarde hanno ribadito la loro massima attenzione all’iter legislativo, sottolineando come il testo a oggi presentato sia ancora da migliorare e completare per approdare verso quel necessario cambio di passo rispetto al modello sanitario e sociosanitario in essere. A riguardo condividiamo le parole del presidente regionale ACLI, Martino Troncatti: «E’ necessario che vadano messi a fuoco con maggiore attenzione, specie per le categorie più esposte alla vulnerabilità sociale, i temi dell’uguaglianza nell’accesso alle cure, della presa in carico, delle cure primarie e dei servizi domiciliari. Il percorso fin qui fatto, per quanto abbia aperto delle piste interessanti, risulta ora non pienamente soddisfacente
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rispetto alle indicazione del PNRR su Case della Comunità e COT - Centrale Operativa Territoriale: occorre che territorialità e prossimità siano declinate dentro un quadro di promozione del diritto alla salute e alle cure per tutti e per questo riteniamo non si possa prescindere da una titolarità pubblica di questi nuovi dispositivi e da una chiarezza rispetto alla loro dotazione in termini di risorse umane, considerando professionalità sanitarie ma anche sociosanitarie e sociali, ed economico-finanziarie».
Il dialogo delle ACLI con le Istituzioni, sia attraverso la partecipazione alle audizioni consigliari, che nell’azione di coinvolgimento delle comunità territoriali è ora entrato nel vivo. Le ACLI in diversi territori lombardi stanno organizzando attività e momenti di informazione e confronto con esperti e cittadini rispetto alle principali tematiche della nuova Legge in discussione, perché ritengono importante evidenziare che la salute è un bene comune e le norme che impattano su di essa devono essere oggetto di reale conoscenza e dibattito nella cittadinanza. Di seguito riportiamo in pillole alcune osservazioni e proposte presentate da ACLI Lombardia aps durante l’audizione alla III Commissione della Regione.
SP U N T I P ER U LT ERI O RI APPRO F O NDI MENTI : WW W.AC LI VA RE S E . O RG / RI F O R MA-SO CIO SANITAR IA-LO MB ARDA 8
ACLI Varese
un cambio di prospettiva
L’emergenza epidemiologica ha confermato alcune caratteristiche nel modello sanitario lombardo, rendendo evidenti nodi critici e necessarie innovazioni. Le ACLI lombarde ritengono utile richiamare l’attenzione rispetto ad alcune aree prioritarie: 1. Cura, presa in carico e prevenzione 2. Revisione del rapporto pubblico/privato 3. Sostenibilità delle innovazioni 4. Nuovo assetto e governance integrata 5. Rapporto con le rappresentanze sociali
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cura, presa in carico e prevenzione
Necessità di un sistema che preveda un ruolo di regia da parte dell’ente pubblico che coordini, sovraintenda e controlli il sistema, garantendo percorsi di qualità, sia in termini di accesso che di continuità delle cure. • Rivedere tempi d’attesa e modalità d’accesso, ponendo la persona al centro tramite strutture territoriali pubbliche. Creare connessioni forti tra medicina territoriale e sistema regionale. • Innovare e ricomporre il sistema di cure domiciliari coinvolgendo assistiti e caregiver.
revisione rapporto pubblico/privato
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Necessità di un modello più coordinato che garantisca equilibrio tra tempi e costi delle prestazioni, dentro una governance che superi logiche competitive. Una reale equivalenza tra pubblico e privato sarà effettiva se si promuoverà integrazione e si punterà a un efficientamento del sistema pubblico. Attraverso prestazioni economicamente vantaggiose si orienta l’offerta privata, aumentando la spesa delle famiglie (out of pocket) e riducendo la capacità di presa in carico del sistema pubblico. Definire in modo chiaro ruoli e responsabilità rispetto a erogazione, prevenzione, vigilanza e controllo.
nuovo assetto e governance integrata
sostenibilità delle innovazioni
Considerare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come opportunità e responsabilità per investire risorse per rideterminare il ruolo di regia dei soggetti pubblici. Il tema della sostenibilità va considerato nel medio e lungo periodo in modo che le innovazioni di modello siano programmate e garantite nel tempo. Sarà opportuno disporre tempi di attuazione per la nuova L.23, prevedendo la partecipazione attiva dei soggetti interessati, attraverso momenti di monitoraggio e valutazione strutturati e periodici.
Valutazione positiva rispetto all’istituzione dei Distretti e delle Case della Comunità quali luoghi in cui accogliere i bisogni e costruire risposte efficaci in una prospettiva di medicina di prossimità, capace di superare la separazione attuale tra la pluralità di ATS / ASST e territorio. Grazie al PNRR andrà impostata e implementata la presenza di punti di accesso fisici e riconoscibili di offerta territoriale, che garantiscano una presa in carico integrale ed effettiva dei bisogni complessivi della persona. Tali presidi dovranno essere collegati con il resto dell’offerta sanitaria e socio sanitaria , soprattutto in riferimento a cronicità e non autosufficienza. Uno dei nodi è quello legato alla riduzione delle diseguaglianze nell’accesso al sistema, comportando una spesa sanitaria diretta delle famiglie (out of pocket) elevata, anche a fronte di misure potenzialmente positive che rischiano però di produrre ulteriore separazione tra tutelati e fragili. Dopo anni di tentativi non riusciti rispetto all’istituzione di «punti unici di accesso», l’attenzione va a Case della Comunità e COT quali luoghi fisici di effettiva accoglienza dei bisogni e costruzione di risposte efficaci in una prospettiva di potenziamento della medicina di prossimità, delle cure primarie, della assistenza domiciliare. Il personale di queste strutture andrà accompagnato e formato, con risorse gestite e monitorate in modo trasparente, anche rispetto all’integrazione con PNRR.
rapporto con le rappresentanze sociali
Un rapporto positivo e collaborativo con le rappresentanze sociali va previsto tramite l’attivazione di uno spazio/dispositivo strutturale, periodico e continuativo di lavoro e confronto. Per ridurre le disuguaglianze all’accesso sanitario e la frammentazione del sistema, sarà necessario far convergere sensibilità e risorse del privato sociale e dei Comuni. La sussidiarietà si realizza attraverso un’interlocuzione ampia, seria, strutturata con le parti sociali, il Forum Terzo Settore, la cittadinanza. La sentenza della Corte Costituzionale n. 131/2020 promuove un nuovo modello di relazione fra ETS e PA che si fonda sulla convergenza di obiettivi e sull’aggregazione di risorse pubbliche e private per la programmazione e la progettazione : anche la riforma sanitaria può/deve collocarsi entro questo orizzonte.
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APPROFONDIMENTO
Emergenza Afghanistan
AFGHANISTAN: LE INIZIATIVE DI ASSOCIAZIONE CULTURALE AFGHANA, ACLI E IPSIA
LE ACLI MANIFESTANO PREOCCUPAZIONE PER LA SITUAZIONE IN AFGHANISTAN E LANCIANO UN APPELLO PER L'ORGANIZZAZIONE DI CORRIDOI UMANITARI / a cura della Redazione
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ACLI Varese
Le ACLI esprimono preoccupazione per quanto sta succedendo in Afghanistan e rilanciano il loro appello alle istituzioni nazionali e sovranazionali affinché vengano organizzati dei corridoi umanitari per salvare più vite possibile e per garantire un futuro alle donne e agli uomini di una terra martoriata. Nello stesso tempo le ACLI vogliono fare la loro parte in Europa e in Italia. Oltreconfine, l’Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI (IPSIA ACLI), è presente e opera da diversi anni, in collaborazione con la Caritas e la Croce Rossa, a favore dei profughi che cercano di entrare in Europa via terra. Oggi, su oltre 10mila rifugiati ufficialmente censiti, gli afghani, dopo i pakistani, sono il secondo gruppo per numero di presenze e il numero è destinato a salire purtroppo in concomitanza con l’arrivo della stagione autunna-
le, non sempre mite, e di quella invernale che è addirittura invivibile. Ecco perché, con IPSIA, ci siamo mobilitati per una raccolta fondi a favore dei programmi di prima accoglienza. In Italia le ACLI nazionali, organizzano un’accoglienza diretta ospitando in strutture proprie famiglie di afghani. Già dalla prossima settimana, in collaborazione con altre organizzazioni umanitarie italiane, saranno messi a disposizione i primi alloggi in cui ricevere famiglie in fuga dal regime talebano. In seguito anche la rete interna dei nostri servizi promuoverà interventi di seconda accoglienza al fine di assicurare la tutela, la promozione e il riconoscimento dei diritti di queste persone. Nella pagina accanto le coordinate bancarie e postali per sostenere la prima accoglienza dei profughi afghani in transito sulla Rotta Balcanica.
LA TESTIMONIANZA / di Ilaha Mezaary presidente Associazione Culturale Afghana di Varese
Mi chiamo Ilaha Mezaary e ho 20 anni. La storia della mia famiglia nasce in Afghanistan, per poi giungere in Italia nel 2005 quando mio padre intraprese il suo viaggio dall'Afghanistan verso l'Europa per motivi di lavoro. Era consapevole del fatto che se fosse rimasto in quel piccolo paesino nella città di Mazar-e-Sharif non ci sarebbe stato nessun futuro per le sue figlie. Rimanendo inchiodate a quella casa non avrebbero potuto ricevere un'istruzione adeguata e non avrebbero potuto conoscere il mondo che sta fuori dall'Afghanistan. Dopo aver oltrepassato diversi paesi, Iran, Turchia, Grecia, una volta arrivato in Italia decise di rimanerci e costruirsi una vita. Si trovò così in un paese sconosciuto con meno di 50€ in tasca, senza sapere parlare minimamente la lingua e senza un punto di riferimento a cui rivolgersi. Iniziò a lavorare dapprima a Crotone in
un ristorante italiano per poi trasferirsi nel 2008, al Nord ,dove il lavoro gli permise di affittare una piccola casa e richiedere la sua famiglia dall'Afghanistan. Io, mia madre e mia sorella arrivammo a Varese nel 2012. A causa della scarsa conoscenza della lingua venimmo inserite in classi inferiori rispetto alla nostra età, ma con il tempo le difficoltà iniziali andarono via via diminuendo. Una volta concluse le classi medie - nonostante lo scetticismo di alcuni - decisi di iscrivermi al liceo classico, consapevole che non avrei mai mollato. E così è stato. Lo scorso anno ho infatti conseguito il diploma di maturità e a breve inizierò le lezioni della facoltà di giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano. La situazione attuale in Afghanistan è nota a tutti e sta destando non poche preoccupazioni. Come presidentessa dell'Associazione Culturale Afghana di Va-
rese, chiedo alle amministrazioni locali di offrire ai profughi una speranza di vita migliore attraverso sostegno sociale, psicologico o economico. Allo stesso modo chiedo alla società civile di venir incontro alle esigenze delle famiglie che giungeranno in Italia con comprensione e cooperazione solidale, favorendo così l'integrazione nel territorio. Come associazione affiancheremo le cooperative - per le quali io stessa farò da mediatrice interculturale - creando così una rete tra rifugiati e organizzazioni. L'ACA è entusiasta del riscontro positivo che ha avuto la cena benefica dello scorso 11 settembre, organizzata in collaborazione con ACLI varesine e PD Varese. Ora stiamo lavorando affinché i fondi raccolti raggiungano l'Afghanistan nella massima sicurezza. La grande adesione ci ha permesso di prevedere altre future iniziative benefiche e progetti di solidarietà che pubblicizzeremo una volta definite. •
SOSTIENI LA PRIMA ACCOGLIENZA
BANCA POPOLARE ETICA IBAN: IT35S0501803200000011014347 INTESTATO A: IPSIA Codice BIC Swift: CRTIT2T84A CONTO CORRENTE POSTALE Numero: 1051449377 Intestato a: Istituto Pace Sviluppo Innovazione ACLI – IPSIA Bonifico postale: IT60C07601600001051449377 n. 4 - ottobre 2021
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SERVIZI
SAF ACLI VARESE s.r.l.
INFORMA SAF ACLI a cura di Massimiliano Quigliatti / direttore SAF ACLI Varese
VIA ALLE SCUOLE: DETRAIBILITÀ SPESE ISTRUZIONE Con la fine dell’estate, le scuole italiane hanno riaperto i battenti. Mentre vengono stilate le linee guida relative all’obbligo di utilizzo delle mascherine, utilizzo del green pass e accesso alle strutture scolastiche, è per noi anche l’occasione di fare il punto su un aspetto del modello strettamente legato alla scuola, vale a dire la detraibilità delle spese d’istruzione. Naturalmente molte spese, pur effettuate in un contesto scolastico o universitario, non rientrano purtroppo nel beneficio fiscale pari al 19% dell’importo: si vedano ad esempio quelle per l’acquisto dei manuali o dei libri di testo e dei sussidiari o degli accessori scolastici (zaini, trolley, diari, quaderni ecc.), settore che di per sé registra ogni anno esborsi ragguardevoli per le tasche delle famiglie. Sono invece detraibili le spese annoverate fra quelle di frequenza, come ad esempio le quote per le gite scolastiche o gli oneri per i servizi scolastici integrativi. In buona sostanza, il legislatore concede la detraibilità della spesa scolastica unicamente se vi è un vincolo diretto con l’esercizio dello studio inteso come partecipazione alla scuola, mentre le spese per dotarsi degli strumenti di studio non vengono considerate dal fisco altrettanto degne di poter essere portate in detrazione. In passato la formulazione dell’articolo 15, comma 1, lettera “e” del TUIR prevedeva la possibilità di detrarre nella misura del 19% le spese sostenute per la “frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione, tenuti presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private, in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani”. Ai sensi del comma 2 del medesimo articolo la detrazione spettava - e spetta tutt’ora anche per gli oneri sostenuti nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico. Con la riforma della “buona scuola” (Legge 107/2015), la succitata lettera “e”, rimasta appan12
ACLI Varese
naggio delle detrazioni universitarie, è stata affiancata dalla “e-bis” in cui si dispone l’applicazione della detrazione Irpef del 19% in riferimento alle spese per la frequenza: • delle scuole dell’infanzia (ex asili); • del primo ciclo di istruzione, cioè delle scuole primarie (ex elementari) e delle scuole secondarie di primo grado (ex medie); • delle scuole secondarie di secondo grado (ex superiori). In buona sostanza la lettera “e-bis” ha mantenuto lo sgravio del 19% sulle spese di iscrizione e frequenza alle scuole secondarie di secondo grado, allargandolo contemporaneamente ai livelli d’istruzione inferiori: asili, elementari e medie. Non solo: un’altra novità sostanziale va riscontrata nell’uniformità della detrazione che cancella il vecchio discrimine fra scuole statali e parificate (privati). Infatti, secondo il vecchio regime agevolativo, la detrazione sui contributi pagati alle scuole parificate era ammessa nei limiti in cui gli stessi contributi non superassero l’importo di quelli pagati alle scuole statali (principio,
CAMPAGNA RED/INVCIV L’INPS ha dato il via alla Campagna RED 2021, rivolta ai soggetti beneficiari di prestazioni previdenziali e/o assistenziali collegate al reddito dei percettori e dei loro familiari, che non comunicano integralmente all’Amministrazione finanziaria la situazione reddituale incidente sulle prestazioni in godimento. Costoro dovranno presentare il cosiddetto Modello RED Ordinario 2021, dichiarando i redditi che incidono sulle prestazioni in godimento relativi all’anno di reddito 2020. Come già accaduto gli scorsi anni, con l’occasione l’istituto sollecita anche i soggetti che non hanno adempiuto all’obbligo di dichiarazione nel corso della verifica ordinaria 2020 in relazione ai redditi 2019, mediante il cosiddetto Modello RED Sollecito 2020. Come da prassi consolidata, l’INPS non invia comunicazioni cartacee ai pensionati residenti in Italia per richiedere le dichiarazioni reddituali al fine di verificare il diritto alle prestazioni percepite collegate al reddito. L’istituto ha da tempo stabilito un definito schema
questo, che è rimasto in vigore solo per l’istruzione universitaria). Di conseguenza, a prescindere da quale sia il livello d’istruzione ricevuta (non importa se infantile, primaria o secondaria) e dall’istituto frequentato (non importa se privato o statale), il nuovo regolamento fiscale ha introdotto, in riferimento all’anno d’imposta precedente, un tetto uniforme di spesa detraibile nella misura del 19%, che dallo scorso anno si è stabilizzato a 800 euro, il che significa una detrazione effettiva pari a 152 euro (19% di 800). Quanto infine ai servizi scolastici integrativi, come la refezione, l’assistenza al pasto o il pre e post-scuola, l’Agenzia aveva già dato parere positivo circa la loro detraibilità nella Risoluzione 68/E del 4 agosto 2016, poi confermato nelle istruzioni del 730. La stessa cosa, dal 2018, può dirsi anche per l’eventuale servizio di trasporto scolastico: “anche se reso per il tramite del comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola e anche se non è stato deliberato dagli organi d’istituto, atteso che, a partire dal 1° gennaio 2018, è possibile detrarre le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale”. In pratica, venendo a decadere dal 2018 lo “stec-
convenzionale con i CAF e i professionisti abilitati all’assistenza fiscale per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e gestionali dell’operazione, compresa la parte relativa al rimborso INPS dei compensi per i servizi resi tramite fattura elettronica. Sono state escluse dal servizio affidato ai CAF e ai soggetti abilitati all’assistenza fiscale le dichiarazioni aventi ad oggetto l’eventuale frequenza scolastica dei titolari di prestazioni assistenziali (ICRIC frequenza) e le informazioni relative all’eventuale svolgimento di attività lavorativa da parte dei titolari delle prestazioni di invalidità civile (ICLAV) avvenuti nell’anno 2020, in quanto gestite mediante la dichiarazione INVCIV. In concomitanza parte infatti la Campagna INVCIV 2021, che interessa i soggetti beneficiari di prestazioni assistenziali collegate allo specifico status previsto dalla legge, cioè le prestazioni di invalidità civile e le pensioni/assegni sociali. Anche in questo caso INPS prevede un Modello INVCIV Ordinario 2021, esclusivamente attinente ai redditi 2020, nonché un Modello INVCIV Sollecito 2020 per coloro ai quali vengono richiesti anche i redditi 2019. •
cato” fra chi avrebbe potuto detrarre le spese di trasporto della scuola e chi invece, avvalendosi dei mezzi pubblici, non avrebbe potuto detrarre le spese per abbonamenti e titoli di viaggio, adesso entrambe le detrazioni sono possibili e oltretutto cumulabili. Quindi, spiega l’Agenzia, “la detrazione delle spese sostenute per il trasporto scolastico, è cumulabile con quella spettante per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto locale, regionale e interregionale”. •
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SERVIZI
Patronato ACLI Varese
INCONTRA LAVORO DOMESTICO R ICE R CA E A S S U N Z I O N E DI CO LF E BADAN T I . SP ORTE L LO I N CO N T R A L AVO RO DOMESTICO DI PATRONATO ACLI VA R E S E OF F R E U N S ERVI ZI O DI A SSI STE N Z A CO M P L ETO / a cura di Ivana Vitaliti Patronato ACLI Varese
Il servizio Incontralavoro domestico da sempre ha portato alle ACLI persone bisognose di lavoro e famiglie in cerca di qualcuno che le aiutasse nella cura dei propri cari. Negli ultimi anni il servizio è stato organizzato in modo da poter offrire alle famiglie (futuri datori di lavoro) la possibilità di conoscere personale sempre più selezionato. Sono stati potenziati mezzi e competenze, attraverso corsi di formazione per gli operatori e l’adozione di nuovi mezzi informatici. Oggi infatti il servizio si avvale di un database nel quale confluiscono i curricula dei lavoratori, le loro referenze o gli attestati di studio, se conseguiti. Attraverso questo strumento è possibile per gli operatori incrociare le richieste delle famiglie con i profili raccolti così da avere la possibilità di proporre un personale variegato per nazionalità ed esperienza, spesso fornito di titoli professionali per l’assistenza agli anziani. Lo sportello è anche un riferimento emotivamente rilevante sia per le famiglie quanto per i lavoratori. Al momento del colloquio la famiglia esprime la propria richiesta di un lavoratore che si prenda cura dei propri cari rispondendo alle domande 14
ACLI Varese
dell’operatore il quale presta un ascolto sensibile e attento alle esigenze e alle problematiche familiari in modo da trovare insieme la miglior soluzione lavorativa. Molti lavoratori e lavoratrici d’altro canto si sentono rassicurati dalla gestione trasparente e professionale dell’Associazione e per questo chiedono spesso al datore di lavoro di disbrigare le pratiche (contratto di lavoro e gestione delle buste paga) proprio alle ACLI. Gli stessi lavoratori al termine del ciclo lavorativo si recano agli sportelli Incontralavoro per riproporsi e cercare una nuova occupazione. Questa periodicità favorisce la turnazione del servizio, in tempi “normali”. Viviamo però in tempi “eccezionali” in quanto la recente pandemia ha fatto sì che molti lavoratori siano rimasti nei paesi d’origine in quanto le limitazioni imposte spesso non hanno permesso il loro rientro in Italia. Al momento quindi vi è poca disponibilità di lavoratori e lavoratrici, soprattutto come conviventi, mentre le richieste che riceviamo dalle famiglie sono sempre tante e spesso urgenti e richiedono proprio un lavoratore che rimanga in casa anche di notte. I nostri anziani hanno una
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tempra forte ma altrettanto fragile e abbisognano di un’assistenza di cui spesso i soli familiari non possono farsi carico. È per questo che facciamo appello ai nostri lettori: se siete in cerca di lavoro o volete proporre persone in cerca di un lavoro come badante (solo con documenti regolari) potete contattarci allo 0332.286838 e fissare un appuntamento, faremo un colloquio per verificare competenze ed esperienze ed inserirvi nel database ACLI! •
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patronato acli varese ciao antonio
Lo scorso mese di luglio ci ha lasciati, dopo una breve malattia, Antonio Crugnola, storico operatore della sede provinciale del Patronato ACLI di Varese. Ciao Antonio, vogliamo ricordarti così, felice e sorridente tra le tue amate montagne della Valmalenco. i tuoi colleghi n. 4 - ottobre 2021
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ENAIP
Formazione professionale
CI C LO F F I C I N A T RAG UA RD I NON U N P U N TO DI AR R I VO, MA U N A R I - PART EN Z A P ER I L REINSERIMENTO NELLA SOCIETÀ / di Emanuela Bonicalzi e Sergio Preite, Fondazione Enaip Lombardia
Solo in provincia di Varese le persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria sono 1916, di queste 409 sono recluse presso gli Istituti di Pena di Varese e Busto Arsizio e 1507 stanno scontando una pena che non prevede la reclusione1: si tratta di un numero significativo, spesso non noto e che coinvolge direttamente e indirettamente numerose famiglie del nostro territorio. ENAIP Lombardia opera storicamente all’interno delle carceri provinciali e lombarde promuovendo interventi per l’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti all’interno di progetti in partenariato con gli stessi Istituti di Pena, Enti locali, ASST, cooperative, associazioni e organizzazioni che si occupano localmente di tali temi. In questo contesto e dall’interazione con l’attuale Direttrice della Casa Circondariale di Varese, Carla Santandrea, nasce Ciclofficina Traguardi, progetto di formazione e reinserimento lavorativo nel settore della meccanica ciclistica, coordinato da Enaip con il sostegno della Regione Lombardia e dell’UE. Ciclofficina Traguardi intende innanzitutto fornire 1
Dati “Progetto PIXEL - Interventi di accompagna-
mento sociale a favore degli adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria nella provincia di Varese”, Programma Operativo Regionale 2014-2020 Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione, cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo e il Fondo di Sviluppo e Coesione.
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ACLI Varese
ai detenuti competenze spendibili nel settore meccanico, in secondo luogo mira a favorire un dialogo costruttivo e continuo tra dentro e fuori su molteplici fronti: ponendo ad esempio al centro delle attività il ciclismo, uno degli ambiti che più rappresentano e connotano il territorio varesino, sostenendo altresì la mobilità sostenibile attraverso l’uso della bicicletta; prevedendo nei prossimi mesi – in base dall’andamento della pandemia – il coinvolgimento nell’attività formativa di allievi del corso per Operatore meccanico del centro ENAIP di Varese; rivolgendo infine i servizi della ciclofficina all’esterno del carcere e quindi ai privati cittadini. La prima fase del progetto ha visto la realizzazione e l’allestimento di un laboratorio formativo con otto postazioni attrezzate per la riparazione delle biciclette. Lo spazio adibito a tale attività è situato all’interno dell’area detentiva della Casa Circondariale di Varese, ha una dimensione di circa 50 mq e prevede anche una piccola area dedicata allo stoccaggio delle biciclette.
H A I U N A B I CI CL ET TA A B B A N D ONATA I N CAN T I N A E N O N SAI CO S A FAR N E? S E GU I @E N A I P VA RE S E S U FAC E B O O K E S CO P R I L E MODA LI TÀ DI CO N S EG N A.
Sono stati identificati otto detenuti che verranno coinvolti nell’attività didattica pratica coordinata da Domenico Battista, docente del settore meccanico di ENAIP Varese. La formazione, basata sull’esecuzione di compiti reali legati alla riparazione e manutenzione delle biciclette, per poter essere realizzata necessiterà quindi di un numero adeguato di biciclette sulle quali gli allievi potranno sperimentare la pratica della riparazione. Relativamente al recupero e alla riconsegna delle biciclette provenienti da privati cittadini, si sta valutando la possibilità di allestire un polo logistico in accordo con soggetti, tra cui le ACLI, che hanno mostrato interesse allo sviluppo del progetto. L’auspicio è che questa esperienza possa trasformarsi in un’impresa che dia reddito ai detenuti favorendo il processo di risocializzazione degli stessi sul mercato del lavoro. Trovare un’occupazione è il passaggio cruciale per completare il processo rieducativo posto in essere durante il periodo di reclusione e avviare una vita lontano da pratiche illegali. • C O N TAT T I www.enaiplombardia.eu / FB @Enaipvarese ENAIP Busto Arsizio viale Stelvio n.143 - tel. 0331.372111 ENAIP Varese via Uberti n.44 - tel. 0332 802811 n. 4 - ottobre 2021
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ASSOCIAZIONI SPECIFICHE
Unione Sportiva ACLI
P IÙ DI D U E TI R I A PING -P O N G
/ a cura di Unione Sportiva ACLI Varese
DOPO QUATTORDICI LUNGHI MESI DI LAVORO, DOMENICA 19 SETTEMBRE È STATA INAUGURATA AD UBOLDO LA NUOVA PALESTRA DI TENNIS TAVOLO È stato un lavoro impegnativo e laborioso, ma alla fine tutti gli sforzi compiuti dai volontari, soci e amici che hanno sostenuto il progetto U.S. ACLI Tennis Tavolo Uboldo asd ha visto la luce domenica 19 settembre 2021 con l’inaugurazione alla presenza delle autorità civili, religiose, delle ACLI e U.S. ACLI cittadine e provinciali. Tutti i presenti hanno apprezzato l’opera realizzata e pronunciato parole di profonda stima nei confronti di tutte le persone che si sono dedicate allo scopo del progetto. Un progetto comune con l’Unione Sportiva ACLI provinciale che ha coinvolto in prima battuta il circolo ACLI di Uboldo che, da tempo, cercava una soluzione ideale per riutilizzare i campi da bocce coperti situati all’interno della struttura del circolo parrocchiale che hanno in gestione e inutilizzati da quando l'antica società bocciofila La Magnolia (anch'essa affiliata U.S. ACLI Varese) ha chiuso definitivamente l'attività sportiva nel 2012. L'occasione è scaturita dalla buona relazione del circolo ACLI con un gruppo di giovani del territorio appassionati di tennis tavolo ma costretti a spostarsi in altre città per poter praticare la disciplina e anche dalla disponibilità e il beneplacito della Curia proprietaria dello stabile. Ci sono voluti quattordici mesi di intenso lavoro per realizzare la struttura 18
ACLI Varese
indoor che prevede sei campi regolamentari di tennis tavolo completamente attrezzati e pronti per essere praticati dagli appassionati e anche da chi si avvicina per la prima volta a questo sport. Il progetto è finalizzato alla pratica educativa sportiva ma intende inoltre comprendere percorsi specifici volti alll'aggregazione giovanile, momenti ludici di scambio intergenerazionali e di partecipazione attiva alla vita associativa sportiva e sociale. Un augurio di buon proseguimento al Tennis Tavolo Uboldo asd affiliata U.S. ACLI Varese e un ringraziamento particolare della Presidenza provinciale U.S. ACLI di Varese che con la nascita di questa associazione sportiva dilettantistica introduce un nuovo sport ampliando così l'offerta delle discipline sportive che è possibile praticare su tutto il territorio provinciale. •
VO G L IA DI SP O RT? S CO PRI L E A. S. D. AF F I L I ATE A U. S. ACL I VARESE E S C EGL I LO S P O RT CHE FA A L CASO TUO !
aclivarese.org/discipline-sportive
AVVI S O I L T E S S E RA M E N TO U. S. ACL I 2 0 2 2 AVR À VAL IDITÀ ANN UALE DAL 1 G EN N AI O AL 31 DI C EMBRE
LO SPO RT C H E VO G L I AM O Il 9 e 10 ottobre, si è tenuta la
IV GIORNATA NAZIONALE U.S. ACLI LO SP O RT C HE VO GL IAMO : RISOR SA P E R L E CO M U N I TÀ iniziativa fortemente voluta dalla nostra base associativa per rendere visibile l’impegno U.S. ACLI per uno sport accessibile e inclusivo. Una giornata all'insegna dello sport in simultanea su tutto il territorio nazionale, che però si differenzia in base alle realtà sportive e sociali locali, mettendo in evidenza le potenzialità e le responsabilità dello sport per la crescita culturale e sociale del territorio e dei cittadini. Per la IV giornata nazionale, U.S. ACLI Varese ha organizzato un weekend ricco di iniziative a carattere socio – politico – culturale di integrazione culturale e sociale, esibizioni sportive e spettacoli. Una grande varietà di eventi ospitati nelle strutture sportive di Sumirago, dove le associazioni sportive dilettantistiche del territorio hanno potuto mettere in mostra le loro proposte.
Sabato 9 ottobre, presso il campo sportivo di Quinzano, si sono tenuti il quadrangolare di Pallavolando sulla sabbia, prove di pattinaggio freestyle ed il Torneo delle nazioni di calcio a 7. La giornata è poi proseguita presso l'Oak’s wood adventure park, dove si sono tenute esibizioni e prove di karate, arti marziali, tiro con l’arco, scherma medioevale, tai chi, burraco, dama e nordic walking. A conclusione dell'iniziativa, domenica 10 dal campo sportivo di Sumirago è partita la tradizionale Camminata rosa, iniziativa di sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno. •
Locandina della giornata
«Il nostro obiettivo è promuovere la pratica sportiva come strumento di inclusione e riscatto sociale - spiegano gli organizzatori. Vogliamo favorire l’aggregazione e l’incontro tra culture diverse; al torneo parteciperanno comunità di stranieri e immigrati presenti sul nostro territorio che si affronteranno in una giornata ricca di partite».
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ASSOCIAZIONI SPECIFICHE
ACLI Arte e Spettacolo
SU IL S I PAR I O! Arte è gusto, Arte è cuore
/ a cura di ACLI Arte e Spettacolo Varese
mento un incremento dei numeri, con l’affiliazione di dieci associazioni culturali e un totale di ben 168 soci.
TESSERAMENTO 21/22
Ringraziamo le associazioni che, nonostante il fermo degli ultimi due anni, hanno deciso di rinnovare l’affiliazione sostenendo il movimento ed attribuendo così valore e continuità al nostro lavoro.
acliartespettacolo@acli.it www.acliartespettacolo.it
Dal 26 aprile scorso e successivamente poi con il Decreto Legge entrato in vigore il 6 agosto, è stata finalmente consentita la ripresa delle attività culturali legate al mondo dello spettacolo e dell’arte. Nelle regioni in zona bianca e gialla sono stati riaperti al pubblico gli spettacoli culturali svolti in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto. Le clausole indispensabili per l'attuazione delle iniziative sono che questi siano svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati in grado di assicurare il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. Un’ottima notizia per ACLI Arte e Spettacolo Varese e le sue associazioni che, nonostante le forti restrizioni, lo scorso anno ha registrato per la campagna tessera-
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ACLI Varese
sconti e offerte speciali. Allo stesso modo i soci ACLI, U.S. ACLI, CTA, ACLITerra e FAP hanno la possibilità di entrare a far parte di un’associazione affiliata ad ACLI Arte e Spettacolo acquistando il bollino opzione da applicare sulla propria tessera. Ciascun socio iscritto alle associazioni affiliate ACLI Arte e Spettacolo, avrà il beneficio di avere una copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, un'assicurazione RCT per gli amministratori e un'assicurazione infortuni, valide sia per la sede sociale che per i luoghi in cui avverranno gli spettacoli purché preventivamente comunicati alla segreteria provinciale Arte e Spettacolo. Garanzie e coperture assicurative saranno operanti per associazioni in regola con l’affiliazione e soci in possesso di tessera rinnovata ed in corso di validità. •
Da pochi giorni ha preso il via la nuova campagna tesseramento e, come sempre, la segreteria di Varese è a vostra completa disposizione per affiancarvi, aiutarvi e sostenervi per affrontare in maniera corretta tutti gli adempimenti che un’associazione culturale deve svolgere ogni anno. Ricordiamo alcuni punti chiave importanti attribuiti con l’affiliazione e il tesseramento. Affiliando la propria associazione ad ACLI Arte e Spettacolo Varese si conferisce ai propri soci il diritto di partecipare alla vita democratica del movimento e molto altro. Anche quest’anno c'è la possibilità, per i soci di ACLI Arte e Spettacolo che intendono associarsi ad una struttura tra ACLI, U.S. ACLI, CTA e ACLIterra, di applicare sulla propria tessera il bollino opzione dell'associazione scelta, avendo così diritto ad accedere a servizi ed oprimaniamo in contatto! portunità per le quali per ricevere informazioni su sono stati riservati tesseramento e iniziative, seguici su facebook @ a c l i a r t e s p e t t a c o l o v a r e s e o scrivi a artespettacolo@aclivarese.it
www.acliartespettacolo.it
VARESE, CITTÀ GIARDINO DELLA
FOTOGRAFIA / di Giuseppe Di Cerbo
Anche quest'anno Varese è stata Città della fotografia. Infatti dal 1 al 31 ottobre, con la sua tredicesima edizione, è tornata Oktoberfoto: la celebre rassegna fotografica internazionale organizzata da Foto Club Varese aps - affiliata ad ACLI Arte e Spettacolo. Quest'anno a Oktoberfoto hanno partecipano gli autori professionisti Teordor Radu Pantea dalla Romania e Maurizio Bonetti con mostre fotografiche personali e quindici altre associazioni fotografiche le cui opere sono state allestite presso la sala espositiva delle ACLI provinciali, in via Speri Della Chiesa Jemoli, mentre gli audiovisivi sono stati proiettati in Sala Montanari nel cuore di Varese. L'iniziativa è stata resa possibile grazie al Partenariato del Comune di Varese, il Patrocinio della Provincia di Varese e dell'Università dell'Insubria ed in collaborazione con ACLI Arte e Spettacolo Varese. • Se ti piace fotografare e vuoi condividere con altri la tua passione, partecipa alle attività di Foto Club Varese aps. Per informazioni visita il sito www.fotoclubvarese.it o scrivi a info@fotoclubvarese.it n. 4 - ottobre 2021
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ASSOCIAZIONI SPECIFICHE
ACLI Terra
LA SPESA ECO-SOLIDALE A CASA TUA a saronno spesa a domicilio sostenibile / di Giorgio Pozzi ACLI Terra Varese
grazie a acli e la bottega equosolidale.
L’idea di poter consegnare la spesa direttamente a casa ed in maniera sostenibile, ci venne in mente nel 2017 quando, grazie al progetto nazionale ACLI Effetto moltiplicatore, acquistammo una cargobike per il Villaggio SOS di Saronno. Il progetto però rimase nel cassetto fino a quando a seguito delle grosse difficoltà commerciali dovute alla pandemia di Covid-19, decidemmo di rilanciarlo. Fu così che, ACLI Terra Varese e la Bottega parteciparono al bando istituito dalla Fondazioni ACLI Monsignor Pagani di Saronno per l’area Sostegno ad iniziative che promuovono: la qualità della vita sociale, la formazione umana e professionale, il lavoro.
tivo anche per piccole realtà di economia sociale come Il Sandalo impegnandolo a sviluppare un nuovo sistema gestionale dedicato. Una volta approvato il progetto del Bando, è emersa la necessità di creare una diversa modalità logistica. È stato necessario acquistare una cargobike e avviare un supporto tecnico per le manutenzioni, oltre che avviare una nuova organizzazione giovanile lavorati-
va, la LocalExpress aps - formata da cinque giovani. Gli obiettivi sono stati raggiunti: l'aps è stata registrata all’Ufficio delle Entrate ed ufficializzata a livello cittadino e territoriale, ricevendo anche il beneplacito della Camera di Commercio saronnese. Ora è previsto l’affiancamento di un secondo mezzo a propulsione umana per rispondere alle nuove esigenze locali, risorse economiche permettendo.•
presupposti del progetto • La mobilità automobilistica in città e nel circondario è da tempo problematica e richiede di trovare soluzioni per limitarla. • Gli spostamenti veicolari in Saronno influiscono sull’inquinamento ambientale locale e contribuiscono (nella sua parte) ai cambiamenti climatici globali con le relative ricadute problematiche per il nostro futuro. • La situazione emergenziale causata dal Covid ha incrementato la necessità di consegne a domicilio, specie agro-alimentare, in città e nei paesi confinanti. • La pandemia ha richiesto di modificare e aggiornare il sistema commerciale-distribu22
ACLI Varese
“Abbiamo subito creduto al progetto. – commenta Giulia Corinna Mazzoldi, assessore al Commercio - Oltre ad apprezzare la loro imprenditorialità, siamo molto interessati a capire l’evoluzione di una simile iniziativa per il commercio di vicinato: la rete che potrà essere promossa all’interno di questa “vetrina” sarà una boccata d’ossigeno per il nostro commercio che, siamo convinti, nei prossimi mesi vedrà una ripresa. L’utilizzo di questi mezzi alternativi su ruote e a pedali per la consegna delle merci si inserisce perfettamente nel programma dell’Amministrazione di favorire la mobilità sostenibile”.
VOLONTARIATO
AVAL
VOGLIA DI R I PA R T I R E ! l'assemblea soci aval è stata la prima occasione di quest’anno per poterci incontrare in presenza. un passo verso la normalità delle relazioni, un segno di speranza. / di Ruff ino Selmi Presidente AVAL Varese
In un soleggiato pomeriggio estivo, presso l’oratorio di Arsago Seprio, si è svolta l’assemblea annuale AVAL. Finalmente riuniti in presenza, l'assemblea è stato un primo passo verso la normalità delle relazioni, come sottolineato dalla lettura del brano tratto da Torniamo a sognare, la strada verso un futuro migliore di papa Francesco. Il saluto iniziale è stato fatto dalla nuova presidente delle ACLI, Carmela Tascone, da anni volontaria presso la sede ACLI di Saronno, che ha sottolineato quanto il volontariato sia preziosa opera di generosità gratuita al servizio dei cittadini. Ringraziando le numerose volontarie e volontari per la loro dedizione, ha ribadito l’impegno della dirigenza nel voler favorire la loro presenza sostenendone la formazione. Il 2020 è iniziato a pieno ritmo, alimentato anche dal fermento per
la celebrazione del Congresso delle ACLI, che costituisce sempre un’ occasione di riflessione e di rilancio verso nuovi impegni. L'improvviso blocco dovuto al lockdown è stato un colpo duro che ha cambiato le abitudini, gli impegni e anche le relazioni personali, modificando quelle affettive, quelle lavorative e impedendo quelle associative. Ciò nonostante, è stata portata a termine la racconta firme #iosonocaregiver per la proposta di legge regionale sul Caregiver, promossa da ACLI e AVAL Lombardia insieme ad altre associazioni e sindacati. Per il raggiungimento di questo obiettivo è doveroso un grazie particolare ai dirigenti e alla segreteria delle ACLI varesine che hanno coordinato la raccolta di oltre 2000 firme nella nostra provincia. Appena si sono aperti degli spiragli abbiamo riattivato, nel rispetto delle norme, alcune occasioni di incontro e a settembre abbiamo convocato l'assemblea soci presso la Cripta di Masnago. Tutto sembrava poter riprendere lentamente con nuove modalità, ma poi l’aumento dei contagi ha nuovamente bloccato tutto. Ciò nonostante, grazie alla generosità, alla creatività e alla disponibilità di diversi volontari ad operare anche da remoto, da casa, alcune attività hanno potuto continuare e altre hanno sperimentato nuove modalità di servi-
zio, per quanto rallentate. Tornando all'assemblea di luglio, l’aspetto più incoraggiante è stato quello di aver dato l'opportunità di guardare avanti, con il desiderio di riprendere le attività spinti da uno spirito nuovo, un’adeguata formazione e l'utilizzo di nuovi strumenti per migliorare i servizi offerti e poter affrontare nuovi scenari, restando al passo coi tempi. Le osservazioni e i suggerimenti raccolti verranno ripresi anche in occasione degli incontri che vengono periodicamente organizzati con i volontari. Particolare attenzione dovrà essere dedicata all’accoglienza e alla valorizzazione delle forme di volontariato giovanile, dal Servizio Civile, alle attività mirate, come il doposcuola, i campi estivi, ecc. Come ultima riflessione, è stata condivisa anche la necessità di fare rete con istituzioni e realtà presenti nel territorio - passi concreti sono stati avviati con la Caritas - per far fronte efficacemente alle nuove emergenze e povertà. I partecipanti hanno visitato la Basilica di S. Vittore martire e il Battistero di S. Giovanni di Arsago Seprio, uno dei più importanti complessi romanici della Lombardia. La visita è stata guidata da Massimo Conconi, docente appassionato di storia dell’arte e volontario AVAL. • n. 4 - ottobre 2021
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VITA ASSOCIATIVA
Dai circoli
VIOLENZA: DONNE ... E NON SOLO
/ a cura di Luciana Sanarico Coordinamento donne ACLI Varese
La violenza fisica, economica, psicologica e assistita che molto spesso ha per oggetto le donne, costituisce un problema gravissimo, a tratti così drammatico da sembrare insolubile. Il Coordinamento provinciale donne delle ACLI, ogni anno organizza in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno. Quest’anno l'impegno è stato declinato in tre diversi incontri. Venerdì 17 settembre due associazioni operanti sul nostro territorio hanno condiviso durante un interessantissimo incontro on-li-
ne le loro esperienze: SiCura ha affrontato il tema della violenza fisica e psicologica, mentre Progetto Layla ha trattato il tema della violenza economica e assistita. Giovedì 25 novembre la Piccola Compagnia Instabile - che con il teatro veicola messaggi antiviolenza - metterà in scena al Teatro Auditorio di Cassano Magnago lo spettacolo Ferite a morte. ingresso gratuito Prenotazioni via WhatsApp o SMS al numero 353.4291906 indicando nome e numero di partecipanti.
Con queste iniziative speriamo di contribuire alla maturazione di una nuova coscienza collettiva,
viva vittoria varese Coordinamento Donne e I Colori del Mondo odv aderiscono e promuovono l’iniziativa nazionale Viva Vittoria – Opera relazionale condivisa per una concreta sensibilizzazione pubblica e a sostegno della donne vittime di violenza. Che tu sia donna o uomo, aclista o no, ecco cosa occorre fare per partecipare: • Realizza ai ferri o uncinetto un quadrato in maglia 50x50cm, aggiungendo la tua firma. • Consegna i quadrati entro il 15/11/2021 al centro di raccolta Viva Vittoria Varese istituito c/o il Centro commerciale Le Corti di Varese. • Tutti i quadrati verranno uniti per realizzare coperte che insieme diventeranno un’immensa opera condivisa che verrà esposta in Piazza Repubblica a Varese il 28 novembre 2021. • Le coperte saranno oggetto di una raccolta fondi a favore dei Centri Antiviolenza ICORE, EOS, DICO_DONNA e DONNA SICURA della Rete interistituzionale di Varese per il sostegno delle donne vittime di violenza. 24
ACLI Varese
così che personalità e libertà delle donne non vengano più calpestate. •
DIS/PARI OPPORTUNITÀ
COORDINAMENTO ZONA DI VARESE IV ° E D IZ IO NE DEL YO UT H MU LT I MEDI A CO N TEST AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL NOTO CONCORSO. QUEST'ANNO DEDICATO AGLI INSEGNANTI, ISPIRATO ALLA FIGURA DI DON LORENZO MILANI
Anche per l’anno scolastico 2021-2022 la Zona ACLI Varese e le ACLI provinciali aps, insieme alla Commissione Legalità del Centro Internazionale Insubrico dell’Università degli Studi dell’Insubria, LIBERA, Coordinamento provinciale di Varese, in collaborazione con la Fondazione don Milani e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, con il contributo della Fondazione La Sorgente, hanno elaborato una proposta educativa nel solco della figura e degli insegnamenti di don Milani. Consapevoli delle difficoltà oggettive di organizzare attività didattiche alternative nel contesto covid-19, la proposta del concorso 20212022, arrivata alla sua quarta edizione, consisterà nella promozione e realizzazione di un Corso di formazione per i docenti delle scuole secondarie dal titolo: “Dis/pari opportunità per contrastare la disuguaglianza e la povertà educativa guardando a don Milani”. Si tratta di un percorso formativo di alto livello didattico-metodologico e culturale utile a stimolare nei docenti la costruzione di nuove proposte educative che possano attivare nei giovani significative riflessioni intorno a tematiche quali le disuguaglianze sociali, l’abbandono scolastico, la mobilità sociale. Le idee progettuali, in ambito didattico-metodologico, che si distingueranno per obiettivi, qualità dei contenuti e dell’intervento educativo, verranno valutate, da una Commissione di esperti, e sostenute anche economicamente nella loro realizzazione durante l’anno scolastico 2022-2023. Il Corso di formazione, interamente pianificato in modalità webinar online su piattaforma digitale Zoom, comprende un calendario di attività suddivise in sei incontri con esperti in ambito giuridico, sociologico, pedagogico multimediale e psicologico, tra i quali Francesca Bianchi (Università di Siena), Federica Cabras (ricercatrice del Centro di Ricerca OSServatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano), Paolo Ferri (Università degli Studi Milano Bicocca), Fabio Minazzi (Università degli Studi dell'Insubria) e Chiara Giaccardi (Università Cattolica di Milano). • I docenti interessati possono iscriversi inviando una e-ma i l a ll'i nd i r i z z o : a cli va re se 2 @g m a i l.co m n. 4 - ottobre 2021
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VITA ASSOCIATIVA
Dai circoli
CIRCOLO ACLI PRENDIAMOCI CURA Presentazione del libro La ragazza dell'Est Con la presentazione del libro La ragazza dell’Est della scrittrice Donata Bertinelli, il circolo ACLI Prendiamoci cura ha ripreso finalmente le sue attività dopo un lungo periodo di sosta. Il romanzo, presentato sabato 10 luglio scorso presso le ACLI di Varese, racconta la storia di una amicizia tra donne: quella tra Alina - immigrata dall’Est Europa - e la figlia della donna che assiste. La trama si articola seguendo la protagonista tra lavoro e vita privata in modo molto veritiero. Donata Bertinelli, con le sue parole riesce a descrivere le emozioni ed il dolore che i familiari della persona malata si trovano a dover affrontare, quasi percepissero con anticipo una sensazione di prematura perdita. Simultaneamente ci da modo di comprendere il compito non facile della badante, la quale svolge un lavoro tutt’altro che semplice. Alina aveva trent’anni quando decise di lasciare la terra natale, dove viveva con due figli e un marito disoccupato, in cerca
/ di Maria Hayday
«Ho scritto questo romanzo per il bisogno di esprimere la mia ammirazione verso le tante donne di valore che ho avuto la fortuna di incontrare – spiega Donata Bertinelli. Il titolo che mi era parso più adatto era 'La ragazza e le altre' ma l’editore ha voluto focalizzare l’attenzione su 'La ragazza dell’Est' cioè Alina, la protagonista. Nulla accade per caso, e questo è il titolo che ha messo a fuoco un aspetto del mio lavoro che io stessa avevo sottovalutato: dal piacere di raccontare un’amicizia e le difficoltà di una giovane donna, è uscito infatti un romanzo che abbraccia con amore un mondo più ampio, quello di chi si lascia la casa alle spalle per conquistare con fatica e coraggio un futuro migliore.»
di lavoro in Italia. La sua nuova vita non inizia come sperava, ma «determinata a cercare una vita migliore di quella che ha lasciato a casa, trova un modo per guadagnare onestamente». • invito alla lettura >
la ragazza dell'est di Donata Bertinelli ed. Bookroad pag. 216, 12,9€
ZONA ACLI TRADATE Visita all'Osservatorio Prendendo spunto dalle proposte emerse dal nuovo consiglio di zona ACLI di Tradate, riguardanti la valorizzazione dei circoli e la conoscenza del nostro territorio, abbiamo organizzato una visita all'Osservatorio Astronomico di Tradate in collaborazione con l'Unione Sportiva ACLI. La proposta ha riscontrato molto interesse, sopratutto tra i govanissimi. Molti infatti i bambini e i ragazzi che hanno partecipato alla visita e che, con le loro domande, hanno permesso alla guida Sara di illustrarci al meglio questa realtà accompagnandoci anche per una breve camminata nella pineta dove è allestita la rappresentazione del sistema solare. 26
ACLI Varese
Insomma, un'iniziativa che fa bene alla mente e al corpo e che ci ha permesso di conoscere meglio una parte del nostro territorio ancora inesplorata. • Espedito Michelon
CIRCOLO ACLI DI CISLAGO Te Matrem laudamus
CIRCOLI ACLI DI VENEGONO INFERIORE E SUPERIORE Due serate di cinema all'aperto Nell’ambito del programma intrapreso a partire 2019 dalla sede provinciale delle ACLI di Varese per rilanciare il ruolo dei circoli ACLI all’interno dei territori di appartenenza, durante l'estate i circoli ACLI di Venegono Inferiore e Superiore hanno organizzato due serate di cinema all’aperto. La ricerca di una location adeguata alla proposta, ha portato gli organizzatori a mettersi in contatto con i Missionari Comboniani, che dal 1921 risiedono a Venegono Superiore. Ne è venuta fuori una collaborazione che ha visto l'inserimento delle due serate all'interno del programma dei festeggiamenti per il centenario del loro insediamento. La pandemia ha fatto slittare numerosi eventi organizzati per la celebrazione di questa ricorrenza, ma nonostante ciò, lo scorso luglio, è stato possibile avviare le iniziative che si concluderanno a metà 2022 con una grande manifestazione a Milano.
Le serate, svoltesi il 27 agosto ed il 18 settembre, hanno visto alla proiezione delle due pellicole italiane Smetto quando voglio e Bangla la partecipazione di un nutrito pubblico. Tali incontri sono serviti anche per promuovere le attività dei due circoli con lo scopo di far avvicinare sempre più persone - oltre che nei servizi di Patronato e CAF - alla vita del circolo, coinvolgendole nell'organizzazione di eventi dedicati alla cittadinanza locale. Ciò ci fa ben sperare che questa doppia e gioiosa iniziativa possa permetterci di raccogliere i frutti e nuove adesioni già a partire dai prossimi mesi. •
Sabato 2 ottobre scorso il Circolo ACLI di Cislago aps in collaborazione con la ProLoco di Cislago ha organizzato e realizzato, all’interno della Chiesa di S. Maria Assunta, un concerto polifonico dedicato a Maria, madre di Gesù. Un classico pre-pandemia che, appena è stato possibile, è stato riproposto e realizzato. Con i dovuti controlli all’ingresso, una sessantina di persone hanno assistito al concerto eseguito dal Coro Polifonico Laus Deo, diretto dal Maestro Gabriele Mara con Mariadele Bua Odetti all’organo. Per il circolo ACLI di Cislago un buon segnale di ripresa all’interno delle nuove attività previste per il rilancio del circolo stesso, partito circa un mese fa col rinnovo del direttivo. • Roberto Andervill
Roberto Andervill
SE GUICI! P ER RESTARE SEMPRE AG G I O RNATO SU I N I Z I ATI V E E NOTI Z I E w w w. a c l i v a r e s e . o r g
n. 4 - ottobre 2021
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TURISMO SOCIALE E RESPONSABILE
Centro Turistico ACLI
PROPOSTE RISERVATE AI SOCI C.T. ACLI di Gallarate
C.T. ACLI Gallarate martedì 14:30 - 17.30 e giovedì 9:30 - 12:30 via Agnelli n.33 - 21013 Gallarate tel. 0331.776395 CTA “Luigi Rimoldi” Gallarate
VICENZA & MUSEO DEL GIOIELLO 14 novembre
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La patria dell'arte orafa e ricca di bellezze famose annoverate nel patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
VENEZIA
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Venezia, Rialto e il Ghetto ebraico
Crete senesi, treno a vapore
6-7 novembre
6-7 novembre
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Gli antichi luoghi di Marco Paolo, Tiziano e Tintoretto tra storia, aneddoti e leggende. Il capoluogo veneto come non l'avete mai visto prima!
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Il Treno verde sbuffa una nuvola di fumo e procede a passo lento tra le dolci colline e le crete rugose delle terre di Siena, fino a raggiungere le terre del Vino Nobile più famoso al mondo e Siena.
FESTA DELL'OLIO NUOVO Reggello - Città dell'olio 13-14 novembre
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L'ulivo è uno dei simboli del paesaggio toscano. Il frantoio uno dei luoghi più tipici della regione. Dall'Abbazia Benedettina di Vallombrosa fino alla meravigliosa valle del Chianti.
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ACLI Varese
PUGLIA E BASILICATA 5-9 dicembre
560€
Sistemazione in una Masseria **** per vivere a pieno il territorio alternando visite a Matera e Alberobello con degustazioni di prodotti locali quali pane e olio, la magia delle luci natalizie e la visita di Bari sotterranea.
Centro Turistico ACLI Gallarate e Centro Turistico ACLI Varese: ISCHIA BENESSERE Hotel Hermitage & Park **** Ischia porto
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Albergo Terme San Lorenzo **** Lacco Ameno
a partire da 510€
Albergo Terme Villa Svizzera **** Lacco Ameno
a partire da 480€
LIGURIA Arma di Taggia - Villa Sacra Famiglia minimo 7 notti
a partire da 364€
La quota comprende sistemazione in camera doppia con servizi privati, trattamento di pensione completa. Sono benvenuti gli animali di piccola taglia.
Per ricevere i programmi completi, contattaci negli orari di apertura indicati! C.T. ACLI di Varese C.T. ACLI Varese lunedì e giovedì dalle 9:00 - 12:00 via Speri Della Chiesa n.9 - 21100 Varese tel. 0332.497049 / email: cta@aclivarese.it CTA Varese - Turismo sociale
LIGURIA
TRENTINO
Diano Marina - Villa Gioiosa ***
Val di Fassa, Soraga - Villa Ombretta
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2-9 ottobre
Sistemazione in camera doppia con servizi privati, trattamento di pensione completa. Ampio salone, solarium, cortile interno con gazebo. Wi-Fi gratuito, sala TV con SKY, spiaggia convenzionata.
a partire da 58€
Trattamento di pensione completa con bevande ai pasti. Tariffe a partire da 58€ al giorno in base al periodo.
C.T. ACLI di Cassano Magnago C.T. ACLI Cassano Magnago lunedì e giovedì 14:00 - 17:00 via XXIV maggio n.1 - 21012 Cassano Magnago tel. 0331.1587023 INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI, RICHIESTA PROGRAMMI DETTAGLIATI CTA VARESE: tel. 0332/497049 / email: cta@aclivarese.it Si ricorda che i soggiorni sono riservati ai soci C.T.A. (Centro Turistico ACLI). Il costo della tessera per il 2021 è di € 13 (con validità dal 1 dicembre 2020 al 30 novembre 2021), mentre i tesserati ACLI devono richiedere l’opzione C.T.A. del costo di € 5. Infine, per quanto concerne coloro che hanno sottoscritto la delega FAP sulla pensione, il costo dell’opzione non sarà da addebitare al socio ma sarà a carico della FAP. La tessera comprende l’assistenza sanitaria Mondial Assistance.
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RUBRICA
Mostre • Libri • Film
MOSTRE • LIBRI • FILM di Federica Vada TITOLO: PROGETTO GENESI. ARTE E DIRITTI UMANI 2021 DOVE: VILLA PANZA - VARESE
QUANDO: 21 SETTEMBRE – 8 DICEMBRE
INFO: www.villapanza.it
PREZZO: INTERO 15€ / RIDOTTO 7€
Dal 21 settembre all’8 dicembre 2021 Villa Panza a Varese, ospita Progetto Genesi. Una mostra atipica, le cui opere artististiche della collezione denunciano violazioni inaccettabili e suscitano riflessioni che rimandano ai massimi problemi dell’umanità e a questioni esistenziali, personali e collettive. Gli stessi temi, seppure in forma meno esplicita, emergono anche dalla storia dei luoghi in cui questa mostra farà tappa, a dimostrare che il patrimonio culturale deve essere tutelato non solo per il suo valore storico e artistico, ma anche perché testimonia e promuove valori fondamentali per la civiltà di ieri, di oggi e di domani.
TITOLO: DAYTON 1995 - LA FINE DELLA GUERRA IN BOSNIA-ERZOGOVINA AUTORE: SILVIO ZILIOTTO
EDITORE: INFINITO EDIZIONI
GENERE: SAGGIO
PREZZO: 14€
Gli Accordi di Dayton nel novembre del 1995 misero fine al conflitto in Bosnia Erzegovina dopo quattro anni di orrori, il più noto dei quali è il genocidio di Srebrenica. In questo libro collettivo, testimoni dell'epoca, diplomatici, giornalisti, scrittori, giuristi, religiosi, cooperanti ed esperti di Bosnia e Balcani raccontano spaccati inediti dal loro osservatorio speciale durante le settimane che precedettero e seguirono il raggiungimento degli Accordi, partecipando al contempo al dibattito sull'efficacia, i limiti, gli errori di chi li negoziò, viste la situazione di stallo sociale ed economico e la gestione improvvida del potere politico.
TITOLO: TRE PIANI
REGIA: NANNI MORETTI
CON: MARGHERITA BUY, ALESSANDRO SPERDUTI, RICCARDO SCAMARCIO GENERE: DRAMMATICO
ANNO: 2021
DURATA: 119'
Tre piani, tre famiglie e la trama del quotidiano che logora la vita, disfa i legami, apre le ferite, consuma il dramma. Al piano terra di un immobile romano vivono Lucio e Sara, carriere avviate, spinning estremo e una figlia che parcheggiano dai vicini, Giovanna e Renato. Al secondo c'è Monica, che ha sposato Giorgio, sempre altrove, ha partorito Beatrice senza padre e 'ha' un corvo nero sul tavolo. All'ultimo dimorano da trent'anni Dora e Vittorio, giudici inflessibili che hanno cresciuto Andrea al banco degli imputati. Un incidente nella notte travolge un passante e schianta il muro dello stabile, rovesciando i destini e mischiando i piani. 30
ACLI Varese
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COME FARE Se non sei pensionato e/o occupato, compila il talloncino sottostante, poi, entro il 12 novembre 2021, consegnalo in una delle nostre sedi o invia una e-mail con i tuoi dati all’indirizzo: safaclivarese@aclivarese.it
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