Alessandria-Pro Piacenza

Anno X n. 15•21 set. 2018

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QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO • Direttore Massimo Taggiasco

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Sabato

Hurrà Grigi

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GianmariaZanier Videointerviste

29 SETTEMBRE

FESTA DI FINE ESTATE in Corso Acqui 45, Alessandria (AL) dalle ore 16:00

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21 set. 2018

HURRÀ GRIGI

Consueto incontro con Carlo Sacco, figlio del Presidentissimo Remo, ultimo protagonista di una promozione dell’Orso Grigio in serie B

SACCO Forza grigi, avanti così!

C

arlo, ti aspettavi la vittoria dei grigi contro la Juventus B? Premetto che è stata la prima volta in cui ho visto la nuova Alessandria.

Devo dirti che è stata una bella sorpresa, perché ho visto una squadra con tanta grinta, tanto carattere, messa bene in campo, con 4 o 5 giocatori, anche se non illustri, ma superiori alla media ed è la prima volta che, dopo 6 anni, esco dal Moccagatta soddisfatto e contento.

Dopo questa premessa, ribadisco ancora una volta la mia totale fiducia nel nuovo corso del Presidente Di Masi, anche perché ho visto giocatori che sono stati criticati nel pre-campionato e che,

invece, a mio avviso, hanno giocato un’ottima partita.

Nutro quindi la speranza e la fiducia di vedere un gran bel campionato.

Inoltre hanno trascinato la gradinata a tanti applausi e cori di sostegno.

Dopo le delusioni degli ultimi due anni, questo è un ottimo inizio.

Se il buon giorno si vede dal mattino: crederci sempre, illudersi mai, però….

Chi sono i giocatori che ti hanno impressionato di più, in senso positivo?

In primis, il mediano centrocampista Tentoni (nella scorsa stagione a Carrara, e di proprietà dell’Atalanta) perché ha una visione molto buona del gioco e non disdegna di andare all’attacco. Ottimo elemento.

In difesa, tutti mi sono piaciuti, ma cito Prestia, un bel fisico, forte di testa e, all’occorrenza, duro quanto serve.

Non mi è dispiaciuto il nuovo ruolo dato a Gatto, praticamente di playmaker tra difesa e centrocampo, con libertà di svariare in avanti.

Anche Maltese mi è parso un ottimo elemento.

In attacco Sartore e Talamo mi sono piaciuti: veloci ed in grado di saltare l’uomo, cosa che non guasta e poi questo De Luca, oggetto di tante critiche, mi pare un ottimo elemento, in grado di

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portare avanti la squadra.

E l’allenatore?

Onestamente, lo conoscevo di nome perché aveva portato il Francavilla (girone C) ai play-off, battendo il Monopoli in casa sua ma non avevo altri elementi di valutazione.

Invece ho buone sensazioni: ha messo benissimo la squadra in campo.

Pensi che la Juventus abbia sottovalutato l’impegno? È una buonissima squadra, fatta di ottimi giocatori. La società ha avuto il coraggio di mettere questi giovani alla prova di un campionato duro come la C: per loro sarà un ottimo banco di prova.

Su tutti, mi è piaciuto questo Mavididi, provenienza Arsenal, che sicuramente avrà un ottimo futuro.

Non credo abbiano sottovalutato l’impegno, ma l’impatto con una realtà più grossa di loro è stato decisamente durissimo. Merito di un’Alessandria grintosa e ben messa in campo.

Certamente, la gara interna con la Pro Piacenza ci dirà qualcosa in più sul reale valore della nuova Alessandria.

Certamente, perché in primo luogo è una squadra di categoria, rinforzata rispetto all’anno scorso e con buone ambizioni anche per l’ingresso, tramite la sponsorizzazione, del presidente della Lazio Lotito.

L’allenatore è Giannichedda, reduce dall’esperienza della passata stagione con la Racing Roma.

Sicuramente è un banco di prova più attendibile rispetto all’esordio con la Juventus, i cui giovani, comunque, non hanno assolutamente demeritato contro i Grigi. Quindi, Presidente: l’entusiasmo in questa prima giornata è ritornato.

Andiamo avanti così.

CAMPIONATO SERIE C GIRONE A 2018/2019

IL CALENDARIO DEI GRIGI 2a - 23/09/18 Alessandria - Pro Piacenza 3a -26/09/18 Pro Vercelli - Alessandria 4a - 30/09/18 Alessandria - Lucchese 5a - 07/10/18 Pisa - Alessandria 6a - 14/10/18 Alessandria - Robur Siena 7a - 17/10/18 Olbia - Alessandria 8a -21/10/18 Arzachena - Alessandria 9a - 28/10/18 Alessandria - Gozzano 10a - 04/11/18 Pistoiese - Alessandria 11a - 11/11/18 Alessandria - Carrarese 12a - 18/11/18 Virtus Entella - Alessandria 13a - 25/11/18 Alessandria - Cuneo 14a - 02/12/18 Alessandria - Piacenza 15a - 09/12/18 Arezzo - Alessandria 16a - 12/12/18 Alessandria - Novara 17a - 16/12/18 Pro Patria - Alessandria 18a - 23/12/18 Alessandria - Pontedera 19a - 26/12/18 Albissola - Alessandria 20a - 30/12/18

Alessandria - Juventus U23 21a - 20/01/18 Pro Piacenza - Alessandria 22a - 23/01/18 Alessandria - Pro Vercelli 23a - 27/01/18 Lucchese - Alessandria 24a - 03/02/19 Alessandria - Pisa 25a - 10/02/19 Robur Siena - Alessandria 26a - 13/02/19 Alessandria - Olbia 27a - 17/02/19 Alessandria - Arzachena 28a - 24/02/19 Gozzano - Alessandria 29a - 03/03/19 Alessandria - Pistoiese 30a - 10/03/19 Carrarese - Alessandria 31a - 17/03/19 Alessandria - Virtus Entella 32a - 24/03/19 Cuneo - Alessandria 33a - 31/03/19 Piacenza - Alessandria 34a - 07/04/19 Alessandria - Arezzo 35a - 14/04/19 Novara - Alessandria 36a - 20/04/19 Alessandria - Pro Patria 37a - 28/04/19 Pontedera - Alessandria 38a - 05/05/19 Alessandria - Albissola

Scoprila sabato 22 e domenica 23

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HURRÀ GRIGI

L’INTERVISTA a Silvio Bolloli

“Le ombre dell'estate spazzate dalle luci di domenica: non spegniamole!”

MASSIMO TAGGIASCO

S

ilvio, quale è il tuo stato d'animo?

Entusiasta, ma con i piedi piantati per terra.

Perché con i piedi piantati per terra?

Perché, benché l'Alessandria che ha battuto la Juventus Under 23 mi sia piaciuta tantissimo, non conosco ancora la vera consistenza dei bianconeri e voglio quindi vedere le prossime partite per capire il reale valore dei grigi che, di contro, in precampionato non mi avevano entusiasmato, anzi.

Però ti definisci entusiasta.

Certo, ma di questo preferirei parlare nella seconda parte della nostra chiacchierata.

Soprattutto te lo ha fatto battere il pubblico: perché?

Quello che è successo questa estate lo sappiamo tutti e, quando lo speaker ha letto i nomi dei grigi in distinta e lo stadio li ha accolti in silenzio, ho pensato che la tensione fosse fin troppo alta.

Poi, quando la Juventus ci ha costretto e un ex come Bunino ha gonfiato la rete dandoci l'illusione di essere sotto di un gol già dopo cinque minuti ho cominciato a temere il peggio prefigurandomi scenari catastrofici.

Ma poi…

ficativo ma sicuramente meno prestigioso. Poi per le modalità della stessa campagna.

Cioè?

Di Masi ha annunciato, alla conclusione dello scorso campionato, di voler costruire una squadra di giovani: benissimo, ma chiunque se ne intenda un po' di calcio sa che non si può pensare di impostare una squadra solo sui giovani, ma che ci vogliono alcuni elementi di esperienza e di sostanza in tutti i reparti: con Gazzi e Gatto ciò è stato realizzato a centrocampo, ma ci sarebbe voluta qualche conferma in più.

E poi.

L'ultima volta ci siamo soffermati a descrivere le cose che non ci piacevano nella campagna estiva: vuoi aggiungere qualche cosa?

La campagna acquisti-cessioni dell'Alessandria dell'estate scorsa, cosi come l'ha voluta Luca Di Masi e l'ha realizzata Massimo Cerri, non mi è piaciuta quasi in nulla.

E poi?

E poi se andiamo a scorrere i curricula dei giocatori che sono arrivati questa estate, ci rendiamo conto che quasi nessuno ha fama di essere un grande campione, dal momento che tutti provengono da esperienze di prestiti susseguitesi nel corso degli anni e che, pur essendo giovani, non sono giovanissimi e hanno quindi un'età (tendenzialmente compresa tra i 20 e i 25 anni) in cui se sei un fenomeno lo si vede già.

Addirittura?

Certo, anzitutto perché Di Masi non ha ancora capito che se continua a rivoluzionare la squadra ad ogni stagione continuerà a non ottenere il traguardo più importante, cioè a dire la promozione in Serie B, e al massimo porterà a casa qualche risultato signi-

Il tuo giudizio mi sembra un po' severo.

Non mi reputo severo ma semplicemente obiettivo anche perché, nella vita come nel lavoro, ho imparato innanzitutto a valutare e a soppesare i fatti: Di Masi ha compiuto la sesta rivoluzione in sei anni (cambio di al-

lenatore compreso) e ha, ancora una volta, stravolto del tutto la pelle dell'orso grigio: magari i risultati gli daranno ragione, ma continuo a pensare che non sia questa la via che può portare alla gloria.

Quanto poi alle valutazioni dei singoli giocatori, è la loro storia che parla e comunque, ben inteso, non sto certo dicendo che l'Alessandria ha comperato uomini scarsi, ma sto dicendo che nessuno appare, per lo meno sulla carta, come un sicuro campione.

Però qualcuno di talento c'è.

Mi piacciono molto elementi come Rocco, Maltese e Sartore, e anche in difesa ho visto qualcosa di buono ma, ripeto, la storia dei giocatori che sono arrivati questa estate mi insegna che devono ancora dimostrare tutti, qual più qual meno, il loro reale valore (che, da tifoso, mi auguro sia notevole).

Scusa tanto Silvio, ma perché ti sei definito euforico?

Allora vuoi che entriamo nella parte bella dell'intervista: lo faccio ben volentieri! I grigi domenica mi hanno entusiasmato e, ancora di più, mi ha entusiasmato il pubblico.

Il pubblico?

Prima fammi parlare dei grigi e fammi dire che vedere questi giovanotti superiori alla Juventus in tutti i reparti mi ha fatto letteralmente godere (e dire che sono tifoso bianconero).

L'Alessandria è stata quasi inespugnabile in difesa, ha saputo tener testa ai marcantoni della zebra a centrocampo e in contropiede ha dato addirittura la sensazione di essere micidiale.

Mi ripeto, ho bisogno di qualche partita in più per capire il vero valore di questa squadra, ma i grigi di domenica mi hanno fatto battere il cuore.

Ma poi?

Ma poi i nostri orsacchiotti sono saliti in cattedra e hanno dimostrato che quando l'orso tira fuori gli artigli non ci sono zebre o altri animali che possano reggere il confronto e il pubblico, in un crescendo inesauribile, li ha incitati fino alla fine. Ho provato una gioia intensa ma soprattutto credo di aver colto quello che è stato il vero messaggio della Curva Nord.

Quale?

Che non importa chi c'è dietro la scrivania e non importa nemmeno il nome di chi è in campo: quello che conta è l'Alessandria Calcio, quello che conta è la maglia grigia e per la maglia grigia il popolo alessandrino continuerà, fino alla fine, a tifare, a incitare ed a incoraggiare.

Quindi?

Quindi quando c'è l'amore del tuo pubblico non hai paura di niente e nessun risultato ti è precluso.

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21 set. 2018

HURRÀ GRIGI

I GRIGI SIAMO NOI

Se il BUONGIORNO si vede dal mattino... possiamo sognare

SERGIO IVALDI

B

uon campionato a tutti... dopo aver trascorso un'estate calcistica tra le più travagliate che a memoria d'uomo si possa ricordare, finalmente è iniziato il campionato.

Tralasciando le vicissitudini, le nefandezze e le cervellotiche decisioni intraprese dal governo del calcio in questi mesi (e non è ancora finita, visto che è di oggi 18-09-2018, la decisione del TAR di bloccare il campionato di serie B in attesa dei nuovi ricorsi), parliamo esclusivamente dei nostri tanto amati e bistrattati grigi.

Anche per loro e per noi tifosi non è stata un'estate qualsiasi. Il caldo opprimente dei mesi estivi ha fatto da cornice a momenti difficili, pesanti sotto tutti i punti di vista anche per la nostra amata maglia. Si è iniziato, con la drastica quanto incomprensibile

decisione del Presidente di fare piazza pulita della “vecchia” guardia, cedendo, svincolando, prestando quasi tutti i giocatori presenti in organico nella passata stagione, allenatore compreso, dando una rinfrescata all'ambiente, ingaggiando molti giovani di belle speranze ma dal presente ancora tutto da scrivere. Decisione che giustamente ha creato non poco sconcerto e sgomento nell'incredulo popolo grigio, soprattutto dopo, che la vecchia squadra aveva portato a casa la coppa Italia di serie C e che Marcolini sembrava l'uomo giusto, arrivato al momento giusto per iniziare la nuova stagione, finalmente pronti per il tanto agognato salto di categoria. A seguire, l'altra sconcertante decisione di svolgere il ritiro estivo della squadra, sul campo della Michelin a Spinetta Marengo, sottoponendo di fatto i giocatori a veri e propri bagni di sudore e fatica sotto i 40° del sole di luglio. Luglio che ha visto, un via vai continuo di giocatori, una emorragia ininterrotta che di fatto ha stravolto la rosa dei giocatori in organico, un andirivieni degno di un aeroporto internazionale. Le prime amichevoli giocate contro squadre di categoria inferiore non lasciavano intravedere una stagione da tramandare ai posteri, di quelle da raccontare ai nipotini.

Si segnava poco o niente e di gioco non v'era parvenza. L'eliminazione immediata dalla Coppa Italia dei grandi poi, ne era una chiara conseguenza. La mancanza di calcio vero, quello dei tre punti, quello che ti fa guardare la classifica il giorno dopo si

faceva sentire sempre di più a mano a mano che i giorni passavano tra un rinvio e l'altro, tra un ricorso e l'altro.

Intanto il calciomercato continuava ad impazzare, molti altri giocatori cambiavano casacca e quelli rimasti ed i nuovi arrivi scalpitavano nervosamente in allenamento stufi di non poter sfogare la loro voglia di partita vera.

E arriviamo a metà settembre...due mesi e mezzo di ritiro estivo...cose mai viste...ma tant'è!!

All'improvviso si decide, il campionato deve iniziare...la decisione è irrevocabile, vengono stilati i calendari e come in un crudele gioco del destino la sorte ci riserva alla prima giornata proprio la Juventus U23, la vera novità di questa stagione. Il tanto atteso derby piemontese, si giocherà al Mocca con i bianconeri a fare da padroni di casa. Si perchè, per chi ancora non lo sapesse, quest'anno la Juve U23 giocherà le proprie partite casalinghe proprio nello stadio alessandrino. Insomma, i grigi e i suoi tifosi, per una domenica, saranno ospiti in casa loro...cose dell'altro mondo, di un calcio che non mi/ci appartiene...ma per il business si fa anche questo in tempi di vacche magre. Ma rimaniamo sul campo...dunque si gioca. C'è molta attesa e curiosità per vedere all'opera i nuovi grigi di fronte alla corazzata Juve, che sarà pur sempre una formazione giovanile, ma che può mettere in mostra talenti già pronti per la prima squadra. Il pubblico risponde positivamente, più di 2000 tifosi sono presenti sugli spalti. L'attesa è spa-

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smodica. L'inizio gara non è dei più felici, la juve preme e i grigi sbandano paurosamente...il pubblico segue, quasi in silenzio...molti non erano e non sono convinti della bontà dell'organico messo a disposizione a mister D'Agostino. La Juve ci mette alle corde, i grigi, in maglia rossa da trasferta, appaiono contratti. Bunino, l'ex di turno, segna anche ma l'arbitro annulla per evidente fuorigioco. Il mancato pericolo sembra svegliare i grigi, una sferzata inonda lo stadio, una scossa elettrica pervade il Mocca. Sartore sembra invasato, De Luca indossa l'elmetto e fa la guerra con chiunque gli capiti a tiro. Le ficcanti ripartenze e il pressing asfissiante dei giovani grigi innervosiscono non poco i bianconeri, irretiti da tanta e inaspettata verve. Quando i grigi passano in vantaggio, al 16' con Sartore lo stadio esplode. Da lì in poi è un crescendo di emozioni, i grigi spinti dal calore del pubblico sentono il profumo della preda e l'azzannano al collo.

Il raddoppio su rigore di De Luca al 60' trasforma lo stadio in una bolgia. I grigi ci sono, sono sul pezzo, sudano, sgomitano, lottano, tutte doti molto apprezzate a queste latitudini. Segna la juve a 5' dal termine, c'è da soffrire fino alla fine, lo stadio spinge i grigi al serrate finale, a stringere i denti, all'ultimo importantissimo sforzo. Al triplice fischio, la gioia è incontenibile. Anche i più scettici (il sottoscritto in primis) rimangono felicemente sorpresi dal gioco dei grigi, dal cuore immenso buttato in campo, dalla voglia di dimostrare qualcosa dopo le

feroci critiche dei mesi estivi. Ma soprattutto si è potuta ammirare la mano del mister, che ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza, organizzazione di gioco, pressing esasperato sui portatori di palla, raddoppi di marcatura e veloci ripartenze hanno fatto strabuzzare gli occhi ai tifosi. Certo ci sono state anche sbavature difensive e incertezze dovute all'emozione e alla giovane età dei nostri giocatori, ma non sarebbe normale il contrario. Che dire...non eravamo più abituati a veder correre tanto e bene, a vederli uscire stremati ma felici con la maglietta madida di sudore.

Per ora ci basta così. I grigi in una sola partita hanno riconquistato il calore dei loro tifosi. Ma per ogni cosa bella c'è sempre il rovescio della medaglia.

Da ora in poi viene il difficile. Domenica si gioca, questa volta in casa, contro la Pro Piacenza. Saranno bravi i giovani grigi a mantenere gli stessi stimoli e la stessa concentrazione tenuta contro la blasonata Juve, seppur in versione Under 23? D'Agostino saprà toccare le corde giuste per infondere nei giocatori la grinta e lo spirito di sacrificio emersi prepotentemente domenica sera contro i bianconeri?

L'Alessandria Calcio è attesa ad una riconferma. I tifosi sono ansiosi di capire se è stata vera gloria e solo un fuoco di paglia. Per ora godiamoci questa bellissima vittoria, che infonde morale nel depresso ambiente grigio e allontana per il momento le critiche alla società. Alla Pro Piacenza inizieremo a pensarci da domenica prossima. Buon campionato a tutti.

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21 set. 2018

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HURRÀ GRIGI

SECONDO ME... Colloquio con Marcello Marcellini

In questo momento servono soprattutto CALMA e PAZIENZA!

MASSIMO TAGGIASCO

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uest’anno collabora con noi Marcello Marcellini, da sempre conoscitore del calcio alessandrino (e non solo) di cui è stato, nel corso della sua vita, tifoso, addetto stampa, direttore generale, club manager, radio-telecronista, commentatore , nonché autore di diverse pubblicazioni dedicate all’Alessandria Calcio.

Marcello, hai sempre voglia di calcio?

Confesso, un po’ meno di una volta, ma le mie radici sono talmente profonde che regolarmente, all’inizio dei campionati, germogliano le foglioline della passione che sono soprattutto di colore grigio.

Anche in questo clima strano del calcio di quest’anno?

Francamente faccio fatica a declinare il calcio che ho conosciuto e che ho amato con le “non regole” che ci è toccato e ci tocca subire ancora oggi da parte di strutture che hanno più un significato politico che calcistico. Se il calcio oggi è, però, questo, o si decide di abbandonarlo o lo si accetta così come ci viene proposto.

Una frase che ricorre spesso anche in altri settori della vita è: “si stava meglio quando si stava peggio”. Francamente la mia età, con il vissuto che ho avuto, mi fa rimpiangere non poco un calcio più di campanile, dove le maglie non erano dei manifesti pubblicitari, dove l’elemento fondamentale era il gioco, con relativi risultati. Ora il calcio, grazie ai media, ti fa vedere quanti peli ha un giocatore sulle gambe, ma è portato ad accettare che quelle gambe, con la palla, abbiano poco a che vedere.

In questo contesto, l’Alessandria targata Di Masi, sembra spesso privilegiare il marketing a scapito dell’aspetto tecnico.

Personalmente, non sono d’accordo perché, pur avendo dato molto spazio all’aspetto dell’immagine, è altrettanto vero che il Presidente ha profuso sforzi economici importanti, pur di centrare l’obiettivo della vittoria finale.

Purtroppo sinora non c’è riuscito indubbiamente per errori di scelta che lui per primo ha riconosciuto, modificando, in vista di questo campionato, completamente la strategia nell’allestimento della formazione. Gli va dato atto che da quando è a capo della società grigia, l’Alessandria non

Inoltre, da sempre in me è radicato un concetto, che soltanto dopo le prime 4 – 5 partite di campionato si può avere un’idea più esatta della qualità delle varie squadre. Quindi calma e pazienza: non è il caso già da ora di illudersi e neppure, eventualmente di deprimersi.

ha mai conosciuto l’onta di problemi economici e di penalizzazioni varie e questo, per me, nel calcio di oggi ha un grosso significato. Forse la scelta di un ringiovanimento totale della rosa poteva essere fatto o qualche stagione fa o, magari, investendo ed avvalendosi di giocatori già consolidati nel calcio di terza serie. Non è detto, però, che a cominciare dall’allenatore la squadra di questa stagione possa regalare buone soddisfazioni.

Siamo già partiti bene…

Essendoci molto scetticismo ed avendo giocato contro l’unica seconda squadra della serie A ammessa al campionato, c’era la preoccupazione di un flop iniziale. Così non è stato perché D’Agostino, per quanto visto contro la Juve U23 è riuscito ad inculcare un’intensità e una voglia che hanno avuto la meglio su una leziosità dei calcia-

tori in maglia bianconera che pensavano di vincere solo perché portatori del blasone bianconero. La serie C, e lo sappiamo bene, è un’altra cosa: ci sono squadre che ne conoscono ritmi, intensità, logiche ben diverse da quelle espresse dalla formazione juventina.

Questa Alessandria te ne ricorda qualcun’altra legata alle tue precedenti esperienze?

Francamente, mi riconduce alla fine degli anni ’70, quando presidente era Bruno Cavallo. Anche allora era una squadra di giovani poco conosciuti o addirittura sconosciuti, con l’unica differenza che l’imprenditore astigiano aveva come strategia scoprire nuovi calciatori per godere i benefici che potevano arrivare dalle future vendite, mentre la strategia di Di Masi è quella di creare una formazione che come finalità deve avere le conquista di traguardi importanti.

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21 set. 2018

HURRÀ GRIGI

L'INTERVISTA Questa settimana la redazione ha

incontrato Giuseppe Galli, procuratore, ex attaccante dell'Alessandria nella stagione 1990/91

IL BASTIAN CONTRARIO di Mao

Siamo davanti ad un PARADOSSO vergognoso

Ad Alessandria ricordi È belli perché abbiamo vinto il campionato” PAOLO BARATTO

G

alli, domenica sera era presente al Moccagatta per la sfida Juventus Under 23-Alessandria.

Che impressioni ha avuto? È stata una partita piacevole. Il rigore ha tagliato le gambe alla Juventus Under 23 e ha galvanizzato l'Alessandria.

Ha ufficialmente debuttato una seconda squadra in un campionato professionistico. Lei è favorevole all'utilizzo delle seconde squadre?

Io sono favorevole ma se fosse stata preparata, studiata in un altro modo. E' stato fatto tutto in maniera troppo frettolosa, in effetti c'è soltanto la Juventus in questa stagione che ha la seconda squadra. Io credo che sarebbe stato più giusto preparare tutto per l'anno prossimo. Strutturata in una maniera intelligente può essere una vetrina molto importante per i giovani. Ad esempio nella gara di domenica sera, tra Juventus Under 23 e Alessandria, si è dimostrato che i giovani quando si trovano ad affrontare categorie e giocatori più esperti pagano lo scotto.

L'esperienza di giocare un campionato vero, dopo la vetrina del campionato primavera, è molto importante per i giovani.

Parlando del suo passato da calcia-

tore lei è stato ad Alessandria nella stagione 1990/91, quali ricordi ha?

Ricordo belli perché abbiamo vinto il campionato. Quando si vince le reminiscenze sono sempre positive. E' stato un anno molto positivo dove abbiamo dato grosse soddisfazioni ai tifosi grigi.

Il 16 settembre del 1990 Giuseppe Galli ha debuttato in maglia grigia nella prima gara di campionato giocata a Sarzana, si ricorda quella sfida?

Sono passati parecchi anni. Mi ricordo che non potevo che fare la riserva di Mazzeo ma, in quella stagione, Mazzeo fece molto bene. E' stata una stagione in cui sono stato maggiormente in panchina e questo sinceramente non mi faceva piacere. Il mio ruolo, ovvero il positivo rapporto con i giocatori, è stato determinante per il funzionamento dello spogliatoio e questa è stata una mia grossa soddisfazione quella di tenere il gruppo unito insieme a Beppe Accardi.

Torniamo all'attualità: nello scorso weekend la Serie C è partita ma a singhiozzo perché alcune sfide non si sono giocate in attesa del verdetto del Tar sui ripescaggi. Questa pazza estate del calcio non sembra voler finire.

Non si può arrivare a metà settembre senza sapere come andrà a finire tutta questa vicenda. E non è ancora finita. Io provo a mettermi nei panni dei giocatori

che hanno iniziato i ritiri nel mese di luglio e non hanno ancora fatto una partita ufficiale di campionato, mane hanno giocato soltanto una di Coppa Italia.

E come tutti gli anni succede sempre qualcosa e non si sa mai quando tutto finirà.

Dove sta andando a finire il calcio italiano?

Io credo che, negli ultimi anni, il calcio italiano sia solo peggiorato. Questa estate l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus ha dato un po' di lusso a tutto il calcio italiano ma, se andiamo a vedere, quanti sono i giocatori, giovani, italiani che giocano? Io credo che se non si farà veramente una ristrutturazione completa (che deve coinvolgere inevitabilmente la Serie C perché ad oggi è strutturata male) si andrà sempre peggio. Non gioca, in terza divisione, chi merita. Gioca chi è sponsorizzato dalle grandi squadre, non scende in campo il meritevole.

Quando giocavo io scendevo in campo perché ero capace a giocare a calcio e non perché qualcuno pagava i minutaggi. Stiamo andando sempre peggio e questo lo si vede anche quando gioca la Nazionale Italiana: non si riesce neppure a reperirei giocatori adatti a ricoprire alcuni ruoli! La Federazione dovrebbe intervenire a salvaguardia del calcio italiano.

SOMS

CRISTO ALESSANDRIA Tutta la serie A, le coppe europee, la premier, Formula 1 e MotoGP in HD in un locale accogliente con servizio bar e tante specialità

“

veramente difficile parlare di calcio... E questa volta mi riferisco alla Lega e non alla nostra squadra. Ci ritroviamo a vivere un paradosso vergognoso, dopo avere atteso per più di 3 settimane l'inizio del campionato che doveva essere ad agosto, ora nuovamente tutto bloccato dal tar che si deve pronunciare sui ricorsi delle squadre che hanno fatto richiesta di ripescaggio o di riammissione (Entella) in serie B. Quindi campionato cadetto cominciato ma ora bloccato in attesa di decisione e quindi anche la serie C è in attesa di sapere se le formazioni del nostro girone (Siena Novara Entella e Pro Vercelli più il Catania) abbiano o tutte o alcune il diritto di essere ripescate .

Dire che la situazione è vergognosa è dire poco, poi ci chiediamo perché abbiamo pochi abbonamenti e facciamo poche presenze allo stadio.

Ma vi immaginate di essere trattatati (noi tifosi) come sta facendo la Lega, in un qualsiasi negozio o pizzeria o in un qualunque posto dove ci si rechi come clienti e veniamo trattati così???

Nessuno di noi tornerebbe per un nuovo acquisto, una cena o semplicemente per affezione... Cambieremmo fornitore.. Cercheremmo il prodotto calcio sotto un'altra forma più comoda... Più tranquilla e meno dispendiosa.

Pensare che tutto questo caos possa essere stato organizzato appositamente dalle televisioni per potere avere un numero maggiore di utenti.. potrebbe non essere sbagliato.

Certo per chi invece è un tifoso da stadio, un vero tifoso che per la propria maglia va incontro a sacrifici in famiglia, spese e privazioni sentirsi quantomeno preso in giro è il minimo.

Poi il tifoso dell' Alessandria, abituato a sopportare ogni novità con la diffidenza del piemontese, può essere molto invogliato ad alzare bandiera bianca.

Dopo questo lungo preambolo, doveroso per la situazione che si sta delineando, festeggiamo i primi tre punti.

Molto importanti.. Fatti in TRASFERTA contro quella Juventus u23 che non sappiamo se sarà una potenza in campionato o semplicemente una “beretti” con delle belle figurine.. ma ormai l'età deve fare maturare in piccoli campioni...

I nostri hanno sudato, hanno faticato e soprattutto hanno fatto vedere una cosa che ormai da 2 campionati latitava, l'attaccamento alla maglia.

Questo per me è stato più importante dei 3 punti messi in classifica. Qualcuno dice che ne mancano solo 37 alla salvezza, qualcuno invece sogna e spera che siano i primi di una lunga serie.

Sono convinto che, se l'impegno dei ragazzi rimarrà immutato, per le partite a venire il tifo le persone i social ed i giornali proveranno sicuramente a fare scattare quella scintilla che ancora non ho visto.

Un ringraziamento alla squadra del Porto che nella prima partita in Champions League ha sfoggiato una meravigliosa maglia grigia.....

Forza Grigi!

Bando alle ciance, ora si gioca!

Chi ama questa maglia la sostenga, con la voce e con il cuore.

Sempre!

”

Aureliano Camurati

tifoso e innamorato di questa maglia unica

Buon

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HURRÀ GRIGI

OGGI AL MOCCA

PARLA L'ORSO di Beatrice Bruno

PRO PIACENZA: obiettivo salvezza L

Ogni squadra dovrà essere la JUVENTUS

PAOLO BARATTO

I

l primo avversario, casalingo, dell’Orso Grigio per la stagione 2018/19 è il Pro Piacenza.

La formazione emiliana disputa il girone A di Serie C dalla stagione 2014/15 e, nelle ultime due annate, la squadra ha centrato l’obiettivo della salvezza diretta.

Dal mese di giugno in panchina siede Giuliano Giannichedda. Nato a Pontecorvo, nel 1974, è stato un centrocampista centrale, da giocatore ed ha vestito le maglie di Lazio, Udinese e Juventus con cui ha conquistato il campionato di Serie B nella stagione 2006/07.

La sua avventura da allenatore è iniziata nel mese di luglio del 2013 come vice allenatore di Evani alla guida dell’Italia Under 20. Successivamente è passato con il medesimo ruolo alla formazione Italia Under-17. Nell'estate del 2016 è stato nominato allenatore del Racing Roma. Si è dimesso dall'incarico il 1º aprile 2017. Il 26 marzo 2018 viene annunciato come nuovo tecnico della Viterbese al posto dell'esonerato Stefano Sottili. Il 4 aprile, dopo un pareggio conquistato in due partite, ha risolto il contratto con il club laziale.

In porta Zaccagno è arrivato dal Torino in prestito annuale, nella passata stagione 30 presenze con la Pistoiese. Antonino è giunto da svincolato.

In difesa Pasqualoni è arrivato dalla Reggina dopo aver giocato 32 gare, nella scorsa stagione, segnando 1 gol. Esposito è giunto dall’Aquila. Polverini è stato tesserato dal Racing Fondi: per lui 1 presenza in Serie B nel Pisa. Maldini è stato

preso dal Racing Fondi dove ha giocato, nella scorsa stagione, 12 partite. Zanchi è giunto dal Sudtirol dove è sceso in campo 26 volte nella scorsa stagione.

Per lui 32 presenze e 1 gol nel Gubbio, 14 presenze nel Matera, 32 presenze e 1 gol nel Tuttocuoio. Kalombo è in prestito, annuale, dalla Salernitana: ha disputato le ultime due stagioni e mezzo nel Gubbio con 66 partite e 7 reti. Nava è stato acquistato dall’Atalanta: ad Alessandria 2 apparizioni nella seconda parte della stagione 2016/17. Bajic è in prestito, annuale, dalla Cremonese.

A centrocampo Ledesma è stato preso da svincolato: per lui una lunga carriera in Serie A con Lecce, Lazio e Panathinaikos. Sanseverino è giunto dall’Akragas: per lui 17 presenze nel Pisa in Serie B nella stagione 2016/17. Sicurella è in prestito, annuale, dal Foggia: nella scorsa stagione 34 presenze e 3 gol nel Virtus Villafranca. Milani è stato preso dalla Lupa Roma con 31 presenze e 10 gol in Serie D. Volpicelli è in prestito, annuale, dalla Salernitana: nella passata stagione 29 gol in 32 presenze nel Fc Francavilla in Serie D. In attacco Nolè è giunto dal Racing Fondi: per lui una lunga esperienza nel calcio professionistico. In Serie B due stagioni alla Ternana con 45 presenze e 8 gol e tanti anni di Serie C con le maglie di Potenza, Rimini, Bassano Reggiana, Modena e Fondi. Scardina è approdato dalla Pro Vercelli: nelle ultime due stagioni 64 presenze e 13 gol con il Siracusa. Nella prima giornata di campionato il Pro Piacenza non è sceso in campo in quanto il suo avversario era il Robur Siena.

LA ROSA PORTIERI Antonino Vittorio 1998 Zaccagno Andrea 1997 Bertozzi Riccardo 1996 DIFENSORI Kalombo Sedrick 1995 Lucarini Giacomo 1995 Maldini Christian 1996 Nava Valerio 1994 Pasqualoni Danilo 1994 Gattoni Tommaso 1993 Zanchi Andrea 1991 Bajic Stefan 1997 Belotti Mauro 1984 Giuliano Simone 1997 Polverini Dario Alberto 1987 CENTROCAMPISTI Buongiorno Luca 1997 Garofalo Vincenzo 1999 Mangraviti Massimiliano 1998 Marchesi Federico 1999 Remedi Lorenzo 1991 Sanseverino Giulio 1994 Ledesma Cristian Daniel 1982 Sicurella Giuseppe 1994 ATTACCANTI Perrotti Matteo 1999 Piscicelli Antonio 1999 Urso Oliver 1999 Ahmed Kadi Sofiane Eddy 1997 Nolè Angelo Raffaele 1984 Milani Simone 1996 Scardina Filippo Maria 1992 Volpicelli Emilio Italia 1992 ALL.: Giannichedda Giuliano (1974)

a prima partita di campionato, tra lunghe attese organizzative imposte dalla lega e l’immediata scoperta di dover giocare contro la nuova arrivata nel calcio italiano, non ci ha segato le gambe come previsto.

Questa partita ci ha insegnato molto, spero che gli partita possa continuare a farlo.

Abbiamo visto un’Alessandria cattiva, alla ricerca di ogni singolo pallone in gioco.

Abbiamo visto un’Alessandria di grinta, di corsa, di cuore.

Abbiamo visto un’Alessandria da derby.

E ci ha stupito, ci ha stupito tanto.

Tanti ragazzi giovani che sembrava potessero non essere all’altezza lo sono stati, sono stati anche più alti di qeull’altezza.

Non per grande tecnica, non per gioco spettacolare, ma sempliceement per carattere.

E noi il carattere dell’Alessandria non lo vedevamo da un po’.

Era solo la prima, ed era per giunta contro la Juve: insomma con la Juve ci contendiamo stadio e campionato, loro hanno speso due milioni per comprare un giocatore dalle giovanili dell’Arsenal e noi… beh noi… mi limito a dire che no, non lo abbiamo fatto.

Nessuna squadra di Serie C ha mai fatto una mossa di mercato del genere.

Questa Alessandria poteva prendere due strade: quella dello sbaraglio assoluto e la strada del carattere e del gruppo.

Mi è bastato vedere l’esultanza di De Luca per capire che forse è stato fatto un primo passo verso la strada giusta. È stato positivo in fin dei conti giocare la prima contro la Juventus.

Abbiamo tanti ragazzi cresciuti nel

Toro e speravo proprio che la loro competizione sviluppata in anni e anni di giovanili potesse trasformarsi nell’energia giusta per vincere questa partita.

Cucchietti ha praticamente pagato un rigore (la ribattuta va a fortuna, o a sfortuna, lui non ci poteva fare niente), De Luca ha segnato e ognuno ha avuto la giusta dose di sana cattiveria che non ha mai smesso di mordere.

La Juventus era un avversario che mentalmente poteva compromettere tanto. Nessuno della nostra rosa è stato compromesso. La Juventus anzi, ha rappresentato uno scoglio da superare per continuare a far uscire fuori la grinta.

E noi, loro, lo hanno superato.

Io mi auguro che ogni squdra, per questi ragazzi, sia una Juventus.

Mi auguro che questa sia un’iniezione di autostima in una città che non si fidava di loro.

Mi auguro che ogni squadra che incontreremo possa essere un’altra Juventus e che loro possano essere in ogni partita gli ex Toro, in ogni partita sempre la nuova Alessandria. Sempre questa Alessandria.

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1 IONUT ALIN POP (1997) Scadenza del contratto 30/6/2020

19 ANDREA BADAN (1998) Prestito annuale dall’Hellas Verona fino al 30/6/2019

12 ALESSIO SCATOLINI (2000)

16 MATTEO FISSORE (1996) Scadenza del contratto 30/6/2019

22 TOMMASO CUCCHIETTI (1998) Prestito annuale dal Torino fino al 30/6/2019

6 FABIO DELVINO (1998) Acquistato in regime di svincolo.

Scadenza del contratto 30/6/2020

DIFENSORI

CENTROCAMPISTI

3 GIUSEPPE AGOSTINONE (1988) Acquistato dal Virtus Francavilla.

Scadenza del contratto 30/6/2020 23 ERIK PANIZZI (1994) Acquisto dalla Reggio Audace.

Scadenza del contratto 30/6/2020 28 GIUSEPPE PRESTIA (1993) Acquistato dal Virtus Francavilla.

Scadenza del contratto 30/6/2021 15 KLETO GJURA (1998) Scadenza del contratto 30/6/2020 14 EDOARDO SBAMPATO (1998) Prestito annuale dal Chievoverona fino al 30/6/2019 5 VASILIOS ZOGKOS (1999) Prestito annuale dal Pas Giannina fino al 30/06/2019

21 TOMMASO BELLAZZINI (1987) Scadenza del contratto 30/6/2019 30 DANIELE ROCCO (1998) Acquisto dalla Reggio Audace.

Scadenza del contratto 30/6/2021 8 EMANUELE GATTO (1994) Scadenza del contratto 30/6/2020 24 ALESSANDRO GAZZI (1983) Scadenza del contratto 30/6/2020 27 NICCOLÒ COTTARELLI (1998) Prestito annuale dall’Aurora Pro Patria fino al 30/6/2019 20 LUCA CHECCHIN (1997) Prestito annuale dall'Hellas Verona fino al 30/06/2019

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10 DARIO MALTESE (1992) Acquistato dal Pisa. Scadenza del contratto 30/6/2019 26

QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO – Direttore Massimo Taggiasco TOMMASO TENTONI (1997) Prestito annuale dall’Atalanta fino al 30/6/2019

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Allentore GAETANO D’AGOSTINO Allentore in seconda

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7 tanata molto tempo prima! classifica: battendo i toscani, anmedico CLAUDIO (1992)acquisti Responsabile che la seconda piazza potrebbe AncheSANTINI la campagna DOTT. GIORGIO MUSIARI Prestito annuale dall’Ascoli uesta è l’Alessandria che estiva si è rivelata quasi complenon essere più un miraggio. al 30/6/2019 fallimentare: spendere vogliamo! La vittoria di Li- finotamente E non dimentichiamo la Coppa sociale vorno certifica la “resurre- meno, ma spendere meglio sem- Medico Italia: dopo la trasferta di Arezzo, DOTT. PAOLO GENTILI 25 zione” di un gruppo che ha ritro- bra essere il nuovo, ottimo metoci aspetta un San Valentino al NICOLA TALAMO (1996) Moccagatta per la sfida con il Revato gioco, motivazioni e caratte- do.

Fisioterapisti Acquisto dalla Cremonese. nate: in palio c’è la semifinale!

Ormai è inutile fare recriminare.

SIMONE CONTI Scadenza del contratto 30/6/2020 Bisogna consolidare questo Il merito di questa svolta in posi- zioni, ma il livello di questo giroANDREA GIACOBBE grande momento! tivo è sicuramente di Mister Mar- ne ci pare molto inferiore a quello 9 Anche i tifosi hanno risposto alla colini che, con il suo arrivo, ha ri- dell’anno scorso: avremmo potuOsteopata MANUEL DE LUCA (1998) grande al cospetto di una Alesdato tranquillità e consapevolez- to tranquillamente giocarci la JACOPO CAPOCCHIANO Prestito annuale dal Torino za ad un gruppo che sembrava promozione diretta in B con una sandria che ha ritrovato l’orgoglio fino al 30/6/2019 della propria maglia. guida tecnica più esperta e capanon avere più voglia di lottare.

Direttore Sportivo A Livorno il nostro tifo è stato inAbbiamo anche ritrovato quel ce.

MASSIMO CERRI 11 La Robur Siena, che oggi arriva cessante, caldo e, quasi, commoGonzalez in grado di fare la diffeFRANCISCO PEREZ renza sempre e ovunque, ma tutti al Moccagatta, occupa attualvente: finalmente tanto amore è Responsabile Area Tecnica SARTORE DOS SANTOS (1995) gli uomini in maglia grigia sem- mente la seconda posizione in stato ripagato in maniera degna.

ALESSANDRO SOLDATI Acquisto dal Matera. Scadenza domenica scorsa ha brano essersi liberati da una za- del classifica, Dopo tante delusioni e amarezcontratto ma 30/6/2020 ze, è Manager tornata la speranza. vorra che ne condizionava negati- faticato per pareggiare in casa con Team Dimostriamo, come sempre, di il fanalino di coda Gavorrano. vamente le prestazioni.

FILIPPO GIORDANENGO essere un grande pubblico: tutti al Ormai, nessuna formazione può Resta il profondo rammarico per Moccagatta, perché noi non moltutti i mesi che sono stati persi in farci paura ed è chiaro che questa SLO liamo DI mai! avvio di stagione: la coppia Stelli- Alessandria può tranquillamente MARIO CIANNI Hurrà Grigi! ni-Sensibile doveva essere allon- puntare alle prime posizioni di MASSIMO TAGGIASCO

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ANIMALI Bagliano presenta una nuova realtà per la cremazione

PONTE ARCOBALENO L’ultimo saluto a cani e gatti P

onte Arcobaleno nasce da un’idea di persone che amano gli animali e che hanno voluto rispondere alle esigenze di cambiamento di una società moderna ed evoluta nel rapporto uomo-animale. La legge vigente impone l’obbligo di provvedere alla sistemazione definitiva del corpo dell’animale deceduto vietandone l’abbandono, lo scarico o l’eliminazione incontrollata.

Il metodo più decoroso per rendere le spoglie assolutamente sicure nel rispetto delle attuali normative è la cremazione, che consente di conservare le ceneri in ambiente domestico o di disperderle in natura.

Ponte Arcobaleno offre un servizio dedicato agli amici a quattro zampe e alle loro famiglie che vogliono continuare ad averli accanto anche dopo il doloroso momento del distacco.

La particolarità che contraddistingue Ponte Arcobaleno rispetto alle tante attività che operano in questo settore è che si occupa solo ed esclusivamente della cremazione singola. Per scelta etica e nel rispetto degli animali, Ponte Arcobaleno non si occupa della cremazione collettiva (detto anche smaltimento collettivo) perché gli animali non debbano mai, nemmeno dopo la morte, essere considerati un oggetto o peggio un “rifiuto” da smaltire, opinione questa condivisa con molti degli studi veterinari con i quali in questi mesi ci siamo confrontati.

Un aspetto unico ed innovativo a livello italiano è rappresentato dalla Sala Del Ponte, un luogo riserva-

trasparente e coordinato in base alle esigenze e agli orari di chi richiede questo servizio. Il cane e il gatto e altri animali oggi fanno parte della nostra vita ed entrano nella nostra routine quotidiana, ci sentivamo in dovere di offrire un servizio all’altezza della loro importanza e riteniamo di esserci riusciti”.

to e confortevole dove, nell’assoluta privacy, viene data la possibilità di dare un ultimo saluto prima che avvenga la cremazione.

Per chi lo desidera è possibile assistere alla cremazione attraverso un vetro nella più totale trasparenza del processo e ritirare il giorno stesso l’urna con le ceneri.

Il servizio che viene offerto si articola in diverse fasi: - ritiro della spoglia con mezzi autorizzati presso le abitazioni, studi veterinari o dove è avvenuto il decesso; - possibilità di dare un ultimo saluto e di assistere alla cremazione; - restituzione delle ceneri che vengono consegnate in appo sita urna, disponibile in una vasta gamma di tipologie e materiali.

Consapevoli che ogni perdita costituisce un dolore, un distacco definitivo e irrevocabile da coloro che abbiamo amato. Una sofferenza

che colpisce quando ad andarsene è una persona cara ma anche quando si perde un compagno di vita a quattro zampe, cane, gatto o qualunque altro animale d’affezione. L’affetto che si stabilisce con loro è così forte, profondo ed intenso, che la sofferenza che si prova nel perderli è tale da essere del tutto paragonabile a quello che appare scontato fra gli esseri umani.

Ponte Arcobaleno pertanto offre un servizio rispettoso e amorevole per rendere dignitosa anche la loro dipartita: un atto dovuto nei confronti di chi è stato tanto amato e ci ha accompagnato sincero affetto e devozione in un percorso di vita.

Marco Bagliano: “Con questo progetto offriamo un’opportunità di scelta a tutte le persone che si trovano nel difficile momento della perdita di un amico a quattro zampe.

La cremazione singola è un servizio

Franco Bagliano: “Crediamo in questo progetto e crediamo nelle persone che lo portano avanti e in tutti i collaboratori che in questi mesi hanno lavorato duramente seguendo però sempre principi etici di rispetto degli animali e dell’ambiente cosa per noi molto importante. Ci sarà spazio anche per la solidarietà, Ponte Arcobaleno sostiene l’associazione Salva una Vita, devolvendo quello che la famiglia eventualmente donerà di appartenuto al proprio animale venuto a mancare a favore di altri animali bisognosi”.

Architetto Barbieri: “Da architetto non capita spesso di lavorare ad un progetto ad alto coinvolgimento emotivo. Abbiamo affrontato il tema di progetto innovativo attraverso la semplicità delle forme e la personalizzazione dei materiali, per arrivare ad un carattere contemporaneo dell’ edificio. All’esterno abbiamo voluto far dialogare un materiale caldo come il ferro con il colore verde del prato che trasmette serenità. Ogni spazio interno è stato pensato sia come arredamenti che come colori per rendere le diverse aree una sorta di percorso emotivo rendendo le zone accoglienti, intime e rassicuranti”.

Un anno di sport alla Don Bosco Anche quest’anno l’Oratorio Don Bosco di Alessandria conferma la sua vocazione ad essere un centro di accoglienza per i cittadini di tutte le età, ma in particolare per i più giovani, offrendo una vasta scelta di proposte sportive amatoriali che si terranno nei locali della parrocchia San Giuseppe Artigiano, corso Acqui 398.

Fedeli al motto ideato da un vescovo statunitense e reso famoso dal pedagogista francese Pierre De Cubertin “L’importante non è vincere ma partecipare”, l’Oratorio assicura porte aperte a tutti quanti abbiano voglia di incontrarsi in amicizia per vivere e crescere in armonia utilizzando lo sport come veicolo di dialogo e di spensieratezza.

Tenuto conto delle esigenze di tutti, l’Oratorio Don Bosco propone la possibilità di praticare attività sportive con rette molto economiche ed ulteriori sconti nel caso di famiglie in cui partecipino alle attività due o più figli oppure nel caso in cui si scelga di frequentare due delle attività proposte.

Gli sport confermati anche quest’anno sono i seguenti: Calcio a 5, Gioco danza/moderna, ginnastica dolce (dedicata soprattutto agli adulti), basket; a grande richiesta si uniranno pallavolo, rugby e pattinaggio.

Per la presentazione delle attività e per conoscere ogni altro dettaglio si è tenuta una riunione in cui è stata confermata la possibilità di effettuare un prova gratuita nella settimana dal 24 al 28 settembre per tutte le attività sportive, giornate precorritrici all’inizio di tutte le attività che sarà il 1 ottobre.

Per ogni informazione si potrà fare riferimento a Don Gianfranco Avallone al n. 333 4147896.

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Rita e Claudio vi aspettano Alessandria Corso Acqui 51 Tel. 0131 345973 Orario estivo: martedì, mercoledì, giovedì: 6,30/13,00 (pomeriggio chiuso) venerdì, sabato 6,30/12,30 - 15,30/19,30 (Domenica e lunedì chiuso)

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Il nuovo punto di incontro per i tifosi grigi... e non

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CUORI GRIGIONERI di Federica Ghisolfi

CICCIO MARESCALCO "Amore e nostalgia!"

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21 set. 2018

HURRÀ GRIGI

er questo numero abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con il grande Ciccio Marescalco, che oltre ad essere un grande tifoso dei Grigi, ha vestito la stessa maglia nella stagione 1984 in Serie C2 con 34 presenze e 19 gol, nella stagione 1987 in Serie C2 con 33 presenze e 13 gol e nella stagione 1988 con 9 presenze e 3 gol. Marescalco si è guadagnato un posto tra i migliori Grigi di ogni epoca.

Parlami della squadra in generale Non conosco l’organigramma della Società, il Presidente si conosce già, il Ds si conosce, ho giocato contro quando lui giocava con il Teramo eio giocavo ad Avezzano, gli altri membri sono

illustri sconosciuti, la squadra diversi sono conosciuti, gli altri sono meno conosciuti.

Parlami a 360 gradi dei Grigi Io seguo molto i Grigi, tutti gli anni, sono cinque anni che vanno nei Playoff ma eliminati subito, calciatori che sono partiti per giocare in B, l’anno forse pià bello e quello della Coppa Italia con Angelo Gregucci, l’anno scorso abbiamo vinto il trofeo di Coppa Italia di Serie C, grande soddisfazione, note dolenti. Secondo me la Serie B è una chimera, troppi Playoff persi, secondo me l’ultimo mister,Marcolini, è voluto andare via nonostante avesse fatto veramente bene, vincendo la Coppa e salvato i Grigi da un brutto

inizio di campionato, andando addirittura nei Playoff, Marcolini è andato via forse perché il Presidente è uno che piace giocare con il suo giocattolo, forse sbaglierò anch’io, datemi voi la risposta.

Cosa ne pensi della politica della società, nel puntare sui giovani, e “scaricare” giocatori d’esperienza?

Per me con i giovani si può fare bene, ma soltanto se i ragazzotti hanno fame, condivido il disegno della Società, parliamo di giovani calciatori veri e non fighette, sono con Di Masi.

Se ti dico Curva Nord?

Se mi dici Curva Nord, mi dici solo amore e nostalgia.

Qual è il gol più bello che hai segnato al Mocca? E perché?

Se dovessi tornare indietro, la risposta sarebbe per il e quello che deve fare, ma gli anni sono passati, i gol sono stati tutti importanti e belli, ma credo quello contro il Venezia in casa, e quello a Busto Arsizio e anche quelli dello spareggio.

Cosa porteresti nel calcio moderno del calcio che hai vissuto ai tuo ai tuoi tempi?

La personalità del singolo, non si può insegnare a nessuno, nel calcio bisogna essere se stessi, caparbi, astuti, furbi, scaltri e soprattutto intelligenti e con grande personalità, il compagno di squadra è un fratello, l’unico in campo che ti può aiutare.

Cosa auguri ai colori grigi per il futuro?

Ai colori Grigi auguro di essere sempre primi e non guardare nessuno in faccia.

SOTTORETE di Sara Pilotti

SPORT E DONAZIONE Virtus, Avis e Aido per un messaggio di solidarietà

I

nizia col botto la nuova stagione agonistica della Virtus Alessandria Pallavolo che, come promesso, ha voluto unire lo sport e la donazione, fondendoli in un unico messaggio di solidarietà.

Circa un mese fa è stata inaugurata la start up di un progetto in cui Avis, Aido e Virtus Alessandria lavoreranno insieme per la promozione costante della donazione, durante manifestazioni ed eventi sportivi.

Fabrizio Priano, Presidente della Virtus, ha informato che da quest’anno sulle maglie di tutte le squadre ci saranno anche i loghi di Avis e Aido, accanto a quelli degli sponsor.

L’obiettivo della società, come dichiarato “alla nascita” avvenuta nella scorsa stagione, è stato raggiunto con successo, riuscendo a unire lo sport a tematiche che interessano non soltanto gli adulti di oggi ma anche quelli di domani.

Alla start up hanno partecipato anche Franca Carnevale, Presidente Avis, che da sempre è legata alle iniziative sportive come la 24 Ore di Basket, condividendo a pieno il progetto proposto da Priano.

Anche Nadia Biancato, Presidente Aido, ha ringraziato per questa iniziativa dichiarando che “collaborare con squadre femminili è sicuramen-

te un’ottima cosa se pensiamo che saranno future mamme e che a loro volta avranno compiuto un compito educativo”.

Tutti abbiamo letto di questa iniziativa, che forse non vuole soltanto trasmettere l’idea pratica della donazione ma vuole veicolare un messaggio importante che appartiene a quei valori etici che vanno al di là di ogni individualismo.

Non è soltanto un fatto di donazione ma è un vero e proprio lavoro di sensibilizzazione sia delle atlete che dei loro genitori: cambiare il nostro pensiero, guardando le cose da un altro punto di vista, è possibile se fatto seriamente e con costanza.

Creare una vera e propria “cultura”, iniziando dalle nuove generazioni che oggi crescono a contatto con una società in evoluzione costante, coinvolgendo i propri genitori e non solo.

Personalmente credo che “donare” qualcosa agli altri sia un po’ come dare spontaneamente un pezzo di noi: non lo si fa perché si è obbligati ma perché vogliamo davvero farlo.

Se possiamo donare il nostro tempo o un po’ del nostro denaro a chi ne ha più bisogno, perché non farlo per contribuire a salvare una vita?

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21 set. 2018

13

HURRÀ GRIGI

Alessandria, si ricomincia!

CAMPIONATO SERIE C GIRONE A 2018/2019

CLASSIFICA MARCATORI

PROSSIMO TURNO 2A GIORNATA

#

Giocatore

Squadra

Gol

1

Ragatsu

Olbia

2

Mota

Virtus Entella

2

Ceter

Olbia

1

Cais

Albissola

1

Martignago

Albissola

1

Maccarone

Carrarese

1

Sanna

Arzachena

1

SQUADRA

P.ti

G

V

N

P

+

-

1

Alessandria

3

1

1

0

0

2

1

2

Arezzo

3

1

1

0

0

1

0

3

Carrarese

3

1

1

0

0

5

1

4

Olbia

3

1

1

0

0

3

2

5

Pisa

3

1

1

0

0

1

0

6

Pro Patria

3

1

1

0

0

2

1

7

Virtus Entella

3

1

1

0

0

3

1

Coralli

Carrarese

1

8

Albissola

0

1

0

0

1

2

3

Valente

Carrarese

1

9

Arzachena

0

1

0

0

1

1

5

Tavano

Carrarese

1

10

Cuneo

0

1

0

0

1

0

1

Secondo

Gozzano

1

11

Gozzano

0

1

0

0

1

1

3

Nizzetto

Virtus Entella

1

12

Juventus U23

0

1

0

0

1

1

2

Sartore

Alessandria

1

13

Lucchese

0

1

0

0

1

0

1

Zappa

Juventus U23

1

14

Novara

0

0

0

0

0

0

0

Buglio

Arezzo

1

15

Piacenza

0

0

0

0

0

0

0

16

Pistoiese

0

1

0

0

1

1

2

De Luca

Alessandria

1

17

Pontedera

0

0

0

0

0

0

0

18

Pro Piacenza

0

0

0

0

0

0

0

19

Pro Vercelli

0

0

0

0

0

0

0

20

Robur Siena

0

0

0

0

0

0

0

3

Statistiche ALESSANDRIA PUNTI IN CASA : 0

PARTITE VINTE : 1

PUNTI FUORI CASA : 3

PARTITE NULLE : 10

RETI FATTE : 2

PARTITE PERSE : 0

RETI SUBITE: 1

DIFFERENZA RETI : 1

Bar dello Stadio

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Aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 20

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Arezzo - Pro Vercelli Novara - Albissola Robur Siena - Pisa Olbia - Pro Patria Alessandria - Pro Piacenza Piacenza - Pontedera Pistoiese - Lucchese Virtus Entella - Arzachena Cuneo - Gozzano

Programma condotto da Massimo Taggiasco e Paolo Baratto

lunedì e giovedì alle 14.30

Solo su Alex fm 89.9

Adesso parli tu!

Una produzione

Da lunedì 24 SETTEMBRE siamo di nuovo in onda!

21 set. 2018

15

HURRÀ GRIGI

ALESSANDRIA VOLLEY La stagione sportiva 2018/2019 e la partita-evento

“Igor Gorgonzola Novara - Reale Mutua Fenera Chieri 76”

La nuova stagione del VOLLEY

L

a società Alessandria Volley si è presentata alla Città di Alessandria con una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Comunale in cui sono state esposte le peculiarità che caratterizzeranno la sua stagione sportiva 2018/2019.

Alla conferenza stampa, oltre alla presenza degli atleti e atlete dell’Alessandria Volley, quale importante sottolineatura istituzionale a corredo di quella sportiva, erano presenti Piervittorio Ciccaglioni, Assessore comunale allo Sport di Alessandria, Federico Riboldi, Vicepresidente della Provincia di Alessandria, Mauro Bernagozzi, Presidente di Alessandria Volley, Andrea La Rosa, Direttore Generale di Alessandria Volley, insieme a Stefano Venneri, Addetto stampa e organizzazione eventi di Alessandria Volley, Paolo Arrobbio, Presidente di Gruppo Amag, Enrico Marchioni, Direttore generale di “Igor Gorgonzola Novara Volley”, e Max Gallo, Direttore sportivo di “Reale Mutua Fenera Chieri 76”.

La presenza dei rappresentanti sportivi delle squadre di Novara e Chieri trova ragione nel loro coinvolgimento diretto in uno dei due importanti eventi in programma con cui Alessandria Volley si presenterà nei prossimi giorni alla Città di Alessandria.

Lo farà infatti con una doppia occasione che porterà la Pallavolo nel “cuore” di Alessandria con staff e atleti/e: veri “protagonisti assoluti”, dopo aver vissuto una stagione straordinaria con la promozione in serie C femminile e gli scudetti conquistati con le giovanili.

Il primo appuntamento è per il prossimo 29 settembre quale gran giorno della presentazione per l’Alessandria Volley presso il “Palacima” di Alessandria (Lungo Tanaro San Martino, 8) e, quali ospiti, due importanti e storiche società di alto livello: la “Igor Gorgonzola Novara Volley” e la “Reale Mutua Fenera Chieri 76”.

Il programma della manifestazione prevede: - ore 15.00: ingresso del pubblico; - ore 16.00: presentazione dello Staff Societario, Tecnico e Atlete/i; - ore 17.00: ingresso in campo e riscaldamento delle squadre; - ore 18.00: incontro amichevole femminile tra “Igor Gorgonzola Novara Volley” e “Reale Mutua Fenera Chieri 76”.

L’evento del 29 settembre al PalaCima è patrocinato dalla Città di Alessandria, dall’Amministrazione Provinciale di Alessandria ed è sostenuto grazie ai contributi del Gruppo AMAG e di Fielmann.

"Alessandria vivrà un pomeriggio di grande importanza sportiva con il Volley Nazionale – spiega Mauro Bernagozzi, Presidente di Alessandria Volley — e un ringraziamento speciale va rivolto a Novara e Chieri per aver accettato il nostro invito e onorarci della loro presenza con una gara di grande livello che tutte le nostre atlete e atleti potranno seguire. Abbiamo esteso l’invito alle Scuole, alle Società di pallavolo della Provincia e a tutti coloro che da sempre sono appassionati di questo straordinario sport. Un grazie alle Istituzioni e agli sponsor che ci hanno sostenuto per questa giornata. Oramai siamo una realtà che

punta a traguardi nazionali: l’Alessandria Volley ad oggi conta infatti quasi 400 iscritti tra atlete e atleti.

Viva lo Sport, viva la Pallavolo!".

Il secondo appuntamento con il quale Alessandria Volley si presenterà alla Città è quello del prossimo 30 settembre.

Tutto il giorno in piazzetta della Lega ad Alessandria, in occasione della manifestazione “Gagliaudo tra i mercanti” e grazie alla collaborazione della Confesercenti della provincia di Alessandria, l’Alessandria Volley avrà un proprio stand informativo a disposizione del pubblico per fornire ulteriori precisazioni sull’attività svolta dalla società nelle sue molteplici articolazioni.

di Militello Carlo

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