Il Periodico News - DICEMBRE 2017 N°124

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mai decennale di trovare soluzioni imprenditoriali per il rilancio termale? "In Primis mi auguro che questa crisi decennale delle Terme si interrompa alquanto prima, non sono aggiornato sugli ultimi sviluppi, ma spero che ci sia effettivamente un rilancio. Mi sembra che ci siano imprenditori impegnati per farlo e io faccio il tifo per loro e noi saremo ben contenti di fare la nostra parte e di creare eventualmente dei percorsi ambulatoriali condivisi". Cosa manca a Salice dal suo punto di vista imprenditoriale, per un rilancio turistico? "L'amministrazione comunale mi sembra che sia molto propositiva in merito, ne è stato un esempio la manifestazione dell' Agility dog di quest'estate, evento eccezionale che mi auguro venga replicato con l'auspicio che Salice possa così diventare la referente per questo tipo di evento. Torniamo sempre al Parco, a mio giudizio il motore trainante del turismo salicese". La sua più grande soddisfazione da salicese acquisito durante gli anni della gestione della nuova Villa Esperia? "La soddisfazione più grande è quella di poter guardare indietro e poter vedere tutto quello che abbiamo fatto e poter guardare in faccia ad uno ad uno tutti i collaboratori e dipendenti che, ognuno per la sua parte, ha fatto la differenza. Una soddisfazione in particolare quella raggiunta nel 2014 quando siamo stati identificati come struttura IAC, struttura di riabilitazione intensiva ad alta complessità. Quindi la struttura che ha i livelli di qualità maggiori, ed essere annoverati a livello regionale e quindi a livello nazionale tra queste strutture è stato per noi una grande soddisfazione. Siamo la struttura che ha il minutaggio, rapporto paziente dipendente, più alto di tutta la Lombardia, abbiamo standard molto elevati ma non ci accontentiamo ed alziamo sempre

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l'asticella. Abbiamo scelto di aprire un nuovo ospedale perché volevamo alzare il livello, una volta scelto l'ospedale abbiamo scelto di aumentare il numero del personale, ma a quel punto non bastava più e quindi abbiamo scelto di investire nella robotica. Investimenti importanti in termini economici che non ci ha ordinato nessuno ma finalizzati a dare al paziente il miglior servizio che gli si possa offrire e nel momento in cui la tecnologia sforna macchinari del genere non si può ignorarli.La robotica è il futuro, attenzione ciò non è paragonabile all'introduzione del telepass per risparmiare sui casellanti, anzi, noi non vogliamo risparmiare sui dipendenti. Vogliamo farli crescere, tenerli aggiornati e stimolarli. Le sue strutture Villa Esperia e Sorbo Rosso registrano sempre numeri molto positivi. Il segreto di questo suo grande successo? "Crederci e fare le cose con entusiasmo, progettando bene la strada che si vuole percorrere e soprattutto condividerla. Quando abbiamo costruito la nuova Villa Esperia abbiamo condiviso con tutto il personale le scelte fatte, ricordo quando venivo in cantiere con capi sala, fisioterapisti, medici, per condividere e da loro volevamo le idee. Sicuramente il fatto di essere così, noi ci definiamo magnetici, lo dobbiamo al personale, siamo magnetici anche per quanto riguarda la qualità del lavoro siamo magnetici perché il dipendente contento e soddisfatto del clima lavorativo, trasmette il suo entusiasmo anche ai pazienti e questo è sicuramente il nostro punto di forza".

GODIASCO SALICE TERME

torno ai pazienti della nostra struttura ospedaliera". I pazienti di Villa Esperia in che percentuale arrivano "da fuori"? Tanti, la maggior parte. Direi che sono quasi la maggioranza, il 50% dei pazienti viene da fuori regione. Questo perché noi siamo sicuramente bravi… ma anche perché ci troviamo in un punto geografico strategico: a pochi chilometri dal Piemonte e poco più in là Liguria e quindi che ci sia questa mobilità è normale" Il fatto di avere pazienti diciamo "esterni" provoca inevitabilmente un introito per Salice Terme, parenti o amici che soggiornano e/o pranzano nelle strutture ricettive salicesi… Cosa piace e cosa non piace a questa gente di Salice? "Per quello che ho percepito io a Salice ci sono alcune strutture ricettive di altissimo livello, altre avrebbero bisogno di crederci maggiormente, però quello che apprezzano, soprattutto chi si ferma per periodi lunghi, è il Parco. Il Parco piace sempre a tutti ed è quello su cui secondo me, dovrebbe ruotare tutta l'economia del paese, che siano appunto le Terme, le discoteche o i bar. I salicesi si lamentano spesso delle condizioni in cui versa il Parco perché gli vogliono bene e lo vorrebbero ancora più bello di quello che è e forse perchè si ricordano com'era… Del resto anche io ricordo com'era attrattivo e magnetico il parco anni orsono… C'è da fare però una considerazione: per chi viene da fuori il 'nostro' Parco appare bello, vedersi tanto verde e tanti alberi è già piacevole, in estate poi con la piscina e le varie attività diventa molto attrattivo. Lo 'straniero' molto spesso non è critico come lo siamo noi e questo deve convincerci che ce la possiamo fare". Il business della sua famiglia è stato ed è nel settore sanitario. Un'altra realtà importante a Salice sempre nel medesimo settore sono le Terme. Non ha mai pensato di collaborare o vista la crisi or-

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