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6 il Domani dello Sport

Venerdì 15 Giugno 2012

SPORT CALABRIA

«RAGUSA PROBABILMENTE RESTA» REGGINA Il direttore tecnico della Reggina Simone Giacchetta fa il punto

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l direttore tecnico della Reggina, insieme al presidente Foti, in questo momento di trova a Milano. Tante le società presenti che si confronteranno in queste ore nel capoluogo meneghino. Simone Giacchetta, raggiunto in esclusiva dai microfoni di TuttoReggina.com, ha parlato del mercato amaranto. Di seguito, le sue parole. Direttore, le comproprietà sono tante, tra cui quelle di Marino e D'Alessandro. Accordo trovato o rischio

«Non è ancora possibile trattare i tesserati del Taranto, la stagione finisce il 30 giugno, comunque Dionigi è un’idea concreta»

B-Italia sconfitta dall’Iran In gol anche il reggino Viola

buste all'orizzonte? C'è tempo fino al 24 giugno... «Dobbiamo parlare con le diverse società, nel caso specifico di questi due giocatori con Udinese e Genoa. Discutere per capire se possano rimanere o meno. Vedremo, abbiamo dieci giorni di tempo». Con il Genoa, comunque, i rapporti sono ottimi. La situazione Ragusa? C'è la possibilità che resti a Reggio? «La Reggina è interessata a Ragusa perché è un giocatore dalle grandi potenzialità. E' attenzionato da club di Serie A, bisognerebbe verificare se si tratta di indiscrezioni concrete. Se sì, penso che il ragazzo voglia intraprendere un percorso di quel tipo. Altrimenti saremo lieti di continuare questo percorso tecnico alla Reggina (è in prestito con diritto di riscatto a favore degli amaranto, con controriscatto già fissato esercitabile dal Genoa, ndr),

perché Ragusa ha ampi margini di miglioramento. La Reggina rappresenterebbe l'opportunità per dare a Ragusa le occasioni giuste. Credo che il ragazzo si sia reso conto di dover continuare il suo percorso di formazione. Si può migliorare, sempre. Diciamo che per adesso, prima del salto, gli suggerirei di fare ancora un po' di “palestra”». Da un rossoblù all'altro: capitolo Taranto. Dionigi, Bremec, Di Bari, Sosa: ci sono novità o si deve aspettare

Italia ha nettamente perso l'incontro amichevole a Coverciano, contro l'Under 22 iraniana. Calciatori che hanno terminato da parecchio tempo la loro annata e molti con la mente rivolta alle vacanze. Degli amaranto, Rizzo ha giocato sin dall'inizio e poi è uscito ad inizio ripresa. Esordio nella rappresentativa per Giovanni Di Lorenzo. E' entrato nella seconda frazione Alessio Viola, andato anche in gol. Ecco l'undici sceso in campo: (fonte legaserieb.it) B-Italia (4-2-3-1): 1 Fiorillo (46' 12 Viotti), 2 Masi (V.Cap.) (46' 13 Di Lorenzo), 5 Brosco, 6 Cappelletti, 3 Regini (Cap.), 4 Rizzo (46' 14 Guitto), 8 Maiello, 7

Caprari, 10 Bellomo (46' 15 Laribi), 11 De Luca (46' 17 Viola), 9 Falcinelli (46' 16 Ceccarelli). All. Piscedda. Iran Under 22: 23 Alireza Beiravand, 2 Vahid Esmaeilbeige, 3 Shahryar Shirvand, 4 Moham Khanzadeh, 5 Amin Hajmohamdi, 6 Morteza Pouraliganji, 7 Yaghoub Karimi, 8 Payam Sadeghian, 36 Morteza Tabarizi, 18 Akbar Imani, 12 Milad Garibi. All. Mansurian. Arbitro: sig. Pinzani. Collaboratori: sigg. Cini e Bolano. Marcatori: 3' Payam Sadeghian, 7', al 33' e al 34' Milad Garibi, 11' Moham Khanzadeh, 24' Imani, 25' Viola (R), 32' Laribi (R)

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«Abbiamo ottimi rapporti con il Genoa quindi non dovrebbero esserci problemi perché Ragusa resti ancora con noi»

ancora qualche giorno? «Non è possibile trattare o fare cose concrete con i tesserati del Taranto perché al momento la stagione 2011-2012 è ancora in corso e i suddetti fanno parte della società. Ha una situazione nota a tutti, che non permette di creare presupposti nell’immediatezza di questi giorni. Vediamo: l’idea di Dionigi ci appartiene, è concreta. Credo che il suo percorso professionale lì sia terminato, ha dato tutto quello che poteva dare in questi due anni. Lui è grato alla società perché, subito dopo aver smesso con il calcio giocato, gli ha dato la possibilità di allenare. Ma ora penso sia pronto a un'altra avventura». Il presidente Foti ha dichiarato di voler puntare su qualche elemento esperto in più rispetto all'ultima stagione. A quanto ci risulta, però, stareste pensando anche a giovani calciatori della Primavera. Su

tutti, Gianmario Comi, in comproprietà tra Milan e Torino, ed Emmanuel Sani della Lazio. Le chiedo: lei ha assistito in prima persona alle fasi finali del campionato Primavera a Gubbio? «Io credo che chi lavora in una società di calcio non possa trascurare il campionato Primavera, così come quelli di Lega Pro e quello Dilettanti. I migliori calciatori del campionato Primavera saranno quelli dei prossimi dieci anni. Poi, nessuno ha la certezza che i Primavera di oggi potranno essere protagonisti assoluti». Si può prevedere una cosa del genere? «Sì, io ho assistito alle fasi finali di Gubbio: Comi ed Emmanuel sono due giocatori che conosciamo. Il primo ha fatto 27 gol ed è stato trainante proprio nella final eight. Emmanuel era un giocatore del nostro girone, si è imposto nella Lazio. Comi è in comproprietà».


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