Horeca Distech 1999-2009

Page 1

Distech Italia 1999 - 2009

Photocracy

10 anni tra UniversitĂ e Impresa

1999 - 2009


Fotografie: Elisabetta de Feo

Coordinamento testi: Roberta Giorgetti Dall’Aglio

Progetto grafico: Ivano Dolciotti

Stampa: Tipografia SATE, Ferrara gennaio 2010

Realizzazione: Photocracy Fotografia & Management http://www.photocracy.it


I risultati di un progetto culturale non si giudicano nel breve periodo. Questo racconto per immagini documenta il risultato di 10 anni di lavoro comune dedicati al Distech. Nonostante in questi 10 anni molte cose siano cambiate sul mercato, il corso Distech appare oggi in piena salute. Le storie raccolte in questo diario ci raccontano i temi del ricambio generazionale ma anche l’inserimento dei giovani nelle funzioni trade marketing e vendita dell’industria. Per lasciare traccia dei risultati di questo percorso tra Universitá e Impresa, si é pensato di creare un racconto per immagini. Attraverso storie industriali e storie distributive i ragazzi del Distech si raccontano e rimettono in luce le sfide del progetto culturale. Nasce cosí una sorta di diario di bordo, un percorso scandito anche dai pensieri liberi che i ragazzi ci hanno inviato per ricostruire le atmosfere e le sensazioni passate anche alla luce delle occupazioni attuali. I destinatari di questo diario sono quindi in primo luogo i ragazzi del Distech che potranno riconoscersi nei contenuti del progetto, ma anche le Imprese potranno misurare i risultati del proprio sostegno a un progetto culturale che rafforza i Valori d’Impresa. Nel ringraziare le Imprese e l’Universitá degli Studi di Parma e di Nancy, esprimo l’auspicio che il Distech possa continuare ad essere uno dei punti di forza della progettualitá espressa da Italgrob, che oggi ho il grande onore di rappresentare.

Bepi Cuzziol Presidente Italgrob e AFDB


1999-2009 ... dieci anni tra Universitรก e Impresa 20

20

20

20

20

20

20

20

20

19

08

-2

5

00

9

8

7

6

00

00

3

2

1

0

4

00

00

-2

-2

00

00

00

00

00 -2

-2

07

06

05

-2

-2

-2

-2

-2 04

03

02

01

00

99


Dieci anni addietro non tutti gli addetti ai lavori ritenevano indispensabile un corso universitario per distributori di bevande, un’attivitá fino ad allora affidata piú alla pratica che non alla tecnica. Il vertice di Italgrob voleva inaugurare il corso giá nell’autunno del 1999 per cui le trattative andarono avanti fino alla vigilia delle ferie di agosto. Proprio il 29 luglio 1999 presso lo Studio notarile Antonacci di Bologna i Soci fondatori firmarono l’atto costitutivo dell’Associazione: Italgrob, Campari, Coca Cola, Heineken, Pago Italia, Sanpellegrino. Il 13 settembre successivo in Roma, presso la Camera dei Deputati, venne presentato il Distech Italia e il piano di studi per l’anno accademico 1999/2000. Il progetto italiano derivava in linea diretta dal piano di laurea breve “Distribution Tecnique” in svolgimento all’Universitá di Nancy 2 fin dal 1981. Grande merito per il trapianto del Corso in Italia va riconosciuto al Prof. Serge Vendemini coadiuvato dal collega Jean Scherno e al Prof. Alessandro Baroncelli oltre ad Angelo Cortesi e Gianfranco Cornero instancabili sostenitori della formazione di alto profilo nel mondo Horeca. In breve entrarono nell’Associazione, con quote diverse dai Fondatori, altre societá: IRI Information Resources, Skipper-Zuegg, Gruppo Italiano Vini, Biscaldi Import. Poi fu la volta di Birra Peroni S.p.a. seguita da PepsiCo, San Benedetto, Conserve Italia, Ferrarelle. Sento di dover ringraziare i manager delle industrie appena citate per la collaborazione prestata al Distech Italia e soprattutto per aver saputo trasmettere agli studenti cognizioni, mentalitá e linguaggio da business. Uno speciale ringraziamento va rivolto al Prof. Davide Pellegrini direttore del Corso e al suo magnifico staff. Altrettanto per lo Studio del Dr. Federico Saini da sempre dedicato all’amministrazione di AFDB. Molto merito va assegnato alla sensibilitá straordinaria di Italgrob e del Gruppo San Geminiano che hanno voluto istituire una borsa di studio rispettivamente in onore di Patrizia Mugellini, indimenticabile studentessa prematuramente scomparsa, e in memoria di Ermanno Stefani, un vero protagonista della distribuzione beverage nazionale. Voglio anche ricordare Vincenzo Maccaroni, studente di seconda etá e di buon profitto nel primo Corso Distech, scomparso drammaticamente poco dopo aver conseguito la laurea. Un gioioso grazie e un abbraccio ideale voglio riservare a tutti i ragazzi che negli anni hanno donato vitalitá al Corso con la loro intelligenza, dedizione e anche vivacitá giovanile. In decenni di carriera professionale nessuna attivitá, nessun successo mi hanno appagato e reso contento di me quanto l’Horeca Distech Italia a cui auguro lunga e proficua esistenza.

Franco Bruno Marini Segretario generale Italgrob


Giuseppe Cuzziol 141 - Italgrob

Simone MasĂŠ - Heineken

111

Soci fondatori

Federico Sannella 39 - Peroni

AF DB

Paolo Rizzo - PepsiCo

123

Associazione Formazione Distribuzione Beverage

Pierfranco Casadio - Conserve Italia

135

Ugo Fiorenzo 99 - Campari

Pietro Cardinali - San Benedetto

27

87

Federica Norzi - Sanpellegrino

Paolo Giacca - Ferrarelle

75

Piergiorgio Giunti 63 - Pago Italia

Soci sostenitori Pietro Biscaldi 119 - Biscaldi

Riccardo Ravasio 51 - GIV

... nell’XI a Edizione tra i Soci sostenitori daremo il benvenuto a Interbrau della Famiglia Vecchiato Bruna Tosolini 139 - IRI


La formation Distech a été crée en 1981, á Strasbourg, á la demande des professionnels de la distribution de boissons et en partenariat avec l’Université Robert Schuman.

Il corso Distech che ho l’onore di coordinare presso l’Universitá degli Studi di Parma rappresenta un’eccezione nel panorama della formazione post laurea.

Transférée en 1996 á l’Université de Nancy par le Professeur Serge Vendemini, les formations Distech se développeront sous l’autorité bienveillante et efficace de Jean-Claude Scherno et d’Isabelle Kohr. Trente années aprés cette création, Distech est devenu un ensemble de formations reconnues par les professionnels et particuliérement efficaces pour l’insertion des étudiants et le développement de carriére des professionnels.

In primo luogo é un corso finanziato integralmente dalle Imprese socie di AFDB. Come si intuirá scorrendo le immagini del libro, tale impegno é finalizzato al sostegno del ricambio generazionale nelle imprese commerciali ma si traduce anche in grandi opportunitá di inserimento tra le fila delle imprese industriali.

Trente années, ponctuées par l’innovation, l’enrichissement de l’offre de formation et la recherche de l’excellence. Un exemple particuliérement représentatif de l’efficacité de ce partenariat entre une profession et l’Université: la création de Distech Italie, un projet mené par Serge Vendémini et Jean Pierre Guy en relation avec Monsieur Franco Marini.

In secondo luogo é un corso di lunga durata che prevede sei mesi d’aula intervallati da tre stage in tre aziende diverse. Da questo punto di vista, lo sforzo progettuale e organizzativo é enorme ma i benefici per gli studenti sono di assoluto rilievo. Infine questo corso ha il valore della Licence d’Etat riconosciuta da Nancy, un titolo equipollente alla nostra Laurea triennale e conseguibile anche dagli studenti non laureati che abbiano lavorato almeno due anni nel settore.

Aujourd’hui, le partenariat avec l’Université de Parme et la coopération avec Davide Pellegrini et son équipe constitue toujours un modéle d’inspiration pour le développement futur de Distech.

Dall’insieme di queste peculiaritá esce un prodotto culturale unico che fino ad oggi ha superato la crisi dei Master generalisti e affronta con fiducia le sfide che lo attendono.

La formazione Distech é stata creata nel 1981, a Strasburgo, su richiesta degli operatori della distribuzione di bevande in partnership con l’Universitá Robert Schuman. Trasferita nel 1996 presso l’Universitá di Nancy, da parte del professore Serge Vendemini, la formazione Distech si é sviluppata sotto l’autoritá benevola ed efficace di Jean-Claude Scherno e di Isabelle Kohr.

Se tale prodotto é di successo lo si deve ovviamente ad AFDB e Italgrob, ma credo di dover ringraziare pubblicamente Roberta Giorgetti che, in tutti questi anni, ha sostenuto l’organizzazione e il rapporto con le imprese. Oggi Morena Avanzini e ieri Raffaella Bellani hanno seguito con passione l’organizzazione dell’aula e la tenuta psicologica dei ragazzi che ringrazio anche per i pensieri inviati.

Trenta anni dopo questa creazione, il corso Distech é diventato un punto di riferimento per il settore e per gli studenti.

Devo infine r i n g r a z i a r e Elisabetta de Feo per le immagini e Ivano Dolciotti per la splendida impaginazione.

Jacky Koehl Direttore scientifico Distech Francia

Davide Pellegrini Direttore scientifico Distech Italia


1999-2000 Cortesi 20

San Benedetto 24

2000-2001 Pasquini 32

Peroni 36

2001-2002 Rizzo 44

Gruppo Italiano Vini 48

2002-2003 Adelizzi 56

Pago Italia 60

2003-2004 Piazza 68

Storie di Impresa

Ferrarelle 72

2004-2005 La Rosa 80

Sanpellegrino 84

2005-2006 Foppoli 92

Campari 96

2006-2007 Santini 104

Heineken 108

2007-2008 Biscaldi 116

PepsiCo 120

2008-2009 Aliprandi 128

Italgrob 141

Conserve Italia 132

IRI 136


Claudio Bianchi Alessandro Bora Massimo Calonaci Lidia Cappelli Giovanni Conte Cesare Cortesi Giancarlo Cristaldi Martino De Giorgio Francesco Di Somma Cristian Divella Antonio Fiorino Debora Giannoni Giacomo Grossi Simona Ladogana Vincenzo Maccaroni Patrizia Mugellini Giovanni Poncia Luigi Pozzetti Fabrizio Sabatini Giovanni Stefani Andrea Veri

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Elisa Agostini

2

1

0

Diario di bordo - Distech 01


Un coro di gruppo “Non ci venderemo mai” ... che voleva unirci come grossisti indipendenti e contrapporci a quel processo d’integrazione a valle che in quel periodo i produttori birrai accentuavano nelle diverse regioni italiane. Un suggerimento; Creare un Distech più completo ed efficace. Un percorso di specializzazione universitaria che dopo l’anno di formazione continui ad operare come cantiere di progetti, da analizzare, implementare, sviluppare e monitorare materialmente sul campo, nelle aziende di distribuzione degli stessi diplomati con l’obiettivo di migliorare e riqualificare l’attività del grossista di bevande nel nostro paese. Antonio Fiorino la

combinazione

teoria

e

pratica

di

... è stata per me un’esperienza intensa ed altamente formativa; la combinazione di teoria e molta pratica di gruppo mi ha permesso di colmare il gap creato dall’Università. Ricordo con affetto tutti i compagni di corso in particolar modo Patrizia e Vincenzo.

un

primo

pensiero

Abbiamo condiviso un anno di convivenza non solo formativa ma anche di vita. Eravamo decisamente indisciplinati e carichi di vitalità, gli scherzi non mancavano sia in aula che nella casa … Giovanni Conte

Lidia Cappelli

Persone speciali e umili Di quella favolosa annata ricordo tutto e specialmente il grande bagaglio di informazioni, che nel nostro settore é utilissimo e indispensabile, ma il ricordo maggiore va ai miei colleghi di corso persone speciali e umili, penso che non dimenticheró mai nessuno. Francesco Di Somma

Lo scantinato di casa Ricordo serate passate sui libri, e serate passate a suonare nello scantinato di casa, dove il famoso gruppo “I segatura” (nato dal corso) composto da me, Giacomo Grossi, Andrea Veri e Molly (il cane del vicino) nostra mascotte personale,infuocava la notte sulle note di musica rock, annaffiate con Birra Heineken e

Un ricordo di Patrizia Ricordo come fosse ieri le parole con cui mia figlia mi comunicava di voler seguire il corso per manager nella distributore di bevande. Patrizia, quarta generazione di una ditta di “gazzosai”, iniziava una nuova via di approccio al mercato già in fase di complessa evoluzione. Il nuovo portato dalla mia generazione arrivava alla nascita dei Consorzi e alla seguente istituzione di Italgrob: sembrava nascesse qualcosa di non necessario invece Consorzi e Sindacato hanno consentito alle imprese di distribuzione di resistere bene alla concorrenza degli altri canali, diversamente da quanto avvenuto negli altri paesi europei. Con le aggregazioni oltre alle battaglie sindacali e commerciali nasce anche l’esigenza di affidare alle nuove generazioni dei valori per consentire alla Categoria di uscire dalla mediocrità di canoni quasi inamovibili. La nascita dei corsi universitari per manager in distribuzione hanno dato impulso alle idee e allargato la visione dei giovani imprenditori. Non più fornitori visti con soggezione mista a sospetto; non più clienti considerati solo come acquirenti di prodotti ma attori di una stessa filiera e partner del medesimo business. I Corsi universitari Distech si sono subito dimostrati un’innovazione nella cultura italiana: gli studenti vengono a contattano con nuove realtà, analizzano bilanci reali in modo moderno, studiano approcci diversi con la clientela, indagano la possibilità di distribuire prodotti alternativi e di più elevata marginalità, vedono il concorrente non più solo come il soggetto da battere ma come un operatore con il quale si può anche costruire. I nuovi manager acquisiscono conoscenze infinitamente maggiori dei predecessori e al loro rientro in azienda si apprestano ad innovare e a sostenere lo scontro generazionale. Lentamente le nuove idee cominciano a confluire nelle imprese mentre gli imprenditori anziani non sanno rinunciare ad opporre una certa resistenza. Non fu così per mia figlia. Patrizia tornò dal Distech con la miglior votazione del suo Corso e si dichiarò desiderosa di contribuire alla direzione della ditta. Noi genitori ne fummo lusingati: lasciammo a Patrizia lo spazio per realizzarsi e addirittura allargammo il nostro interesse all’interno della società. Partenza alla grande! Poi il destino ci strappò la figlia e i sogni concepiti su di lei. Ogni anno quando il Distech Italia si conclude viene assegnato il premio di merito dedicato a Patrizia Mugellini: ce ne compiacciamo e pensiamo che un qualcosa di nostra figlia continuerà a vivere nel nuovo campione del Corso. Adolfo Mugellini

Nastro Azzurro (sponsor del corso). Cesare Cortesi 18

19


Elba Bevande S.p.a. - Gruppo Rasna intervista a Cesare Cortesi

Era il 1° anno di corso, era tutto da testare, rendendo più difficili le cose ...

Intanto avevo 10 anni di meno ... , poi é stata un’esperienza molto bella e impegnativa, specie per uno come me, diplomato da piú di dieci anni e quindi non piú allenato a passare ore sui libri di studio. Questo era uno svantaggio nei confronti dei miei compagni neodiplomati o laureandi, ma dalla mia avevo una grande esperienza “sul campo”, in quanto, ero allora giá uno dei pochi studenti inseriti con ruoli di rilievo nell’ambito aziendale ...

Cesare Cortesi, Debora Giannoni e la squadra di magazzino

20

21


Il fatto di essere giá inserito nel mondo del lavoro, come altri miei colleghi del corso, era spesso motivo di forti discussioni con i docenti e i compagni, in quanto non sempre la teoria é applicabile sul campo. Questo peró rendeva le lezioni estremamente interessanti e costruttive. Inoltre, dato che era il primo anno di corso, era tutto da testare, rendendo piú difficili le cose, in quanto essendo diviso in moduli, non ancora ottimizzati, spesso si alternavano periodi di studio facili con tempi di apprendimento brevi, con periodi molto duri e impegnativi ... A livello professionale mi ha arricchito molto, del resto non si finisce mai di imparare … Sicuramente mi ha dato una visione e un modo di operare a 360° gradi nell’ambito aziendale e una metodologia lavorativa piú attenta. Il fatto di passare tanto tempo a contatto molto stretto con altre persone e colleghi é un’esperienza importante, io personalmente vivevo in una casa con altri miei compagni toscani conosciuti al corso (Massimo Calonaci, Giovanni Conte, Giacomo Grossi e Claudio Bianchi). L’esperienza di gruppo per me é stata grandiosa, oltre al quotidiano confronto sullo studio e le esperienze lavorative, é stata fondamentale per superare le difficoltá del corso, in quanto come una squadra, ci siamo aiutati nell’affrontare tutte le prove che ci sono state sottoposte. Inoltre é stato come tornare ai tempi di scuola, dove i momenti ludici, erano poi seguiti da momenti di grande divertimento e amicizia, che si é mantenuta viva e radicata nel tempo fino ad ora. E’ una cosa molto interessante, ti dá la possibilitá di capire meglio come ragionano i vari attori del nostro business ed é un’ottima opportunitá per farsi notare, per chi non ha una propria azienda. Diversi studenti, anche del mio corso, sono andati a lavorare per l’industria. Altro aspetto interessate é stata l’esperienza di stage presso l’industria, dove io titolare di un’azienda ho visto le cose in maniera opposta, in quanto accompagnavo i vari responsabili dell’industria, a fare vendita proprio ai miei colleghi. A chi entra vorrei dire che il Distech é “una grande esperienza per capire il mondo del Beverage”. “Frizzante come un prosecco, ma intenso e persistente come un buon vino rosso d’annata”.

Cesare Cortesi Elba Bevande - Portoferraio 22

23


San Benedetto intervista a Pietro Cardinali

Fa piacere vedere i vecchi corsisti inseriti a pieno titolo nel mondo del lavoro ...

A poco a poco ho compreso e condiviso la mission Distech e con San Benedetto abbiamo, da subito, voluto prender parte al progetto in maniera significativa. Qualche anno Ê passato e fa piacere vedere i vecchi corsisti inseriti, a pieno titolo, nel mondo del lavoro e direi anche con successo sia nel mondo dell’industria che della distribuzione ...

Gianni Orazzo (Direttore commerciale), Vincenzo Tundo (Direttore marketing), Pietro Cardinali (Direttore vendite Horeca) e gli studenti ospitati del Distech 10: Gabriele Orlandi e Luigi Grimaldi

24

25


É stato l’allora presidente Italgrob Angelo Cortesi, a coinvolgermi nel progetto Distech. Si erano giá tenuti due corsi ed onestamente non avevo mai approfondito né i temi trattati né che cosa stesse facendo un certo Prof. Pellegrini con un manipolo di bravi ragazzi. Per il futuro dei prossimi partecipanti ai corsi, dal punto di vista occupazionale, sicuramente la sfida si é fatta piú accesa e ció é dovuto essenzialmente al particolare periodo congiunturale. Bisogna sempre ricordare peró, che il mercato avrá sempre piú bisogno di professionalitá e preparazione, per questo dico convinto che i “distecchini” avranno ottime frecce per i loro archi. Noi, come San Benedetto, vogliamo continuare ad investire sulla formazione che riteniamo essere una delle possibilitá piú concrete per dare valore, in termini di risorse umane, ad un mercato poco reattivo e povero di idee. Per questo auspichiamo, anche all’interno di Distech, nuovi sviluppi, in una logica di apertura a corsi di formazione ancora piú specifici, utili all’intero sistema.

Pietro Cardinali San Benedetto - Scorzé 26

27


Enrico De Biasio Alessandro Fabiano Oscar Fornaro Bruna Lipari Massimo Meneguzzo Simone Meroi Giovanni Morisani Sabrina Pasquini Emanuela Petrocelli Elisa Raffaelli Gianfranco Raso Attilio Rocco Massimo Serra Francesco Rocco Tucci Andrea Driusso Francesco Sirignano

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Luca Carli

2

1

0

Diario di bordo - Distech 02


Dalle difficoltá agli obiettivi conseguiti Da estraneo al mondo beverage, ho avuto qualche difficoltà ad inserirmi subito nel settore. Sono passato da key account in Mars, a Pompea ed in fine come area manager in Perfetti, ma dopo dieci anni è arrivata l’occasione Stock Spirits Group che inizierò a Gennaio 2010.

Persone con età ed esperienze diverse Rammento

il

instauratosi di

classe

venne

a

gruppo. Se

con

e

alle

stato

ed

il

che

rapporto i

mie

clima

bel

compagni

che

si

all’interno

eravamo

esperienze

spalle, un

con

creare

pensiamo etá

bel

devo

dire

del

Voglio a questo proposito incoraggiare chi come me affronta il corso da esterno: prima o dopo, con impegno e costanza nella ricerca,l’occasione da prendere al volo ARRIVA.

persone

diverse

risultato

Sabrina

che

c'e'

finale.

Diciamo poi che il corso mi ha portato anche delle novità a livello personale, a Nancy, in occasione della consegna dei diplomi, ho conosciuto la mia attuale moglie ed abbiamo una splendida bambina di 2 anni: Matilde.

Pasquini

Massimo Meneguzzo

Il ruolo che ricopro ... il ricordo di allora ... una battuta Attualmente ricopro il ruolo di DMA Manager nell’Area Adriatica (Abruzzo Marche e Romagna) per S.p.a. Birra Peroni. Mi occupo della gestione di risorse umane (accounts) ed economiche (budget vendite e trade marketing) finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di vendita per la creazione di valore. Ricordo di allora: l’amicizia ancora salda che continua nonostante la lontananza e le aziende in concorrenza con Giovanni Morisani (Capo area Birra Castello) e Massimo Serra (Trade marketing Heineken) Battuta: NUN TENIMM’NIENT A VERÉ (rigorosamente in napoletano) Alessandro Fabiano

la

scommessa

vinta

Il corso Horeca Distech per mio conto é stata una scommessa ed un grosso sacrificio: all’epoca ero agente della T&C Campania; mi sono licenziato, quindi senza reddito, per ambire ad una crescita professionale. La scommessa é stata VINTA. Il ricordo piú bello: é stata la consegna degli attestati di fine corso a Nancy, quando Lucia Tonetto, all’epoca Country Manager della Pago Italia, ha comunicato platealmente, ed anche io l’ho saputo in quella sede, che ero stato assunto alla Pago Italia come Responsabile di Zona Campania. Avendo inviato molti curricula ed avendo sostenuto svariati colloqui, ero in attesa di risposte ... ed una risposta l’ho avuta in quella sede. BELLISSIMO ... un’emozione ... una sensazione stupenda ... la scommessa era VINTA. Giovanni Morisani

30

31


Pasquini S.r.l. - Gruppo San Geminiano intervista a Sabrina Pasquini

É il gruppo stesso che ti mette alla prova ...

A nove anni dalla fine del Corso, ho ancora un meraviglioso ricordo. Lo penso sempre come un periodo particolare, comunque nuovo. Era la prima volta che me ne andavo via da casa e che avevo l’opportunitå di gestirmi fino in fondo da sola ...

Sabrina Pasquini con una parte della famiglia che lavora in azienda

32

33


Da un punto di vista professionale aver partecipato a questa esperienza é stato senz’altro positivo. Il confronto con altri corsisti che come me erano “figli d’arte” é stato sicuramente vantaggioso, nel senso che abbiamo potuto scambiarci idee e punti di vista diversi su molti aspetti significativi della gestione di un’azienda. Ma fondamentale é stato senza ombra di dubbio anche il confronto con gli altri, che a differenza di chi era giá dentro un’azienda, poteva veder le cose senza pregiudizi, ed esprimere dunque opinioni del tutto distaccate, sicuramente molto interessanti. Ma al di lá di tutto questo, ho potuto realmente trarre dei vantaggi concreti. In effetti la mia tesi finale era incentrata sulla logistica con particolare riferimento all’ottimizzazione del magazzino. Tale lavoro l’ho potuto realizzare nel momento in cui internamente c’é stata la riorganizzazione della parte logistica. Per quanto mi riguarda penso che sia stata un’esperienza unica per la mia crescita professionale ma soprattutto personale. Il confronto con gli altri, il mettersi in gioco non puó che arricchirti. E poi é il gruppo stesso che ti mette alla prova, il fatto di dover condividere momenti belli, ma anche brutti, difficoltá piú o meno grandi. Tutto ció mi ha insegnato a relazionarmi con gli altri ... a capire l’importanza della squadra, fondamentale per gestire una buona azienda ... ma penso anche la vita stessa. Lezione questa da ripassare tutti i giorni e da non dimenticare mai. Il progetto l’ho trovato estremamente interessante. Realizzare un network fra le aziende é certamente positivo, come ho detto prima, creare il gruppo la squadra é fondamentale. Sicuramente le aziende del nostro settore hanno certo bisogno di relazionare le une con le altre per trovare e cogliere opportunitá nuove. Ai nuovi entranti vorrei dire di approfittare di questa magnifica esperienza, sicuramente da un punto di vista professionale, ma soprattutto da un punto di vista personale. Sará un anno meraviglioso ... impegnativo ma meraviglioso. Un grande in bocca al lupo a tutti!

Sabrina Pasquini Pasquini S.r.l. - Poggibonsi 34

35


Peroni intervista a Federico Sannella

Il mio ruolo dopo il Distech 02 ...

Alessandro Fabiano (Distech 02): Attualmente ricopro il ruolo di DMA Manager nell’Area Adriatica (Abruzzo Marche e Romagna) per S.p.a. Birra Peroni. Mi occupo della gestione di risorse umane (accounts) ed economiche (budget vendite e trade marketing) finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di vendita per la creazione di valore ...

Alessandro Fabiano (Distech 02), Rocco Paiotta (Distech 03) e Marco Del Grosso (Distech 09) in area produzione

36

37


Da molti anni ormai Birra Peroni si é avvicinata al Corso Horeca Distech consapevole di una richiesta sempre maggiore di talenti da parte del settore Horeca. La partnership con la Distribuzione beverage e con l’Universitá é stato un fattore vincente che ha segnato il successo di questa iniziativa. Sono molti anni ormai che il mondo dell’Horeca ha nel Corso un punto di riferimento in termini di formazione e di acquisizione di giovani talenti. Il corso fornisce tutti gli strumenti per poter operare in maniera imprenditoriale nel settore tramite l’insegnamento di tutte le tematiche cha vanno dalla profonda conoscenza della filiera e dei prodotti ai sistemi di gestione aziendale. Il corso é un utile strumento per conoscere da vicino gli operatori del settore e le Aziende, per capirne le esigenze, le difficoltá ma anche per saper cogliere insieme le opportunitá di business. E’ estremamente importante a nostro avviso che il mondo Horeca sia altamente qualificato. Sono infatti necessari operatori che siano in grado di sviluppare il canale in linea con le aspettative del mercato e le esigenze del mondo produttivo. Il settore birraio ha nella Distribuzione un partner fondamentale con cui operare in maniera sinergica, il corso Horeca Distech é in questo un fondamentale punto di contatto e di sviluppo non solo per il mondo della produzione ma per tutta la filiera.

Federico Sannella Peroni - Roma 38

39


Sergio Di Pierro Vanessa Gioia Pierrosario Munizza Stefano Mutinelli Rocco Paiotta Alessandra Paolini Silvio Piazza Monica Poggiana Francesco Polato Matteo Poletti Francesco Rizzo Giuseppe Sireci Mario Sirignano Franca Visco

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Alberto De Sio

2

1

0

Diario di bordo - Distech 03


E’ stato un lungo anno in cui ci siamo sempre confrontati ed abbiamo dibattuto Tra noi Corsisti e con i Docenti, ci siamo sempre relazionati scambiandoci idee ed opinioni sia di carattere didattico che

umano come nelle migliori amicizie.

E infatti, è extra-didattico il ricordo più forte nella mia mente, ovvero il rapporto con i miei colleghi/amici con cui ancora oggi sono lieto di mantenere un piacevole contatto.

Questo corso mi ha permesso di consolidare

conoscenze e informazioni utili al mio prossimo futuro, di acquisire capacità relazionali

insperate, di instaurare amicizie e rafforzare conoscenze che rimarranno scolpite nella mia mente.

Da annoverare come ricordi più belli:

le 2 gite a Nancy (la prima ... un viaggio verso l’ignoto e la seconda ... tutta una festa dalla

partenza al ritorno) e le serate tra noi corsisti in giro per Bologna o riuniti nelle case per studiare tra libri e risate.

E che dire della Dott.ssa Giorgetti ed

il Prof. Pellegrini sempre pronti ad aiutarci, ma anche a punirci e difenderci in quanto noti come una classe birichina!

Francesco Rizzo

A tutte le nuove leve ... .. che stanno valutando se seguire o meno le orme dei propri genitori auguro di vivere al meglio l’esperienza Distech che sicuramente servirá a instillare l’interesse per questo meraviglioso settore e l’augurio che la professione si trasformi in vera passione. In azienda siamo in pieno passaggio generazionale ed essendo la nostra una realtá a conduzione familiare é normale che siano diversi gli ambiti di cui mi occupo. Fra le funzioni piú rilevanti che possono meritare menzione oltre ad essere la responsabile amministrativa, mi occupo del personale sia relativamente alle assunzioni che sul piano formativo, seguo il marketing istituzionale e commerciale dell’azienda e gestisco l’allestimento pubblicitario presso i locali. Relativamente alla forza vendita mi occupo delle campagne promozionali, dei lanci dei nuovi prodotti, seguo la realizzazione dei cataloghi e dei listini vendita, mi occupo delle provvigioni e del sistema premiante degli incentivi seguendone i risultati. Sul piano dei prodotti ad oggi mi occupo interamente del comparto vini: dalla selezione delle cantine al rapporto con i fornitori, dai riordini alle serate degustazione presso la clientela, dalle nostre presentazioni aziendali alla sistemazione delle carte menú, …

ci e

vorrebbero

pagine

pagine

Sarebbe bello essere in grado di dare una descrizione del lavoro che faccio oggi ... diciamo che mi occupo di tutto ciò che concerne un’azienda di distribuzione bevande. Dico TUTTO, non per vantarmi di essere un grande lavoratore, ma solo perchè essendo il figlio del titolare non posso permettermi di non conoscere globalmente l’attività svolta all’interno della mia azienda ... faccio il venditore, mi occupo degli acquisti, carico e scarico gli automezzi (qualche volta li guido pure), ma soprattutto tutte le mattine sono in trincea per una guerra che sembra persa in partenza ... IL RECUPERO CREDITI. Un pensiero: Ci vorrebbero pagine e pagine per raccontare tutti i bellissimi momenti trascorsi in compagnia dei miei amici, del Prof. Davide Pellegrini e di Roberta Giorgetti, come dimenticare le notti passate in stanza con Silvio Piazza o Alberto De Sio. Notti insonni in quanto entrambi noti russatori instancabili, le partite a basket nel campetto dietro casa a Bentivoglio con grigliate a seguire (che momenti di libertà!), le due trasferte in Francia a Nancy (la seconda con tappa in Olanda) gli amori impossibili fra Ciccio e la piccola Alessandra, le notti brave in quel di Bologna con Pierrosario/Silvio/ Ciccio e la coppia partenopea formata da Mario e Rocco ... mi ricordo ancora le mitiche mozzarelle della domenica sera ... miiiii! Comunque quello che ricordo meglio e spero non venga mai cancellato dal tempo o dalla distanza è l’amicizia stretta con i rappresentanti della Sicilia ... Pippociccio e Silvione, per poi risalire verso nord (non tanto) e trovare Pierrosario e Albertone. Grande matrimonio a Catanzaro di Pierrosario! Matteo Poletti

Un pomeriggio di settembre al Distech Dopo esperienze in Biscaldi (dopo stage Horeca Distech) come promoter, in Heinz-Italia (Plasmon) come Key account e Diageo (Guinness) come Area-manager sono attualmente in Bavaria Italia nel ruolo di Sales Manager Italy con responsabilitá della rete vendita (3 Capi area e 33 Venditori) sia nel Canale moderno, sia nel Canale tradizionale. A fine 2009 saranno due anni che sono in questa azienda con mio massimo soddisfacimento, proseguo il mio percorso formativo sul campo e spero di poter continuare a crescere ... non dimenticando che tutto ha avuto inizio qualche anno fa in un pomeriggio di settembre al Distech. Giuseppe Sireci

Monica Poggiana 42

43


Rizzo S.r.l. - Gruppo Codit intervista a Francesco Rizzo

Come nelle migliori amicizie ...

Tra noi Corsisti e con i Docenti ci siamo sempre relazionati, scambiandoci idee ed opinioni sia di carattere didattico che umano come nelle migliori amicizie ...

Francesco Rizzo

44

45


Il primo pensiero che mi affiora alla mente, ripensando al corso Horeca Distech e all’esperienza fatta, é quello della grande e formativa esperienza maturata in questo periodo. Per non parlare dei preziosi spunti e nuovi metodi professionali appresi durante tutto il percorso formativo, che mi hanno permesso di migliorare le mie performance commerciali e renderle innovative. Per tanto, mi sento in dovere di esprimere un giudizio inconfutabilmente positivo e credo di potere essere un ottimo consigliere per i futuri corsisti che intendono cominciare questa esperienza di studio. Infine, ma non per ultima cosa, credo di aver beneficiato dell’esperienza di gruppo, in quanto il confronto diretto con l’altro é estremamente formativo, sia a livello personale che lavorativo.

Francesco Rizzo Rizzo S.r.l. - Erice 46

47


Gruppo Italiano Vini intervista a Riccardo Ravasio

Del Distech ... posso dire che importante ...

per

me

è

stato

Lucia Dellantonio (Distech 06): E’ un corso in cui, oltre alla parte teorica, hai la possibilitá concreta, attraverso gli stage, di introdurti professionalmente nel settore. Anche altri ragazzi come me, hanno avuto questa possibilitá. Per esempio Marica Le Mura (Distech 08) che é entrata in azienda con noi, ma anche altri, con cui sono rimasta in contatto …

Riccardo Ravasio (Direttore commerciale) e un ritratto di una squadra interfuzionale marketing e vendite tra cui Lucia Dellantonio (Distech 06) e Marica Le Mura (Distech 08)

48

49


L’idea di affiliarsi al corso Horeca Distech nasce dall’esigenza di conoscere in maniera piú approfondita il mondo dei Distributori di Bevande e di predisporre al nostro interno risorse umane atte a cogliere al meglio le opportunitá e le sinergie che derivano dalla loro collaborazione. Il forte legame del corso con l’esperienza distributiva francese, conferisce allo stesso un alto valore aggiunto che puó sicuramente contribuire al miglioramento del settore beverage in Italia anche nel comparto vino. Ci aspettiamo, dalle nuove leve che entreranno a far parte di questo importante settore, idee, progetti, percorsi di sviluppo delle aziende distributrici. Per parte nostra, abbiamo inserito in organico due diplomate Distech, al fine di accrescere la cultura aziendale in merito.

Riccardo Ravasio Gruppo Italiano Vini - Verona 50

51


Nicola Battista Emiliana Capozzi Mario Collico Matteo Colombi Annalisa Corinaldesi Valentino De Fazio Andrea Di Salvatore Gabriele Ferrara Michele Filice Gaetano La Paglia Massimo Laudani Matteo Magherini Pierluigi Ossani Francesco Ottaviani Matteo Renzi Domenico Zito Antonio Di Roma

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Cosimo Adelizzi

2

1

0

Diario di bordo - Distech 04


io

voto

distech

Un’esperienza tanto complessa quanto indimenticabile

... mi ricordo di svegliarmi alle cinque e mezza di mattina per prendere il treno ... arrivato in stazione mi aspettava il peggior espresso della bassa romagna ... poi, se non mi svegliavo già a Milano, arrivavo in Facoltá con la mia filarina di allora ... la signora Renzi.

Dal 2004 ad oggi gestisco in società un locale situato nel cuore del centro storico di Senigallia (AN): “MATIS” locale specializzato in aperitivi e nelle preparazioni miscelate dell’American Bar. Nel primo semestre del 2010 il locale verrà completamente ristrutturato, allo scopo di sofisticare la propria offerta anche sotto il profilo della piccola ristorazione. Dal 2005 ad oggi presto inoltre servizio presso l’Istituto Professionale Alberghiero, in qualità di Docente tecnico-pratico per l’insegnamento dei Laboratori di Sala e di Bar.

In classe le prime ore me le passavo recuperando un po’ di sonno ... poi, svegliato dalla ex per la pausa pranzo ci si dirigeva al bar ... bello rifocillato ero pronto per il pomeriggio ... purtroppo la digestione lenta mi faceva assopire lentamente ... e cosí dolcemente mi riappisolavo ... alle sei la mia ex mi svegliava con secchi e decisi calcetti alle caviglie ... pronti a fare il percorso mattutino in senso inverso ... arrivato a casa verso le nove cercavo di darmi da fare con i compiti ... ma la cena pesante spesso, anzi, molto spesso, me lo impediva. Per questo ringrazio compagni e professori per la pazienza e gli insegnamenti ... sempre nei miei ricordi tutti sarete ... io voto Distech. Pierluigi Ossani

Il momento di sintesi di una crescita umana e professionale Ad oggi e da 4 anni e mezzo lavoro per Sibeg S.r.l. imbottigliatore Coca Cola per la Sicilia. Mi occupo della gestione, monitoraggio e controllo delle attività di marketing sul mercato siciliano, sia IC che FC, e della gestione e utilizzo dei materiali POP. Effettuo anche attività di analisi dati relativi alle attività di marketing. L’esperienza del Distech è stata per me un misto tra un ritorno all’Università e un ritorno ai banchi di scuola, per l’atmosfera seria ma anche giocosa che tra i colleghi e i docenti si riusciva ad instaurare ... il momento di sintesi di una crescita umana e professionale che mi vede oggi felice della scelta di avervi partecipato. Andrea Di Salvatore 54

L’eterogenea provenienza geografica dei corsisti, che regalava quotidianamente inestimabili perle dialettali e modi di dire (e di fare) rappresentativi di quasi ogni parte d’Italia: il romanesco DOC; il fiorentino DOCG; e poi i detti in siciliano, le filastrocche in barese ed i proverbi emiliano-romagnoli. Un costante e costruttivo confronto, fatto di accese discussioni, risate in compagnia, duro lavoro di studio ed interessanti esperienze di visite aziendali e di stage. Tutto questo è stato per me il Distech: un’esperienza tanto complessa quanto indimenticabile. Matteo Renzi

e'

stato

nell’aula

come

del

ritrovarmi liceo

...

... con l’importante differenza che la totalitá degli argomenti affrontati mi riguardava molto da vicino e mi appassionava tantissimo. Altra importante differenza é stata il poter condividere le proprie esperienze e i propri pensieri con i compagni d’aula ai quali si era legati dalla stessa passione per il mondo della distribuzione di bevande. Anche avere la conferma che da nord a sud dell’Italia si vivono le stesse problematiche, ognuno con le proprie sfaccettature, aiuta ad affrontarle meglio. Cosimo Adelizzi

Un anno di corsa Un anno di corsa, tra ore dietro un banco universitario e indimenticabili visite. Un anno tra grandi professionisti e splendide persone. Tutto per dare il via al proprio futuro, per prendere in mano la propria carriera ... per cominciare a crescere. Tra un “ragassiiii” e altro ... Buon viaggio!!! Matteo Colombi 55


Adelizzi Vito Ingrosso Bevande - Gruppo Dial intervista a Cosimo Adelizzi

Avevo 20 anni ...

La cosa piĂş importante a livello professionale ĂŠ stata la certezza e quindi la conferma che molte delle scelte della mia famiglia in azienda erano centrate, perchĂŠ sapere che gran parte di quello che si sta facendo va nella direzione giusta, significa partire con una marcia in piĂş ...

La famiglia Adelizzi e la squadra di magazzino

56

57


Ripensare all’anno del Distech é bellissimo ... mi capita spesso. Allo stesso modo, molte volte racconto questa stupenda esperienza ai miei interlocutori a riprova del fatto che ha segnato fortemente il mio processo di crescita professionale. Credo quindi che il Distech centri in pieno l’obiettivo. Ovvero per le imprese produttrici é fondamentale rapportarsi con dei distributori qualificati con i quali poter fissare dei traguardi comuni lavorando insieme per il loro raggiungimento. Contemporaneamente noi grossisti abbiamo bisogno di aziende che comprendano le nostre necessitá e che siano disposte a investire sulla crescita qualitativa delle nostre realtá. Una volta terminato il corso e rientrato in azienda/famiglia, si é potuti partire tutti insieme spediti verso quelli che erano diventati ormai i nuovi obiettivi di crescita. Tutto ció é stato possibile utilizzando in prima persona innanzitutto, e cercando di trasferire all’intera azienda poi, tutti gli strumenti che durante l’anno mi sono stati forniti. Nella mia esperienza aziendale mi sono reso conto che ci sono moltissime industrie di produzione disposte a investire tanto ma il piú delle volte hanno paura che i loro sforzi non arrivino al consumatore finale e per questo scelgono di spostare i loro investimenti nel canale della GDO. Quando invece un grossista riesce a dare all’impresa questa sicurezza ecco che arrivano gli investimenti e di conseguenza anche il raggiungimento degli obiettivi. Ai futuri corsisti io mi sento di suggerire di vivere questa eccezionale esperienza con la massima tranquillitá ma allo stesso tempo consiglio di portare con sé un grandissimo bagaglio per riempirlo di cultura professionale da riportare in azienda e distribuirlo a tutti i suoi componenti. “Perdere” un anno di lavoro puó significare guadagnarne venti di esperienza!

Cosimo Adelizzi Adelizzi Vito Ingrosso Bevande - Eboli 58

59


Pago Italia intervista a Piergiorgio Giunti

Per la crescita del canale Horeca ...

La partecipazione al corso Horeca Distech viene vista da Pago Italia in maniera strategica anche quale fondamentale pilastro per la crescita professionale e culturale del canale Horeca ...

Piergiorgio Giunti (Country manager Italia) e una riunione commerciale

60

61


Pago Italia dalla sua comparsa sul mercato alla fine degli anni ‘80 ha sempre operato in maniera preponderante nel canale Horeca. In questo ambito ha aderito, fin dagli inizi e con entusiasmo, al corso Horeca Distech in quanto riteneva e ritiene tutt’ora fondamentale lo stretto rapporto di partnership tra l’industria di marca e i distributori di bevande. Lo sbocco professionale piú “naturale” ed immediato é quello relativo all’ambito delle societá distributive, soprattutto per quanto concerne i “figli d’arte” ma non solo, considerando anche il ruolo che i consorzi dei distributori e le societá integrate rappresentano nel panorama della distribuzione Horeca in Italia. L’altra importante opportunitá professionale, di consistente valore aggiunto per le industrie di marca, é rappresentata dall’opportunitá di inserire nelle proprie file, ovviamente e con particolare riguardo soprattutto alle funzioni commerciali e di vendita specificamente operanti sul canale Horeca, i partecipanti al corso Horeca Distech. Questo permette di alimentare la diffusione di esperienze e competenze proprie del mondo della distribuzione, facilitando la diffusione di linguaggi e valori comuni e condivisi. Innanzitutto, nell’ambito del canale Horeca, lo sviluppo e la diffusione di esperienze, laboratori e casi di successo inerenti la collaborazione tra industrie di marca e i distributori di bevande. Poi anche l’accesso ad un vivaio di giovani talenti che, adeguatamente formati, contribuiscono allo sviluppo e all’evoluzione in linea con le future tendenze e le sfide del canale Horeca.

Piergiorgio Giunti Pago - Treviso 62

63


Sergio Caramma Leopoldo Cornetta Bruno Daidone Maria Caterina Farris Marco Ferro Andrea Fulvi Chan Vi Luon Mario Luca Mainieri Laura Montanari Filippo Mosna Salvatore Orlando Alberto Piccinno Emanuele Picotti Gelsomina Tescione Antonio Vita

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Marco Buonomo

2

1

0

Diario di bordo - Distech 05


Giovani dinamici e orientati al lavoro Non capita di rado che racconti del corso Horeca Distech e non di rado mi capita di scorgere un interesse particolare, un’accesa curiosità negli sguardi di chi mi ascolta. Il giusto equilibrio tra preparazione teorica e pratica è uno dei maggiori punti di successo del corso che si sposa a pieno con le esigenze del mercato del lavoro odierno. Ogni anno, infatti, il Distech “sforna” ragazzi giovani dinamici e già orientati al lavoro. Dell’anno accademico trascorso a Parma ho tantissimi ricordi, dalla vita notturna in compagnia degli altri corsisti, alle intense giornate di studio, alla graziosa cittadina e le sue biciclette. Ma quello che ricordo con più piacere sono gli stage realizzati presso le aziende produttrici e distributrici del settore, durante i quali ho maturato esperienze significative che tutt’oggi porto con me. Il corso ha contribuito moltissimo al mio ingresso nel mondo del lavoro. Ho iniziato da subito con Ferrarelle, un’interessantissima e dinamica realtà che non smette mai di stupirmi. Il mio percorso professionale comincia nel Trade Marketing, e continua per tre anni e mezzo nell’ambito della Grande Distribuzione Organizzata. Oggi resto all’interno dello stesso canale, ma nel Commerciale dove mi trovo più a diretto contatto con le dinamiche del mercato. Il corso Horeca Distech è una buona occasione per chi come me è interessato ad entrare nel settore del Beverage e ad acquisirne le dovute competenze. Auguro il miglior successo ai futuri “Distecchini”. Marco Buonomo

il

passaggio

generazionale

Ora lavoro nell’impresa di famiglia, mi occupo della contabilità e della vendita ... insieme ai miei fratelli e alle loro mogli abbiamo preso il posto dei miei genitori!!! 66

Caterina Farris

La

del

classe

Distech

05

... si presentava, seppur equamente ripartita tra figli di distributori e non, eterogenea e variegata sotto l’aspetto dei background professionali e accademici. Tale aspetto permetteva di avere un clima in classe sempre costruttivo e focalizzato ad un approccio critico dell’apprendimento. Questo era supportato dal metodo di insegnamento molto interattivo e orientato al confronto tra docenti e allievi. Docenti che definirei eccezionali sia sotto l’aspetto organizzativo sia sotto l’aspetto puramente dottrinale. A questo proposito sono rimasto impressionato dalla profonda conoscenza del Prof. Davide Pellegrini e dalle ottime capacità organizzative della Dott.ssa Giorgetti, meglio nota come Roberta. Di quella esperienza ho solo bei ricordi che spaziano da quelli più professionali relativi alle esperienze di stage e di aula a quelli più conviviali legati ai momenti di svago e relax. Bruno Daidone

Ne vale la pena? Arrivi in una cittá lontana dalla tua, a tanti chilometri dalla tua casa, sai di dover convivere con persone che non hai mai visto, sai di dover studiare ed impegnarti tanto per dare il meglio di te, e pensi: … ne vale la pena? Oggi dopo quasi sei anni direi proprio di sí, anzi menomale averlo fatto! Il corso Horeca Distech é stato una grande occasione di crescita personale e professionale, il punto di partenza per la mia vita lavorativa. Un anno di lavoro e divertimento, di impegnative giornate in aula e piacevoli serate con i compagni di corso, di visite a stabilimenti produttivi, di esami e verifiche, di scambi di idee e di condivisione di esperienze. Le aziende ti aprono le loro porte, i professori ti passano il loro sapere, per me é stato un ottimo investimento che ha portato i suoi buoni frutti. Al ricordo di un anno molto importante per la mia vita si aggiunge la gratitudine a tutte quelle persone che credono nel progetto e lavorano tanto affinché possa continuare a formare professionisti del settore, manager del futuro. Da consigliare a chi comincia ad affacciarsi sul mondo lavorativo. Gelsomina Tescione

67


Piazza S.r.l. - Gruppo CDA intervista a Silvio Piazza

Corso Distech ... provare per credere ...

Ricordo le varie tappe del corso e in particolar modo mi sono rimasti impressi i primi giorni di formazione, le lezioni del Prof. Pellegrini, che ci ha illustrato l’evoluzione dell’industria e della distribuzione dagli anni 70 agli anni 2000 ...

Silvio Piazza e una parte dei suoi collaboratori di diverse funzioni aziendali

68

69


A livello professionale il corso Distech mi ha dato, grazie all’insieme degli strumenti forniti, la competenza per l’approccio alle problematiche aziendali, affinando le capacitá decisionali. Il primo stage, svolto nell’azienda di distribuzione é stato un momento per me di grande crescita, il secondo, presso l’industria, invece ha rappresentato un utile approccio per la conoscenza del mondo produttivo. Nella mia azienda ho applicato le conoscenze di marketing mix, il controllo di gestione e la logistica, ottimizzando la gestione del magazzino. Mentre a livello personale é stata un’esperienza positiva per il fatto di essermi potuto confrontare costantemente con il gruppo, ricavandone una grande opportunitá di crescita non solo professionale ma anche a livello umano. Per tali motivi ed altri, vedo positivamente questa iniziativa: gli scambi di opinioni e di esperienze ... i confronti tra le imprese e le persone legate al corso diventano forme di collaborazione che aiutano entrambi a crescere. Ai futuri corsisti direi: il Distech, per chi vuol fare l’imprenditore nel settore della distribuzione beverage é di fondamentale importanza, proprio perché é un percorso formativo specifico. Il corso, per come é strutturato, dá delle competenze che possono essere utili sia a chi ha giá una laurea sia a chi ha fatto un percorso di studi diverso e ha deciso di ottenere una formazione nel mondo del Beverage.

Silvio Piazza Piazza S.r.l. - Castelvetrano 70

71


Ferrarelle intervista a Paolo Giacca

I mercati e l’efficienza ...

E’ bene tenere presente che le sfide dei mercati sono sfide legate all’efficienza. Tutta la filiera deve recuperare risorse da reinvestire a favore del Consumatore e quindi dei Consumi ...

Paolo Giacca (Direttore commerciale) e una parte di collaboratori dell’area trade, tra cui Marco Buonomo (Distech 05)

72

73


Lo sviluppo di Ferrarelle in Italia passa attraverso la crescita dei consumi “Fuori casa”. Un mondo articolato e complesso che storicamente é presidiato, grazie alla profonda conoscenza del territorio, dai Grossisti. Ferrarelle ha quindi la necessitá di dotarsi delle corrette competenze per poter interloquire con questi operatori e ha deciso di farlo tramite il Corso Horeca Distech che forma le persone in maniera strutturata e completa dotandole di tutti gli strumenti per la gestione di questo business. Se faccio riferimento all’esperienza che abbiamo condotto in Ferrarelle, ritengo che i corsisti riescano ad approcciare il lavoro con il giusto bilanciamento tra teoria e pratica. Velocemente affrontano le tematiche quotidiane e diventano presto operativi: grande valore aggiunto per l’Azienda. Inoltre é bene tenere presente che le sfide dei mercati sono sfide legate all’efficienza. Tutta la filiera deve recuperare risorse da reinvestire a favore del Consumatore e quindi dei Consumi. Il corso Horeca Distech sempre piú deve indirizzare e “allenare” i corsisti in questa direzione e quindi nell’attenta valutazione dei ritorni economici delle iniziative commerciali, nella maniacale lettura del “conto economico”, nella capacitá di dimostrare al Cliente quali possono essere le attivitá “proficue” da entrambi i punti di vista: quello del Fornitore e quello del Cliente. Solo cosí si riuscirá ad avere la filiera efficiente.

Paolo Giacca Ferrarelle - Milano 74

75


Francesca Bocca Maurizio Bogliolo Nicola Cotti Lucia Dellantonio Marion Egarter Petra Egarter Domenico Gattullo Marcello Gerboni Daniele Giontella Consuelo La Rosa Paola Loiacono Luigi Lombardo Francesca Lottici Lorenzo Mosna Alessandra Nini Alessandra Padelli Marco Pedrazzini Alessandro Petrelli Antonino Priolo Tjasa Rogelja Antonio Rotundo Elena Tescaro

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Andrea Angelini

2

1

0

Diario di bordo - Distech 06


il

punto

di

inizio

della

mia

carriera

Nel corso di questi anni trascorsi post-Distech ho avviato un po’ di processi di cambiamento, tra i quali il ringiovanimento del logo aziendale soprattutto finalizzato ad una maggiore pubblicità sugli automezzi aziendali e su riviste del nostro settore, ma soprattutto l’eliminazione di clienti del canale moderno orientando sempre più l’azienda verso l’Horeca (95% del fatturato). I risultati più soddisfacenti li ho avuti con l’inserimento nell’assortimento di un comparto food, prevalentemente dedicato al canale Horeca, nello specifico per le Pizzerie. Ma credo che sarà il tempo (... e non solo quello atmosferico) che dirà cosa sto facendo oggi. Del periodo trascorso a Parma ho dei ricordi splendidi, di tutte le persone che ho conosciuto e dell’ambiente frequentato. L’Horeca Distech rimarrà sempre nel mio cuore e lo vedrò sempre come il punto di inizio della mia carriera lavorativa ... svolta in maniera più professionale.

Io e mio fratello Io,

Lorenzo,

ristorante,

ho

mentre

Filippo

mio

lavora

aperto

un

fratello

alla

Commerciale Lorenzo

SIBE

spa.

Mosna

Un cambiamento di rotta Ho cambiato rotta professionale, passando dal mondo Beverage a fare la costumista per pubblicitá, videoclip, televisione, sull’onda della mia passione per i vestiti ... Ritengo pertanto che la mia esperienza non possa essere ... un fulgido esempio di carriera nel settore Horeca! Nonostante ció posso affermare di avere imparato molto e di avere acquisito delle capacitá di problem solving, comunicazione e gestione del lavoro che ritengo assolutamente trasversali e che si sono rivelate spesso utili. Francesca Bocca

Antonino Priolo Ricordi

L’anno trascorso a Parma mi è rimasto nel cuore

numerosi

e

piu '

che

positivi

Attualmente ricopro il ruolo di Key Account Retail in Sanpellegrino per la zona di Brescia, Cremona e Mantova, occupandomi della gestione degli ordini, dei piani promozionali, delle attività espositive, etc ... I ricordi sono senz’altro numerosi e più che positivi:

Sono impiegata presso l’azienda di famiglia, la Velox Importazioni Esportazioni S.r.l. di Trieste, in cui mi occupo principalmente dei contatti con i fornitori esteri e delle strategie commerciali e di marketing per l’acqua minerale naturale DONAT Mg che importiamo dalla Slovenia per tutto il territorio nazionale. Questo progetto mi porta spesso a girare l’Italia per promuoverla e presentarla ai nuovi distributori.

78

- sono riuscita a conoscere e a confrontami con persone (compagni di corso, professori ed esperti del settore) diverse tra loro, con esperienze lavorative e personali che mi hanno arricchito anche a livello umano. - ho potuto poi interagire, grazie agli stages (Doreca e Peroni), con ambienti aziendali stimolanti e divertenti.

L’anno che ho trascorso a Parma, mi é rimasto nel cuore, perché ho conosciuto tante persone con cui ho trascorso un anno indimenticabile ma soprattutto mi ha dato l’opportunitá di conoscere piú da vicino in mondo del Beverage.

- infine, grazie al Distech, è iniziato il mio percorso professionale e la mia crescita all’interno di un’azienda importante come Sanpellegrino.

Rogelja Tjasa

Francesca Lottici 79


Camilletti & La Rosa S.r.l. - Gruppo Beverage Network intervista a Consuelo La Rosa

Quando si rientra a casa ...

A livello personale ho beneficiato di un’esperienza unica. Incontrare quotidianamente in un’aula altre persone che condividono con te e come te la passione per un settore variegato ed in continua evoluzione, quale il Beverage, ti permette di ampliare le tue conoscenze e le tue idee ...

La famiglia La Rosa e la squadra di magazzino

80

81


Del Distech ho sicuramente un ricordo bellissimo, quasi nostalgico! Un momento di crescita personale e professionale. A livello professionale il corso per una parte ti offre tutto quello che di teorico incontrerai poi sul campo lavorativo, mentre per l’altra, quella pratica, che si svolge con gli stage, ti offre l’opportunitá di osservare e di mettere in pratica tutto ció che si acquisisce in aula. Ovviamente sono tanti gli strumenti utilizzabili quando si rientra “a casa”, proprio grazie agli stage nelle aziende di produzione e nelle aziende di distribuzione lo studente ha una visione molto piú ampia della panoramica nazionale. Vivendo realtá diverse tra loro si impara, a “rubare” la capacitá di saper fronteggiare le diverse problematiche che, purtroppo, giornalmente si presentano. Credo che il Distech crei una rete di rapporti tra i vari soggetti presenti sul mercato, ma nonostante ció non dobbiamo dimenticare che l’Italia é stretta e lunga, ovvero data la morfologia e anche il clima atmosferico (perché no?!) sul mercato nazionale nascono poi situazioni veramente differenti tra loro che raramente si possono livellare con la sola creazione di un network. Ai al in al

nuovi corsisti vorrei dire di sfruttare meglio questa opportunitá. Di viverla toto ... e rivolgo loro il mio in bocca lupo!

Consuelo La Rosa Camilletti-La Rosa S.r.l. - Civitavecchia 82

83


Sanpellegrino intervista a Federica Norzi

Nel luglio del 1999 ...

... Sanpellegrino fu uno dei Soci fondatori dell’associazione AFDB (Associazione per la Formazione della Distribuzione Beverage), insieme ad altre aziende produttrici e distributrici di bevande. E’ dunque da 10 anni che collaboriamo con l’associazione e seguiamo i corsisti Distech durante gli stage. La ragione che ci spinse a credere fin da subito nel progetto é che avevamo intravisto nell’associazione e nei suoi scopi la grande opportunitá di formare dei talenti nel mondo dell’Horeca. L’opportunitá per l’industria era non solo di contribuire alla creazione di figure professionali di alto livello, ma anche e soprattutto di poter selezionare talenti da inserire in azienda ...

Federica Norzi (Trade marketing manager Horeca) e Federico Sarzi Braga (Direttore business unit Italia) con una parte di colleghi dell’area Trade tra cui Francesca Lottici (Disetch 06), Gelsomina Vecchione (Distech 07) e Anita Amato (Distech 10)

84

85


Nelle 10 edizioni del Corso non sono stati rari i casi in cui i corsisti venivano poi assunti nelle aziende dove avevano svolto lo stage. Sanpellegrino ha attualmente nel suo staff due persone che abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare durante lo stage Distech. Gelsomina Vecchione, che dopo uno stage nel Trade Marketing Out of Home é passata alle Vendite, dapprima come agente sell-out Ristorazione e poi come Hotel Specialist e Francesca Lottici, che dopo lo stage nella rete Libero Servizio, ricopre attualmente la posizione di Key Account Ipermercati. Solo i piú bravi ci riescono, ma certamente il corso offre l’opportunitá di farsi conoscere e apprezzare per professionalitá e impegno, non solo durante gli stage in azienda, ma anche grazie alle presentazioni dei loro progetti al termine del corso. Da qui uno spunto per gli organizzatori: perché non aumentare le occasioni di presentazione dei progetti alle aziende? In primis, quelle che - come noi - aderiscono e supportano il progetto, ma in seconda battuta anche le altre, per dare maggiore visibilitá ai talenti e creare piú opportunitá di inserimento in azienda. Ci aspettiamo la creazione di figure sempre piú professionali, preparate e aggiornate sulle tematiche dei Fuori Casa. I programmi di studio hanno subito negli anni vari aggiornamenti, ma a nostro parere, si puó fare ancora meglio, soprattutto sulle tematiche legate all’industria. Diversamente dai primi anni, in cui la maggior parte dei ragazzi erano Diplomati, ora sono tutti Laureati, che cercano nel corso Horeca Distech una specializzazione post-lauream. Conoscono giá molto bene i fondamentali del marketing o del trade marketing, pertanto c’é spazio per approfondire meglio alcune tematiche dell’Industria. Molti dei programmi sono infatti tagliati su misura per il mondo della distribuzione, mentre si potrebbero affrontare alcune materie anche sulla base delle esigenze del mondo produttivo. Ad esempio: il Customer service, l’Assicurazione qualitá nei processi produttivi, la gestione del Credito o delle Risorse Umane. Perché nelle Aziende non esiste solo l’area di Generating Demand, ma si richiedono figure professionali sempre piú specializzate nelle funzioni di Staff al Business. Pensiamo che i programmi del corso possano e debbano sempre piú adeguarsi ad un mercato che, nonostante - o forse proprio grazie al momento di difficoltá che attraversa - offre sempre grandi opportunitá. Federica Norzi Sanpellegrino - Milano 86

87


Eleonora Barone Magnana Davide Bertocchi Giada Bottazzi Emanuele Brianti Chiara Cocconcelli Dario Cuccurullo Fabio Foppoli Chiara Lupi Valentina Manzelli Sara Mazza Federica Merli Michele Morgese Valeria Pedrazzini Philip Roose Valentina Sansone Sara Savazzi Daniele Scarpantonio Spaldi Cesare Silipo Gelsomina Vecchione Valerio Vitondo

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Christian Bari

2

1

0

Diario di bordo - Distech 07


export

manager

Io e Michele

Export manager per la cantina siciliana Planeta. La mia mansione: organizzare e controllare l’attività di vendita legata al mercato estero, stabilire obiettivi e strategie di vendita, reclutare e curare la formazione e la dislocazione territoriale della forza vendita, decidere gli obiettivi (in termini di fatturato e quantitativi di prodotti) dei singoli venditori e controllarne i risultati, trattare coi clienti in caso di rilevanti problemi di qualità o di consegna dei prodotti, affiancare occasionalmente i singoli venditori nei rapporti coi clienti piu importanti. I miei mercati: Europa dell’Est, Benelux, Francia, Scandinavia, Paesi Baltici, Turchia. Ho dei bellissimi ricordi della gente che ho conosciuto al Corso ... e con qualcuno mi vedo ancora. In queste occasioni parliamo spesso del nostro lavoro e così tornano spesso i ricordi delle materie trattate nel Distech. Il merito del Corso é stato non solo di aver fornito delle informazioni e metodi molto interessanti, ma anche di avermi aperto la strada per il mondo del lavoro. Philip Roose

Lo “Scialpone“ e “Tramatrà” ... Leggendo un nuovo mittente nella posta elettronica aziendale il primo dubbio espresso da quei simpaticoni delle vendite era capire se Giancarlo fosse in qualche modo parente dell’omonimo cantante. Cosí Giancarlo nella prima settimana ha rotto il ghiaccio con tutti. Sono passati i mesi, poi gli anni ed ora “Il Gianca” é a tutti gli effetti un Pepsi Boy. Di strada ne ha fatta molta ed ora in piena autonomia gestisce importanti aree di lavoro quali il monitoraggio dei promoter, le linee guida promozionali sul canale Horeca e le forniture dei materiali Pop. Come prassi aziendale Giancarlo ha un soprannome: “Lo Scialpone” per la sua flemmatica ironia e simpatia sempre accesa anche nel caos di mille mail, cento telefonate, infinite cose da fare e la scrivania perennemente sommersa di fogli e post-it”. Presto rinominato “Tramatrá”, dall’unione del suo cognome e l’immagine della sua frenesia lavorativa. Appena commissionato un lavoro, il tempo di chiedere “Come va?” e lui “Il file é pronto lo vediamo?”. Francesco ha saputo contribuire efficacemente, fornendo il giusto supporto alla comprensione delle dinamiche del canale Horeca, relazionandosi ogni giorno con i gestori dei Punti vendita, di tutte le regioni per lo svolgimento del progetto a lui assegnato. Daniele Scarpantonio e Giancarlo Scialpi 90

Io e Michele abbiamo una storia molto divertente, ci siamo conosciuti nel corso degli studi durante l’anno del Distech, ma a parte le frequenti uscite insieme agli altri compagni non ci eravamo mai frequentati da amici. Ci siamo conosciuti meglio a metá anno quando per un caso abbiamo dovuto recuperare un esame che non era andato particolarmente bene. Abbiamo iniziato cosí a frequentarci e conoscerci meglio (... per fortuna l’esame poi é andato bene per entrambi). Le nostre strade si sono incrociate ancora nell’ultimo stage, quando entrambi siamo stati scelti per andare in Doreca per implementare un progetto sui crediti; mi ricordo ancora che abbiamo tirato a sorte per la destinazione! Alla fine io sono andato a svolgere lo stage presso Doreca Modena (Mo) mentre Michele presso Doreca Bibital (Mi). Durante questa ultima esperienza abbiamo iniziato a sentirci e confrontarci regolarmente a tal punto da preparare insieme il report da presentare ai nostri compagni durante le ultime lezioni del master! Da allora in poi le nostre strade professionali hanno viaggiato quasi in parallelo, entrambi siamo rimasti all’interno della struttura di Doreca ed oggi lavoriamo ancora fianco a fianco presso gli uffici direzionali di Casalecchio di Reno Emanuele Brianti e Michele Morgese

Sono contenta La gioia e l’entusiasmo con cui affrontavo tutte le ore con i miei compagni di corso ... è sicuramente uno dei periodi che ricordo con più piacere, per l’interesse degli argomenti trattati, per i professori, per i colleghi/amici che ho incontrato e con cui sono ancora in contatto ... Grazie a questo corso sono entrata in Sanpellegrino, azienda per la quale continuo tuttora a lavorare ... adesso sono la Responsabile, per il Piemonte e la Liguria, di un progetto aziendale che si pone come obiettivo lo sviluppo del canale Hotel ... e sono contenta. Gelsomina Vecchione 91


Foppoli F.lli S.r.l. - Gruppo San Geminiano intervista a Fabio Foppoli

Lidea del network ...

L’idea del network tra le imprese legate al master, la vorrei vedere applicata da un punto di vista relazionale e di comunicazione, piú che commerciale, in quanto l’Italia per quanto bella, resta sempre lunga e stretta! Penso che il solo confronto tra noi distributori, sia la chiave del successo, per restare sempre aperti a novitá, opportunitá e soluzioni alternative ai problemi di tutti i giorni ...

La famiglia Foppoli

92

93


Ripensando al corso Distech (2005-2006: settima edizione), a distanza di sei anni, ritengo sia stata una delle piú belle esperienze formative di sempre, soprattutto perché molto settoriale e pratica. Grazie a questo corso ho avuto modo di conoscere tante persone, che oggi posso definire grandi amici, di cui ho un bellissimo ricordo, specie dei diversi momenti passati insieme, sia durante le lezioni, che fuori, in ambiti piú conviviali. A livello professionale, devo riconoscere che il corso mi ha dato la possibilitá di approfondire la conoscenza su ambiti, che una volta non erano propriamente del settore distributivo, ad esempio il marketing legato ai locali pubblici, le politiche assortimentali relative ai sempre piú numerosi formati e le occasioni di consumo da sfruttare. Oltre a questo, non mi sentirei di scartare nemmeno un incontro o una lezione, da quelle di finanza, contabilitá e diritto, a quelle di marketing e logistica, per non dimenticare gli incontri/lezioni con i relatori esteri ... ottimi comunicatori, ben scelti. I lavori di gruppo sono stati sempre stimolanti, anche perché mi hanno dato la possibilitá di “smussare” alcuni lati del mio carattere, missione che cerco di portare avanti anche oggi, ogni giorno per il bene dell’azienda. Il lavoro d’equipe é fondamentale, soprattutto quando si é in tanti! Ai futuri corsisti e anche corsiste (mi auguro) vorrei dire che hanno fatto la scelta giusta. Teorizzare il mondo della distribuzione, soprattutto il suo futuro, é molto difficile; quando, peró si possiedono le basi teoriche, queste possono essere applicate in tutte le differenti realtá. Distech … scuola di vita per giovani distributori.

Fabio Foppoli Foppoli F.lli S.r.l. - Brescia 94

95


Campari intervista a Ugo Fiorenzo

Un momento di svolta ...

Dario Cuccurullo (Distech 07): Il corso ha rappresentato un momento di svolta nella mia vita, sotto molti punti di vista. Dal punto di vista personale perché ha segnato il mio primo allontanamento dalla famiglia e dalla mia amata Salerno. Dal punto di vista formativo perché mi ha trasmesso gli strumenti per comprendere gli scenari sempre mutevoli del settore Beverage. Dal punto di vista lavorativo in quanto mi ha dato la possibilitá di giocarmi la chance di uno stage in una grande azienda come Campari, che poi si é trasformata in un percorso ricco di soddisfazioni. Ritornare dopo due anni a Parma a presentare la mia azienda ai ragazzi del Distech 09 é stato uno dei miei ricordi piú belli e gratificanti ...

Ugo Fiorenzo (Trade marketing manager) in riunione con Dario Cuccurullo (Distech 07), Antonio Vita (Distech 05), Marco Ferro (Disetch 05) e Stefano Brocaioli (Distech 09)

96

97


Personalmente ho creduto subito nel progetto, ritengo che sia fondamentale “crescere” nuovi talenti nel mondo della distribuzione soprattutto in virtú del fatto che il canale Horeca ha bisogno di un ricambio generazionale per seguire l’evoluzione in atto. Oggi purtroppo in Italia non esistono molte possibilitá per chi vuole specializzarsi in questo contesto, ecco quindi che il Corso Horeca Distech risponde perfettamente a questa esigenza. Sul fronte dello sbocco professionale parlano i numeri ... una buona percentuale dei ragazzi si é collocata sul mercato in diversi ruoli (commerciale, trade marketing, grossisti, etc ...) a testimonianza della necessitá di queste figure professionali. Mi fa enormemente piacere, vedere e incontrare sempre piú ragazzi (anche se molti di loro iniziano ad avere qualche anno ... pure loro) in giro sul mercato con ruoli sempre piú importanti e di responsabilitá. Mi aspetto che in futuro il Distech possa continuare il suo percorso e adeguarsi, cosa che sta giá facendo, alle nuove esigenze del canale e della distribuzione in generale. Sicuramente un altro ruolo fondamentale del Distech é quello di migliorare il rapporto Industria-Distribuzione in un’ottica win-win.

Ugo Fiorenzo Campari - Milano 98

99


Alessio Brero Anna Carone Michela Chiappetta Matia Dainese Andrea De Marchi Adriano Emidi Alessia Faganello Matteo Gaggioli Santini Laura Giacomini Roberto Giannella Mario Landriscina Marica Le Mura Emanuele Maggiali Emanuele Magionami Tiziana Morelli Romualdo Pagano Francesco Pasciuto Luca Peschiera Giusy Maria Rita Spina Gabriele Vasini

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Marco Alletto

2

1

0

Diario di bordo - Distech 08


Un‘esperienza molto positiva ... ...E

intensa

formativo

e

ad

operatori

un

mercato

gli

dinamiche

il

didattico

strumenti

innovativo

sotto del

per

Uno strumento per allenarsi alla realtá aziendale profilo che

settore

e

e

non,

approcciare

particolarmente complesso

mutano

offre,

le

cui

costantemente.

Michela

chiappetta

suggerimenti

Lasciate il Corso con la stessa impronta di professionalità, concretezza, sincerità e spontaneità che mi avete fatto conoscere e mi avete trasmesso ... Vi prego di non farlo diventare come quelle cose “super pallose” che sono nient’altro che una mera mossa politica per dar lustro ad un ateneo e non una “bella famiglia” che ti aiuta a crescere come invece è il Corso Horeca ... Grazie 1000. Dal 27 Luglio 2007 (primo lunedì utile dopo la conclusione del Corso Horeca) lavoro presso Manzardo S.p.A – Wolseley Company. Il mio ufficio si trova presso il Centro Logistico per l’Italia situato a Mantova. Matia Dainese

Un’esperienza di vita

Dopo più di un anno trascorso nel Trade Marketing presso Ferrarelle S.p.a., da agosto 2008 lavoro per Kellogg Italia S.p.a. Seguo Emilia-Romagna Marche Toscana. Il Distech, è indubbiamente stato un passaggio per me fondamentale. Un anello che ha saputo collegarmi in modo graduale e logico al mondo del lavoro, permettendomi di inserirmi subito nelle realtà aziendali, anche in ruoli come quello attuale in cui le figure professionali impiegate sono, per età ed esperienza, molto più grandi di me. Percorsi formativi come il Distech, se affrontati con impegno, passione ed entusiasmo, possono costituire una base d’esperienza che ti rende pronto per il mondo del lavoro. Non l’ho mai vissuta come una garanzia o promessa di lavoro, ma come un utilissimo strumento per allenarsi alla realtà aziendale. Realtà a cui bisogna arrivare preparati con la consapevolezza di giocarsi l’opportunità di mettersi alla prova esibendo le proprie competenze e potenzialità. Infine, come non ricordare tutte le persone che mi hanno costantemente accompagnato lungo tutto il percorso. Un gruppo composto da personalità veramente interessanti, forse a volte difficili da “gestire” ma al tempo stesso difficilissime da dimenticare: il Cav. Romualdo, Matia il Re delle Toilette (per ovvie ragioni professionali), Giusy (donzella del XVIII sec.), De Marchi il “creativo”, per poi non dimenticare il Conte Gaggioli con il Gladiatore Maggionami, etc ...

Per me il Master é stata un’esperienza di vita … io direi il TRAMPOLINO DI LANCIO! Dal 2007 infatti ho lasciato la mia terra, la Sicilia, per coltivare la mia passione: il mondo del vino. I colleghi del Distech? Una banda di matti, la disperazione dei professori (in particolar modo della Prof.ssa Cardinali)!

Mario Landriscina

rapporti

Cosa mi viene in mente?

Lo stesso rapporto con i professori era diverso da quello universitario, ... informale e collaborativo.

La mia casa di Parma: luogo di ritrovo per i lavori di gruppo (si fa per dire!), casa-studio “la notte prima degli esami”, le cene pre-Natale, Pasqua, San Valentino, spettacoli serali di Karaoke (con le ragazze piú intonate della classe: Michela e Giusy) e comici di alto livello come Adriano, Mario e il finto timido Andrea! Di quelle serate ricordo anche la faccia della mia vicina di casa (settantenne con i bigodini in testa) che una sera dopo l’ennesimo richiamo ha ricevuto un invito dal duetto Peschiera-Landriscina del tipo “Ma si lasci andare un po’ … perché non viene qui a festeggiare con noi?” Luca Peschiera che alzando la mano chiamava la Prof.ssa Giorgetti: “Scusi signora, … posso dire una cosa?” Chicco che interviene in una riunione tenutasi presso la sede della Sanpellegrino: “Tanto le acque sono tutte uguali!”

Marica Le Mura 102

Il programma svolto e gli stage effettuati sono stati in parte utili nel mondo del lavoro, anche se spesso gli argomenti teorici non rispecchiano la realtà lavorativa. Gabriele Vasini

Un anno stupendo Anche

sempre ...

E tanti ... tanti altri pensieri.

informali

se

il

oggi

siamo

ricordo

di

tutti un

ripetereinuovamente!!!

un

anno

po' distanti stupendo

Giusy

Maria

porto

che

Rita

Spina

103


Magazzini Santini S.n.c. - Gruppo Adat intervista a Matteo Gaggioli Santini

“Non abusate della pazienza dei professori dato che tanta ne hanno usata per noi” ...

Essendo entrato nel Distech giovanissimo (per intenderci ho svolto il test d’ammissione tre giorni dopo aver concluso l’esame di maturitá) e come “figlio d’arte”, essendo praticamente privo di nozioni teoriche in materia, posso dire di essere stato completamente, o in gran parte, formato dal corso. Grazie alla qualitá delle lezioni e degli argomenti trattati, ho potuto accrescere il mio background e grazie al periodo di stage ho potuto osservare da vicino come opera una’zienda simile a quella dei miei familiari (ma diversa per modalitá e per posizione geografica) e come agisce un’azienda di produzione ...

Matteo Gaggioli Santini e una parte della squadra di magazzino

104

105


A distanza di circa tre anni dalla fine del mio corso non posso non ricordare con piacere il bellissimo anno passato al Distech, caratterizzato da nuove amicizie, da divertenti/istruttive visite alle varie industrie e dai due stage svolti (nel mio caso molto interessanti). Ma ricordo con piacere anche le lezioni che nonostante la difficoltá risultavano comunque sempre (quasi!) comprensibili ed interessanti … mi lascia anche un bel ricordo l’ottimo rapporto con i professori … insomma veramente una bella esperienza. Inoltre, dato che ora lavoro all’interno dell’azienda familiare, posso applicare gli insegnamenti acquisiti al corso nella vita pratica di tutti i giorni e spesso mi avvalgo delle nozioni acquisite in materia di Comunicazione e di Marketing per svolgere al meglio il mio compito che attualmente é quello di rappresentante (ogni tanto ripasso ancora gli appunti “dell’epoca”!). Partecipare al Distech quindi é stata sicuramente un’occasione per instaurare rapporti di amicizia validi e seri e farsi quindi nuovi amici che in alcuni casi perdurano anche lontano dai banchi di scuola come é capitato a me. Inoltre essendo fra i piú giovani e non avendo avuto alcuna esperienza universitaria ho acquisito metodi nuovi e validi di ragionamento, di studio, di analisi, di progettazione e anche di esposizione grafica e orale che probabilmente non avrei mai acquisito se non fossi stato a contatto con il gruppo e parte del gruppo. Sicuramente il progetto di creare una connessione tra gli iscritti al Distech e le imprese é importante in quanto si miscela una situazione teorica con una pratica, quindi é possibile avere subito un riscontro di quanto si é studiato fino a quel momento. Inoltre, in una situazione cosí difficile del mercato del lavoro, penso che costituisca un’opportunitá importante per inserirsi a livello professionale. Comunque, anche nel caso in cui non si riesca a trovare occupazione in un’azienda sponsor, il fatto di aver partecipato a questo corso é sicuramente utile e valido per ampliare il proprio curriculum. Se potessi dire qualcosa ai nuovi corsisti direi: “Non abusate della pazienza dei professori! ... dato che tanta ne hanno usata per noi”. “Sembrava un lungo anno invece é volato troppo svelto”.

Matteo Gaggioli Santini Magazzini Santini S.n.c. - Gubbio 106

107


Heineken intervista a Simone MasĂŠ

Strumenti per un mercato complesso ...

Un’esperienza molto positiva e intensa sotto il profilo formativo/didattico che offre, ad operatori del settore e non, gli strumenti per approcciare un mercato particolarmente innovativo e complesso le cui dinamiche mutano costantemente ...

Simone MasĂŠ (Trade marketing manager Horeca Italia) in riunione con Michela Chiappetta (Distech 08) e una collega. Nella pagina successiva Elena Carrozzo (Distech 09) e Martina Lorandini (Distech 10)

108

109


Heineken Italia crede fortemente nella formazione quale fattore indispensabile per la crescita di qualunque filiera produttiva e lo sviluppo di tutti gli interlocutori del mercato; pertanto, in quanto leader del settore birra, Heineken Italia non puó non promuovere e supportare l’espressione talentuosa di giovani promesse che diventeranno i manager del domani. In tal senso, ad oggi il Distech rappresenta l’unica realtá italiana ad elevato profilo didattico del canale beverage in grado di perseguire questo obiettivo elevando la conoscenza, il modo di pensare e l’approccio ad un settore che si rinnova costantemente. Dal mio punto di vista, lo sbocco ideale per i “figli d’arte” titolari di Aziende di distribuzione bevande, é di tornare nelle realtá di famiglia per condividere e implementare il background e le competenze acquisite durante il corso; per loro, il mondo dell’industria rappresenta soprattutto una valida esperienza per comprendere le meccaniche, il sistema di relazioni e le dinamiche che guidano le strutture a monte della filiera. Per i giovani laureati, che con il corso muovono i primi passi in questo mondo, l’inserimento nelle aziende industriali puó costituire un biglietto da visita importante per una eventuale carriera nel settore del largo consumo. Alla luce delle sfide organizzative che dovremo affrontare, dal Distech mi aspetto una maggiore focalizzazione nella selezione dei corsisti in termini di “tipologia” di profilo dei candidati. Una sempre piú alta qualitá ed un sostenuto update dei metodi didattici e dei contenuti formativi, in modo che siano sempre in linea rispetto alla complessitá del contesto evolutivo in cui operiamo quotidianamente. Il corso deve fungere da volano per un rapporto distributore-industria sempre piú fluente, costruttivo, proficuo e di reciproca soddisfazione.

Simone Masé Heineken - Milano 110

111


Stefano Brocaioli Elena Carrozzo Ivan Ciuffa Marco Del Grosso Annalisa Fortini Valeria Iaia Maurizio Maraglino Misciagna Elena Mellini Gianluca Nastasi Nicola Nocco Valeria Palermo Emanuele Percuoco Giovanna Ruggieri Michela Santini Giancarlo Scialpi Alice Sebastiani Giulio Temporin Fabio Verdinelli

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Chiara Bernardi

2

1

0

Diario di bordo - Distech 09


ieri:corsista oggi:

horeca,

...

... Amministratrice della Surgelò S.r.l., azienda di distribuzione all’ingrosso di prodotti alimentari congelati, surgelati e freschi che opera maggiormente nella città di Cosenza, hinterland e provincia; da poco presidente dell’ERBES (Evoluzione Ristorazione Bar e Sommelier) scuola di formazione che organizza corsi per gli addetti o gli appassionati del settore Horeca (pizzaioli, barman, flair bartending, chef, sommelieri etc ...). Praticamente sto cercando di mettere in pratica ciò che ho appreso all’Università e in particolar modo al Distech che ho frequentato. Valeria Palermo

Grazie Distech! Un anno pieno di grandi soddisfazioni! Ho respirato da vicino l’aria dell’elite del Beverage italiano. Il giusto mix di studio, incontri con managers ed esperienza sul campo. Grazie Distech! Giulio Temporin

Un processo di crescita della mia persona nel mondo lavorativo Poche parole basteranno per dire in modo chiaro e conciso cos’ha lasciato in me il Corso Horeca Distech: ha ampliato la mia visione del mondo lavorativo creando un buon substrato per la creazione di una figura multidisciplinare. Il mio caso di tecnologo alimentare che si affacciava al mondo commerciale, pur essendo maggiormente “accattivante” in quanto figura lavorativa meno comune, non era facilmente sfruttabile come quello dei miei colleghi (non specializzati nella produzione industriale), nonostante ciò le possibilità d’applicare le nozioni acquisite si sono presentate. Sta ad ognuno di noi poi decidere come e quando sfruttare le opportunità che ci vengono date. Senza dubbio tutto ciò mi ha formata portando a galla la grinta e la tenacia che, seppur sempre presenti nel mio carattere, a volte non affioravano. Il Distech mi ha anche fornito i mezzi per affrontare situazioni anche di stress nel modo più opportuno e dando il massimo; tutto ciò ha accelerato e plasmato quello che sarebbe stato un comune processo di crescita della mia persona nel mondo lavorativo. Annalisa Fortini

Un ricordo indimenticabile quello dell’Horeca Distech Direttamente di

8

ore

amici,

tanti

rimasto

in

di

grande

Un

anno

di

mettere

svolto di

catapultato

giornaliere,in colleghi,

contatto. valore

insieme a

nella

tutti

i

vita

vendere

la

con

le

del

lavoro

che

un

mia

del

di

giovane

incontra

nella

e

gran pur

al

non

oggi

e

le e

dei

quali

mi

mi

del

e

del

sono nei

gli

Sud

sua

terra.

ha

permesso

lavoro

professionale legato

Beverage.

servite

diversi

problematiche

del

sono

professionale

restando

incessanti

a

settori del

mondo

ostacoli

Italia

maurizio

114

tanti

teorico.

settore

corso

immersion

di

Distech

parte

esperienza

difficoltà

full

molti

lavorativa

giorni,

competenze

con

tecnico

frutto

una

Un'esperienza

all'Horeca

(professionalmente) Le

in

compagnia

maraglino

misciagna

field

controller

É stato un anno di grandi cambiamenti per la mia carriera professionale. Dopo aver terminato volontariamente il mio stage in PepsiCo, presso la sede di Milano, ho ricoperto l’incarico di Local account Lazio per il brand Lipton, fino a che la Salcom S.r.l. un mese fa mi ha offerto l’incarico di Field controller per il sud Italia e sta provvedendo alla mia formazione. Emanuele Percuoco 115


Gruppo Biscaldi intervista a Pietro Biscaldi

Il Distech è un viaggio ...

E come tale non puó lasciare indifferenti i Biscaldi, genovesi stretti tra mare e monti come cantava Bruno Lauzi, chiusi all’interno ma aperti al dialogo col mondo. Per Biscaldi il tema del viaggio assume connotati simbolici: dalla semplice importazione, all’acquisizione di Ty Nant nei primi anni ’90. Oggi Biscaldi, dopo l’esperienza Corona si apre ancora di piú all’esterno ...

Pietro e Arturo Biscaldi, Fabio Maiani (Direttore commerciale) e Francesco Remondini (Trade marketing eventi)

116

117


La prospettiva del viaggio viene trasferita anche ai ragazzi del Distech, che tutti gli anni riusciamo ad ospitare nella nostra filiale in Galles. Ai ragazzi cerchiamo di trasferire passione, sensibilitá estetica, creativitá e rigore manageriale cioé alcuni dei cardini della nostra filosofia gestionale. L’investimento sui giovani é in linea con il tema centrale dello sviluppo, quello delle risorse umane. Il tema dello sviluppo riemerge nella sua delicatezza nei momenti di crisi, quando l’applicazione e lo studio diventano strategici. Nel caso di Biscaldi applicazione e studio sono sinonimi di ricerca dell’ innovazione. Un’azienda che non produce puó innovare solo spingendosi sulla frontiera della qualitá nell’internazionalizzazione. Ma nuove sfide si aprono per un’impresa a gestione familiare chiamata a reagire alla perdita di un prodotto di importazione rilevante come la Corona. Nella sfida continua alla maturitá dei mercati continuiamo il nostro viaggio nell’innovazione. Mai come in questo momento crediamo che il tema della relazione e della fiducia possa guidare le imprese a sfidare il momento difficile. Il turnover dei manager puó in questi momenti rivelarsi pericoloso e questo principio sembra valere in tutti gli stadi della filiera dei consumi fuori casa. Anche i distributori del fuori casa sono chiamati a rimettere a fuoco il ruolo delle risorse umane. Le difficoltá incontrate dall’ingrosso sono legate al tema della finanza ma anche al tema del management. Il Distech ha in moltissimi casi agevolato il ricambio generazionale. L’Italia rappresenta l’unico paese occidentale in cui la gestione familiare arriva a rappresentare circa il 65% del mercato intermedio. In questo scenario la cultura di impresa deve portare i giovani a misurarsi con i temi della finanza, della logistica e delle vendite, creando profili manageriali tarati sull’impresa commerciale ma molto interessanti per il trade marketing e le vendite industriali. In questo scenario Biscaldi continua a sostenere la cultura del viaggio, questa volta un viaggio tra studio e applicazione che rafforza la missione del Distech.

Pietro Biscaldi Gruppo Biscaldi - Genova 118

119


PepsiCo intervista a Paolo Rizzo

A 4 anni di distanza ...

Daniele Scarpantonio Spaldi (Distech 07): A 4 anni di distanza posso guardare al corso Horeca come al momento di transizione da vita universitaria a mondo del lavoro. Con una laurea in Agraria ero all’epoca del tutto all’oscuro di canali distributivi, politiche di marca, prodotti beverages e logiche commerciali. Moduli formativi ad hoc e periodi di stage hanno via via costruito un bagaglio culturale orientato al mondo bevande. L’ultimo stage presso l’industria l’ho svolto in PepsiCo Beverages Italia, poi riconfermato con un contratto di lavoro. Vivere in una grande azienda multinazionale é molto impegnativo, ma ancor di piú stimolante. Di anno in anno si svolgono attivitá nuove e grazie alle job rotation interne si ha l’opportunitá di vedere e fare di tutto. Ho iniziato con 2 anni nel ruolo Trade Marketing Analyst nel Canale Horeca, sono poi passato al Canale GDO come Territory Coordinator. Avendo vissuto l’esperienza di stagista ho poi visto nei periodi successivi i ragazzi del Distech arrivare in azienda per i loro periodi di tirocinio: Anna, Roberto, Giancarlo, Emanuele, Francesco ...

Paolo Rizzo (Field sales manager TT/BB) e ritratto di uno staff interfunzionale, tra cui Daniele Scarpantonio Spaldi (Distech 07) Giancarlo Scialpi (Distech 09) e Francesco Tramacere (Distech 10)

120

121


Io sono arrivato da 2 anni in PepsiCo ed ho notato con estremo piacere che anche questa azienda, cosí come le precedenti in cui ho lavorato, ha deciso d’investire su un progetto strategico per il canale Horeca. La formazione é alla base dello sviluppo di tutti i sistemi aziendali e soprattutto per questo canale di vendita, che é molto complesso, poter beneficiare di un know how (seppure scolastico) é determinante per accelerare i tempi d’inserimento di una persona in azienda. La formazione che acquisiscono i ragazzi del Distech é un plus di cui ovviamente teniamo conto in fase d’assunzione di nuove figure professionali e su cui personalmente faccio affidamento per accelerarne l’inserimento all’interno dell’azienda. Distech, potervi partecipare attivamente, potersi confrontare con i colleghi di altre aziende per individuare gli aspetti formativi migliori per avere in futuro manager sempre piú preparati e professionali é di per se un ottimo motivo affinché si investa in questa direzione. Credo che chi ha deciso di frequentare il corso Distech abbia giá chiaro cosa voler fare e, per com’é strutturato il corso, le possibilitá di vedere realizzate le proprie ambizioni sono molto alte. Spesso mi capita, nel corso di colloqui di selezione, di sentirmi dire dai candidati che il marketing é il settore in cui vorrebbero lavorare e per me (uomo di “vendita”) é un pó una frustrazione perché la vendita é estremamente interessante se si ha la fortuna di conoscerne tutti gli aspetti che la compongono. Ecco, con i ragazzi del Distech, che ho avuto la fortuna di conoscere e a cui ho potuto offrire un posto di lavoro, ne ho avuto la smentita ... perché dopo aver visto e toccato con mano la “vendita” in tutti gli aspetti cha la compongono hanno deciso di orientare il loro percorso professionale in questa direzione in quanto affascinati da un mondo che non conoscevano. Credo quindi che il Distech debba continuare il percorso intrapreso e debba sempre piú orientarsi ad un confronto con le altre realtá distributive, mi riferisco anche al canale moderno che oggi piú che mai vive una sovrapposizione con il canale Horeca puro. Il confronto, inoltre, dovrebbe prevedere anche sessioni con altri paesi europei dove il peso dell’Horeca é significativamente piú forte, al fine di poter individuare quelle best practices che potrebbero aiutare un canale che sta vivendo un momento di profonda trasformazione.

Paolo Rizzo PepsiCo - Milano 122

123


Anita Amato Eleonora Bergo Claudio Borghi Elisa Castellini Giuseppe De Padova Giuseppe Fedeli Alessandro Fontanas Luigi Grimaldi Alessandro Groppi Martina Lorandini Silvia Modafferi Gabriele Orlandi Luisa Primiceri Michele Rosi Francesco Tramacere Elisa Urbinati Nicola Vecchio Raffaele Verolla

9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03

-2

00

00

4

3 20

20

02

-2

-2 01 20

00 20

00

00

00 -2

00 -2 99 19 Carlo Aliprandi

2

1

0

Diario di bordo - Distech 10


rifarei

la

scelta

che

ho

fatto

Ho vissuto emozioni stupende

Quest’anno al Distech, non è stato per nulla facile visto il grosso lavoro che presupponeva in aula e a casa; sono sicura però che rifarei la scelta che ho fatto a luglio 2008, mille volte, proprio perchè mi ha dato una possibilità enorme: quella di entrare in contatto con un’azienda importante come la Parmalat e dimostrare le mie capacità. Nello specifico, mi occupo di realizzare analisi dei dati per la forza vendite, promozioni, visibility, gestione oggettistica di servizio e più in generale collaborazione con il responsabile marketing. A volte la passione supera comunque tutte le difficoltà e con l’impegno si può riuscire quantomeno a provare a risolvere le lacune della preparazione. La soddisfazione della borsa di studio e del viaggio in Jamaica offerta dal Consorzio CDA per i migliori project work mi hanno pienamente ripagata, come la stima dei miei colleghi, di tutti gli sforzi che ho compiuto. Elisa Castellini

Dopo un intenso anno, la mia avventura nel corso Horeca Distech è giunta a termine. Un anno ricco di sorprese e di scoperte, che ha certamente contribuito a formarmi e crescere, non solo dal punto di vista professionale, ma anche personale. Ricordo ancora i bei momenti passati con quelli che inizialmente erano solo compagni d’aula, ma che pian piano sono diventati veri amici!!! Ho vissuto emozioni stupende con molti di loro e sono sicuro che questa amicizia durerà nel tempo. Come dimenticare le visite presso GIV a Verona o ad Heineken a Milano. Giornate che insieme ad altre non andranno via dai ricordi così facilmente. Ringrazio tutti, con il sincero augurio di incontarci presto nuovamente! Oggi sono impegnato in uno stage all’interno dell’ufficio Marketing dell’E-commerce di Unieuro. Sperando sia solo l’inizio di un percorso professionale ricco di soddisfazioni e risultati. Alessandro Fontanas La

famosa

"Aula

gialla"

Tutto è iniziato incrociando le dita per l’ammissione e poi, ad ottobre, con la paura di trovarmi in un ambiente nuovo (la famosa “Aula gialla”) ma con la voglia di conoscere persone nuove. Ci sembravamo tutti diversi, chi più e chi meno timido, ma con il passare del tempo siamo riusciti a formare il Gruppo! Naturalmente in 20 persone è difficile andare sempre d’accordo e quindi sono nati molti “litigi” ma alla fine c’è da dire che ci siamo divertiti, abbiamo imparato che non è sempre facile lavorare in team o fare il leader e che è bello conoscere nuovi amici! Luisa Primiceri

Un’esperienza intensa ... che, di

grazie alto

ad

una

livello,

possibilità proprie del

tramite lavoro

aziendali, conoscere molto mi

un

mi

ha

dinamiche di

a

migliorare per

di

questa

ragazzi

svegli

potuto

compagni

che

giorno. chiedere

viaggio

in

esperienza. Michele

126

di

e

giorno

avrei

e

stage,il

permesso

gruppo

le

teoriche

le

aiutato

continuamente miglior

e

alla

ampliare gli

preparati

hanno Non

di

oltre

conoscenze

affrontare, mondo

formazione

rOSI

Il corso mi ha aperto gli orizzonti Il corso mi ha aperto gli orizzonti, mi ha dato davvero tanto, sia professionalmente che a livello personale, e per tali ragioni sono felice e soddisfatta di aver scelto di frequentarlo e di mettermi in gioco e, se si potesse tornare indietro, non esiterei a rivivere questa esperienza!!! E’ bello ricordare i momenti trascorsi con i compagni, anche se spesso ció mi porta ad essere malinconica, perché sono stati mesi intensi, vissuti fianco a fianco, a volte quasi 24 ore su 24, durante i quali abbiamo avuto modo di vivere esperienze stupende, dentro e fuori dall’aula!!! Eravamo una grande famiglia, dove certo non mancavano litigi o incomprensioni, ma in fondo, al momento opportuno, si metteva tutto da parte e si lavorava insieme per raggiungere un obiettivo comune!!! Resteranno tutti nel mio cuore ... ed anche per questo vorrei ringraziare l’organizzazione del Corso Horeca Distech! Anita Amato 127


Aliprandi S.r.l. - Gruppo ADB intervista a Carlo Aliprandi

Stay hungry ... stay foolish ...

Il mio ricordo del Distech é quasi un “non ricordo”, in quanto oggi nella mia attivitá professionale continuamente mi trovo a concretizzare e ad implementare nozioni ed esperienze maturate durante il corso e gli stage, quindi mi ritengo sempre un corsista ...

Giacomo Aliprandi e Carlo Aliprandi

128

129


L’affrontare in modo nuovo e razionale tematiche settoriali ed il confrontarmi con docenti preparati e “future oriented” e con manager di spiccata concretezza mi ha aiutato ad acquisire una maggiore sicurezza coniugata ad un pizzico di “follia creativa” che saranno strumenti necessari per affrontare le future sfide professionali. L’esperienza con il gruppo é stata da stimolo in quanto ho avuto l’opportunitá di confrontarmi con ragazzi con background diversi e sfaccettati ed assieme, come in un coeso team, abbiamo potuto crescere insieme. Nella lunga catena rappresentata dalle imprese e dai nuovi professionisti il progetto puó essere visto come un anello che fa da collante e salda (o almeno avvicina) le due sfere operative che sempre di piú dovranno collaborare. Senza nascondere le difficoltá insite nel corso, al nuovo corsista direi di credere nelle proprie capacitá, di non risparmiarsi e se vuol puntare ad un’attivitá professionale di successo dovrá osare in modo oculato e qualche volta ... rischiare. Vorrei citare la celebre frase (in cui mi piace ritrovarmi) di Steve Jobs al campus dell’Universitá di Stanford, dove Jobs invita i giovani alla fiducia, all’ottimismo ed al coraggio nell’affrontare le sfide future ed il cambiamento: “Stay hungry, stay foolish”. Volendo calare nel nostro settore tale motto, potremmo dire al posto di “Siate affamati, siate folli” ... “Siate assetati, siate folli”.

Carlo Aliprandi Aliprandi S.r.l. - Brescia 130

131


Conserve Italia intervista a Pierfranco Casadio

Sentirsi parte integrante ...

Elisa Urbinati (Distech 10): Ricordo con emozione il periodo trascorso a Conserve Italia. Che cosa dire? ... le persone che ci lavorano hanno condiviso con me la loro esperienza e professionalitĂĄ, facendomi sentire parte integrante del gruppo. Non posso fare altro che ringraziarle per avermi fatto vivere questa esperienza ...

Una squadra dell’area controllo qualitå tra cui Elisa Urbinati (Distech 10)

132

133


Abbiamo deciso di avvicinarci al Corso Distech per contribuire allo sviluppo della “Cultura Distributiva” nei giovani, che volessero affrontare in maniera piú professionale il mercato del Beverage sul canale tradizionale. Riteniamo che per avere un numero piú ampio di possibilitá lavorative il Corso, al momento dello stage presso le Aziende di distribuzione, dovrebbe far avvicinare i corsisti anche ad altri attori del mercato quali i distributori di prodotti Food o di prodotti Dolciari. Questo garantirebbe agli studenti un grado di preparazione che potrebbe dar loro uno sbocco professionale molto piú appropriato alla sfida distributiva degli anni a venire. Riteniamo che ogni azienda si debba far trovare pronta nella fase di “Ripartenza del mercato”. Ció ci deve far riflettere su come dovranno essere preparate le figure professionali con le quali condividere le strategie future, per affrontare questo particolare settore in maniera sempre piú univoca, da alleati. Ci attenderemmo quindi, dai prossimi Corsi, un contributo alla crescita della cultura del “Sell Out” che ponga quindi il “Nuovo attore” in condizione di poter collaborare in maniera efficace alla crescita culturale e imprenditoriale del punto vendita.

Pierfranco Casadio Conserve Italia - Bologna 134

135


IRI - Information Resources intervista a Bruna Tosolini

Gli anniversari sono momento di sintesi ...

anche

un

... di valutazione del percorso fatto e IRI, guardando a tutti questi anni di collaborazione con l’Horeca Distech, non si puó che trarre un bilancio estremamente positivo, di soddisfazione per il contributo dato ad un progetto che é cresciuto costantemente nel tempo ...

Una riunione commerciale con Bruna Tosolini (Retail solution account director), Giancarlo Gramatica e colleghi della Direzione commerciale

136

137


La collaborazione di IRI con l’Horeca Distech ebbe inizio nel 2001, quando avviammo un progetto di monitoraggio delle vendite nel canale Grossisti Bevande in partnership con Italgrob. IRI, leader nelle soluzioni e nei servizi informativi per le aziende del largo consumo, si era posto l’obiettivo di integrare l’analisi del mondo beverage anche con la componente fuori casa, individuando proprio nella fase di distribuzione dei prodotti al somministratore finale la fonte informativa piú attendibile. In tutti questi anni di attivitá del Distech abbiamo seguito la formazione professionale di tanti giovani, alcuni giá vicini al mondo beverage attraverso l’attivitá di famiglia, altri che si sono affacciati a questo mondo dopo il percorso di studi, tutti accomunati dall’interesse per un settore che sta vivendo un’evoluzione rapida e per molte aziende una trasformazione strutturale radicale. Lavorando al progetto con Italgrob, condividemmo la necessitá di mettere a disposizione sia dei distributori che dei produttori strumenti operativi e know how utili agli operatori per affrontare il cambiamento in atto nel settore; la comunanza di intenti portó all’ingresso di IRI in AFDB. La formazione che il Distech sta dando a questi giovani li mette nelle condizioni di affrontare le sfide del mercato, sia che si trovino ad operare nella distribuzione che nella produzione, con un approccio metodologico strutturato che favorirá sicuramente anche il dialogo e la collaborazione nella comunanza degli obiettivi.

Bruna Tosolini IRI - Milano 138

139


9

8 08 20

07

-2

-2

00

00

7 20

06 20

05

-2

-2

00

00

6

5 20

04 20

-2 03 20

-2

00

00

4

3 00 -2 02 20

01 20

00 20

-2

-2

00

00

2

1

0 00 -2 99 19

Le sfide future intervista a Bepi Cuzziol

Al lettore non sará sfuggito che le storie delle imprese commerciali socie dei Consorzi Italgrob, a differenza delle storie industriali partono tutte con una foto del territorio. La scelta non é casuale. Dai racconti dei giovani imprenditori emerge la consapevolezza che il presidio del mercato rimane il vero punto di forza delle imprese familiari. In questo senso il territorio é una metafora del grande tema del ricambio generazionale. I giovani del Distech conoscono molto bene le sfide attuali della finanza, della logistica e delle vendite ma sono chiamati a declinarle sul territorio confrontandosi con l’istinto imprenditoriale dei genitori. Dal confronto di questi valori dipenderá il successo di queste imprese indipendenti e di Italgrob che le rappresenta. In questo compito a Italgrob spettano nuove sfide. Il 1 dicembre del 2009, a distanza di 10 anni dalla data di fondazione di AFDB, Italgrob é ancora alla Camera dei Deputati per presentare una proposta di legge sulla gestione del vuoto a rendere nei pubblici esercizi. Tra i due fatti, un nesso comune: l’impegno di Italgrob verso progetti mirati allo sviluppo sociale e alla crescita culturale come complemento della dovuta negoziazione sindacale. Ovviamente l’Associazione non si é mai sottratta allo scontro con l’Industria su questioni vitali. I ricorsi all’Antitrust e i risultati conseguenti ne sono un chiaro esempio. Ma sul fronte della formazione la sfida rimane aperta. Il patrimonio cuturale creato in 10 anni di lavoro comune é a disposizione di tutti e la formazione per gli adetti ai lavori rimane un grande terreno di confronto. Sarebbe riduttivo finalizzare l’associazionismo alla mera funzione di acquisto. Esperienza e tecnica ci insegnano che la distribuzione associata diventa competitiva soprattutto se si realizza sul terreno delle vendite e dell’assistenza al cliente. Questa sfida si riflette sul terreno della crescita, dell’ambiente e della responsabilitá di Impresa. La capacitá crescente delle nostre Imprese di veder riconosciuto il proprio ruolo nei confronti dell’Industria dipende molto da una rinnovata autonomia culturale e manageriale. In questo senso occorre riconoscere il ruolo strategico di AFDB e festeggiare insieme i primi 10 anni di un lungo percorso comune.

Bepi Cuzziol Presidente Italgrob e AFDB 140

141


Distech Italia 1999 - 2009

1999-2000 ElisaAgostini ClaudioBianchi AlessandroBora MassimoCalonaci LidiaCappelli GiovanniConte CesareCortesi GiancarloCristaldi MartinoDeGiorgio FrancescoDiSomma CristianDivella AntonioFiorino DeboraGiannoni GiacomoGrossi SimonaLadogana VincenzoMaccaroni PatriziaMugellini GiovanniPoncia LuigiPozzetti FabrizioSabatini GiovanniStefani AndreaVeri 2000-2001 LucaCarli EnricoDeBiasio AlessandroFabiano OscarFornaro BrunaLipari MassimoMeneguzzo SimoneMeroi GiovanniMorisani SabrinaPasquini EmanuelaPetrocelli ElisaRaffaelli GianfrancoRaso AttilioRocco MassimoSerra FrancescoRoccoTucci AndreaDriusso FrancescoSirignano 2001-2002 AlbertoDeSio SergioDiPierro VanessaGioia PierrosarioMunizza StefanoMutinelli RoccoPaiotta AlessandraPaolini SilvioPiazza MonicaPoggiana FrancescoPolato MatteoPoletti FrancescoRizzo GiuseppeSireci MarioSirignano FrancaVisco 2002-2003 CosimoAdelizzi NicolaBattista EmilianaCapozzi MarioCollico MatteoColombi AnnalisaCorinaldesi ValentinoDeFazio AndreaDiSalvatore GabrieleFerrara MicheleFilice GaetanoLaPaglia MassimoLaudani MatteoMagherini PierluigiOssani FrancescoOttaviani MatteoRenzi DomenicoZito AntonioDiRoma 2003-2004 MarcoBuonomo SergioCaramma LeopoldoCornetta BrunoDaidone MariaCaterinaFarris MarcoFerro AndreaFulvi ChanViLuon MarioLucaMainieri LauraMontanari FilippoMosna SalvatoreOrlando AlbertoPiccinno EmanuelePicotti GelsominaTescione AntonioVita

2004-2005 AndreaAngelini FrancescaBocca MaurizioBogliolo NicolaCotti LuciaDellantonio MarionEgarter PetraEgarter DomenicoGattullo MarcelloGerboni DanieleGiontella ConsueloLaRosa PaolaLoiacono LuigiLombardo FrancescaLottici LorenzoMosna AlessandraNini AlessandraPadelli MarcoPedrazzini AlessandroPetrelli AntoninoPriolo TjasaRogelja AntonioRotundo ElenaTescaro 2005-2006 ChristianBari EleonoraBaroneMagnana DavideBertocchi GiadaBottazzi EmanueleBrianti ChiaraCocconcelli DarioCuccurullo FabioFoppoli ChiaraLupi ValentinaManzelli SaraMazza FedericaMerli MicheleMorgese ValeriaPedrazzini PhilipRoose ValentinaSansone SaraSavazzi DanieleScarpantonioSpaldi CesareSilipo GelsominaVecchione ValerioVitondo 2006-2007 MarcoAlletto AlessioBrero AnnaCarone MichelaChiappetta MatiaDainese AndreaDeMarchi AdrianoEmidi AlessiaFaganello MatteoGaggioliSantini LauraGiacomini RobertoGiannella MarioLandriscina MaricaLeMura EmanueleMaggiali EmanueleMagionami TizianaMorelli RomualdoPagano FrancescoPasciuto LucaPeschiera GiusyMariaRitaSpina GabrieleVasini 2007-2008 ChiaraBernardi StefanoBrocaioli ElenaCarrozzo IvanCiuffa MarcoDelGrosso AnnalisaFortini ValeriaIaia MaurizioMaraglinoMisciagna ElenaMellini GianlucaNastasi NicolaNocco ValeriaPalermo EmanuelePercuoco GiovannaRuggieri MichelaSantini GiancarloScialpi AliceSebastiani GiulioTemporin FabioVerdinelli 2008-2009 CarloAliprandi AnitaAmato EleonoraBergo ClaudioBorghi ElisaCastellini GiuseppeDePadova GiuseppeFedeli AlessandroFontanas LuigiGrimaldi AlessandroGroppi MartinaLorandini SilviaModafferi GabrieleOrlandi LuisaPrimiceri MicheleRosi FrancescoTramacere ElisaUrbinati NicolaVecchio RaffaeleVerolla

Photocracy


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.