Civiltà urbana e Committenze Artistiche al tempo del maestro di Offida - Atti del Convegno

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FRANCESCA MANZARI

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L’esame dei santi presenti nel calendario, mai stato effettuato prima, ha mostrato, oltre a quelli di culto universale, la presenza esclusiva di culti locali riferibili alle Marche, permettendo di localizzare in quest’area la chiesa di destinazione originaria del libro liturgico. Il 18 maggio troviamo, infatti, citato san Venanzio di Camerino e il 4 agosto sant’Emidio di Ascoli: la loro presenza caratterizza anche il calendario di un altro libro liturgico marchigiano già noto, il Breviario per la chiesa di Sant’Angelo Magno ad Ascoli Piceno, che risale però alla prima metà del XIII secolo ed è privo di miniature (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg. lat. 2050)4. In aggiunta a questi santi di culto marchigiano, compare un’indicazione di devozione locale ancora più particolare: il 12 dicembre è citato il beato Corrado di Offida5: «Obitus fuit sanctus Corradus de Offida» (f. 308v); quest’ultima indicazione appare così specifica da suggerire che il libro liturgico fosse destinato all’uso in una chiesa di questa località, il cui santo patrono, era, peraltro, san Leonardo, menzionato a sua volta, il 6 novembre6. Il beato Corrado da Offida, naturalmente più spesso citato in contesti francescani, come ad esempio in un codice della Historia septem tribulationum Ordinis minorum, in cui è anche raffigurato (Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Vitt. Em. 1167, f. 58v), ebbe di certo un culto diffuso nelle Marche, testimoniato da opere come la tavola proveniente da San Francesco a Forano (Treia, Cattedrale dell’Annunziata)7. Il Messale Pal. 670 costituisce, dunque, un’importante testimonianza del poco conosciuto culto del beato Corrado e una rilevante aggiunta all’esi-

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cur. F. Manzari - G. Curzi - A. Tomei - F. Tentarelli, Pescara 2012, pp. 226-227; rimando altresì al mio saggio La miniatura abruzzese in epoca gotica e tardogotica, ibid., pp. 55-88, per un quadro complessivo del contesto abruzzese. 4 Nel Breviario il calendario è frammentario e sopravvivono solo i mesi da maggio a dicembre (ff. 1r-4v). Per una riproduzione del f. 4r: R. Paciocco, Santi e culti nella storia della Marca d’Ancona (secoli XIII-XIV), in I Francescani nelle Marche, secoli XIII-XVI, cur. L. Pellegrini - R. Paciocco, Cinisello Balsamo 2000, pp. 84-103: 102. 5Il culto locale del beato Corrado è sostanzialmente poco indagato; rimando quindi agli studi di taglio agiografico: R. Sciammannini, Corrado da Offida, in Bibliotheca sanctorum, IV, Roma [1964], coll. 206-207; R. Manselli, Corrado da Offida, in Dizionario biografico degli Italiani, 29, Roma 1983, pp. 404-407; S. Brufani, Agiografia e santità francescana nel Piceno: gli Actus beati francisci et sociorum eius, in Agiografia e culto dei santi nel Piceno. Atti del Convegno di Studio svoltosi in occasione della undicesima edizione del “Premio internazionale Ascoli Piceno” (Ascoli Piceno, 2-3- maggio 1997), cur. E. Menestò, Spoleto 1998, pp. 123-152: 145, 148-149. 6 C. Colafranceschi, s.v. Leonardo, in Bibliotheca sanctorum, VII, Roma [1966], coll. 1198-1208. 7 Per la tavola si veda: D. Frapiccini, L’Annunciazione in affresco nel Convento di Forano presso Appignano di Macerata nel clima tardogotico dell’Italia centrale, in Universitates e Baronie. Arte e architettura in Abruzzo e nel Regno al tempo dei Durazzo. Atti


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