TRISTE TEMPO La mamma aveva un bellissimo modo di dire: «Mi sento male» oppure: «Mi duole la testa». E aggiungeva: «Se lo dico io, che non mi lamento mai!». Non c’era in queste parole nessun sottinteso raffronto ma Anna chinava le palpebre su uno sguardo che si faceva opaco, quasi ostilmente, lei che accusava ogni giorno un disturbo... La salute di noi tre bambine era causa di continui fastidi: tosse, raffreddori, mal di orecchi, mal di gola. Tuttavia la mamma non voleva sentir dire che eravamo delicate. Delicate! Alla nostra età lei non sapeva nemmeno cosa fosse un termometro. «Però – disse una volta Marta, la più piccina – tu eri ricca, non andavi a scuola lontana a piedi, ogni giorno». Parve alla mamma una risposta notevole e ne parlò a lungo. Sì, la piccola era intelligente, aveva il dono della risposta pronta, della osservazione opportuna. Era vero. Lei, la mamma, e le sue sorelle, studiavano a casa, non erano mai state costrette a uscire con qual26