Catalogo Ischia Film Festival 2009 (settima edizione)

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RON HOWARD

organismi perché non ci venissero dati i permessi nella città di Roma. Non capisco proprio le critiche da parte di chi non ha neppure visto il film. Quello che posso dire è che non è stata fatta alcuna concessione nella sceneggiatura per far piacere alla Chiesa”. Ci saranno delle modifiche rispetto al romanzo? Nel libro di Brown c’erano così tanti dettagli che è stato davvero difficile scegliere quali tenere e quali no. Dopo l’esperienza del Codice Da Vinci mi sono reso conto di essere stato troppo fedele, ho utilizzato un approccio molto classico e rispettoso, anche perché in quel film c’era comunque il

tempo per essere più dettagliati. Angeli e demoni è invece soprattutto un thriller con un ritmo serratissimo, dove i protagonisti hanno a che fare con una potentissima bomba, nascosta chissà dove nell’area Vaticana, che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Perciò abbiamo deciso di eliminare molte sottotrame.” C’è un film che ricorda in particolar modo per le location? “Oh tanti. Uno dei più recenti è proprio The Passion di Mel Gibson. Il modo in cui è riuscito a utilizzare i Sassi di Matera è qualcosa di prodigioso. Sembrava di essere tornati indietro nel tempo, senza avvertire l’artificio di un set, anzi, sentendosi partecipi di quello che accadeva con un forte

senso di realtà. Ha fatto davvero un ottimo lavoro e la scelta di Matera per ambientare gli esterni si è rivelata geniale.” Spero che il Foreign Award le porti fortuna e l’aspettiamo ad Ischia per la prossima edizione del Festival. “Mi piacerebbe tanto poter venire. Vi ringrazio per questo riconoscimento, che gradisco in particolar modo perché vedo raffigurata una sirena. Come forse sapete, il mio primo film da regista che ha avuto un buon successo è stato Splash – Una sirena a Manhattan. Sono molto legato a quella pellicola, e da allora colleziono sirene. Le ritengo i miei portafortuna. Non sono tutti premi, chiaramente, ma sono contento di poter aggiungere questo riconoscimento alla mia collezione. Grazie davvero.”


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