JUST KIDS - #04 - Febbraio 2013

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[ PIATTO GRAFFIATO ] Pasticcio di mele e pane raffermo

Mettere il latte in un pentolino assieme alle spezie, il miele e lo zucchero e portare a bollore, spegnere e unire la buccia dell’arancio grattugiata, coprire lasciando in infusione per 5 minuti. Nel frattempo sminuzzare il pane in una ciotola, filtrarvi il latte sopra e mescolare bene. Imburrare e cospargere di pane grattugiato una tortiera o una pirofila da forno. Sbucciare e tagliare a pezzetti le mele, unirle al pane ammorbidito, unire la farina e mescolare bene. Dividere i tuorli dagli albumi, unire i tuorli al composto di mele e dopo delicatamente gli albumi semimontati a neve. Amalgamare il tutto e passarlo nello stampo, cuocere in forno preriscaldato a 170° per 45 min, il centro del dolce dovrà esser asciutto. Servire nello stampo, senza capovolgere cospargendo di zucchero a velo o semolato. Ottimo se accompagnate al dolce tiepido una pallina di gelato alla cannella, zenzero o pinolata. 4 mele (Jonathan o renette sono le più indicate) 300 gr di pane raffermo 4 uova 300 gr di latte 2 cucchiai di miele di acacia 150 gr di zucchero 2 cucchiai di farina 1 pezzetto di cannella in stecca 1 arancio non trattato 3 chiodi di garofano 1 stella d’anice Burro Pane grattugiato

Pain perdu …ovvero recupero in dolcezza del pane raffermo Buono, indiscutibilmente buono. Da mangiare caldo, appena fatto obbligatoriamente, accompagnato da della frutta scottata in padella, una composta non troppo dolce, ina crema alla nocciola... Presente nelle colazioni continentali ( french toast, a volte li trovate farciti), nei brunch assieme a preparazioni salate, oggi viene riproposto con il nome di pain perdu, il francese fa subito “piatto fa chef”… In realtà è un piatto dei tempi passati, quando non si buttava via niente e bastava un po’ di zucchero e burro per far sorridere gli occhi a tavola. I piatti che si continuano a tramandare, che non muoiono e che non cambiano, io li chiamo i piatti della resistenza, quelli che sono stati buoni un tempo, sono buoni oggi, hanno la storia dentro. Battere bene uova e latte in un piatto fondo. Mettere una bella noce di burro burro in una padella antiaderente e far sciogliere dolcemente. Passare le fette di pane da entrambe i lati nel composto di latte e uova senza ammollarle troppo. Alzare la fiamma e scaldare bene il burro facendo attenzione a non bruciarlo, mettervi un paio di fette di pane e friggerle da entrambi i lati fino ad una buona doratura. Scolare e passare su carta assorbente, cospargere di zucchero da entrambi i lati. Se vedete che il burro scarseggia in padella aggiungetene un pochino e fate sempre scaldare. Potete utilizzare lo zucchero a velo oppure ( a mio avviso migliore) lo zucchero semolato, se vi piacciono i sapori speziati mescolate lo zucchero con un pizzico di anice e zenzero in polvere.

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8 fette di pane raffermo (o più a piacere vostro) 2 uova 250 gr di latte Burro Zucchero


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