maggio-2009

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Job colf

casa

Mia mamma è piuttosto anziana e ha bisogno di qualcuno che l’aiuti in casa. È vero che adesso è molto più semplice mettere in regola una colf o una badante? Posso sapere che cosa bisogna fare concretamente per l’assunzione e quali sono i diritti delle lavoratrici? Grazie. Rosa M. - Milano

LA NUOVA LEGGE

Badanti, ora è più facile risponde Maria Pascale Ufficio Colf Via Tadino, 23 - Milano Tel. 02.20525227 cms.colf@cisl.it

I Dallo scorso marzo è stata semplificata la procedura per assumere colf e badanti. Ora infatti è sufficiente inoltrare la comunicazione direttamente all’Inps, nei modi seguenti: 1) presentando il modulo di assunzione presso la sede più vicina, corredato dalla fotocopia dei documenti di identità e dei codici fiscali del datore di lavoro e del lavoratore (per gli extracomunitari occorre anche il permesso di soggiorno); 2) contattando l’Inps, tramite call center (tel. 803164) oppure on-line (www.inps.it). La comunicazione di assunzione va presentata entro il giorno prima che il lavoratore prenda servizio. Se il lavoratore è extracomunitario occorre anche inviare il contratto di soggiorno per raccomandata allo Sportello unico per l’immigrazione, presso la prefettura della provincia dove risiede il datore di lavoro o dove si svolge il rapporto di lavoro. Il contratto di soggiorno va inviato a cura del datore di lavoro, che deve darne copia al lavoratore, entro 5 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro. Per quanto riguarda il costo del lavoratore, oltre allo stipendio e ai contributi previdenziali da versare all’Inps, ha diritto, per ogni anno di lavoro, ad una mensilità per le ferie, una per la tredicesima e a una per la liquidazione alla fine del rapporto di lavoro. •

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domande&risposte

In 6 anni ho partecipato sempre ai bandi comunali per il contributo sull’affitto. Il reddito è rimasto uguale ma il contributo riconosciuto è sempre meno. Da Lettera firmata - Milano 1.800 euro a 780. Come viene calcolato?

IL REDDITO È STABILE MA LA RATA SALE

Contributi agli affitti, sempre meno i fondi risponde Leo Spinelli Sicet Via Tadino 31 - Milano Tel. 0229522100 / 1797 milano.segreteria@sicet.it

I Il contributo di cui lei parla è il

Fondo sostegno affitto (Fsa) istituito dalla legge 431/98. Il Fondo nazionale viene suddiviso alle Regioni che hanno il compito di stabilire i criteri e le modalità di erogazione, mentre i Comuni devono indire i bandi e “pagare” materialmente il contributo. Regione e Comune possono concorrere al finanziamento del Fondo con proprie risorse di bilancio. Mentre le domande delle famiglie aumentavano in modo esponenziale, la dotazione finanziaria del Fondo si è assottigliata a seguito dei vari tagli

previsti dalle Finanziarie e dalla riduzione dei contributi stanziati sul livello locale. Sono concorde nel giudicare assurdo il metodo: il contributo non viene calcolato sulla base del reale bisogno della famiglia, ma sulla disponibilità finanziaria del fondo in relazione al numero delle domande. Il Sicet ha più volte richiesto un incremento degli stanziamenti nazionali e locali, ma il problema principale resta sempre quello di modificare la legge 431/98 che ha liberalizzato il mercato degli affitti rendendoli insostenibili per i redditi normali delle famiglie. Se non si fa questo, con l’obbiettivo di ridurre gli affitti nel mercato privato, qualsiasi intervento “a rimborso” per le famiglie è destinato a essere inefficacie. Dall’inizio di giugno partirà il nuovo bando 2009. •

PERCHÈ ALCUNI FARMACI NON SONO DETRAIBILI?

Serve la ricetta medica fisco Mi sono recato al Caaf per la compilazione del mio modello 730 e come tutti gli anni ho presentato il Cud, rilasciatomi dal datore di lavoro, e le ricevute per le spese delle medicine di tutta la famiglia, dal momento che sia mia moglie che i miei due figli non lavorano. Sono però rimasto sorpreso nel vedere che l’operatore del Caaf ha scartato parecchi scontrini che avevo conservato. Vorrei chiederle pertanto spiegazioni al riguardo. Mario Fonti - Milano

risponde Vincenzo Vita Caaf Cisl Via Tadino 23 - Milano Tel. 0220525301 vincenzo.vita@cisl.it

I Gentile signor Mario, la Finanziaria 2006 ha modificato il Testo unico delle imposte sui redditi nella parte relativa alla regolamentazione delle condizioni per ottenere lo sconto fiscale sull’acquisto di medicinali. È stato previsto un periodo transitorio per l’anno di imposta 2007 che ha consentito, inizialmente fino al 30 giugno 2007 e successivamente, a seguito di

forti pressioni derivanti dal fatto che diverse farmacie non erano in possesso nel 2007 dei registratori di cassa appropriati, fino al 31 dicembre 2007, di apporre anche su un foglio aggiuntivo il codice fiscale, la natura quantità e qualità del prodotto farmaceutico acquistato. Decorsa tale data non sono state ammesse più deroghe, pertanto per ottenere lo sconto fiscale sull’acquisto di medicinali, lo scontrino deve essere parlante. Tali principi sono stati ulteriormente ribaditi, senza alcuna possibilità di deroga, nell’ultima circolare sull’assistenza fiscale, pubblicata dall’Agenzia delle entrate. Per facilitare le operazioni di apposizione del codice fiscale sullo scontrino è consigliabile recarsi in farmacia con la tessera sanitaria, in modo da permettere al farmacista di acquisire il codice, attraverso la lettura automatica della stessa. Le ricordo, inoltre, così come riportato anche nelle istruzioni per la compilazione della dichiarazione

n. 5 - maggio 2009


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