10 minute read

INCHIESTA

Inchiesta Non solo libri

Le biblioteche come luoghi di incontro, spazi dove studiare ma anche per incontrare scrittori e operatori culturali Che aria tira fra quei muri pieni di libri? Questo mese ci togliamo uno sfizio parlando di biblioteche. Abbiamo incontrato gli addetti ai lavori e abbiamo cercato di capire quali sono i limiti e le potenzialità di luoghi dove si va sempre meno per leggere e sempre più per incontrare autori e scrittori. Ben inteso, le nostre biblioteche riescono a fornire servizi di ricerca e documentazione molto importanti, ma ridurre questi spazi a sportelli per la consultazione sarebbe troppo riduttivo Il ruolo delle pubbliche amministrazioni per promuovere la lettura

Advertisement

Lo scorso mese abbiamo scritto «tenete aperte quelle biblioteche» facendo nostro il coro quasi unanime che si levava dagli utenti. Abbiamo rivolto l’attenzione prevalentemente sugli studenti universitari che sono alla ricerca di spazi per preparare gli esami, ma la biblioteca di provincia non è solo la sala lettura dove si studia, è anche un luogo di conservazione del patrimonio librario, oltre che un posto dove è possibile svolgere incontri con gli autori e tenere dibattiti. In futuro, un nuovo modello di biblioteca dovrebbe prevedere aperture sistematiche, anche il sabato, ma servirebbe personale in grado di coprire più turni e di sopperire alle assenze dei colleghi, fatto che attualmente risulta non praticabile nemmeno nelle strutture più importanti. Sta di fatto che i servizi sono intermittenti e che basta una feria o una malattia da parte dell’addetto a farti saltare una mattinata di studio. Tutte le biblioteche potrebbe

ro fare di più, ma occorre pragmatismo in un contesto di risorse limitate e di capacità di spesa sempre più contenuta per i Comuni. Certo che i vari campanili potrebbero pensare a qualcosa di nuovo, magari da fare insieme. L’ipotesi potrebbe essere quella di uno spazio di aggregazione, dove sia possibile studiare in gruppo, sala audiovisivi, spazi attrezzati per convegni, teatro, sport. L’impressione è che continuare a fare tutto in modo separato sia costoso

e ormai superato, l’epoca della vita a compartimenti stagni è tramontata, servono ambienti duttili, facili da raggiungere, a basso impatto ambientale, all’interno dei quali non possono mancare i libri, la musica e il cinema. Spazi dove trovano spazio associazioni, luoghi dove far crescere nuove attività professionali, aiutando i giovani con logiche che facilitino il mondo condiviso. Servono investimenti, idee e progetti, per i fondi citofonare all’Unione Europea.

di Martina Concordi

La Biblioteca dell’Accademia Etrusca di Cortona è una delle principali biblioteche della provincia di Arezzo. Questo dipende soprattutto dall’importanza del patrimonio antico che qui è conservato. Nella sede di Cortona abbiamo volumi a caratteri specialistico e legati alla storia del nostro territorio. La biblioteca è nata grazie a una «società per la compera dei libri» formata da giovani accademici cortonesi che, nel 1726, costituiscono l’Accademia, al tempo «società degli occulti». L’intento era quello di acquistare libri per poi condividerli con tutti: apre ufficialmente nel 1778 con la presenza di un bibliotecario e l’accesso consentito a tutti coloro che abbiano un minimo d’istruzione. Gli antichi manoscritti sono richiesti per mostre anche all’estero. Uno tra i più richiesti da consultare è il famosissimo «Laudario Cortonese», del quale, per preservarne l’integrità e la natura, ne è stato fatto un fac-simile per la consultazione. Attualmente in questa biblioteca sono presenti 88 mila volumi. Questa biblioteca è collegata ai database pubblici come OPAC (funziona il prestito inter bibliotecario in tutta la Toscana), SBN e MLOL. A Cortona si portano avanti i progetti come «Nati per leggere», «Nati per la Musica» e grazie al sostegno della Regione Toscana dall’anno scorso è iniziato il progetto della »bibliodiversità» per avvicinare i bambini, anche con handicap, al mondo della lettura. Le insegnanti possono venire a prendere libri in prestito per i bambini della materna e delle scuole elementari e inoltre vengono organizzate mattinate al museo per i più piccoli. Dalla fine del 2019 sono iniziati meeting con autori e scrittori grazie al progetto «Incontri tra le righe». Questa biblioteca è soprattutto un luogo di studio e di ricerca, grazie ai tavoli e a quell’atmosfera che consente di rimanere isolati. La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, martedì e giovedì anche fra le 15 e le 17. La sede di via Sandrelli a Camucia è sotto la sovrintendenza della Biblioteca dell’Accademia Etrusca di Cortona ed è aperta dal lunedì al giovedì ogni mattina dalle 8,30 alle 12,30, mercoledì anche dalle 16,30 alle 18,30. Qui rispetto al centro storico ci sono libri di genere narrativo e letterario. Dal punto di vista dell’utenza si riscontra una buona frequentazione fra i bambini di età fino ai 10 anni e fra gli over 50, nel mezzo invece gli utenti scarseggiano. L’affluenza è garantita da iniziative come «Nati per leggere» che ormai si tiene in questo spazio da diversi anni. La struttura è piccola, ma si adatta sia allo studio o anche alla semplice lettura. Purtroppo sia per Camucia, sia per Cortona dove la rete mobile è già molto debole, non è offerto servizio per la navigazione wi-fi. La biblioteca di Foiano vanta un patrimonio librario di 16 mila volumi di narrativa e letteratura in particolare di quella italiana e della maggior parte degli autori europei e dei grandi scrittori recenti. I prestiti riguardano soprattutto studenti in età adolescenziale ma anche i più piccoli che muovono i primi passi nella lettura, poi la tendenza va a decrescere, anche se non manca

LA PIÙ ANTICA, risale al 1786 l’istituzione di un biblioteca aperta al pubblico a Cortona. Patrizia Rocchini dirige lo spazio di proprietà del Comune e dell’Accademia Etrusca e la sede distaccata di Camucia

NEL CUORE, la biblioteca di Camucia è l’unica che si trova ubicata in un centro densamente abitato, diversamente dalle altre che si trovano nelle zone più antiche, ma meno popolose, delle città

no frequentatori assidui. Sul fronte dei prestiti, la media annuale è di 1200, in linea con il dato nazionale in rapporto alla popolazione servita. Fra le iniziative organizzate ci sono laboratori di lettura per i bambini, letture animate e altre iniziative in collaborazione con le scuole che si punta ad estendere anche alle scuole superiori. Non mancano presentazioni di libri con gli autori, soprattutto locali, ma anche con personaggi noti a livello nazionale e grazie al «Foiano Book Festival» sono stati registrati incontri da tutto esaurito. Gli spazi per la lettura non mancano, presente anche una piccola sezione di libri per non vedenti, in programma c’è il progetto di realizzare un’area a misura di bambino. Presente anche una sala convegni attrezzata, fra le criticità c’è quella dell’unico dipendente (Andrea Vignini) e quindi senza di lui la biblioteca rimane chiusa, la struttura è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15,30 alle 18,00.

di Luca Amodio

La biblioteca di Castiglion Fiorentino venne istituita nel 1868 per evitare la dispersione del patrimonio degli Scolopi, Minori Conventuali e Cappuccini appena soppressi. A questi si aggiungono parte della collezione privata di Giuseppe Ghizzi; il «Fondo Serristori», con opere dei secoli XV-XVIII; il «Fondo Valdarnini», donato dagli eredi del professore con volumi dei secoli XIX-XX; il recente fondo Salvemini, una raccolta giuridica e l’importante fondo Tafi. Dal 2001 la biblioteca è stata trasferita in Palazzo Pretorio. Il «Fondo Antico» ha trovato definitiva sistemazione in due sale al secondo piano e i suoi tomi sono consultabili previa autorizzazione. Al primo piano ci sono le sale di lettura, la Remo Manganelli e la sala attigua per un totale di 54 posti. All’interno sono anche collocate opere, direttamente accessibili, suddivise per materie. L’ambiente è riscaldato e silenzioso; il personale è disponibile; c’è la possibilità di usare gratuitamente sia Wi fi che le quattro postazioni pc e ammirare il panorama sul Cassero. Manca un servizio bar o un distributore automatico almeno per acqua e caffè. Le prese a disposizione per ricaricare i vari supporti informatici non sono comode. Al piano terra dello stabile c’è una sala conferenze in grado di ospitare 20 persone, idonea a manifestazioni, eventi ed incontri di tipo culturale. La struttura è aperta dal lunedi al venerdi dalle 8:30 alle 13:00 e, il lunedì, il martedì, il giovedì dalle 15 alle 18, nel primo caso,

e fino le 18,30 gli altri due giorni. Per gli studenti universitari sarebbe utile un’apertura extra il sabato, quando non si utilizza la biblioteca universitaria. La biblioteca castiglionese vanta altresì numerosi servizi on line come la MediaLibraryOnLine (MLOL), un servizio in rete per la lettura di quotidiani, riviste, periodici; nonché il prestito gratuito, per trenta giorni rinnovabili, di fino 10 Lettori Ebook, precaricati di titoli di vario genere. È possibile effettuare una riproduzione digitale, tramite scanner planetario, del materiale posseduto dalla Biblioteca. Da segnalare gli eventi e le iniziative come: «Arma d’istruzione di massa»

esperimento di book-sharing diffuso nei circoli del territorio; «Nati per leggere»; la gara di lettura in collaborazione con l’istituto d’Istruzione Superiore Dante Alighieri; «La medicina narrativa», la lettura del libro come cura di patologie neurodegenerative. Da ricordare che nel 2017 Castiglion Fiorentino ha ottenuto il riconoscimento di «Città che legge» partecipando all’avviso promosso del Cepell, centro per il libro e la lettura del Ministero dei beni culturali, d’intesa con l’Associazione Comuni Italiani. Nel 2019 la media giornaliera dei prestiti è stata di 4 unità; 16 sono quotidianamente gli utenti della biblioteca e circa 13 sono le consultazioni giornaliere. A Lucignano la biblioteca è edificata nel cuore della città, accanto al complesso museale. Un luogo tanto intimo, domestico quanto affascinante per le sue, peculiarità. La biblioteca non ha essenzialmente alcun dipendente comunale: gli addetti ai lavori sono i volontari della pro loco che, con energica passione, si alternano in coppia. Merito della vitalità della biblioteca va altresì dato ad Enrica Cassioli, dell’ufficio Turismo, che su richiesta è disponibile ogni mattina dal lunedì al venerdì ad aprire agli utenti che ne fanno richiesta. L’orario standard prevede l’apertura solo il martedì pomeriggio dalle 15:30 alle 17:30 e il giovedì mattina dalle 10 alle 12. Studenti del posto, ma anche giovani stranieri in vacanza in zona, hanno utilizzato la biblioteca anche negli altri giorni. I volumi sono circa 6500 e sono improntati maggiormente verso l’indirizzo socio politico - particolarmente intorno al tema della resistenza, della memoria e dell’antifascismo - rispetto al settore scientifico e matematico. A questi va sommata la collezione Todisco, contenente 2500 pezzi. La biblioteca è inoltre disponibile ad acquistare libri consigliati dall’utenza e mette a disposizione un apposito modulo da riempire. L’ambiente è ben riscaldato, è presente un distributore automatico, è possibile utilizzare sia il wi fi gratuito che il computer portatile messo a disposizione dalla struttura. Nonostante le modeste dimensioni, le iniziative di promozione non mancano, fra queste ricordiamo: la rassegna letteraria «Un libro con tè»; letture aperte per bambine e famiglie; letture animate per bambini delle scuola e dell’infanzia e per le prime e seconde elementari; eventi per la festa della donna; favole a merenda; gruppo di lettura con gli adulti e «Letti di notte».

Al lavoro per la riapertura della biblioteca di Marciano È fra gli obiettivi dell’amministrazione comunale al fine di renderla un polo attrattivo per la comunità. Nel rilancio della struttura il Comune ha intenzione di disporre delle scaffalature aperte dove esporre i libri e quindi arricchire l’offerta. La ricerca di fondi è avviata e a breve sarà stipulato un accordo triennale con la libreria Giunti per l’iniziativa «Aiutaci a crescere, Regalaci un libro». Al momento il Comune può contare su alcuni volontari che hanno dato piena adesione al rilancio. Il prossimo step sarà quello di ristabilire un orario di apertura al pubblico che non si limiti a poche ore settimanali ma che sia il più esteso possibile almeno nelle ore pomeridiane, seguirà la creazione di un calendario di eventi che prevede il coinvolgimento di attori e associazioni del territorio.

MURI DI LIBRI, camminare all’interno degli archivi delle biblioteche, nella foto quello di Castiglion Fiorentino, è qui che gli addetti si recano per prelevare i libri per i prestiti o le consultazioni

APERTURA A CHIAMATA, la biblioteca di Lucignano è aperta in due turni settimanali grazie ai volontari della Proloco, oppure richiedendo l’accesso durante gli orari dell’ufficio Cultura Turismo