[ Musica ] EP di cinque brani acustici, proprio quelli che
il brano che da il titolo all’album, con Carugi
porterà in concerto ad Austin! Con l’uscita di
ai cori, è uno degli episodi più belli, un folk
Oktober il cerchio si chiude e viene portata
rock intrigante impreziosito dal violino della
a compimento l’esperienza accumulata negli
Cary, un gioiellino nella sua linearità. Il rumo-
anni di formazione.
re di un temporale fa da sfondo a Sad Song, il
Sono le atmosfere autunnali, come fa presagi-
pezzo più trascinante del disco, cantata insie-
re il titolo, a pervadere il disco in un continuo
me a Salem, che si lancia in un’eccellente pre-
susseguirsi di chiaroscuri, di ballate acustiche
stazione alla chitarra, ritmo energico che non
dalle tinte folk che si alternano tra reminiscen-
fa rimpiangere i migliori Dream Syndicate. La
ze country dai toni malinconici e introspettivi
conclusione è affidata alla splendida ballata
ed episodi elettrici in cui l’indole rock da libero
I will, deliziosa folk song magica e sognante,
sfogo a chitarre acide e graffianti che riman-
abbellita dalle evoluzioni del violino e dalle
dano alla stagione del Paisley Underground di
voce armoniosa della Gil.
Dream Syndicate e Green on Red. Uscito negli
La pubblicazione di Oktober, interamente
ultimi scampoli d’estate, sarà sicuramente un
scritto e prodotto da Matt Waldon, curato fin
buon compagno nelle serate invernali riscal-
nei minimi particolari, fa entrare di diritto
date da un buon bicchiere di whiskey! Una
l’autore nel novero di quegli artisti italiani che,
ricetta semplice ma gustosa quella preparata
senza timori reverenziali, sanno interpretare
da Matt Waldon, il cui talento di songwriter si
in maniera personale e con ottimi risultati il
sviluppa in dieci brani di pregevole fattura. Le
rock d’oltreoceano. Anche se probabilmente
note solitarie di un banjo aprono lo strumen-
destinato a rimanere un prodotto di nicchia,
tale Like a secret, premessa della scoppiet-
il roots-rock o alt-country che dir si voglia,
tante Dirty Roads le cui radici country sono
in Italia è ormai una realtà e opere come que-
contaminate da un’armonica fulminate e dal-
sta fanno ben sperare nel futuro. A Waldon va
la chitarra che insegue il piano in una veloce
quindi il plauso per aver realizzato un album
ballata convincente e accattivante. Il piano è
maturo, omogeneo nelle sonorità, ben suo-
invece protagonista in I know, dalla melodia
nato e registrato, molto gradevole all’ascolto
avvolgente, riscaldata dalla voce della france-
che di certo soddisferà i palati più esigenti. []
se Paoloma Gil, che duetta con Waldon con molta grazia e rende palpabile l’emozione di ascoltare “the rain on my heart“. Non è l’unica ospite invitata a partecipare alle registrazioni, effettuate all’Arkham Studio di Rovigo; sono presenti nomi importanti della scena Americana, a partire da Caitlin Cary (violinista dei Whiskeytown, altra band di Ryan Adams), al newyorkese Kevin Salem e il nostrano Cesare Carugi (anche lui autore quest’anno di un album scritto con l’America nel cuore). Proprio
JK | 46