principali circoli affaristici si era affermata l‟idea che i costi delle varie iniziative di “empowerment” avevano contribuito ad inibire le iniziative degli investitori sia nazionali che stranieri, piuttosto che a stimolarne la crescita. Nicky Oppenheimer e suo figlio Jonathan cominciarono invece a credere che i meccanismi dell‟”empowerment” avrebbero rafforzato la fiducia degli investitori, piuttosto che indebolirla. Così, il 5 agosto 2003, davanti al presidente Thabo Mbeki e alle principali figure del governo, dell‟industria, del lavoro e delle comunità, hanno lanciato un documento, denominato “iniziativa Brenthurst”. In questo si denunciano i motivi, sostanzialmente legati alla strategia dell‟”empowerment”, che hanno accresciuto i timori degli investitori a causa della mancanza di certezza e chiarezza nell‟ambiente in cui si andrebbe ad operare, del senso associativo limitato , nonché dalla mancanza di fiducia, da parte degli stessi investitori, circa la durata futura delle opportunità d‟investimento. Per ridurre questi rischi l‟iniziativa Brenthurtst propone tre misure: l‟adozione di una “carta dei punti”, attraverso la quale le aziende potrebbero misurare i loro sforzi di “empowerment”; degli incentivi per gli investimenti, compatibili ai programmi del WTO, legati al processo di trasformazione in corso e mediante i quali le compagnie sarebbero ricompensate per i loro sforzi; ed infine,un piano finanziario con l‟obbiettivo di diminuire i timori degli investitori, soprattutto in considerazione del fatto che essi sarebbero forzati a fare trasferimenti di risorse senza riceverne in cambio un giusto valore. Nel Sud Africa attuale, l'educazione è rimasta il maggior settore di spesa (il 20% del totale), ma anche la salute, la sicurezza sociale, e la giustizia hanno goduto di un aumento delle risorse allocate. L'incremento di fondi più cospicuo, tra le spese settoriali, è stato in favore dei governi regionali, che in Sud Africa sono direttamente responsabili
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