Imagine 6 7 2017

Page 104

SPECIALE NATALIZI di Maria Grosoli

VETRINE INTERATTIVE TRA PRESENTE E FUTURO

È una delle protagoniste del visual merchandising, strategia espositiva all’interno delle profumerie: la vetrina. Ovvero il primo punto di contatto tra il negozio e un consumatore sempre più ‘indifferente’ perché affetto da sovradosaggio di sollecitazioni esterne. Per essere stimolante, la vetrina deve possedere un valore intrinseco, al di là del prodotto che espone, una sorta di ‘quadro’ piacevole da guardare e una promessa di shopping experience da vivere all’interno del punto vendita. ‘Quadro’ che sempre più spesso viene affidato ad artisti e designer, chiamati a reinventare gli spazi con concept possibilmente innovativi. Specie nel periodo natalizio, strategico per la profumeria e i negozi di alta gamma in genere. A conferma, alcune recenti ricerche, secondo le quali, nei 40 giorni successivi all’allestimento di una vetrina (che dura in media due settimane), le vendite delle profumerie aumentano del 25% rispetto allo stesso periodo precedente. Tanto meglio, quindi, se quel ‘quadro’ - per restare alla metafora precedente - appare in ‘movimento’ (un oggetto che si muove attrae l’attenzione almeno 10 volte di più di quello statico) o è in grado di entrare in contatto diretto con il pubblico, soddisfacendo la sua crescente voglia di spettacolarità. Da qui alle vetrine interattive il passo è breve. Schermi interattivi che permettono di creare prodotti su misura, specchi magici per studiare gli abbinamenti possibili senza indossare nulla, muri luminosi per osservare, ingrandire, selezionare e ordinare i prodotti. Con risultati spesso agli antipodi, appariscenti come una realtà tridimensionale o quasi invisibili come un QRcode sui prodotti raffigurati in vetrina, che il passante fotografa con

IMAGINE 6/7 2017

Ancora poco diffuse in profumeria, rappresentano un elemento di distinzione per il negozio e sollecitano l’acquisto d’impulso.

il cellulare, paga con la carta di credito, ricevendo l’acquisto a casa. ELEMENTO DISTINTIVO Nuova frontiera dello shopping, perenne fonte di informazioni e divertimento, le vetrine interattive attirano la curiosità dei passanti 24 ore su 24, incoraggiandoli a entrare o ritornare in negozio. E soprattutto potrebbero rappresentare un elemento di distinzione della profumeria, superando l’omologazione dell’immagine del punto vendita frequente nei tempi attuali e dovuta ai lanci sempre più numerosi e alla ridefinizione delle risorse destinate all’allestimento. I primi esempi risalgono a più di 10 anni fa. A Parigi, al passaggio di una persona, il ritratto interattivo - installato nel 2005 nella vetrina dello store di moda Onward durante il periodo natalizio - cambiava espressione, rispondendo in modo

provocatorio, con una linguaccia, un bacio o altro, Nello stesso periodo, a Milano veniva inaugurato il primo monomarca Stonefly, leader nella produzione di calzature innovative. Grazie a un pannello composto da un film a cristalli liquidi, laminato da due lastre di vetro, la vetrata opaca diventava trasparente alla presenza dei passanti, rivelando l’interno del negozio. In ambito beauty, bisogna invece aspettare il 2011, con l’apertura a Modena di Avery Fine Parfumery, la prima boutique olfattiva italiana (la quarta nel mondo, dopo quelle di Cannes, New York e Londra), con tanto di vetrina interattiva per marchi della profumeria artistica più esclusiva. Davanti a un cliente, si liberavano, infatti, nell’aria nuvole di profumo mediante un sistema di fotocellule, mentre con il sistema ‘animatronic’ sbocciavano fiori e si liberavano suoni.

BASTA FOTOGRARE CON IL CELLULARE UN QRCODE SUI PRODOTTI RAFFIGURATI IN VETRINA PER EFFETTUARE UN ACQUISTO, PAGANDO CON LA CARTA DI CREDITO.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.