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DECANTAZIONE del

Vino

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di Antonio Vaia, master Sommelier FISar, Delegato di civitavecchia

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Decantare può assumere significati diversi, come recitar cantando, celebrare, lodare. Pensiamo all’Ode al Vino del poeta pablo neruda: “Vino color del giorno, vino color della notte, vino con piedi di porpora o sangue di topazio (‌) Oh, tu, caraffa di vino, nel deserto con la bella che amo, disse il vecchio poeta. Che la brocca di vino al bacio dell’amore aggiunga il suo bacio (‌)â€?. In questi pochi versi troviamo anche gli elementi fondamentali della decantazione, nel senso di travasare un liquido per separarlo dai sedimenti. Il vino insieme alla brocca, alla caraffa, che siamo ora piĂš abituati a chiamare decanter. La decantazione di un vino è relativamente semplice da fare, richiede molta attenzione e precisione nei movimenti, a cui il sommelier aggiunge anche una certa eleganza. Quale vino decantare? La materia è controversa, ma principalmente si decantano grandi vini rossi, invecchiati, vini da servire senza sedimenti, per favorire l’ossigenazione in modo da liberarne il bouquet. In qualche caso il decanter consente di ossigenare rapidamente anche bianchi importanti o come ausilio per eliminare leggere imperfezioni olfattive. al modo del sommelier, abbiamo bisogno come attrezzatura di cestello a vino o paniere, decanter, candela e portacandela, fiammiferi, cavatappi, bicchiere da degustazione, tovagliolino e un paio di piattini. L’operazione si esegue su un carrello di servizio o un tavolino adatto. Quando si preleva la bottiglia è fondamentale trattarla con cura muovendola il meno possibile, senza scosse, per evitare di rimettere in circolo il deposito. Utilizziamo il cestello da vino per posizionare la bottiglia, inclinata, con l’etichetta visibile. La bottiglia va presentata nel cestello. Per evitare interferenze odorose accendiamo la candela, distanti dal tavolo. Stappiamo poi la bottiglia senza toglierla dal cestello, ponendo estrema attenzione nel non scuoterla. Eseguiamo l’olfazione del tappo, per verificare che non presenti cattivi odori che indicano difetti del vino. Degustiamo poi una piccola quantitĂ per accertarci della sua perfezione; in caso di difetti è necessario non servire il vino e prelevare una nuova bottiglia. avviniamo il decanter con una piccola quantitĂ di vino per poi iniziare la decantazione. a questo punto solleveremo delicatamente la bottiglia dal cestello, posizionandola in modo che la spalla della bottiglia stia sopra alla candela accesa (non troppo vicino per evitare di scaldare il vino) cosĂŹ da poter verificare che il vino che travasiamo sia limpido. con mano ferma, lentamente e con attenzione vuotiamo il vino nel decanter, fermandoci appena l’eventuale sedimento si avvicina al collo della bottiglia, assicurandoci poi che il vino decantato sia perfettamente limpido. Spegnere la candela, senza soffiarci sopra per evitare di fare fumo. ora possiamo servire o bere il vino: “Amo sulla tavola, quando si conversa, la luce di una bottiglia di intelligente vinoâ€?. INFO: FISAR Civitavecchia tel. 335.7510490 www.fisar.com / Facebook: Fisar Civitavecchia

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