I risultati della ricerca

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Primi risultati della ricerca sul campo Didattica della grammatica valenziale: dal modello teorico al laboratorio di grammatica

Anna Sorci, Francesco Perrone

Gruppo di ricerca Indire: : Loredana Camizzi, Margherita Di Stasio, Laura Messini, Francesco Perrone Esperte: Agata Gueli, Anna Sorci


Analisi delle pratiche e sviluppo professionale

ANALISI DELLE PRATICHE

Primi risultati della ricerca sul campo

SVILUPPO PROFESSIONALE

Centrale in tutto il percorso è stata la dimensione della riflessività: • Pratica didattica => analizzare, rileggere e orientare l’azione didattica • Sviluppo professionale => autoanalisi per riflettere sul percorso di crescita professionale realizzato e individuare le possibili traiettorie di sviluppo in termini di cambiamento


Analisi delle pratiche

Primi risultati della ricerca sul campo

Analisi delle pratiche Abbiamo considerando la complessità e multidimensionalità del processo/della dinamica di insegnamento - apprendimento, come evidenziato e approfondito negli studi sull’Analisi plurale condotti da Altet presso il CREN di Nantes (Altet 2002 e 1999) Abbiamo quindi analizzato la pratica secondo i tre domini individuati dalla studiosa: • epistemologico • pedagogico • delle relazioni


Analisi delle pratiche

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Dominio epistemologico, dei saperi •

Immediatezza e facilità da parte degli studenti di accogliere l’approccio semantico alla riflessione sulla lingua proposto dal nuovo modello e i suoi concetti fondamentali (valenza del verbo, frase nucleare)

• Efficacia della rappresentazione in schemi grafici della struttura della frase •

Attivazione di più competenze disciplinari e trasversali: • la riflessione sulla lingua; • la comprensione (lettura) anche di testi complessi di altre discipline (il testo di storia, di geografia…); • la consapevolezza delle proprie scelte linguistiche nel costruire gli atti comunicativi, verbali o scritti (competenza di scrittura); • l’attività di riflessione sulla propria lingua stimola anche competenze di argomentazione, spirito critico e problem solving.


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Primi risultati della ricerca sul campo

Dominio epistemologico, dei saperi •

Immediatezza e facilità da parte degli studenti di accogliere l’approccio semantico alla riflessione sulla lingua proposto dal nuovo modello e i suoi concetti fondamentali (valenza del verbo, frase nucleare)

• Efficacia della rappresentazione in schemi grafici della struttura della frase Lavorare sulle relazioni visualizzate attraverso lo schema radiale ha •

Lavorare sulle relazioni visualizzate attraverso lo schema radiale ha una grandissima portata e significativa per loro. Intanto ragionano su Attivazione di competenze e trasversali: unpiù campo circoscrittodisciplinari che quindi non li confonde ma li costringe a • la riflessione ragionaresulla e a concentrarsi. Il fatto che ciascuno avesse questo confine lingua netto, definito, le sfere rosse,di quelle degli elementi, l’assenza di • la comprensione (lettura) anche testiblu complessi di altre blu nel di verbo zerovalente, il tratteggio della frase disciplinesfere (il testo di caso storia, di geografia…) minima, questa cosa li aiutava veramente a mettere a fuoco. E questo • la consapevolezza delle proprie scelte linguistiche nel costruire gli è stato un elemento vincente che ha fatto sì che tutti potessero atti comunicativi, verbali o scritti (competenza di scrittura) partecipare. (Dal diario di una docente)

l’attività di riflessione sulla propria lingua stimola anche competenze di in argomentazione, spirito critico … Invece questo caso c’è uno schema, èe unproblem punto disolving vista più

logico, partire dal verbo e poi andare ad analizzare i vari argomenti, ci risulta più semplice, più intuitivo. (Dall’intervista ad un alunno)


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Dominio epistemologico, dei saperi •

… abbiamo esportato questo modello per capire le frasi per esempio del testo di storia. Il testo di Immediatezza e facilità complesse da parte degli studenti di accogliere storia è complesso per loro … Il fatto che ci siano delle l’approccio semantico allasubordinate, riflessionecerte sullavolte lingua dal nuovo li fa proposto perdere. Quando la frase modello e i suoi concetti fondamentali (valenza del verbo, frase non viene compresa … andiamo ad individuare il verbo nucleare) e estrapoliamo la frase nucleare. Lo abbiamo iniziato ad applicare ai diversi contesti ai fini della comprensione del testo. Questo grafici li aiuta. della (Dall’intervista una Efficacia della rappresentazione in schemi strutturaaddella docente) frase

Attivazione di più competenze disciplinari e trasversali: • la riflessione sulla lingua • la comprensione (lettura) anche di testi complessi di altre discipline (il testo di storia, di geografia…) • la consapevolezza delle proprie scelte linguistiche nel costruire gli atti comunicativi, verbali o scritti (competenza di scrittura) Le competenze acquisite con la grammatica valenziale i bambini le hanno • l’attività di riflessione sulla propria lingua stimola anche riportate anche nella produzione scritta. Quando andiamo a correggere i competenze di argomentazione, spirito critico e problem solving

testi l'elemento verbo diventa un elemento di riflessione: come è il verbo, come sono collegati gli altri elementi al verbo in una frase li aiuta anche a scrivere meglio. (Dall’intervista ad una docente)


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Dominio pedagogico - 1 •

La lezione frontale diviene sempre di più una lezione dialogata/partecipata: la classica “spiegazione” dei contenuti che nella grammatica tradizionale avviene attraverso la lezione frontale, nella grammatica valenziale si realizza attraverso uno scambio continuo con gli alunni. Questa grammatica si fa anche con il lavoro di gruppo, che si configura come momento di consolidamento dei concetti acquisiti nei momenti di attività collettiva.

Tipologie di lavoro in classe osservate durante la sperimentazione


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Dominio pedagogico - 2 •

la lezione di grammatica come un laboratorio scientifico in cui si promuove nei ragazzi un atteggiamento di riflessione e ricerca e si fanno esperimenti di manipolazione mentale e fisica con la lingua;

l’apprendimento avviene per scoperta a partire da una domanda di partenza o da una situazione - problema fino alla verifica di ipotesi, attraverso: o diversi mediatori/strategie: il ragionamento e il confronto, l’immaginazione, la rappresentazione figurativa, grafica o corporea (drammatizzazione), l’uso di metafore la manipolazione con materiali poveri o con le tecnologie; o l’uso di canali e linguaggi differenti: orale, scritto (anche poesie e filastrocche), grafico, corporeo, per immagini; o l’utilizzo di materiali poveri soprattutto nella scuola primaria (bigliettini, cartoncini da comporre, disegni della scena, cartelloni, …), ma anche di strumenti digitali e multimediali (anche se si tratta di un ambito meno esplorato in questo I anno di sperimentazione).


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Dominio pedagogico - 2 •

la lezione di grammatica come un laboratorio scientifico in cui si promuove nei ragazzi un atteggiamento di riflessione e ricerca e si fanno esperimenti di manipolazione mentale e fisica con la lingua;

l’apprendimento avviene per scoperta a partire da una domanda di partenza o da una situazione - problema fino alla verifica di ipotesi, Reputo molto importante e utile aver presentato l’ambiente di attraverso: lavoro come un laboratorio in cui fare esperimenti con le o diversi mediatori/strategie: il ragionamento e il confronto, parole, dove è possibile promuovere un atteggiamento l’immaginazione, la rappresentazione figurativa, grafica o positivo verso la ricerca, la riflessione e la risoluzione dei corporea (drammatizzazione), l’uso di metafore manipolazione problemi. Anche per questo ritengo chelasia funzionale con materiali poveri o con le tecnologie; esplicitare sempre ai bambini le finalità delle attività proposte. o l’uso di canali e(Dal linguaggi orale, scritto (anche poesie e diario di differenti: una docente). […] Allacorporeo, fine dell’attività faccio notare ai bambini che in realtà filastrocche), grafico, per immagini; quello chepoveri hanno fatto non è stato un gioco ma un o l’utilizzo di materiali soprattutto nella scuola primaria esperimento molto importante il quale hanno provato ciò (bigliettini, cartoncini da comporre, disegnicon della scena, cartelloni, che è stato detto all’inizio dei lavori sul verbo/regista, ovvero …), ma anche di strumenti digitali e multimediali (anche se si sulla sua importanza e centralità per la costruzione della frase. tratta di un (Dal ambito esplorato in questo I anno di diario meno di una docente). sperimentazione);


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Man mano abbiamo costruito il sapere anche avendo la fisicità della parola evento (il verbo), dell’argomento. Cioè loro hanno indagato, hanno toccato con mano e hanno costruito le frasi fino ad arrivare alla frase minima. Dominio pedagogico - 2Questo è frutto della possibilità di rendere concreto quello che fino ad ora è stato astratto (nell’insegnamento tradizionale della grammatica). la lezione di grammatica un laboratorio scientifico in cui quindi si Lavorare come con le parole e poterle rendere reali, concrete promuove nei ragazzi un manipolare atteggiamento e ricerca e si poterle credo di cheriflessione sia un elemento che aiuti fanno esperimenti di manipolazione mentale e fisica con la lingua; soprattutto i ragazzini della primaria.

l’apprendimento avviene per scoperta a partire da una domanda di partenza o da una situazione - problema fino alla verifica di ipotesi, attraverso: o diversi mediatori/strategie: il ragionamento e il confronto, l’immaginazione, la rappresentazione figurativa, grafica o corporea (drammatizzazione), l’uso di metafore la manipolazione con materiali poveri o con le tecnologie; o l’uso di canali e linguaggi differenti: orale, scritto (anche poesie e filastrocche), grafico, corporeo, per immagini; o l’utilizzo di materiali poveri soprattutto nella scuola primaria (bigliettini, cartoncini da comporre, disegni della scena, cartelloni, …), ma anche di strumenti digitali e multimediali (anche se si tratta di un ambito meno esplorato in questo I anno di sperimentazione).


Analisi delle pratiche

Primi risultati della ricerca sul campo

Dominio delle relazioni e della gestione della classe • i docenti hanno definito questa grammatica “democratica” perché permette a tutti di contribuire alla costruzione corale del sapere. … asseconda, infatti, la naturale tensione conoscitiva dell’alunno, che diviene attore della costruzione del proprio sapere e soggetto riflessivo, attingendo alle grammatica implicita che ciascuno di loro possiede; • è emerso dalla stessa autoanalisi dei docenti un processo di decentramento nella conduzione della lezione di grammatica; • l’introduzione del modello e il conseguente cambiamento della metodologia ha evidenziato la necessità una gestione più flessibile di tempi e una spazi.


Analisi delle pratiche

Primi risultati della ricerca sul campo

Dominio delle relazioni e della gestione della classe • i docenti hanno definito questa grammatica “democratica” perché permette a tutti di contribuire alla costruzione corale del sapere. … asseconda, infatti, la naturale tensione conoscitiva dell’alunno, che diviene attore della costruzione del proprio sapere e soggetto riflessivo, attingendo alle grammatica implicita che ciascuno di loro possiede; • è emerso dalla stessa autoanalisi dei docenti un processo di decentramento nella conduzione della lezione di grammatica; Il mio tendenziale autocentrismocambiamento nel condurre le attività • l’introduzione del modello e il conseguente e gestire il tempo della lezione ha lasciato molto più della metodologia ha evidenziato la necessità una gestione spazio ad una costruzione del sapere più riflessivo che più flessibile di tempi e induce una spazi allo scambio di idee, al dialogo e, talvolta, all’errore. Di sicuro, in tal modo, gli alunni acquisiscono una maggiore autonomia di ricerca e ed una più sicura consapevolezza nell’approccio al modello valenziale. (Dal diario di una docente).


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Primi risultati della ricerca sul campo

Motivazione degli studenti •

le attività di riflessione sulla lingua e di ragionamento che hanno motivato anche i meno diligenti (più resistenti ad un apprendimento mnemonico di regole…);

il lavoro per scoperta che ha creato un clima sfida e clima di attesa: “abbiamo giocato a fare gli scienziati”;

il lavoro di gruppo che ha facilitato la partecipazione di tutti a qualsiasi livello;

la gratificazione attraverso la valorizzazione dei contributi e dei prodotti degli alunni;

la condivisione del percorso di sperimentazione e scoperta tra docente e studenti;

la varietà di attività e mediatori didattici (grafico, corporeo, ecc.) utilizzati.


Primi risultati della ricerca sul campo

Risultati relativi allo SVILUPPO PROFESSIONALE


Risultati in termini di sviluppo professionale

Primi risultati della ricerca sul campo

Il cambiamento: una valutazione dei docenti rispetto ai punti salienti del percorso


Risultati in termini di sviluppo professionale

Primi risultati della ricerca sul campo

Dal bilancio finale sull’intero percorso di ricerca e formazione sono emersi alcuni elementi ricorrenti: •

Il punto di partenza: – – – –

Alla fine del percorso i docenti hanno dichiarato: – – – – –

insicurezza sulla padronanza dei contenuti disciplinari; timori relativamente alla sperimentazione del modello valenziale in classe; consapevolezza della poca abitudine a documentare la propria pratica didattica; aspettative di migliorare la pratica in classe.

una migliore conoscenza del modello (in evoluzione); di usare in maniera più consapevole le metodologie didattiche attive; una maggior consapevolezza del ruolo centrale della documentazione; di aver sperimentato la praticabilità del modello valenziale in classe anche in contesti in cui era radicato il modello tradizionale; di aver registrato un impatto positivo della sperimentazione sulla motivazione, attenzione e partecipazione, e sul clima.

Tra gli eventi più significativi del percorso che hanno determinato il cambiamento: – – –

l’esperienza di collaborazione con i colleghi e di osservazione tra pari: “il collega come una risorsa”; la (video) osservazione dei ricercatori in classe e la riflessione e il confronto con i ricercatori e gli esperti; la sperimentazione in classe e le reazioni degli alunni in termini di partecipazione e motivazione.


Primi risultati della ricerca sul campo

Grazie per l’attenzione! f.perrone@indire.it



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