Il Gazzettino di Sesto San Giovanni n. 23

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Attualità 10 | 18 ottobre 2012 INIZIATIVA :: IL BLOCCO DEL TRAFFICO DOMENICALE NON METTE D’ACCORDO I CITTADINI DI SESTO

DomenicAspasso Non a tutti piace

“lo spettacolo”

Domeniche a piedi sì, domeniche a piedi no. Il popolo della provincia di Milano, compreso quello di Sesto San Giovanni che è stato uno dei Comuni che ha scelto di aderire alla proposta meneghina, si divide. C’è

chi vede i blocchi domenicali come un’occasione per vivere diversamente la città; magari percorrendola in lungo e in largo su due ruote senza dover badare alle automobili. C’è chi invece non ama il divieto e lo vive co-

me un peso. Due schieramenti che si sono confrontati anche in occasione dell’ultima ‘DomenicAspasso’ andata in scena lo scorso 14 ottobre. Vedere per credere il social forum più famoso del mondo: il sondaggio lan-

A RITMO DI BREAKDANCE PER RICORDARE L’AMICO ROBERTO E’ stata apprezzata da più parti l’iniziativa degli amici di Roberto Pignatelli (morto in un incidente stradale a fine luglio) che in suo ricordo hanno ballato a ritmo di breakdance sotto i portici degli edifici di Sesto Marelli. «Non vogliamo ricordarlo per il suo triste destino, ma per quella grande amicizia che ci unirà per sempre. Roberto amava la breakdance e ha trasmesso la sua passione a tantissimi ragazzi».

Milano ripensa al prossimo stop in programma il 18 novembre Il Comune di Milano ci pensa, anzi, ci ripensa. Il blocco così non va. O meglio, andrebbe modificato. La ‘DomenicAspasso’ del 14 ottobre è stata un mezzo flop e così la giunta Pisapia sarebbe al lavoro per ripensare alla prossima, prevista per il 18 novembre. Non è escluso che gli amministratori meneghini stiano studiando il modo per isolare il blocco alla sola Area C (la discussione è anche legata allo sciopero del trasporto pubblico in programma il 16 novembre). ciato sulla nostra pagina ufficiale (‘Il Gazzettino di Sesto’) ha decretato che i sestesi sarebbero anche a favore del blocco qualora quest’ultimo fosse rivisto nelle sue modalità. Facebook è specchio della città reale; e così anche sulla pagina del comune di Sesto si leggono commenti divergenti. «Complimenti per la perseveranza nel promuovere manifestazioni totalmente inutili» è il commento più colorito del fronte anti blocco; «Senza auto i servizi sono tutti a portata», ribatte chi ha apprezzato la manifestazione. La quadra sulla questione è difficile da trovare. Il comune di Sesto ha organizzato una domenica ricca di iniziative che hanno avuto apprezzamenti dal pubblico, non lo si può negare. Ma moltissime vetrine, per esempio, sono rimaste chiuse: i commercianti di via Picardi e della Rondinella, per esempio, non han-

no tenuto alzate le loro saracinesche perché lo avevano già fatto la domenica prima in occasione della festa del rione. I controlli dei ghisa non sono mancati: 90 in totale, con 45 multe strappate e firmate davanti agli occhi dei trasgressori. Panorama nebbioso, a tinte fosche e contrastanti. Restano i dubbi sulla scelta di Sesto di ‘correre’ da solo al fianco di Milano senza cioè condividere la decisione con gli altri Comuni del Nordmilano come era accaduto invece a più riprese prima dell’estate, quando anche la giunta dell’ex sindaco Oldrini aveva fatto fronte comune con i colleghi contro al decisione della Provincia e in assenza di decisioni condivise. Molti infatti degli automobilisti multati erano cittadini dei Comuni limitrofi che passavano da una città all’altra (per esempio Cinisello e Cologno).


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