Gli ultimi giorni della Serenissima in Istria - 1a parte

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Un altro elemento d’instabilità è costituito dal rapporto particolare creato tra la Repubblica del Leone e la terraferma, basato su sistema sostanzialmente federativo “dove le autonomie civiche fondate sui propri statuti rispettabilissimi”8 non lasciano spazio ad un’organizzazione accentrata e unitaria, accentramento che sta ormai prendendo piede nella maggioranza degli stati europei e sulle cui basi sorgerà, in seguito, lo stato moderno. Venezia è fondamentalmente espressione della civiltà comunale e, come quest’ultima, inevitabilmente condannata al tramonto9. La Repubblica di San Marco si ritrova così in una posizione di inferiorità rispetto alle potenze europee delle quali è diventata facile preda, quest’ultime però si astengono dall’infliggerle il colpo di grazia solo dietro promessa di una non intromissione nei problemi politici della penisola. Venezia viene relegata, quindi, ad una posizione di tragica neutralità, neutralità che diventa tratto fondamentale e linea guida della politica marciana fino alla sua disfatta. Per porre rimedio alla disastrosa situazione in cui versa la Repubblica è quindi necessario cambiare la struttura statale e la base sociale ed economica dell’oligarchia al potere, ma l’immobilismo che pervade il governo non cede e anzi ostacola anche i più moderati tentativi di riforma del sistema a opera dei “Novatori” quali Angelo Querini, Giorgio Pisani, Carlo Contarini. La classe governante è “ancorata all’ordine costituzionale dei secoli trascorsi e non permetteva che si applicassero sostanziali rinnovamenti di struttura delle magistrature”10. Ed è proprio a causa di questa cristallizzazione di posizioni che permea la classe governante che la Repubblica è incapace di far fronte alla nuova epoca e a colui che l’incarna, Napoleone Bonaparte.

Il doge Ludovico Manin e la politica della neutralità Anche quando il dieci di febbraio del 1789 muore il doge Paolo Renier e gli succede colui che sarà l’ultimo doge della Serenissima Repubblica di Venezia, Ludovico Manin, il governo non attua cambiamenti di conduzione sconvolgenti. Ma come ha fatto questo personaggio, a detta 8

Tomaz, Luigi, Dalla parte del Leone. La resistenza popolare marchesca in Veneto, Istria e Dalmazia alla caduta della Repubblica Serenissima nel 1797, dalle Pasque veronesi al “Ti con nu – Nu con ti” di Perasto, Venezia, Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, 1998, p. 16 9 Maranini, Giuseppe, op. cit., p. 246 10 Benvenuti, Gino, Storia della repubblica di Venezia, Pisa, Libreria editrice Athenaeum, 1971, p. 222

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