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SAN PANCRAZIO

Nuovo look per viali e marciapiedi L’assessore Scazzi: “Migliorate le infrastrutture nelle zone produttive”

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· LA PASSERELLA PEDONALE CHE COLLEGA IL CENTRO ABITATO AL IL CIMITERO

alle parole ai fatti in poco tempo e con un grado di efficienza che, purtroppo, quando si parla di opere pubbliche, rappresenta spesso un dato impalpabile come la nebbia di certe giornate novembrine. Con la realizzazione di alcuni lavori necessari e visibilissimi, ha cominciato ad assumere una forma concreta il progetto che prevede la riqualificazione e l’urbanizzazione della zona artigianale e di tutte le aree e le strutture adiacenti. Il progetto, interamente finanziato con un importo di 1.420.000,00 euro, è stato studiato e redatto dall’assessorato alle opere pubbliche del comune di San Pancrazio, e dalla struttura operativa dell’ufficio tecnico comunale coordinata dall’architetto Cosimo Stridi e dal geometra Massimo Ingrosso.

Il piano dei lavori previsti dal progetto (alcuni dei quali sono già in fase di ultimazione e sono quindi ben visibili), prevede il completamento di opere importanti ed utilissime come il rifacimento della pavimentazione stradale tramite fresatura e successiva posa di tappetino di usura; la realizzazione di chiusure ad anello della rete idrica; l’interramento dei cavi enel e telecom con conseguente eliminazione dei pali esistenti; la realizzazione di aree da destinare a parcheggio pubblico; la sistemazione delle piazzette esistenti in zona. Inoltre, con l’obiettivo di rendere più sicuro per i pedoni il percorso che collega il centro abitato al cimitero (la cui entrata principale è posta sulla trafficatissima via Taranto), sono in fase di ultimazione un camminamento pedonale munito di nuova illuminazione; la sostituzio-

di Piero Tafuro ne di protezioni stradali vetuste e non più in grado di assicurare la sicurezza; la fornitura e posa in opera di illuminazione stradale da realizzarsi con sistemi fotovoltaici ed infine, il completamento di altri tronchi idrici sempre con chiusure ad anello. “Con questo progetto – ha detto l’assessore alle opere pubbliche ed alle attività produttive, Salvatore Scazzi - abbiamo voluto migliorare le infrastrutture nelle zone produttive. Lavori come l'interramento dei cavi elettrici e telefonici (uno dei pochi previsti su quasi tutto il territorio nazionale), la realizzazione di marciapiedi e aiuole all'interno della zona artigianale, la sistemazione di una nuova rete di illuminazione pubblica con pannelli fotovoltaici, per garantire un maggiore risparmio energetico e un minore inquinamento atmosferico attraverso l'installazione delle lampade a led, la sistemazione dei canali pluviali (che garantisce un maggiore deflusso delle acque bianche, inibendo eventuali fenomeni di allagamento), erano da tempo auspicati allo stesso modo dell’altro intervento di notevole importanza che abbiamo realizzato e che è costituito dalla realizzazione di una passerella sul lato sud della zona artigianale, fondamentale sia sotto il profilo della funzionalità (infatti permetterà ai cittadini di non attraversare più una strada a scorrimento veloce), sia sotto l’aspetto estetico, in quanto, fornisce un'immagine di maggiore accoglienza delle aree produttive”. “E' chiaro - ha concluso l’assessore - che l'impegno assunto in questi mesi non si esaurisce solo con interventi di questo genere. Attraverso un confronto con la consulta comunale per le attività produttive stiamo cercando di affrontare ed eventualmente risolvere altri problemi che non siano solo quelli infrastrutturali”.

lettera al direttore

Amputate le palme a Brindisi I

n occasione delle feste natalizie io e mia moglie ci siamo concessi la briga di fare una passeggiata lungo il corso a Brindisi, ma mio malgrado me ne sono dovuto andare, perché non resistevo a vedere quel viale di palme (cocos plumosa) con tutte le foglie amputate, nessuna esclusa, mi doleva il cuore a vederle sfregiate in quel modo. Io mi domando e dico “che fastidio potevano dare quelle belle piante da potarle in quel modo orrendo?”. Posso capire che alcune foglie potevano creare intralcio agli abitanti o negozianti, ma farle tutte così, ci vuole coscienza! E come quando tagli le ali ad una farfalla, essa non muore, ma soffre molto. Stessa cosa è valsa per quelle palme, alle quali gli è stata tolta tutta la loro bellezza. Io sono un vivaista di discendenza, creatore di giardini e paesaggista, già la natura nei confronti di queste specie è stata avversa, a causa come ben sappiamo,

dell’epidemia in corso del tarlo che a tutt’oggi non si riesce a trovare un serio rimedio, se a questo ci mettiamo del nostro, non vedo buone prospettive per loro in futuro. Purtroppo alcune persone a mio avviso incompetenti ci condannano a vedere tali sfregi pur di portare una giornata di lavoro a casa, senza rendersi conto del danno che arrecano alla natura. Al contrario invece, tutte le magnolie situate nel piazzale antistante al municipio avrebbero bisogno di potature e cure colturali, tali interventi non vengono visti? Con questa lettera ho voluto esprimere una mia opinione e desidero che la popolazione ne sia a conoscenza, perché il verde pubblico è un bene di tutti, va rispettato e salvaguardato. Distinti saluti. Cosimo Ricchiuti Vivaista, Francavilla Fontana

· PALME A BRINDISI LUNGO UNO DEI CORSI PRINCIPALI


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