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Le anomalie sulle precipitazioni si stanno sentendo in particolar modo al sud Italia e al sud del Mediterraneo e l’evento apporta senza dubbio problematiche serie sui relativi territori. Esiste una prevalenza di anomalie negative negli ultimi anni ma per ora non possiamo tralasciare l’ipotesi di oscillazioni casuali: infatti, in inverno sono presenti anche anomali positive e sostanziali in alcune zone; in estate, invece, sono molto significative (e non sostanziali) le anomalie negative, tranne in medio oriente dove si sta rilevando una anomalia positiva. La spinta demografica può avere un ruolo molto particolare in tutte le zone dove si stanno registrando questo tipo di anomalie, in particolare nei Paesi più poveri dove la diminuzione delle precipitazioni del 20% sarà accompagnata da un aumento del 50% della

popolazione nei prossimi decenni. Possiamo immaginare cosa possa comportare uno squilibrio di risorse dettato da queste condizioni.

di una tendenza, le analogie col passato, attraverso modelli matematici che rendono conto della variabilità naturale che poi spieghino i possibili scenari relativi allo sviluppo economico e Se si analizza il periodo climatico 1901- sociale. Queste previsioni sono delle 2000 si noteranno sicuramente delle proiezioni e non esistono tra queste defluttuazioni intorno ad una media (sia gli stati più probabili di altri. La storia sulle precipitazioni sia sulle temperatudi questi modelli si è sviluppata negli re) e delle piccole anomalie. Possiamo ultimi 40 anni inserendo volta per volta restringere il periodo e considerare il sempre più dettagli e interazioni nel 1901-1925 e valutare le tendenze signisistema studiato (CO2, sole, pioggia, ficative: scopriamo che le zone in cui il ghiacci, nubi, oceani, ecc); uno studio cambiamento è veramente significativo del Dott. Pasini illustra inoltre la comsono molto poche. I valori delle tendenze plessità estrema del sistema Atmosfera significative diventano molto più estremi se si considerassero tutte le variabili nel periodo 1975-2000 e restano sempresenti. pre limitate ad alcune zone (diverse da Così si pensa di tenere fissi alcune quelle dei periodi precedenti), addirittura variabili (sia per la disponibilità di in diminuzione. calcolo sia per le diverse scale di variabilità delle stesse variabili); alla fine i Come vengono effettuate le previsioni vari scenari saranno sbagliati alternaticlimatiche? Attraverso l’estrapolazione vamente.

INTERVISTA AL AL PROFESSOR PIERO LIONELLO di Giancarlo Modugno - Vice Presidente “InMeteo”, Fondatore del portale www.inmeteo.it sul medio oriente. Non sono ancora quantificati in modo rigoroso da tutta la comunità scientifica. Ci sono degli effetti ma sono piccoli. Quello che avviene per la maggioranza del mediterraneo è soprattutto sull’oscillazione nord atlantica, quindi il clima mediterraneo è un clima in gran parte determinato dalle sue oscillazioni che determinano quando piove o meno.

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somigliano molto agli uragani. Se trattiamo il periodo climatico del 900 con relativo riscaldamento globale riscontriamo zone in cui il riscaldamento è stato statisticamente significativo. Parlando di statistiche significative e allargando la scala temporale su cui facciamo le nostre considerazioni si perdano le considerazioni fatte su periodi meno lunghi (30 anni invece di 100 relativi al riscaldamento).

Uno di questi fenomeni, il quale potrebbe essere ricollegati alla nao, potrebbe essere l’aumento di TLC come Dato che il mediterraneo è incluso nel potrebbe essere l’uragano Maria sul Molte di quelle tendenze significative sistema climatico mondiale, se accade Salento del 2006 oppure sempre nella vanno certamente a perdersi perché giuun evento in un posto allora dovrei stessa zona negli anni precedenti. stamente sono tendenze multidecennali aspettarmi una qualche possibile che descrivono l’estrema variabilità del modifica altrove (come potrebbe È una cosa molto controversa, i TLC clima stesso. essere il nino che porta ripercussioni tendono a svilupparsi sulla zona di lontano). È possibile che uno di questi transizione e sopra il mare, sono sempre fenomeni a grande scala come il nino stati osservati molto poco, le prime o qualsiasi altro fenomeno lontano da osservazioni satellitari. Quello del possa portare modifiche particolari Salento è mi pare il secondo caso tra sul mediterraneo? quelli passati sulla terra ferma, sono fenomeni la quale casistica è veramente Il nino sul mediterraneo è un problema limitata e sono talmente piccoli…non controverso, è un fenomeno a scala c’è statistica. Non c’è statistica di camplanetaria e ha delle ripercussioni a biamento. È improprio chiamarli uragascala planetaria in maggioranza riscon- ni, sono tutt’altro processo, è vero che trabili sulle zone tropicali. L’effetto sul hanno l’occhio ma stiamo confondendo mediterraneo è oggetto di discussione, oggetti che sono 50 km con qualcosa di c’è uno studio sugli effetti delle precipi- 500, vento con 100 km/h con 200 km/h, tazioni autunnali sulla Spagna, gli uragani del mediterraneo non


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