I Grandi Vini - Maggio-Giugno 2013

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Toscana

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©Pamela Bralia

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Claudio Tipa: così nasce

ColleMassari

di Claudia Cataldo

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te emotività con il castello, allora semi diroccato, di ColleMassari, tanto “che ci siamo sentiti subito a casa”: e nel giro di poco meno di 15 anni – “era settembre 1999 quando abbiamo piantato la prima vite” – nasce un trittico di eccellenza, ColleMassari, Grattamacco e Poggio di Sotto, a cui si è aggiunta nel 2009 anche la storica Tenuta di Montecucco. “Arrivati a ColleMassari ci è sembrato palese puntare sul Sangiovese, in anni in cui la tenden-

za portava invece a prediligere un carattere più internazionale. Una scelta che si è rivelata azzeccata. Pensavamo in origine ad una realtà di 10 o 20 ettari, diciamo che poi ci siamo fatti prendere un po’ la mano: oggi ColleMassari conta 1.400 ettari, di cui 125 vitati e 20 mila piante di ulivo. Siamo la prima azienda europea, per estensione, che pratica agricoltura biologica”, racconta Claudio Tipa. Gli studi sul terreno e le selezioni massali,

Poi sono arrivate Grattamacco, Poggio di Sotto e, nel 2009, Tenuta di Montecucco. Un progetto ambizioso che inizia dalla passione per il vino (e per il mare). Oggi anche arte, territorio, ospitalità

d’eccellenza toscana. In questa visione, il vino non è solo vino: ma anche architettura (la cantina di ColleMassari è dell’architetto Milesi, con linee geometriche, legno e cemento bianco), arte,

musica classica, progetti sociali e territoriali (vedi la Fondazione Bertarelli) e ospitalità, con due strutture ricettive di gusto tradizionale ma dotate di numerosi servizi. •

Claudio Tipa: where the story of Collemassari begins

stories, a strong feeling for the abandoned castle of ColleMassari, where “we immediately felt at home”. In about 15 years – “we planted our first vine in September 1999” – they create an excellence triptych: ColleMassari, Grattamacco and Poggio di Sotto, and in 2009 also the historical Tenuta di Montecucco. “As we arrived at ColleMassari, we immediately thought that is was natural to bet on Sangiovese, even if the fashion was oriented towards wines with a more international character. And it was a winning choice, indeed. At first we thought about a small

Then Grattamacco, Poggio di Sotto and Tenuta di Montecucco: an ambitious project that starts with a passion for wine and the sea, now also art, territory and hospitality

“This winery is a fruit of passion: starting a new activity at the age of 50 is a folly, if it’s not lead by passion”. With these words Claudio Tipa tells us how he created his winery, together with his sister Maria Iris, in ColleMassari: an entrepreneurial spirit, a passion for wine-making, some family

©Pamela Bralia

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reality 10 or 20 hectares, but we lost control and now ColleMassari consists in 1,400 hectares, 125 of which are vineyards and 20,000 are olive trees. We are the largest organic winery in Europe”, says Claudio Tipa. Studies on the soil and careful selections, an intelligent approach in the cellar (where “wood” means a particular wood from particular producers), create the Monteucco Doc line, with the red wines Lombrone, ColleMassari and Rigoleto, and the white wines Irisse e Melacce. The second venture, in chronological order, has been Grattamacco, in 2007, an estate that overlooks the sea of Bolgheri and that is an important name in the international oenological array. It’s a wine that

doesn’t need any presentation, due to its story and personality; fruit of the unique pedoclimatic conditions of Bolgheri. And then, there is Montalcino (2011), with Fattoria Poggio di Sotto, on the south-east side of the hills. Looking at this project in its complexity one can see how the different parts that compose it, show a synthesis of the Tuscan oenology. In this vision wine is not only wine but also architecture (the cellar of ColleMassari has been designed by Milesi, with geometric lines, wood and white cement), art, classical music, social projects and initiatives for the territory (like Fondazione Bertarelli) and hospitality, with two structures with many comforts. •

ColleMassari Spa Poggi del Sasso - 58044 Cinigiano (GR) - Tel. +39 0564 990496 - Fax + 39 0564 990498 info@collemassari.it www.collemassari.it -

I Grandi Vini Vini I Grandi

Vini Vini II Grandi Grandi

L’azienda nasce da una passione: iniziare a 50 anni un’attività completamente nuova, se non sostenuta da passione, diventa una forma di follia”, queste le parole di Claudio Tipa, artefice con la sorella Maria Iris del domaine enologico toscano che ha il suo quartier generale a ColleMassari. Metti insieme spirito imprenditoriale, il vino vissuto come passione e con qualche gene ereditato, un impatto di for-

l’attenzione in cantina (dove il legno non è “generico” legno, ma solo di una certa qualità e di certi produttori), oggi si concretizzano nella linea dei Monteucco Doc, con i rossi Lombrone, ColleMassari e Rigoleto, e i bianchi Irisse e Melacce. La seconda acquisizione, per ordine cronologico, è stata quella di Grattamacco, classe 1977, affacciata sul mare di Bolgheri e già nome affermato nell’enologia internazionale. Un vino che si presenta da solo, forte della sua storia e di quelle caratteristiche pedoclimatiche che rendono le produzioni di bolgheri sorprendenti per gli stessi bordolesi. È poi la volta di Montalcino (2011), con la Fattoria Poggio di Sotto, ubicata sul versante sud-est della collina, da sempre ritenuto il più generoso. Da una visione di insieme, ne emerge un progetto integrato e ampio che parte dall’acquisizione di tasselli – apprezzati per il loro valore intrinseco e mai stravolti – fino a dare una sintesi della viticoltura

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