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“Ammazzasentenze” anche in Lombardia?
Sotto la Corte la mafia campa di Nando dalla Chiesa
Qui Lombardia, anni duemila.
sentenze. Per questo Cosa Nostra con-
co strazio civile. Facce piene di paure,
Pare di stare nella Sicilia, anni ottanta
fidava di uscire alla grande anche dal-
di terrore, la classica situazione di
del secolo scorso. Vi ricordate quando
la vicenda del maxiprocesso. Fu infi-
“assoggettamento” che associata alla
la Corte di Cassazione era nelle mani
lata in contropiede all’ultimo: la
conquista di ingiusti vantaggi negli
di chi sosteneva che Falcone fosse
coppia Martelli (ministro della Giusti-
affari configura con chiarezza cri-
“una faccia di caciocavallo”? Era co-
zia) e Falcone (direttore generale degli
stallina, in base alla legge La Torre, la
stui il giudice Corrado Carnevale, che
Affari penali) riuscì a battere il princi-
presenza dell’associazione mafiosa.
non per niente presiedeva la prima se-
pio del giudice precostituito, e a giudi-
zione della Suprema Corte. Per la
care furono le sezioni riunite e non la
“sua” sezione dovevano passare, sen-
prima sezione da sola.
A Milano come in Sicilia
za scampo, tutti i processi di mafia e
Una premessa lunga per dire che
di camorra. Alla faccia del principio
qualcosa del genere rischia di verifi-
riva di nuovo, trenta o venticinque
del giudice “naturale”, i mafiosi sape-
carsi oggi con la Lombardia oggi. Qui
anni dopo, a svolgere la stessa funzio-
vano di avere invece un giudice “pre-
la magistratura sta smantellando o
ne di un tempo in Sicilia e a rispedire
costituito”, il “loro” giudice, quello
provando a smantellare un sistema di
ai giudici di merito le condanne. Per-
cioè che comunque avrebbe sempre
potere criminale che ha la ‘ndrangheta
ché le prove che si tratti di mafia non
deciso, alla fine, delle loro sorti. E
al centro. E a furia di arresti ha sve-
ci sono mica tanto. Ma quali clan ma-
Carnevale decideva “bene”, almeno
gliato dai suoi sonni e dalle sue acci-
fiosi? Giusto, aspettiamo che qualcu-
dal loro punto di vista.
die almeno un pezzo della società ci-
no ci lasci le penne anche a Milano e
vile.
dintorni...
L'“ammazzasentenze”
Inchieste serie, dunque. E proces-
Eppure ecco la Cassazione che ar-
Ma è ora di ribellarsi a questo “se-
si seri, chiusi da condanne. Zeppi nei
condo tempo”. Perché non fare, come
dibattimenti di “non so”, “non ricord-
allora, un bel monitoraggio delle sen-
tenze” perché questo era l’unico
o”, “ma io non sapevo”, “davvero mi
tenze di Cassazione in tema di mafia?
epiteto che gli si poteva dedicare sen-
hanno sparato sull’auto?”, “ma no,
Qualcosa si troverebbe. E non sarebbe
za finire a giudizio per diffamazione o
sono signori gentilissimi”, “sincera-
propriamente lo spirito delle leggi...
per calunnia. Qualcuno calcolò che
mente non ricordo”. Omertà di im-
avesse annullato circa cinquecento
prenditori e commercianti. Un autenti-
Lo chiamarono l’ “ammazzasen-
I Sicilianigiovani – pag.7