Vol viii l'italia e l'ordine internazionale (1944)

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proprie risorse, ebbero il merito d'iniziare una discussione necessaria ed urgente. A questo scopo, una conferenza internazionale ebbe luogo a Bretton Woods, N. H., nel luglio 1944, conchiusa felicemente con accordi per la creazione di -mFondo monetario internazionale e ,di una Banca internazionale di ricostruzione, a l fine di assistere la stabilità monetaria, la ricostruzione e lo sviluppo degli stati associati, promuovere gl'investimenti privati in altri stati, l'equilibrio nello sviluppo commerciale a lunga portata, i prestiti internazionali, e agevolare il passaggio dall'economia di guerra a quella di pace. Gli stati partecipanti alla conferenza furono quarantaquattro e la somma fissata come contributo degli stati attualmente partecipanti è stata di 8,8 miliardi di dollari per il Fondo e di9,l miliardi per la Banca. Le tre quote principali sono quelle degli Stati Uniti (Fondo 2,750, Banca 3,175 milioni di dollari), Inghilterra (Fondo 1,300, Banca 1,300) e Russia (Fondo 1,200, Banca 1,200). L'assenza dell'ltalia non è da attribuirsi ad altro che ad una ragione politica: l'Italia è ancora « t r a color che son sospesi », direbbe Dante. Fino a quando? I1 caso del171talia è stato tipicamente grave, sia per l'immissione subitanea di moneta alleata di occupazione, sia per la continua inflazione dovuta alle spese alleate, in aggiunta alla già enorme inflazione precedente fatta dal governo fascista. La mancanza di corrispondenti merci sul mercato ordinario, lo squilibrio fra la quantità del circolante e il suo potere di acquisto, e la insufficiente (e in certi casi impossibile) adeguazione delle entrate, dei salari e delle paghe alla crescente svalutazione della moneta, hanno reso la condizione generale di vita insostenibile. I1 passaggio da simile stato caotico di ciascuna moneta nazionale ad un sistema sia pure prowisorio, ma ga~dualmente sviluppantesi verso una lenta normalizzazione, dipende dai provvedimenti che saranno adottati dalle due nazioni capitaliste e principalmente interessate al futuro ordine economico, l'America e la Gran Bretagna con i'Domini. Le altre nazioni povere di oro .e non industrializzate, siano esse state neutrali e non abbiano


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