Nuova Rivista di Counseling Filosofico

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conoscenza insostituibile»123, dall’altra l’estensione della propria auto-consapevolezza produce effetti benefici anche dal punto di vista pratico e esistenziale. «La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati, la nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura. È la nostra luce, non la nostra oscurità, che più ci spaventa. Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo! Non c’è nulla di illuminante nel rinchiudersi in se stessi cosicché le persone intorno a noi si sentiranno insicure. Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c’è dentro di noi: non è solo in alcuni di noi, è in tutti noi! Se noi lasciamo la nostra luce splendere, inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso. Appena ci liberiamo della nostra paura, la nostra presenza automaticamente libera gli altri» 124. Prospettive odierne In un’epoca ipertecnologica come la nostra sembra non esserci un’esigenza sociale della filosofia125, sembra che non ci sia più tempo per fermarsi a riflettere. In un tempo che vive grandi e repentine trasformazioni, invaso da una sovrabbondanza di informazione, o meglio dire da una sovrabbondanza di dati e da una scarsità di informazione, si dedica minore attenzione alla pulsione innata nella natura dell’uomo a esplorare oltre le convenzioni e i modelli imposti dall’esterno. «I problemi dell’oggi, in larga misura, sono determinati dalla velocità dei cambiamenti che investono l’umanità e dalla loro qualità. La nostra Era sta accelerando ad un ritmo che nessuna generazione aveva mai sperimentato. Tutto corre e invecchia con una rapidità che sembra non lasciare spazio a nessun ripensamento, a nessuna sedimentazione» 126. L’individuo perde se stesso in questa frenesia forzata, si chiude in uno stato di solitudine-indipendenza e di disorientamento da cui difficilmente può uscire con le proprie forze, ma contro il quale non può chiedere aiuto, onde evitare la messa alla

D. Bruzzone, op. cit., p. 58. Dialogo doppiato in italiano trascritto dal film: Coach Carter, diretto da Thomas Carter, Paramount, Stati Uniti 2005, min. 101-102. La citazione riprende le parole del discorso di investitura a Presidente della Repubblica Sudafricana di Nelson Mandela (1994). 125 Cfr. G.B. Achenbach, op. cit., p. 11. 126 R. Grande et al., Esperienze di counseling. Individuale, aziendale, genitoriale, sportivo, Alpes Italia, Roma 2011, p. V. 123 124

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