ILSA n. 0

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onda ludica Avete mai provato a buttare un sasso in uno stagno? Le onde si propagano allargandosi sempre di più fino a raggiungere la riva. Ecco di cosa parleremo in questa rubrica, di come buttare un gioco nello ‘stagno’ della vita e fare in modo che le sue onde si allarghino fino a toccare tutte le rive.

Babbano a chi?! di Paola ‘Paoletta’ Mogliotti e Fortunato ‘TinuZ’ Cappelleri GIOCARE: da bambini lo abbiamo fatto tutti e con gran gusto, ma quando si associa questo verbo all’età adulta molti strabuzzano gli occhi! Ebbene sì, in Italia, purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi il momento del “gioco” viene considerato adatto solo ad un pubblico particolarmente giovane. E quando dopo una certa età viene fuori che si dedica ancora del tempo al gioco, si rischia di venire additati come immaturi e poco seri. Questo purtroppo è un grande errore, è una convinzione che vorremmo sfatare ed è per questo motivo che si spiega la scelta di inserire in questa rivista, ideata e curata da esperti giocatori e dedicata per lo più ad appassionati come loro, una rubrica incentrata su coloro che invece ancora ignorano del tutto o quasi questo mondo ludico. Siamo infatti consapevoli che chiunque si avvicini a questo bel passatempo ne risulti in qualche modo affascinato e questo ci fa dedurre che, se la maggior parte degli Italiani sono rimasti fermi ai classici RisiKo! e Monopoli, la motivazione è per lo più legata al fatto che ignorano l’esistenza di altre migliaia di giochi in scatola. E da questa constatazione prende spunto il titolo della rubrica “Onda Ludica”: la diffusione della conoscenza del gioco è un punto di partenza importante, un aspetto e un’attenzione che in ogni giocatore non dovrebbe mancare. Come un’onda che si propaga illimitatamente, sarebbe bello che il piacere legato al gioco riuscisse a toccare un numero sempre maggiore di persone perchè si creerebbe una

speciale occasione per condire un po’ la vita con qualcosa di nuovo, che riesce ad essere allo stesso tempo piacevole, istruttivo, sano ed alternativo. Non anticipiamo altro dei contenuti che tratteremo, sarà un piacere scoprirli insieme volta per volta. Ci resta solo un compito importante prima di concludere questa breve introduzione: trovare un termine adatto per poter indicare in modo semplice e sintetico questa tipologia di persone a digiuno di gioco e quella che abbiamo preferito è la parola “babbano”. Questa espressione, che nella nostra accezione non ha nessun risvolto critico ed offensivo, è già molto usata e diffusa nella comunità ludica, anche se in realtà è stata tratta dal mondo di Harry Potter dove viene invece usata per contraddistinguere quelle persone che sono estranee al mondo della magia. Ed è quindi in compagnia dei nostri cari babbani che ci apprestiamo ad incominciare questo cammino...sperando che sia sufficientemente coinvolgente ed inesorabilmente contagioso!! Lasciamo ora la parola a Ciaci che simpaticamente ci illustra come un giocatore esperto potrebbe proporsi agli amici e ai familiari, o più in generale ai neofiti, per il primo...”appuntamento ludico”!

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