Corso di lingua Araba
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Indice Introduzione Livello Elementare 1) 2)
Note grammaticali Pronuncia e trascrizione Alfabeto Le vocali brevi e lunghe
3)
L`Articolo
Determinativo Indeterminativo
4)
Casi di declinazioni
5)
Il Sostantivo
Il Singolare Il Duale Il Pluarle regolare ed Irregolare.
6) 7) 8)
Stato costrutto L`Aggettivo I pronomi Personali Dimostrativi Interrogativi Relativi Possessivi
9)
La Congiunzione
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10) Preposizioni 11) Il verbo 12) L`Avverbio
13) la parola e la frase: Frase verbale Frase nominale
14) 15) 16) 17)
Numeri Cardinali Tempo cronologico : I giorni I Colori Saluti e presentazioni
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Livello Intermedio 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9)
Inna e Sorelle "Kana" Negazione Condizionale apocopato Sostantivi particolari Pronomi Indefiniti Interiezioni Esclamazione Avverbi di luogo e tempo.
avverbi di luogo avverbi di tempo
10) l`albero genealogico 11) Pesi e misure 12) Tempo cronologico:l`ora
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Livello Avanzato 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8)
Rafforzativi e Riflessivi Il Passivo Le forme derivate del verbo. Verbi deboli Verbi quadrilitteri Verbi hamzati Participio attivo e passivo. Nomi derivati da verbi infinito L`accusativo interno Nomi di luogo e di tempo: Nome di strumento Nome di Volta
9) Preposizioni 10) Particelle eccettuative 11) Particelle Coordinative 12) Gradi dell`aggettivo
Esercizi
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Introduzione Cenni sulla storia, cultura e origini della lingua araba.
La nascita della lingua Araba Gli storici non sono concordi tra loro nell'attribuire una certa data e un certo luogo alla nascita della lingua araba, ma essi sono d'accordo di riferire la sua nascita all'era della lingua aramaica che fu diffusa in Medio Oriente e in occidente dal quarto secolo avanti Cristo al settimo d.C.. Invece, dopo l'avvento dell'Islam, la massima espansione linguistica è toccata all'arabo infatti, essa divenne la lingua dominante in tutti i paesi arabi. Gli arabi svilupparono le basi della loro lingua molto prima della scoperta dell'alfabeto attualmente conosciuto: la poesia veniva composta e pronunciata oralmente, la memoria era l`unica via di comunicazione da una generazione all`altra, così anche il Corano veniva registrato, all`inizio dell'era islamica, attraverso la memoria dei discepoli che seguivano il Messaggero Mohammad nei suoi spostamenti e nelle sue prediche. Gli arabi continuarono ad usare la memoria fino a poco dopo la morte del profeta dell'Islam. Infatti, il Corano fu scritto per la prima volta 15 anni dopo la morte di Mohammad che accadde nel 632 d.C.. Gli storici arabi affermano che fu il terzo Califfo Othman Bin Affan a iniziare la scrittura del Corano, un'opera che duro' dal 644 al 656 dopo Cristo. Successivamente i califfi cominiciarono a usare i vari accenti, poi le lettere consonanti, le vocali lunghe nel settimo secolo, mentre le vocali corte vennero introdotte nel periodo successivo. All'inizio, un solo segno poteva essere usato per più di una lettera. I punti sopra e sotto le lettere sono comparsi anche essi dopo un certo periodo. Infine, nel 933 dopo Cristo, la prima e definitiva copia completa del Corano (manoscritta) potè vedere la luce, questa copia è rimasta la sola copia accreditata ufficialmente. Gli arabi, nello scrivere il Corano, non poterono usare immagini né di uomini né di animali, ma usarono metodi raffigurativi, unici nel loro genere, nei disegni, e nelle sculture. L'arte della scrittura araba non si usa soltanto per decorare le moschee ed i castelli, ma essa è ben visibile anche sui tessuti, sui tappeti e sulle opere d'arte letterarie. La maggioranza della gente sa che la lingua araba è praticata (leggere e scrivere) in tutti i paesi arabi ma pochi sanno che un settimo della popolazione mondiale usa la lingua araba per scrivere i propri testi. Milioni di persone in Africa parlano la lingua araba, la lingua persiana si scrive in caratteri arabi, la lingua del Pakistan (Auradia) usa l'alfabeto arabo, mentre la lingua turca adotto' l'alfabeto arabo per molti secoli e fino al 1920 d.C.. A questi si aggiunge l'uso della lingua araba in Afganistan, in Indonesia, in Malesia, in alcune regioni cinesi, nelle zone islamiche delle Filippine, e in alcuni stati dell'ex Unione Sovietica. Il motivo principale della diffusione della lingua araba consiste nel fatto che essa, a partire dal 622 d.C., è diventata la lingua del Corano e della religione Islamica, la lingua con cui Dio rivelo' il Corano al Profeta Mohammad. Percio' essa è la lingua del DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Corano sia per i musulmani di allora che per quelli di oggi, la lingua araba è anche la lingua di Dio, essa rimane l'unica con cui comunicare nell'Islam. Con l'espansione dei credenti, allo scopo di costituire l'Impero Islamico, la lingua araba si è diffusa gradualmente dalla Mecca a Damasco, da questa a Bagdad, e da qui a quasi tutto il mondo civile di allora. Nell'arabo è facile trovare termini e basi grammaticali provenienti dal persiano e dal latino(Bizantino). La lingua araba con il tempo si è trasformata in una lingua dominante in Persia(IRAN), nella lingua dei re e della gente comune, dei poeti, dei principi, degli studiosi e degli scienziati, nella lingua principale delle scienze umanistiche, in una risorsa dell'antica saggezza. Cosi essa occupo' il posto delle lingue greche e latine. E‟ stata utilizzata per tradurre i testi più importanti dal Latino e dal Persiano. Per finire, diciamo che Oggi la lingua Araba è una delle lingue ufficiali delle Nazioni Unite.
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Livello Elementare
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1- Note grammaticali -La lingua araba si scrive da destra a sinistra. - E‟ composta da 28 lettere. - Non esistono le maiuscole nell'alfabeto arabo. - L'arabo classico non ha alcuna punteggiatura. Solo in tempi recenti si è imposta la punteggiatura dell'alfabeto latino, adattata a una scrittura che procede da destra verso sinistra:
!؛؟:،. 2- pronuncia e trascrizione a- Alfabeto ––ظ–ع–ؽ–فٛ–ٗ–ٓ–ُ–ً–أ–ة–د–س–ط–ػ–ؿ–ك–م–ه–ى ء-١–ٝ-ﻫ-ٕ–ّ–ٍ–م–ى L'alfabeto arabo è composto da 28 lettere; esse si scrivono e si leggono da destra a sinistra. Non esistono le maiuscole.
Lettera Nome Pronuncia
أ ة د
Alif
diventa a, i, u, a seconda della posizione della hamza rispetto alla barra verticale
Ba
corrisponde al suono della lettera b
Ta
corrisponde al suono della lettera t
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س ط ػ ؿ ك م ه ى ً ُ ٓ
Tha
si pronuncia come th inglese in thing
Gim
si pronuncia come la g dolce (giallo, giovedi)
Ha
si pronuncia fortemente aspirata, simile alla c tra vocali in toscana (la casa)
Kha
si pronuncia come la "jota" spagnola (José) o come la ch tedesca (nacht)
Dal
corrisponde al suono della lettera d
Thel
si pronuncia come la th dolce inglese (the, this)
Ra
corrisponde al suono della lettera r
Zay
corrisponde al suono della lettera s sonora (riso, cosa)
corrisponde al suono della lettera s sorda (sigaretta, asta)
Sin
Shin
si pronuncia come sc (sci, sciarpa)
Çad
si pronuncia come la s di sigaretta ma con maggior enfasi
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ٗ ٛ ظ ع ؽ ف م ى ٍ ّ ٕ
Dad
questo suono si ottiene sollevando la lingua verso il palato ed appoggiandola contro i denti
Ta
è simile al suono della lettera t ma si ottiene appoggiando la punta della lingua sulla parte anteriore del palato
Dha
il suono è simile ad una z enfatica è si ottiene mettendo la punta della lingua tra i denti. E molto simile al suono della lettera d
Ayn
suono gutturale e laringeo che proviene dalla parte più profonda della gola
Ghayn
suono simile alla r francese (rue, rouge) e a quello prodotto dal gargarismo
Fa
corrisponde al suono della lettera f
Qaf
il suono è simile ad una "k" pronunciato con un forte raschio del palato
Kaf
corrisponde al suono della lettera k
Lam
corrisponde al suono della lettera l
Mim
corrisponde al suono della lettera m
Nun
corrisponde al suono della lettera n
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ٙ ٝ ١
il suono è simile alla "h" aspirata inglese (house) o tedesca (haben)
Ha
Waw
Ya
si pronuncia come la u semivocalica (uomo, uopo)
si pronuncia come la i semivocalica (ionico, iugoslavo).
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Scrittura delle lettere all`inizio, medio e fine della parola finale
mediana
Iniziale
ـــــــــأ
ـــــــأ
أ
ـــــــــت
ــــجــــ
ثــــــــ
ـــــــــذ
ــــزــــ
رـــــــــ
ـــــــــش
ــــضـــــ
صـــــــــ
ـــــــــظ
ــــغـــــ
عـــــــــ
ـــــــــؼ
ــــؾـــــ
ؽـــــــــ
ــــــــــ
ــــقـــــ
فـــــــــ
ـــــــــل
ـــــــــل
ك
ـــــــــن
ـــــــــن
م
ـــــــــو
ـــــــــو
ه
ـــــــــي
ـــــــــي
ى
ـــــــــٌ
ـــــَــــ
ٍـــــــــ
ـــــــــِ
ــــْـــــ
ّـــــــــ
ـــــــــٔ
ــــٖـــــ
ٕـــــــــ
ـــــــــ٘
ــــٚـــــ
ٙـــــــــ
ـــــــــٜ
ــــطـــــ
ٛـــــــــ
ـــــــــع
ـــــظــــ
ظـــــــــ
ـــــــــغ
ــــــؼـــ
ػـــــــــ
ـــــــــؾ
ــــــــــ
ؿـــــــــ
ـــــــــق
ـــــلــــ
كـــــــــ
ـــــــــن
ــــوـــــ
هـــــــــ
ـــــــــي
ـــــٌــــ
ًـــــــــ
ـــــــــَ
ــــِـــــ
ُـــــــــ
ـــــــــْ
ــــٔـــــ
ٓـــــــــ
ـــــــــٖ
ـــــ٘ــــ
ٗـــــــــ
ـــــــــٚ
ـــــٜــــ
ٛـــــــــ
ــــــــٞ
ــــــــٞ
ٝ
ـــــــــ٢
ـــــ٤ــــ
٣ـــــــــ
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lettere أ ة د س ط ح خ د ذ ز ش ض غ ص ض ط ظ ع غ ف ق ن ل و ٌ ِ ٔ ي
I segni (harakat) Esistono in lingua Araba alcuni segni ortografici che si posizionano al di sopra o al di sotto di una lettera per determinare la sua esatta pronuncia. Questi segni sono chiamati in Arabo "Harakat" cioè "movimenti" poiché mettono in movimento le consonanti verso le vocali indicate. Nome del diacritico
Forma e posizione
sukun Fatt-ha
□° َ
Dammah
□ُ
kasra
□ُ
trascrizione
Pronuncia
Descrizione
[ ]
Assenza vocale
A
[a]
Vocale anteriore aperta non-arrotondata
U
[u]
Italiano “ballare” Vocale posteriore chiusa arrotondata
[i ]
Italiano “futuro” Vocale anteriore chiusa non-arrotondata
I
Italiano “ritiro”
Vediamo in questa serie di esempi qual è il corretto impiego delle mozioni vocaliche: Sukun: consiste in un piccolo cerchio o zero che si posiziona al di sopra della lettera, che in tal modo conserva il suono consonantico puro. Come regola generale la prima lettera di una parola Araba non puٍo avere il segno Sukun. Fatha: consiste in una lineetta leggermente inclinata che si posiziona al di sopra della lettera, che in tal modo prende come vocale la "a".
La lettera Baa con la Fatha si pronuncia "BA". Damma: consiste in una piccola waw che si posiziona al di sopra della lettera, che in tal modo prende come vocale la "u".
La lettera Baa con la Damma si pronuncia "BU". Kasra: consiste in una lineetta leggermente inclinata che si posiziona al di sotto della lettera, che in tal modo prende come vocale la "i". DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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La lettera Baa con la Kasra si pronuncia "BI".
b- Le vocali brevi e le vocali lunghe - Le tre vocali brevi
Originale
Pronuncia
Traduzione
ٌّٔ ػٔو ث٘ذ
shams 3umr bint
sole età ragazza
Quando la vocale breve cade all'inizio della parola, viene utilizzata, per indicarne la presenza, un particolare segno diacritico chiamato „hamza” sostenuto dalla consonante debole “alif”. “Hamza” viene posta sopra il corpo della “alif” se questa funge da aggancio ad a o i, sotto la “alif” se funge da aggancio ad i.
Isolata Trascrizione Nome della lettera
أ
A
Pronuncia
Descrizione
[ a ] Vocale anteriore aperta
Alif
non-arrotondata breve
hamza
Italiano “amore” All‟inizio di parola
أ
[ u ] Vocale anteriore chiusa
U
non-arrotondata breve Italiano “usato”
ئ
All’inizio di parola [i ] Vocale posteriore chiusa arrotondata breve
I
Italiano “irato”
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All‟inizio di parola
Vediamo qualche esempio:
originale
Pronuncia akh ukht ibn
Traduzione fratello sorella figlio
originale
Pronuncia
traduzione
ًزبة مٍٞ و٣ىٝ
kitab
libro
suq
mercato
wazir
ministro
أؿ أفذ ٖئث Le tre vocali lunghe
All'inizio della parola, le vocali lunghe sono contrassegnate da un'alif hamza, esattamente come le brevi, ma seguite in questo caso dalla consonante di prolungamento. Dunque per ī iniziale si ha “alif hamza” seguìta da” yā`” di prolungamento. Per ī iniziale si ha “alif hamza” seguìta da “wāw” di prolungamento. Per ā iniziale si dovrebbe dunque scrivere “alif hamza” seguìta da alif di prolungamento, ma non essendo possibile scrivere due “alif” una di seguito all'altra, si usa qui una “alif madda” ["allungata"], ovvero una particolare “alif” sormontata da una seconda “alif” più piccola, posta trasversalmente sopra la prima. “L'alif madda” sostituisce “l‟alif hamza” iniziale seguita da “alif” di prolungamento.
Isolata Trascrizione Nome della lettera
آ
Ā
Pronuncia
Descrizione
[ a: ] Vocale anteriore aperta
Alif
non-arrotondata lunga
madda
Italiano “amo” All‟inizio di parola
ٝأ
Ū
Alif
[ u: ] Vocale anteriore chiusa
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hamza
non-arrotondata lunga Italiano “uva”
+
All‟inizio di parola
waw
١ئ
Ī
Alif hamza
[ i: ] Vocale posteriore chiusa arrotondata lunga
+ Italiano “ira” ya‟ All‟inizio di parola
Vediamo qualche esempio:
originale خ٣آ ٢ُٔجٝأ ٢ُطب٣ئ
Pronuncia
traduzione
āya ūlembī ītālī
modello olimpionico italiano
Nella pronuncia delle parole, quando la voce si sofferma alquanto su una consonante, si indica scrivendo una lettera, chiamata di prolungamento, subito dopo la consonante che la precede nella pronuncia e cioè:
La â (a lunga) si indica facendo seguire la lettera
chiamata alif, alla
consonante che la precede sormontata dalla (fathah), cosi:
La î (i lunga) si indica facendo seguire la lettera
١
chiamata yâ, alla consonante che
la precede con sotto la (kasrah), cosi:
La û (u lunga) si indica facendo seguire la lettera
ٝ
chiamata wâw alla consonante
che la precede con sopra la (dammah), cosi: Tanwîn o nunazione DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Fathatein: Consiste in una doppia Fatha e quindi inserita al di sopra della lettera, che in tal modo prende il suono di "an". Dammatein: Consiste in una doppia Damma e quindi inserita al di sopra della lettera, che in tal modo prende il suono di "un". Kasratein: Consiste in una doppia Kasra e quindi inserita al di sotto della lettera, che in tal modo prende il suono di "in".
Da destra a sinistra an, un e in. Uso della “Hamza” Come abbiamo visto, all'inizio di parola, hamza è il segno diacritico che, posto sopra (o sotto) “alif”, regge la vocale breve che dà inizio alla parola stessa. Ma “hamza” è una vera e propria lettera, la prima dell'alfabeto arabo. Essa segnala l'occlusiva glottale sorda, in pratica un'emissione di voce subito bloccata con un colpo di glottide. lettera
Nome della lettera
descrizione Occlusiva glottale sorda
ء
hamza
Corrispondente a un‟istantanea interruzione del suono Al centro della parola
Se all'inizio di parola “hamza” coincide in pratica col suono della vocale, all'interno della parola la si percepisce nettamente come un rapido stacco rispetto alla sillaba precedente. In questo caso “hamza” viene trascritta con lo spirito dolce del greco. “Hamza” necessita in tutti i casi di un sostegno, che può essere una delle tre consonanti deboli: (alif, wāw o yā`) (quest'ultima scritta in questo caso senza i puntini sotto):
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أؤئ
All'inizio di parola il sostegno di “hamza” è, come abbiamo visto, sempre la “alif”. In posizione mediana può essere (alif, wāw o yā`), a seconda della vocale che regge o di quella che precede. In posizione finale, “hamza” può avere come sostegno (alif, wāw o yā`), ma può anche trovarsi senza sostegno.
L'ortografia di “hamza” è piuttosto complicata. Al centro di parola, “hamza” viene retta da(alif, wāw o yā`), a seconda della vocale breve (rispettivamente a u i) che viene articolata con essa.
Originale ٍٍأ هؤ ف هبئل
Pronuncia
Traduzione
sa‟ala ra‟ufa qa‟id
domandare ha avuto pietà pilota
In altri casi “hamza” si regge sulla vocale (lunga o breve) della consonante che la precede.
originale ـ٣رأه
Pronuncia
traduzione
ta‟rikh
ٓإُق هئخ
mu‟alif ri‟a
raccontare la storia scrittore polmone
Analogamente, “hamza” finale ha per supporto la vocale della consonante precedente. Se la lettera precedente è priva di vocale (avendo il sukūn), o è una “alif” o „wāw”, di prolungamento, allora “hamza” si scrive senza sostegno. In tale posizione, “hamza” corrisponde a un semplice colpo di glottide alla fine della parola.
originale ؽناء ءٍٞ
Pronuncia
traduzione
hiza‟ su‟
scarpa male (avverbio)
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GEMINAZIONE: TAŠDĪD Un particolare diacritico, chiamato tašdīd o šadda posto sopra la consonante, serve a raddoppiare la stessa, che verrà pronunciata con maggior forza, analogamente alla geminazione segnata dall'ortografia italiana. Nome del diacritico Tashdid
Forma e posizione
trascrizione
ٱ
ٱٱ
descrizione Geminazione Posto su una consonante ne rafforza la pronuncia
Shadda
Vediamo qualche esempio: Originale
أً ل ٢ؽ ٌٓؼت
Pronuncia akkad
traduzione affermare
7ayy
quartiere
muka3ab
cubico
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ASSIMILAZIONE Il tašdīd serve anche a indicare l'assimilazione nel caso l'articolo determinativo al ["il"] preceda un sostantivo iniziante per lettera "solare". Infatti l'arabo distingue le lettere in "solari" e "lunari": le prime producono assimilazione con l'articolo, le seconde no.
Vediamo come il tašdīd assimila l'articolo al con la successiva parola iniziante per lettera solare:
originale
pronuncia
traduzione
اُؤو و٣ىُٞا ٖ٤اُؼ
alqamar
la luna
Alwazir
il ministro
Al3ajn
l‟occhio
originale
pronuncia
traduzione
ٌُْٔا و٤اُط هُٞ٘ا
aš -šams
il sole
at -tayr
l‟uccello
an -nur
la luce
- Lettere lunari e lettere solari: la lettera “lam” dell'articolo arabo “al” rimane scritta davanti a tutte le lettere dell'alfabeto arabo ma la sua pronuncia è regolare solo davanti a 14 lettere dette lunari. Per le altre 14 lettere, dette solari, la “lam” non si pronuncia e si raddoppia il suono della consonante iniziale su cui si inserisce normalmente il simbolo “shadda”. Il concetto delle lettere lunari e solari si può semplificare come segue:
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Durante il giorno in presenza del sole una stella è invisibile mentre durante la notte anche in presenza della luna la stella è visibile. La stella in questo caso rappresenta la lettera “lam” dell'articolo “al” che si scrive sempre ma si vede e quindi si pronuncia in modo regolare con le lettere lunari.
ALIF MAQ ŪRA Per concludere il nostro rapido ex-cursus della scrittura araba, non si possono tacere alcuni tipi di “alif” diacritizzate, usate in casi particolari. La prima, “alif maq ūra”, ha in realtà la forma di una “yā`” priva dei due puntini alla base. Si trova in fin di parola e si pronuncia come una “a” lunga.
Nome della lettera Alif maqsura
Forma e posizione
Pronuncia
Descrizione
ٟ
a
Vocale anteriore aperta non-arrotondata lunga In fine di parola
Esempio: Originale
Pronuncia
Traduzione
ٟمًو
zikra
ricordo
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3- Articolo L'articolo viene definito come una parola che si premette al nome per inserirlo nel discorso, per segnalarne il genere maschile o femminile e il numero inteso come singolare o plurale ed infine per determinare la sua funzione che indica se esso vada inteso in senso determintivo o indeterminativo.
DETERMINATIVO la lingua araba fornisce un unico articolo chiamato “al”
ٍا e si scrive come “alif lam”, che si usa per tutti i generi e per tutti i numeri. la lettera “lam” si attacca con le altre lettere a sinistra e quindi quando si inserisce l'articolo al si scrive attaccato al nome cui si riferisce. . اُوف٠ِاٌُزبة ػ Il libro e` sullo scaffale .ةٌُٞاٌَٗو ا Il bcchiere e` rotto. .وخ٣ اُؾل٢هؼذ اٌُوح كٝ La palla e` caduta nel giardino اَُجبم٢كبىد اُطبُجخ ك La studentessa ha vinto la gara
Si usa l`articolo • Con i punti cardinali ٌمع انجحس انًزٕظط إنى انشًبل يٍ أفسٌمٍب L`Africa e` limitata a nord dal mediterraneo. • Per indicare l‟ora ٌجدأ االجزًبع فً انعبثعخ Si tiene la riunione alle sette • Con i nomi delle stagioni َرْت إنى انشبطئ فً انصٍف Andiamo al mare in estate • Per i giorni della settimana أنمبن ٌٕو األحد Ci vediamo la domenica • Con alcuni nomi di paesi/citt`a ًشزَب يدٌُخ اإلظكُدزٌخ انعبو انًبض l`anno scorso, abbiamo visitato la citta d` Alessandrea
Non si usa il Determinativo: con i nomi propri di persona o con gli aggettivi possessivi DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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INDETERMINATIVO Questo capitolo completa il tipo indeterminativo che comprende anche gli articoli partitivi. In arabo letterario gli articoli indeterminativi e partitivi (un, uno, una,del, dello, della, dei, degli, delle) si fanno sentire col tanwin descritto nei paragrafi precedenti alla fine dei nomi.
Col tanwin la pronuncia del nome si sente come aggiunta di n. Il tanwin della fatha origina il suono an. Il tanwin della damma origina il suono un. Il tanwin della kasra origina il suono in. Il tanwin della fatha traduce l'accusativo. Il tanwin della damma traduce il nominativo. il tanwin della kasra traduce il caso obliquo.
Ricordiamo che il nominativo è il caso soggetto e quindi di chi compie l'azione. L'accusativo è il caso del complemento oggetto e quindi di chi subisce l'azione. Il caso obliquo invece indica le circostanze in cui l'azione è stata compiuta.
Esempio: Un contadino pianta delle rose in un giardino. un contadino è il soggetto e quindi va al nominativo. delle rose è il complemento oggetto e quindi va all'accusativo. in un giardino è un complemento di stato in luogo e quindi va al caso obliquo.
In lingua araba: un contadino
ٓياهع pianta
يهع٣ delle rose DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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واٛى in
٢ك un prato
ٕثَزب L'esempio diventa:
ٕ ثَزب٢وا كٛيهع ى٣ ٓياهع
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4- Casi di declinazione In arabo, sostantivi, aggettivi, participi ecc. Vengono declinati nei casi nominativo, accusativo e genitivo o caso obliquo. Le desinenze determinate e indeterminate sono rispettivamente u/un; a/an; i/in:
la facoltà è piccola
al-koleiatu saghiratun ٌ وح٤خ ُ ٕـ٤ٌُِا
Una facoltà grande
koleiatun kabiratun ٌوح٤خ ٌ ًج٤ًِ
Ho letto il libro
qara‟tu al-kitaba هوأدُ اٌُزبة
Ho perso un libro
faqadtu kitaban كولد ًزبثب
fi al-madrasati
Nella scuola أُلهٍخ٢ك
fi madrasatin
In una scuola ٓلهٍخ٢ك
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5- Il sostantivo Il nome è una parola che indica una persona o un animale o una cosa o le idee o i sentimenti e non cambia forma dal passato al presente al futuro. I nomi possono indicare: - Nomi comuni ad esempio "figlia". - Nomi propri ad esempio "Franco". - Nomi concreti ad esempio "cane". - Nomi astratti ad esempio "odio". - Nomi individuali ad esempio "donna". - Nomi collettivi ad esempio "gente". I nomi hanno un genere grammaticale, che in italiano o in arabo, può essere maschile o femminile. Esempio " il papà" in arabo "al-ab" e "la mamma" in arabo "al-um". Alcuni nomi sono invariabili avendo un'unica forma valida per il singolare e per il plurale. La maggior parte dei nomi, invece, è variabile e cambia forma dal singolare al plurale. Mentre in italiano si fa distinzione tra il singolare che indica un numero unitario e il plurale che indica un numero superiore ad uno in arabo esiste un'altra forma detta il duale. Cosi in arabo avremo: Il singolare come in italiano fa riferimento ad un numero unitario, il duale che fa riferimento a due e il plurale puro con un numero superiore a due. La struttura del nome o la sua formazione si distingue in: - Nome primitivo che non deriva da altre parole. - Nome derivato quando deriva da un'altra parola. - Nome alterato per indicare piccolezza o grandezza o deprezzo o simpatia.- Nome composto dall'unione di più parole. In lingua araba: Nome
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ٍْا Il nome
ٍْاال Maschile
ٓنًو Femminile
ٓإٗش singolare
ٓلوك Duale
٠٘ٓض Plurale
عٔغ banana
ىحٞٓ Due banane
ٕىربٞٓ banane
ىٞٓ palma
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28
ٗقِخ Due palme
ٕٗقِزب palme
َ٤ٗق Ragazza
ث٘ذ Due ragazze
ٕث٘زب Ragazze
ث٘بد attore
َٓٔض attrice
ٓٔضِخ Padre
أة Madre
ّأ Bello
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َ٤ٔع Bella
ِخ٤ٔع la tabella seguente indica I tipi del sostantivo Genere
Maschile
Femminile
ٓنًو
ٓإٗش
Ragazzo
Ragazza
ُلٝ
ث ْ٘ذ
ُٕلاٝ
ٕث٘زب
Due Ragazzi
Due Ragazze
Numero ٓلوك singolare ٠٘ٓض Duale عٔغ
ث٘بد
الكٝأ Plurale Ragazzi
Ragazze
Femminile e maschile
I sostantivi maschili sono tutti quei nomi che si riferiscono a persone e animali e cose maschili. Es: Negozio ٓ ْزغو Padre أة Mentre sono femminili tutti quei nomi che si riferiscono a persone e animali femminili. Es: Citta` ٘خ٣ٓل Madre ُّأ SUFFISSO FEMMINILE: TĀ` MAR Ū A SUFFISSO FEMMINILE: TĀ` MAR Ū A
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In arabo , i nomi femminili terminano normalmente per -a; si usa per indicare questa terminazione una particolare t finale detta tā` arb a ["legata"]. Le origini etimologiche di questa tā` sono evidenti, essendo -t è una tipica desinenza del femminile nelle lingue semitiche, presente in molti sostantivi e pronomi arabi (es. bint "figlia" contro ibn "figlio").
Finale
Mediana
Iniziale
خ
Isola ta
Trascrizio ne
ح
-A
Nome della lettera Ta‟ marbut a
Pronunci a
Descrizion e
[a ]
Desinenza
Vediamo adesso il suo uso in alcuni sostantivi femminili: originale
ٓلهٍخ ٔخ٤ه ىثلح
pronuncia madrasa
traduzione scuola
qima
valore
zubda
burro
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-a del femminile
Il Duale Il duale si usa quando ci si riferisce a due persone o cose; si forma aggiungendo al singolare la desinenza ân per il maschile e tân per il femminile, dopo aver tolto la ta marbuta:
ragazzo due ragazzi banana due banane
ُلٝ ُٕلاٝ ىحٞٓ ٕىربٞٓ
walad waladân mawza mawzatân
ٕعبء اُطبُجب Due studenti sono venuti ُخ٥أكاه اُؼبٓالٕ ا Le due operai hanno fatto funzionare la macchina. All‟accusativo e al caso obliquo la desinenza diventa ayn per il maschile e tayn per il femminile. Es: ٖ٤ىرٞٓ : ىحٞٓ ٖ٣ُلٝ :ُلٝ
ٖ٤هوأد ًزبث Ho letto due libri ٖ٤ْ اُطبُج٠ٍِِٔذُ ػ Ho salutato I due studenti ٖ٤وز٣هبثِذ ٕل Ho incontrato due amiche. .ٖ٤عجزٝ ُذٝر٘ب Ho mangiato due pasti.
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Il Pluarle Il plurale puo‟ essere regolare o irregolare Il plurale regolare maschile si ottiene aggiungendo la desinenza ûn per il nominativo, în per l‟accusativo e il caso obliquo:
َٓبكو
viaggiatore
musafir
viaggiatori
musafirûn
ho visto i viaggiatori
َٕٝٓبكو
ra‟ayt al-musafirîn
ٖ٣ذ أَُبكو٣هأ . َٕٕٝ أَُبكوٝ
Sono arrivati I viaggiatori I bravi sono passati gli esami
. ٕٝلٜٗغؼ أُغز
Ho premiato I bravi
ٖ٣لًٜبكأد أُغز
Il plurale regolare femminile si ottiene aggiungendo la desinenza ât per il nominativo, l‟accusativo e il caso obliquo: alunna alunne
tilmidha tilmidhât
نح٤ِٔر ناد٤ِٔر طبد٤ْٗ أُؼِٔبد هبدٞاُطبُجبد ٓزل
Le professoresse sono attive le studentesse sono bravissime
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Il plurale irregolare Modifica il nome aggiungendo o togliendo delle lettere o addirittura cambiandolo: alunno alumni città città donna donne
tilmidh talamidh madina mudun imra‟a nisâ‟
ن٤ِٔر ن٤ٓرال ٘خ٣ٓل ٕٓل آوأح َٗبء
uomo
Ragul
َه ُع
Regal tefl atfal
ٍهعب َلٛ ٍلبٛأ
uomini bambino bambini
ٓوهد ثبألٕلهبء وح٤ىهد ٓلٕ ًض ٖ٤ٔلبٍ ٗبئٛذ اال٣هأ ٘ب رناًو اُوطبه٣اّزو
ho passato per gli amici ho visitato molte citta` Ho visto I bambini mentre dormivano Abbiamo fatto I biglietti del treno
Nota: Le forme del plurale irregolare sono molte e vengono indicate nei dizionari dalla lettera ط. Preposta alle forme stesse.
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6- Stato costrutto
Il complemento di specificazione si esprime mediante una costruzione chiamata stato costrutto). Questa costruzione, chiamata anche annessione, in essa il primo nome e` determinato da un altro nome che lo segue direttamente, per identificare un certo rapporto tra di loro. Il primo termine pu`o essere un aggettivo o un sostantivo. Non prende mai n´e l‟articolo determinative n´e il tanwin, in quanto specificato dal termine seguente. Il caso segue quello della sua funzione all‟interno della frase. Il secondo termine pu`o solo essere un sostantivo, determinato o indeterminato, prende l`articolo ٍ( اal) se e` determinato o il tanwin se e` indeterminato e Va sempre al genetivo. Esempi َ اثٖ اُغياه٤ئٍٔبػ Ismail e` il figlio del Macellaio ٍ ػبكٞٛ خ٤أٍزبم اُِـخ اُؼوث Il professore della lingua araba e` Adel.
Il primo dei due nomi cambia desinenza secondo la funzione che ha nella frase. Al nominativo prende la vocale u, all`accusativo la vocale a ,al caso obliquo la vocale
i: ن ٌ ٤٘خ ػز٣ٓ ْزؾقُ أُل
٘خ٣ُىهٗب ٓزؾق أُل
٘خ٣ ٓزؾق أُل٠ُِٕذُ ئٝ
Il museo della citta` e` antico Mathafu almadinati aatiqun
Abbiamo visitato il museo della citta` Zurna mathafa almadinati
Sono arrivato al museo della citta` Wasaltu ela mathafi almadinati
La preposizione tra I due sostantivi e` sottointeso
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Il film della Serata وحَُِْٜ ا٤ك
--- وحَُٜ ا٢ِْ ك٤ك
La Casa di vetro ذ اُيعبط٤ ث----- Il primo se e` al duale o al plurale regolare perde la desinenza ٕ Es: ٖ٤ز٤ٌُِ ٖٓ اdalle due facolta` اُغبٓؼخ٢ز٤ًُِِّ ٖٓ dalle due facolta` dell`Universita` ٕٞ اُلالؽI contadini خ٣ اُووٞ كالؽI contadini del villaggio
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ذ ٖٓ اُيعبط٤ث
7- L‟aggettivo L'aggettivo è una parola che si aggiunge al nome per arrichirlo come significato o attribuirgli una qualità ben definita o per determinarlo in modo più preciso. Gli aggettivi si possono dividere in due categorie fondamentali: - Aggettivi qualificativi. - Aggettivi determinativi o indicativi Ecco alcuni esempi con gli aggettivi qualificativi: 1- La mela è rossa. 2- La ragazza è magra. 3- Franco è il più bravo tra di noi. Ecco altri esempi con gli aggettivi determinativi o indicativi: 1- Il mio babbo è vecchio. 2- Questa scuola è vicina a casa. 3- Noi parliamo la stessa lingua. 4- Molti ragazzi studiano l‟italiano. 5- la palma è alta cinque metri. 6- Quanti anni hai? Da notare che nel primo esempio "mio" è un aggettivo possessivo. Nel secondo esempio "questa" è un aggettivo di tipo dimostrativo. Nel terzo esempio "stessa" è un aggettivo di tipo identificativo. Nel quarto esempio "molti" è un aggettivo di tipo indefinito. Nel quinto esempio "cinque" è un aggettivo di tipo numerale. I tipi numerali si distinguono in tre gruppi: Cardinali: uno, due, tre, quattro, etc.. Ordinali: primo, secondo, terzo, quarto, etc.. Moltiplicativi: doppio, triplo, etc..
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Nel sesto esempio "quanti" è un aggettivo di tipo interrogativo. Alcuni esempi in arabo: La ragazza è magra
لخ٤اُلزبح ٗؾ Il mio babbo è vecchio
ىٞ ػغ٢أث Quanti anni hai?
ًْ ػٔوى؟ Gli aggettivi di colore Colore Arancione Azzurroo Bianco Giallo Griggio Marrone Nero Rosso Verde
Maschile ٢ُثوروب أىهم ٘٤أث إٔلو ١هٓبك ٢٘ث كٍٞأ أؽٔو وٚأف
Femminile خ٤ُثوروب ىههبء بءٚ٤ث ٕلواء خ٣هٓبك خ٤٘ث كاءٍٞ ؽٔواء واءٚف
Plurale ىهم ٘٤ث ٕلو كٍٞ ؽٔو وٚف
La mela è rossa
اُزلبؽخ ؽٔواء Il cocomero e` rossso
ـ أؽٔو٤اُجط Aggettivi derivati Gli aggettivi derivati si formano aggiungendo il suffisso ٟ per il maschile e ـخper il femminile: Es: ب٤ُطب٣ ئItalia –٢ُطب٣ئ: Italiano – :خ٤ُطب٣ ئItaliana ٠٘ اُـricchezza – ٢٘ ؿricco – َّخ٤٘ ؿricca DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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8- I PRONOMI PERSONALI I pronomi personali italiani tipo io, tu, egli, ella o essa, noi, voi, essi e esse hanno una corrispondenza in arabo con alcune differenze per il maschile e per il femminile ad esempio: Tu che in arabo si dice "Anta" per il maschile e "Anti" per il femminile. La scrittura è identica con l'aggiunta dell'accento "fatha" per "Anta" e "kasra" per "Anti". La stessa cosa per indicare "voi" si dice "Hum" per il maschile e "Hunna" per il femminile. Da ricordare che in arabo esiste il duale e quindi sono presenti altri due pronomi rispetto all'italiano: "Antuma" per dire "voi due". "Huma" per dire "essi due". Ecco i pronomi personali isolati detti in arabo "aldamaer almunfasila":
ٔبئو أُ٘لِٖخُٚا Io
أٗب tu (maschile)
أٗذ tu (femminile)
أٗذ egli
ٞٛ ella, essa
٢ٛ noi
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ٖٗؾ voi (maschile)
ْأٗز voi (femminile)
ٖأٗز essi
ْٛ esse
ٖٛ Per il duale: voi due
أٗزٔب essi due
ٔبٛ Esistono i pronomi personali suffissi che sono sempre attaccati alla parola che li precede. Questi pronomi detti in arabo "aldamaer almuttasila" si attaccano sia ai verbi sia ai nomi o ad alcune lettere o particelle.
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ٔبئو أُزِٖخُٚا ١ ى ٙ بٛ ٗب ًْ ًٖ ْٛ ٖٛ ًٔب ٔبٛ Ad esempio utilizzando i pronomi personali suffissi con la parola "kitab" che significa "libro"troviamo:
ًزبة ٢ًزبث ًزبثي DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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ًٚزبث بًٜزبث ًزبث٘ب ًٌْزبث ًٌٖزبث ًْٜزبث ًٖٜزبث ًزبثٌٔب ٔبًٜزبث Partendo dell'alto in basso troviamo: - "Kitab" che significa "libro". - "Kitabi" che significa "il mio libro" - "Kitabuka", se si mette la fatha sopra l'ultima lettera, che significa "il tuo libro" per il maschile. Si pronuncia invece "kitabuki" con la kasra sotto l'ultima lettera che significa "il tuo libro" per il femminile. - "Kitabahu" che significa "il suo libro" (maschile). - "Kitabaha" che significa "il suo libro" (femminile). - "Kitabuna" che significa "il nostro libro". - "Kitabukum" che significa "il vostro libro" (maschile). - "Kitabukunna" che significa "il vostro libro" (femminile). - "Kitabahum" che significa "il loro libro" (maschile). - "Kitabahunna" che significa "il loro libro" (femminile). - "Kitabukuma" che significa "il vostro libro" riferito al duale (a voi due). - "Kitabuhuma" che significa "il loro libro" riferito al duale (a voi due). Esempi .ٙٞؾت أف٣ َّ٘لُٜٓ Mohannad ama suo fratello .بكٗبٜٗغؾ٘ب العز
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Abbiamo superato gli esami perche ci siamo impegnati اعجيٝ َٔاػ Fa` Il tuo compito ٌْكٞ٤ٙ اٞٓأًو Accogliete bene gli ospiti ٌٖكٞ٤ٙ ْٖٓ أًو Accogliete bene gli ospiti. .بٜاعجبرٝ نح٤ًِٔزجذ اُز La studentessa ha fatto I compiti.
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I PRONOMI DIMOSTRARIVI Ci sono due categorie di dimostrativi per indicare le persone e le cose vicine e quelle lontane:
(1) Singolare Questo
hadha
ىرا
Questa
hadhihi
ىره
Duale Questi due
hadhan
ٕناٛ
Queste due
hatan
ٕبربٛ
ha‟ula‟i
ىؤال ء
Plurale Questi, Queste
(2) Singolare Quello
dhalika
Quella
tilka
ذل ك رِي
Duale Quei due Quelle due
dhanika
ذان ك
tanika
ت ان ك
Plurale Quelli, Quelle
ula‟ika
أوالئ ك
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Esempi: . لٜبُت ٓغزٛ ناٛ Questo e` un bravo studente . هكح ٓزلزؾخٝ ٙنٛ Questa e`un fiore aperto . ٕهبٞبُجبٕ ٓزلٛ ٕناٛ Questi due studenti sono bravissimi . ٖ٤ٖ اُطبُج٣نٛ ًِْبكأ أُؼ Il professore ha premiato questi due studenti انظر إلى هاتين الصحيفتين Guarda queste due cartelle .ِٕٖٞإالء هعبٍ ٓقٛ Questi uomini sono sinceri لٜمُي اُطبُت ٓغز Quello studente e` bravo هكح ٓزلزؾخٝ رِي Quello fiore e` aperto ٕهبٞماٗي اُطبُجبٕ ٓزل Quelli due studenti sono bravissimi ٖ٤لز٤٘ي اُٖؾ٤ ر٠ُاٗظو ئ Guarda quelle due cartelle ِٕٖٞالئي اُوعبٍ ٓقٝأ
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Quelli uomini sono sinceri
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I PRONOMI INTERROGATIVI Principali pronomi interrogativi: Chi?
Man?
ٖٓ؟
Che?
Ma?
ٓب؟
Che cosa?
Madha?
ٓبما؟
Quale?
؟١أ
Ayy?
Ci sono anche avverbi interrogativi:
Come?
Kayfa?
ق؟٤ً
Dove?
Ayna?
ٖ؟٣أ
Di dove?
Min ayna?
من أي ن؟
Quando?
Mata?
؟٠ٓز
Quanto?
Kam?
ًْ؟
Esempi ٓب؟ٝ ه٠ُ رَبكو ئ٠ٓز Quando parti per Roma ٍي؟ُٝٔبما ُْ رناًو كه Perche non hai studiato? ٖ ٓؾطخ اُوطبه؟٣أ Dov`e` la stazione ferroviaria? اُج٘ي؟٠ُت ئٛق أم٤ً Come posso andare alla banca? ًْ ٓؼي ٖٓ أُبٍ؟ Quanti soldi hai? DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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I PRONOMI RELATIVI
Che, il quale, colui che Che, la quale, colei che Che, I quali, coloro che Che, le quali, coloro che Che, I quali due Che, le quali due che Chiunque , qualsiasi chi
١اُن ٢اُز ٖ٣اُن ٢اُالر ٕاُِنا ٕاُِزب ٓب ١أ : ٖٓ
alladhi Allati alladhina allaati alladhani allatani
All‟uccusativo e al caso oblique I pronomi del duale diventano alladhayn per il maschile e allatayn per il femminile.
Esempi ٚز٣ اّزو١هوأد اٌُزبة اُن Ho letto il libro che avevi comprato ٘خ٣ا اُقيٖٞ ٍوه٣ اُن٠ِ ػ٢ٛهج٘ اُْو Il poliziotto ha fermato I ladri della cassa. ٢٘ز٤ أػط٢جخ اُز٤ؽِٔذ اُؾو Ho portato la valigia che mi hai dato. ًَ ٕجبػٚ أٓو ث١ذ اُن٤ اُجٞٛ ناٛ Quella e`la casa che ci passo ogni mattina. .ِٔؼِٔ٘ب ٓق٣ ١اُن Chi ci insegna e` sincero.
.اٖٝ كبى٣ذ اُن٣هأ Ho visto che hanno vinto. ٖ ىاهرب ٓ٘يُ٘ب٤ذُ اُِز٤٤ؽ Ho salutato le due che sono andate a trovarci.
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9- I possessivi Al posto dei pronomi e degli aggettivi possessivi si usano i pronomi personali suffissi, accordati in genere e numero con il possessore e non con la cosa posseduta:
La sua casa (di lui)
manzelahu
م نصل و
Le sue case (di lui)
manazilahu
م ناشل و
(Altri esempi li troverete nel paragrafo dei PRONOMI PERSONALI)
Le preposizioni (lada) ٟ ُلe (inda) presso, ( ٓغavere con se) , seguite dal pronome suffisso, si usano per esprimere il possesso. Esemmpi: لح٣بهح عل٤ٍ ١ُل
Ho una macchina nuova
و٤ػ٘لٗب ٓ٘يٍ ٕـ
Abbiamo una piccola casa
َ ٓؼي هِْ؟ٛ
Hai una penna?
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10- La congiunzione La congiunzione è una parola invariabile del discorso che assume la funzione di unire due o più parole stabilendo tra esse rapporto di vario livello e tipo.
Esempi: -
Nabil e Alessandro sono andati a scuola.
-
Ho parlato con Marta, ma ho dimenticato di salutare Ali.
-
Nabil è contento perché ha vinto la gara.
Paolo e Alberto sono andati a Roma
ٓبٝ ه٠ُجب ئٛ مٞ اُجورٝ ُٞٝثب Paolo e Alberto e Ali sono andati a Roma.
ٓبٝ ه٠ُا ئٞجٛ م٢ِ ػٝ ٞ اُجورٝ ُٞٝثب Ho parlato con Franca, ma ho dimenticato di salutare Luigi.
٢غ٣ُٞ ٠ِذ إٔ أٍِْ ػ٤َٗ ٢ٌُ٘٘ ٝ رٌِٔذ ٓغ كواٌٗب Ahmed è felice perché è riuscito in esame.
ٕ االٓزؾب٢ ٗغؼ كٚٗل أل٤أؽٔل ٍؼ
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11- Le preposizioni La preposizione è una parte invariabile in un discorso che serve a collegare due parole o due gruppi di parole mettendoli in relazione tra di loro. Le preposizioni si distinguono in due tipi: - Preposizioni proprie: svolgono unicamente la funzione di preposizioni e sono per la lingua italiana nove. (di, a, da, in, con, su, per,tra e fra). - preposizioni improprie: sono preposizioni che hanno un significato ben preciso e unico in una frase. Esempi: - Il cane è sotto il tavolo. - Mio amico abita vicino a casa mia. - Alberto gioca insieme a noi. Da notare inoltre che alcuni preposizioni semplici si fondono insieme all'articolo formando cosi le "preposizioni articolate". di + il = del. di + lo = dello. di + la = della. di + i = dei. di + gli = degli. di + le = delle. a + il = al. a + lo = allo. a + la = alla. a + i = ai. a + gli = agli. a + le = alle. da + il = dal. da + lo = dallo. da + la = dalla. da + i = dai. da + gli = dagli. da + le = dalle. in + il = nel. in + lo = nello. in + la = nella. in + i = nei. in + gli = negli. in + le = nelle. su + il = sul. su + lo = sullo. su + la = sulla. DAL NILOŠ di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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su + i = sui. su + gli = sugli. su + le = sulle.
Il gatto è sotto la sedia.
رؾذ أُوؼلٜاُو .Mio collega vive vicino a casa mia
٢ز٤ِ ثبُووة ٖٓ ث٤ؼ٣ ٢ِ٤ٓى Oppure:
٢ز٤ِ هوة ث٤ؼ٣ ٢و٣ٕل Franco gioca insieme a noi.
ِؼت ٓؼ٘ب٣ ٌٞٗكوا
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12-Il verbo Il verbo è una parola che fornisce le informazioni sul soggetto della frase e indica le azioni subite o compiute dal soggetto o gli eventi che lo riguardano. Il verbo cambia forma o desinenza collocandolo nel tempo passato, presente e futuro. La forma con la quale si riferisce ad un verbo arabo `e rappresentata dal verbo alla 3o persona singolare, tempo perfetto.
)َ)كؼ In arabo: Verbo
َكؼ Il verbo
َاُلؼ Passato
٢ٙٓب presente
وٙؽب Futuro
ََٓزوج Imperativo
أٓو
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Il Presente (Imperfetto)
وٙؽب Esprime un `azione incompiuta o in corso di svolgimento.
Esempio: verbo trilittero
Persona io
Prefisso
Tu (M)
رـta
tu (F)
رـta
egli
Ya ـ٣
ella
Ta رـ
noi
na- ٗـ
voi (M)
Ta رَـ
una ٌٕـ
voi scrivete antum taktubuna ٕٞأٗزْ رٌزج
voi (F)
Ta رَـ
Na ٕ
voi scrivete antunna taktubna ٖأٗزٖ رٌزج
voi due
Ta رَـ
Ani ٕـب
voi due scrivete antuma taktubani ٕأٗزٔب رٌزجب
una ٌَٕـ
loro scrivono hum yaktubuna ٌُٕٞزُج٣ ْٛ
-na ٍَـ
loro scrivono hunna yaktubna ٌٖز ْج٣ ٖٛ
أa
loro (M) loro (F)
Suffisso
Ya َ ٌـ
ٖ٣
Esempio kataba ًزت io scrivo (ana aktubu )
أٗب أًز ُُت
tu scrivi anta taktubu أٗذ ر ٌْز ُُت tu scrivi anti taktubin ٖ٤أٗذ رٌزُج egli scrive huwa yaktubu ٌز ُُت٣ ُٞٛ ella scrive hia‟ taktubu رٌزت٢ٛ noi scriviamo nahnu naktubu ٗؾٖ ٌٗز ُُت
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loro due (M)
yaَ ٌـ
ani
loro due scrivono huma yaktubani ٌٕزُجب٣ ٔبٛ
loro due (F)
Ta د
ani ٌـب ِ
loro due scrivono huma taktubani ٕٔب رٌزُجبٛ
Esempi: ٍْٜٕٝ كهٝناًو٣ اُطالة Gli studenti studiano le lezioni أُجبهحُٞ ُل ًبهْٛب٣ Carlo guarda la partita بهح٤َُ اُؼَٔ ثب٠ُت ئًَٛ ٕجبػ أم Ogni mattina vado al lavoro con la macchina.
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55
٢ٙ ٓبPassato (il perfetto) Verbo al tempo passato detto:
٢ٙاُلؼَ أُب Esprime un‟azione conclusa. Esempio: verbo trilittero
Persona
suffisso
Io
tu
tu (M)
ta د
tu (F)
ti
esempio: kataba ًزت io ho scritto ُ أٗب ًز ْجذana katabtu tu hai scritto أٗذ ًز ْجذanta katabta tu hai scritto أ ْٗذ ًز ْجذanti katabti
ُد
د
egli ha scritto ًزتٞٛ huwa kataba ella ha scritto ًزجذ٢ٛhia katabat
egli ella
t رـ
noi
na ٗب
voi (M)
ُْ رtum
voi (F)
َُّٖر-tunna
voi due
رُٔبtuma
loro (M)
اٝ u
loro (F
ٕ-na
loro due (M)
ـب
noi abbiamo scritto ُٖٗ ْؾ ًز ْج٘بnahnukatabna voi avete scritto ْأٗزْ ًزجز antum katabtum voi avete scritto َُّٖأٗزَُّٖ ًز ْجز antunna katabtunna voi due avete scritto أٗزُٔب ًز ْجزُٔبantuma katabtuma loro hanno scritto اُْٞ ًزجٛ hum katabu loro hanno scritto ُٖٖ ًز ْجٛ hunna katabna loro due hanno scritto ٔبٛ ًزجبhuma kataba
a
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loro due (F)
loro due hanno scritto ٔبٛ ًزجزبhuma katabata
ta رـب
Esempi:
Il ragazzo ha mangiato (mangiò)
ُلُٞأًَ ا Il bambino ha dormito
َٗبّ اُطل La bambina ha dormito
ٗبٓذ اُطلِخ
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Futuro
ََٓزوج Si può indicare il futuro anche aggiungendo la lettera "sin" al verbo in forma "mudarih"
Egli studierà :
ً ُ ل ُه٤ٍ Che deriva da due parole:
ً ُ ل ُه٣ فٍٞ ؿلا٢و٣ه ٕلٍٝأى Domani, visitero` mio amico
.ّو اُوبكُْٜب ا٤ٗ أٍجب٠ُف َٗبكو ئٍٞ Il mese prossimo, Partiremo per la Spagna.
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Accordo del verbo col soggetto Quando IL verbo e ` all‟inizio della frase, allora concorda con IL soggetto solo in genere, e non in numero. Es: “I bambini hanno dormito” =) “`ha dormito I bambini” (letteralmente) ٍلبٛٗبّ األ Le alunne sono entrate in classe َٖناد اُل٤ِٔكفِذ اُز Il soggetto e` plurale femminile, il verbo all`inizio della frase e` coniugato col singolare femminile Gli spettatori sono usciti dal cinema e si sono diretti verso casa .ْٜرٞ٤ ث٠ُا ئٜٞ ارغٝ ٘ٔب٤َُٕ ٖٓ اٝلٛفوط أُْب Il soggetto e` plurale maschile, il verbo all`inizio della frase e` coniugato col singolare maschile.
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L` imperativo
كؼَ األٓو Esprime un‟ordine. Esempio : verbo trilittero َت َ َْذ
Persona
Prefisso
Tu (m)
ا ا ا ا ا
Tu (f) Voi due Voi (m) Voi (f)
Suffisso
١ ـب اٝ ٕ
Esempio تٛم andare
تٛ ا ْمVai ٢جٛ امVai جبٛ امAndate اٞجٛ امAndate ٖ ْجٛ ا ْمAndate
Esempi con il verbo in forma imperativa: Prendi la banana (maschile)
ىحُُٞٔفن ْ ا Prendi la mela (femminile)
اُزلبؽخ١ُفن Dormi presto
ٗ ْْ ٓجٌوا Qualche imperativo invariabile:
َْهُ َّىVieni , venite رَ َعب َلvieni
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13-L‟avverbio L'avverbio è una parola che si aggiunge ad altre parole in un discorso per aggiungere un'informazione o precisare meglio il significato. Di solito gli avverbi sono usati con i verbi ad esempio: - Nabil ha dormito bene. - Ahmed è arrivato tardi. Ma possono modificare anche un aggettivo, un nome, un altro avverbio o una intera frase.
Nabil ha dormito bene. لا٤َ ٗبّ ع٤ٗج
Ahmed è arrivato tardi َٕ ٓزأفواٝ أؽٔل Esprime lo stato del proprio agente durante lo svolgimento del verbo. )هحٝاُلري َٓوٝ (هبثِذ Ho incontrato tua madre che era contenta
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14- La Parola e La Frase La parola أٌُِخ Le parole della lingua araba si possono raggruppare in tre categorie: - Il nome. - Il verbo. - La lettera, o in arabo "alharf". Così possiamo dire che ogni parola diversa dal verbo o dal nome è raggruppata nella grande categoria di "alharf" o la "lettera". Le parole di questa categoria mostrano il loro vero significato all'interno della frase. Le lettere singole dell'alfabeto si dicono invece "ahruf alhija‟ " oppure: "alahruf alabjadiaa".
:اعٞٗأٌُِخ صالصخ أ االٍْ – اُلؼَ – اُؾوف In arabo esistono tre categorie di parole: il Verbo, il nome e la particella Una frase normalmente si compone di almeno due parole. Esistono casi particolari di alcune frasi con una sola parola scritta o parlata mentre la seconda parola è nascosta o sottintesa. Le frasi di una sola parola o "monoremi", dal greco "mònos" che significa "uno" e "rema" che significa "parola" esistono anche nella lingua italiana ad esempio nelle risposte come si, no e nelle interiezioni tipo "ahi!", "accidenti!" etc. Una frase deve avere un significato ben preciso e deve essere composta seguendo le regole della grammatica di ogni lingua e quindi non è un insieme casuale di parole. Normalmente una frase minima è composta di un predicato e di un oggetto. Esistono frasi di tipo "verbali" che hanno almeno un verbo o predicato. Esistono le frasi detti "nominali" che non hanno il verbo che nella lingua italiana sono del tipo: - piano!. - proprio così. - Attenzione: pericolo. In lingua araba troveremo molti casi di frasi nominali, senza il verbo, in questi casi il verbo è sottinteso.
Esempio:
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"ْ٤"ثَْ هللا اُوؽٖٔ اُوؽ حرف
فعل
ا سم
Particella
verbo
nome
نام أكتب يذهب
أمينة التقوى نافذة
في على من
انفعم يب دل عهى يعُى فً َفعّ يمزسٌ ثصيبٌ (عبدحً ٌدل عهى حدٔس .شًء) ٔ ٌُمعى إنى يجسد ٔ يصٌد Indica un significato in se stesso legato ad un tempo ben determinato (in genere corrisponde ad un atto o sensazione). I verbi si distinguono in semplici o primitivi e in aumentati o derivati.
االظى يب دل عهى يعُى فً َفعّ غٍس يمزسٌ ثصيبٌ (ٌعًى ثّ عبدحً شًء .يحعٕض أٔ يعُٕي) ٔ ٌُمعى إنى يركس ٔ يؤَش Indica un significato in se stesso senza legame di tempo (in genere corrisponde a cose materiali o sensoriali). Fanno parte di questa categoria tutti i sostantivi, gli aggettivi, i participi, i numerali ed i vari tipi di pronomi.
انحسف يب دل عهى يعُى فً غٍسِ (ٌفٍد يعُى ٌزصم ثبظى أٔ ثفعم ٔ ٌمع .ّفً افززبح انكالو أٔ فً أصُبئ Da un significato ad altre parole siano verbi o nomi. Sono chiamate particelle le preposizioni, le coniugazioni, le particelle negative, vocative, rafforzative...
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La frase اُغِٔخ
ًٍْ رسكٍت ٌزكٌٕ يٍ عدح كهًبد ٔ ٌعجس عٍ يعُى كبيم ٔ يفٍد ًٌك . رُمعى انجًهخ إنى اظًٍخ ٔ فعهٍخ.ّاالكزفبء ث E' una insieme di parole che danno un significato completo ed utile (ha senso). Si divide in due categorie: Le proposizioni nominali e le proposizioni verbali.
ًْ انجًهخ انزً ٌركس فً أٔنٓب عبدحً االظى انًزحدس:انجًهخ االظًٍخ .ُّع E' quella che inizia con un nome.
ًْ انجًهخ انزً رحزٕي عهى فعم ٌُركس لجم االظى انًزحدس:انجًهخ انفعهٍخ .ُّع E' quella proposizione che inizia con un verbo.
LA FRASE VERBALE
ٍٚ ثٞ أُلؼ،َ اُلبػ،َاُلؼ Osserviamo la seguente frase "akala alwaladu altuffahata" che significa "il ragazzo ha mangiato la mela"
ُل اُزلبؽخُٞأًَ ا In questa frase "altuffaha",la mela, ha subito un'azione "akala", mangiare, da "alwaladu", il bambino". Il ragazzo è il soggetto, mangiato è il predicato, la mela è il complemento oggetto. In arabo il soggetto:
َاُلبػ
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Il predicato o il verbo:
َاُلؼ Il complemento oggetto:
ٍٚ ثٞأُلؼ Osserviamo adesso le seguenti frasi: il ragazzo ha mangiato.
ُلُٞأًَ ا e il bambino ha dormito.
َٗبّ اُطل In queste due frasi,verbali, troviamo una frase minima composta di un predicato e di un soggetto. Nel primo caso il verbo è mangiare e nel secondo è dormire, il soggetto nel primo esempio è il ragazzo e nel secondo è il bambino.
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اُقجوٝ أُجزلأ La seguente frase italiana "verbale" tradotta in arabo diventa di tipo "nominale" senza il verbo.
lo studio è necessario.
ال دزض ضسوزي Tradotta a parole dall'arabo diventa "lo studio necessario", ma la traduzione esatta della frase è " lo studio è necessario". Il verbo è sottinteso. Da notare che, per questo motivo alcuni arabi, senza volerlo, parlando in italiano usano la frase nominale araba dimenticando cosi di inserire il verbo in italiano. Un'altro esempio con una frase "verbale italiana" che corrisponde ad una frase "nominale" araba è:
lo studio è utile.
ل٤اُلهً ٓل Sempre traducendo dell'arabo a singola parola diventa "lo studio utile". Il vero significato è "lo studio è utile". Per le due frasi che abbiamo visto in arabo il verbo è nascosto o sottinteso. Possiamo rendere il verbo visibile come si vede in rosso "hua":
١هٝوٙ ٞٛ ًاُله ل٤ ٓلٞٛ ًاُله Il primo nome della prima parola della frase araba di tipo nominale viene detto "l'inizio" in arabo:
أُجزلأ leggendo "lo studio" o "aldarsu" in arabo in modo staccato dalla frase non ci fornisce niente sul significato della frase. La parola "utile" o nella frase araba "mufidun" fornisce l'informazione che manca e completa la frase. Il nome che completa la frase si dice "notizia" o "informa" in arabo:
اُقجو
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خ٤ِ عِٔخ كؼ٠َٔ كبػَ رٝ َ رزوًت ٖٓ كؼ٢اُغِٔخ اُز خ٤ٍٔ عِٔخ أ٠َٔ فجو رٝ رزوًت ٖٓ ٓجزلأ٢اُغِٔخ اُز LA FRASE NOMINALE خ٤ٍٔاُغِٔخ اال Abbiamo visto che nelle frasi nominali il verbo è omesso. Tale ragione in lingua araba è dovuta al fatto che il verbo è sottinteso. Il nome che inizia la frase nominale araba è:
أُجزلأ La parola che completa la frase nominale araba è
اُقجو Osserviamo la seguente frase:
ٌٍ َ٤ٔأُ٘يٍ ٍُ ع أُجزلأ: pu`o essere un nome proprio, comune, oppure un pronome personale isolato o un pronome dimostrativo:
ٌلحٜ ُٓ ْغز٢ُ٘ٓ Loro (sono) felici ٍؼلا ٌء ُ ُْٛ Questo (e`) un medico ت٤ ٌ جٛ ُٞٛ ناٛ es: Mona( e`) brava
اُقجو: di solito indeterminato, pu`o essere un nome, aggettivo, participio o una frase nominale:
ن ُٓؼِِّٔب٣ٖل َّ ُ اl`amico (e`) un professore ٌل٣ أُ٘ي ٍُ علla casa (e`) nuova ػٞٓلز أُ ْزغ ُوil negozio e` aperto ٌ ٌل٤ُ ُٓلُِٚٔ اُلالػ ػIl lavoro del contadino e` utile (lett. il contadino il suo lavoro [`e] utile)
Quando`أُ ُٔ ْجزلأe indeterminato lo si colloca dopo اُقجو:
بئ ٌوٛ اُْغوح٠ِػ
sull‟albero [c‟´e] un uccello
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15- NUMERI CARDINALI Quando parliamo di "numeri arabi" intendiamo più precisamente la numerazione posizionale, basata sul concetto di zero, che abbiamo derivato dagli arabi (i quali a sua volta l'avevano derivata dagli indiani). Tuttavia la grafia dei numeri arabi è diversa dalla nostra, e qui la riportiamo. originale 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Nome del numerale Sifr Wahed Ithnin Thalatha Arba3a Khamsa Setta Sab3a Thamania Tes3a 3ashara
equivalente 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Uso dei numeri con parole maschili e femminili Da 1 a 10 : Il numerale 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Con nomi femminili ٟئؽل ْ /اؽلحٝ ٖ٤ اص٘ز/ ٕاص٘زب صالس أهثغ ٌٔف ٍذ ٍ ْجغ ٕصٔب رَغ ػْو
Con nomi maschili أؽل/اؽلٝ ٖ٤٘ اص/ ٕاص٘ب صالصخ أهثؼخ فَٔخ ٍزخ ٍجؼخ خ٤ٗصٔب رَؼخ ػْوح
أؽلsi usa per esprimere un solo numerale Es: ho visto uno dei ragazzi
الكٝذ أؽل األ٣هأ
Il suo femminile e` invariabile ٟئؽل Ho incontrato una delle ragazze بد٤ اُلزٟهبثِذُ ئؽل
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ٕاص٘بe ٕاص٘زبseguono la declinazione del duale I numerali Dal 3 al 10 hanno la desinenza femminile riferindosi a maschili e viceversa. Es: ho comprato cinque libri ذ فَٔخ ًُزُت٣اّزو Ho scritto cinque lettere ًَزجذ فٌٔ هٍبئ Da 11 a 19 :
11 12 13 14 15 16 17 18 19
Con nomi femminili ػْوحٟئؽل ) ػْوح٢اص٘زب (اص٘ز صالس ػْوح أهثغ ػْو فٌٔ ػْوح ٍذ ػْوح ٍجغ ػْو ػْوح٢ٗصٔب رَغ ػْوح
Con nomi maschili أؽل ػْو ) ػْو٢٘اص٘ب (اص صالصخ ػْو أهثؼخ ػْو فَٔخ ػْو ٍزخ ػْو ٍجؼخ ػْو خ ػْو٤ٗصٔب رَؼخ ػْو
I numerali Dal 13 al 19: il primo elemento ha la desinenza femminile riferindosi a maschili e viceversa, invece il secondo elemento (ػْو, )ػْوحconcorda nel genere col nome contato. Es: ho comprato quattrodici libri
ذ أهثؼخ ػْو ًزبة٣اّزو Ho scritto quattrodici lettere
ًزجذ أهثغ ػْوح هٍبُخ Da 20 a 99: Le decine 20 30 40 50 60 70 80
ٖ٣ػْو ٖ٤صالص ٖ٤أهثؼ ٖ٤َٔف ٖ٤ٍز ٖ٤ٍجؼ ٖ٤ٗصٔب
ٕٝػْو ٕٞصالص ٕٞأهثؼ َٕٞٔف ٍٕٞز ٍٕٞجؼ ٕٞٗصٔب
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20 30 40 50 60 70 80
ٖ٤رَؼ
90
ٕٞرَؼ
90
Le decine si declinano come il plurale regolare maschile Le unita` Si scrivono prima delle decine, separate da ٔ Es: 76 ٕٞ ٍجؼٝ ٍذ،42ٕٞأهثؼٝ ٕ اص٘ب،21 ٕٝػْوٝ اؽلٝ Coi numerali da 11 a 99 Il nome contato va all`accusativo singolare Es: = ٍذ ػْوح ٍ٘خsedici anni, letteralmente = Sedici anno ٓئخ ٕٓبئزب ُ صالس ٓئخ أهث ُغ ٓئخ فٌٔ ٓئخ ُ ٍذُ ٓئخ ٍ ْج ُغ ٓئخ ٓئخ٢ٗصٔب َ ُغ ٓئخ ْ ر
100 200 300 400 500 600 700 800 900
Da 100 in poi il nome contato va al caso obliquo singolare col numerale in stato costrutto. Es 300 anni صالصٔبئخ ٍ٘خ ** Una curiosità: Mentre la scrittura araba decorre da destra a sinistra, i numeri arabi decorrono in senso inverso, da sinistra a destra. Cosicché, leggendo un testo in arabo si troveranno i numeri scritti in senso opposto al normale senso di scrittura.
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16- Tempo cronologico : I giorni L‟altro ieri
awwal ams
Ieri
ٌٍٓ أٝأ ٌٓأ
ams
Oggi
ّٞ٤ُا
al-yawm
domani
ghadan
dopodomani
ba3d ghad
ؿلا ثؼل ؿل كغو
alba
fagr
mattino
saba7
mezzogiorno
dhuhr
pomeriggio
ba3d al-dhuhr
tramonto
ghurub
sera
masa‟
stamattina
hadha al-saba7
نا اُٖجبػٛ
stasera
hadha al-masa‟
نا أَُبءٛ
stanotte
ٕجبػ وٜظ وٜثؼل اُظ ةٝؿو َٓبء
ِخ٤ُِ اٙنٛ
hadhihi al-layla
serata
sahra
mezzanotte
wasat al-layl
notte
layl
وحٍٜ َ٤ُِ اٍٜٝ َ٤ُ
I giorni della settimana ٖ٤٘اإلص
lunedì
al-ithnayn
martedì
al-thulatha‟
اُضالصبء
mercoledì
al-arba3a‟
األهثؼبء
giovedì
al-khamis
ٌ٤ٔاُق
venerdì
al-goma3a
اُغٔؼخ
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71
sabato
al-sabt
اَُجذ
domenica
al-a7ad
األؽل
31colori
٢ُثوروب
arancione
burtuqali
azzurro
azraq
beige
bîg
bianco
abyad
٘٤أث
blu
kuhli
٢ًُِؾ
giallo
asfar
إٔلو
grigio
rumadi
١هٓبك
marrone
bunni
٢ُ٘ث
nero
aswad
كٍٞأ
rosa
bambi
٢ثٔج
rosso
ahmar
أؽٔو
verde
akhdar
وٚأف
viola
banafsig
ث٘لَظ
أىهم ظ٤ث
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17- Saluti e presentazioni buon giorno buona sera buona notte ciao salve benvenuto addio arrivederci Come sta? (m) Come sta? (f) Bene, grazie Non molto bene Permetta che mi presento
saba7 al-khayr masa‟ al-khayr tisba7 3la khayr ahlan salam mar7aban wada3an ila al-liqa‟ kayfa 7alak? kayfa 7alik? Bikhair, shukran Last be7ala geydah tasma7 li an uqadim nafsi
Sono Samir Molto lieto
ana Samir sa3id ghidan
Qual‟è il Suo nome?
Ma huwa ism 7adritak?
و٤ٕجبػ اُق و٤َٓبء اُق و٤ ف٠ِرٖجؼ ػ الٛأ ٍّال ٓوؽجب كاػبٝ اُِوبء٠ُئ ق ؽبُي؟٤ً ق ؽبُي؟٤ً و ٌّوا٤ثق لح٤َُذ ثؾبُخ ع ٢َ إٔ أهلّ ٗل٢ُ رَٔؼ و٤ٍٔ أٗب ل علا٤ٍؼ وري؟ٚ اٍْ ؽٞٛ ٓب
Come ti chiami?
Ma ismak?
ٓب أٍي؟
Mi chiamo Fathi
ismi Fat7i
٢ كزؾ٢ٍٔا
Lei di dove è?
Min ayy balad 7adritak?
وري؟ٚ ثِل ؽ١ٖٓ أ
Sono di Roma Fino a quando rimani in Egitto?
ana min Roma Ila mata tadhal fi misr?
ٓبٝأٗب ٖٓ ه ٖٓو؟٢ رظَ ك٠ ٓز٠ُئ
Benvenuto al Cairo
ahlan wa sahlan bika fi al-qahira
وحٛ اُوب٢ال ثي كٍٜ ٝ الٛأ
Quanti anni hai ?
Qam 3omrak?
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ًْ ػٔوى؟
Livello Intermedio
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1- (Inna E le sorelle ( بٜارٞ أفٝ َّٕئ - La regola di "inna":
ّ رددد م إٌ ٔأ ٕارٓددب عهددى انًجزدددأ ٔ انفجددس فزُصددت األٔل ٔ ٌعددًى اظًٓب ٔ رسفع انضبًَ ٔ ٌعًى جسْب
َّٕ ئcerto + affermazione َّٕ أche (cong.) frase dichiarativa ََّ ُؼforse+ desiderio َّٕ ًأcome se + paragone ٌُٖ ma, per`o+ prop. Avversativa ذ٤ْ ُ magari, oh se
Cosi la proposizione nominale comincia con una di quelle particelle seguita dal nome soggetto in accusativo e dal perdicato nominativo. Osserviamo la seguente frase:
ٌ َ٤ٔأُ٘يٍ ٍُ ع Con l'introduzione di "inna" all'inizio della frase troviamo:
ٌ َ٤ٔئٕ أُ٘يٍ ع Ripetiamo la stessa procedura con un altro esempio di frase di tipo nominale: Osserviamo la seguente frase:
ٌ ل٤ش ُ ٓل٣اُؾل Con l'introduzione di "inna" all'inizio della frase troviamo:
ٌ ل٤ش ٓل٣ئٕ اُؾل ُل٤ ئَّٕ اُل ْهً ُٓلla lezione e` utile. DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Vuol dire la lezione e` certamente utile, ma in genere non si traduce. ٔب ؿبئت٤ٍِ ٌَُّٖ و اُطالةٚؽ Gli studenti sono presenti ma Sliman e` assente. ُؼَ أَُبء رُٔط ُو Spero che piovesse
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2- Kana ًٕب La regola di "kana":
تدخل كان وأخواتها عمى المبتدأ و الخبر فترفع األول و يسمى ."اسمها" و تنصب الثاني و يسمى خبرها ٌ َ٤ٔأُ٘يٍ ٍُ ع Con l'introduzione di "kana" all'inizio della frase troviamo:
ٍ ال٤ًٔبٕ أُ٘يٍ ٍُ ع ٌٍ ل٤ش ٍُ ٓل٣اُؾل ٍ لا٤ش ٍُ ٓل٣ًبٕ اُؾل Indica continuazione :تفيد االستمرار
ما زال
ًمازال الجو صافيا Il tempo e` ancora bello Indica trasformazione :تفيد التحول
صار
.ًصار الماء جميدا L`acqua si trasforma in ghiaccio
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3- Negazione Si usa il verbo (Lais) ٌ٤ُ per negare una frase che `e equivalente alla costruzione “non essere”. La frase con significato di negazione diventa perci`o: ٌ٤ُ+ soggetto + predicato (all‟accusativo) ٌ٤ُ+ soggetto + ٍب ـ+ predicato (al genitivo) la coniugazione del verbo ٌ٤ُ Persona Io Tu (M) Tu (F) Voi due Lui Lei Loro due (M)
Coniugazione
ُ نعذ َنعذ ذ ِ نع نعزًُب نٍط َ نٍ َعذ َ نٍَعب
Persona Noi Voi (M) Voi (F)
Coniugazione
نَعَُب نَعزُى ٍُنعز ُٕ نٍع ٍَنَع َ نٍعزب
Loro Loro Loro due (F)
Esempio خ٤ً اُلزبح مٙنٛ
Questa ragazza e` intelligente
خ٤ً اُلزبح مٙنٛ َذ٤ُ
Questa ragazza non e` intelligente
Oltre al verbo ٌ٤ُ, si esprimono la negazione mediante le seguenti costrutti: الe ٓبpossono essere usate al posto di ٌ٤ُ seguendo la sua stessa costruzione. الٞٓب اُظِْ ٓوج L`ingiustizia non e` acettabile ال ٍؼبكحٌ كائٔخ La felicita` non e` eterna و٤ْ ( ؿdiversita`) si usa per negare aggettivi nello stato costrutto, Questo libro non `e lungo. َ٣ٞٛ ُو٤نا اٌُزبة ؿٛ / ال٣ٞٛ نا اٌُزبةٛ ٌ٤ُ Questa ragazza non e` bella ِخ٤ٔ ُو ع٤ْ اُج ْ٘ذُ ؿ
ّ ػلe` usato con alcuni sostantivi per indicare l‟opposizione del significato. Sicurezza
ٕأٓب
Insicurezza ٕػلّ أٓب
الusata al posto di و٤ْ ؿe davanti ad un sostantivo, indica il significato estremamente opposto del termine seguente. DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Ragionevole
ٍٞٓؼو
irragionevole
ٍٞال ٓؼو
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4- Condizionale Apocopato Vi sono delle particelle che mandano in apocopato l`imperfetto, causando la caduta della cui vocale finale sostiuendo col sukun. Quindi si ha il condizionale apocopato. Vi ne sono due categorie
A. Quelle che mandano in apocopato un verbo: 1. (Di ordine (ُـ,الّ األٓو ُـSi usa con forme verbali, per esprimere un comando
Es: .ٚٓ ٖٓ آال٠ْل٣ ٠اء ؽزْٝوة اُل٤ ُ ْ Egli deve prendere la medicina affinche guarisca 2. Particella dell`imperative negativo خ٤ٛال اُ٘ب Con la quale l`imperfetto prende un valore del futuro. Es: Non gettare rifiuti in strada.
اُْبهع٢بد ك٣ال روّ اُ٘لب 3. Particella negativa ,ُْ con la quale l`imperfetto prende il valore del perfetto ٓب ًزت,ٌزُت٣ ُْ non scrisse. Lo stesso dopo = ُ َّٔبnon ancora.
B. Quelle che mandano in apocopato due verbi: IL primo e` la protasi e il secondo e` l`apodosi nel periodo ipotetico. di quelle sono (٠ٓز
, ْٖٓ ,ٕئ،( ئما
La protasi e` introdotta dalla particella ٕئo ئماse, nella condizione possibile; con ُٞ se e` irrealizzabile nella protasi e nell`apodosi si puo` usare il perfetto (solo questo con ) ئماo il modo apocopato. Essi avranno il valore del presente. ٗٔو٣ ْٖلف٣ ٖٓ chi fuma, soffrira` di malattie ْ ْ ر٘غي ػِٔي أًبكئي ٠ ٓزqando finisci il lavoro ti premio(incentivo)
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5- Sostantivi particolari Sono cinque sostantivi: padre
أخ –أَب
fratello
– حمsuocero – ذو
- bocca:
فو
La regola:
بء ثلال ٖٓ اٌَُوح٤ُرغو ثبٝ ، رٖ٘ت ثبألُق ثلال ٖٓ اُلزؾخٝ ، ٔخُٚ ثلال ٖٓ اٝاُٞروكغ ثب Esempi أبو صديقتي طبيب
Il padre di mia amica fa il medico
حمو مني وحماتها متقاعدان ِاسأل أباك النصيحة
Il suocero e la suocera di Mona sono in pensione. Chiedi il consigli a tuo padre
ِ ِ الحاجة الفقير ساع ْد ذا
Aiuta il povero bisognoso!
أرسمت رسال ًة الكتروني ًة إلى أخيك
Ho inviato un e-mail a tuo fratello
ِ ِ تعتمد الموظفة عمى حميها و ِ .العنايية بأطفالِهيا حماتها فيي L`impiegata dipende da suo suocero e sua suocera in prendere cura dei suoi bambini.
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6- I PRONOMI INDEFINITI Ogni: ًَ (totalità)
+ nome indeterminato
Esempio:٘خ٣ ًَُ ٓلogni città Ognuno, ciascuno: ٖٓ اؽلٝ ًَ Esempio: ْٜ٘ٓ اؽلٝ ًَ وةٛ ognuno di loro è scappato
Tutto: ًَ + nome determinato Esempio: ٘خ٣ًَُ أُل ًَُٕ أُل
tutta la città tutte le città
Qualcuno: أؽل Esempio: ؟٠ٜ أُو٢ذ أؽلا ك٣َ هأٛ hai visto qualcuno al caffè? Qualcosa: ء٢ّ Esempio: ho mangiato qualcosa Nessuno: ( أؽلin contesto negativo) Esempio: ذ أؽلا٣ٓب هأ Niente: ء٢ّ
non ho visto nessuno
(in contesto negativo)
Esempio: ئب٤ّ ذ٣ٓب هأ
non ho visto niente
Una parte di: ٘ ثؼ, seguito da un sostantivo indeterminato singolare significa: un certo (ّٞ٣ ٘ = ثؼun certo giorno) Se il sostantivo è determinato, allora deve riferirsi a cosa divisibile (ٍ = ثؼ٘ أُبuna parte del denaro) Seguito da un plurale indeterminato significa un qualche, certi (٘ = هعبٍ ثؼcerti uomini o qualche uomo) DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Il caso più frequente è col nome determinato plurale dove significa alcuni, certi (ق ٓغ ثؼ٘ األٕلهبء٣ اُو٠ُجذ ئٛ = مsono andato in campagna con alcuni amici. ٘ ثؼripetuto significa gli uni gli altri (ْ٘ ٓغ ثؼٜٚت األٕلهبء ثؼٛم = gli amici sono andati gli uni con gli altri). Altro: آفو Esempio: هعَ آفوًٚبٕ ٓؼ
con lui c‟era un altro uomo
Altro, diverso: و٤(ؿdiversità) Esempio: ناٛ و٤ة ؿًٞ ِّجذ ٖٓ اُقلٛ altro/diverso bicchiere
ho chiesto al servitore un
Stesso: ٌٗل Esempio:
ِْٗلٌ أُؼ
lo stesso maestro
Ambedue: ( ًِزبfemminile) ( ًالmaschile) ٖ٤ِٔذ ًال أُؼ٣هأ
Esempio: ho visto ambedue I maestri
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7- Interiezioni Le interiezioni sono la trascrizioni di suoni usati normalmente in un discorso per manifestare uno stato d'animo o un sentimento improvviso, interiezioni proprie, o parole per esprimere stupore o sdegno, interiezioni improprie.
Esempi:
Ahi! Mi hai fatto male! Ottimo! La risposta è giusta. Per amor di Dio, dagli quello che vuole.
Alcune interiezioni proprie italiane: ah, eh, ih, oh,o, uh, ahi, ohi, bah, beh, ebm, mah, puah, uffa, ehilà, ahimè...
L'interiezione "O" italiana corrisponde alla parola araba "YA"
ب٣ esempi: O amici miei.
٢ب إٔلهبئ٣ O amico mio.
٢و٣ب ٕل٣ La parola "YA" si usa anche per chiamare una persona ad esempio: O Ali
٢ِب ػ٣ Un'altra interiezione usata nei discorsi è "AYYUHA"
بٜ٣أ DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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O principe
و٤ٓب األٜ٣أ O gente
ًب اُ٘بٜ٣أ Ottimo! la risposta è giusta.
ؼ٤اة ٕؾٞل! اُغ٤ع Ahi! mi hai fatto male.
٢٘عؼزٝ! أ١آ Per amor di Dio, dagli quello che vuole.
ل٣و٣ ٓبٚ أػط،ثٔؾجخ هللا
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8- Esclamazione Si esprime L`esclamazione usando: I verbi:ْٗ ْؼ
quant`e` buono,
ٌْ ثئ, ٍبءquant`e` cattivo.
Usati alla 3a persona e il nome puo` essere determinato al nominativo o indeterminato all`accusativo: َُ ٗ ْؼْ اُ َّو ُعo ٗ ْؼْ ه ُعالquant`e` buono l`uomo. .جيٍٚبء فِوب ؿ ثئٌ اُقِن اٌُنة ٗؼْ اُقِن اُٖلم
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9- Avverbi di tempo e luogo 1- Avverbi di luogo ٕظوف أٌُب di fronte ئىاء accanto ثغبٗ ْت tra ٖ٤ْ ث Sotto ر ْؾذ Sopra ٠ِػ dietro هاءٝ dovunque ضُٔب٤ْ ؽ qua ُ٘بٛ l`a ُ٘بىٛ vicino a هُ ْوة Dentro َكاف fuori فبهط presso ػ ْ٘ل
Esempi: . وح رؾذ أُبئلحُٜ عَِذ ا La gatta e` sotto la tavola
. ٗبّ اٌُِت فِق اُجبة
Il cane ha dormito dietro la porta
َٖعل اُطالة كافَ اُلٞ٣
Gli studenti sono in classe
وخ٣هاء اُؾلٝ وغ ٓ٘يُ٘ب٣
La nostra casa e` dietro al giardino
2- Avverbi di tempo Durante أص٘بء ora ٕ٥ا Quando ٖ٤ؽ Prima َه ْج Dopo ث ْؼل L‟altro ieri ٌٍٓ أٝأ ieri ٌٓأ oggi ّْٞ ٤ُا DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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domani ؿلا dopodomani ث ْؼل ؿل Spesso وا ٓب٤ًض sempre كائٔب Di mattina ٕجبؽب Di giorno بهاٜٗ Di pomeriggio وْٜ ُثؼل اُظ Di sera َٓبء Di notte ال٤ْ ُ
Esempi .واّٜ خ٣ ٌٓضذُ ثبإلٌٍ٘له Sono stato ad Alessandria per un mese
.اء ٕجبؽبٝ٘ اُل٣أُو ّوة ُ
Il malato ha preso la medicina, di mattina
.ٌٍٓ أٝ أ٢و٣ ُى ْهدُ ٕل
L`altro ieri, sono andato da mio amico
. ال٤ُ ؼ٤هل أُٖبثٞ ر
Le lampade sono accese, di notte.
طَ األٓطبه ّزبءٜ ر
Piova d`inverno.
لب٤ٕ ئٛاُْٞوٖل اُ٘بً ا٣
In estate, la gente si rivolge alle spiagge
لب٣هام األّغبه فوٝ أٜ رزَبه
In autunno, gli alberi perdono le foglie.
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10- L`albero genealogico Nonna Madre Sorella Figlia Zia (sorella del padre) Zia (sorella della madre) Cugina Cugina Nipote Nipote
علَّح ُّأ أُ ْفذ ا ْث٘خ ػ َّٔخ
Nonno Padre Fratello Figlio Zio (fratello del padre)
فبُخ
Zio (fratello della
اُؼ َّٔخٝاث٘خ اُؼ ْْ أ ٝاث٘خ اُقبٍ أ اُقبُخ لح٤ؽل ٝاث٘خ األفذ أ األؿ
Cugino
madre)
ْػ ٍفب
Nipote
اُؼ َّٔخٝاثٖ اُؼْ أ ٝاثٖ اُقبٍ أ اُقبُخ ل٤ؽل
Nipote
األؿٝاثٖ األفذ أ
Cugino
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عل أة أؿ ٖاث
11- PESI grammo
gram
ّعوا
50 grammi
khamsun gram
ّٕ عواَٞٔف
etto
mi‟at gram
ّٓبئخ عوا
due etti
mi‟atayn gram
ّٖ عوا٤ٓبئز
chilo
kilu
ِٞ٤ً
mezzo chilo
nisf kilu
ِٞ٤ً ٖٗق
quintale
qintar
ه٘طبه
tonnellata
tin
ٖٛ
peso
wazn
ٕىٝ
peso netto
wazn safi
٢ىٕ ٕبكٝ
peso lordo
wazn igmali
٢ُىٕ ئعٔبٝ
-MISURE millimetro
millimitr
ٔزو٤ِِٓ
centimetro
santimitr
ٔزو٤ٍ٘ز
decimetro
disimitr
ٔزو٤َ٣ك
metro
mitr
ٓزو
chilometro
ٓزوِٞ٤ً
kilumitr
َ٤ٓ
miglio
mil
altezza
irtifa3
اهرلبع
larghezza
3ard
ٗػو
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lunghezza
tul
ٍٞٛ
profondità
3omq
ػٔن
spessore
somq
ٍٔي ُ
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12-Tempo cronologico L‟ora ora minuto
sa3a
ٍبػخ
daqiqa
وخ٤كه خ٤ٗصب
secondo
thanya
orologio
sa3at yad
ل٣ ٍبػخ
va avanti
tuqadim
ّرول
sta indietro
tu‟akhir
رإفو
non funziona
3atlana
ػطالٗخ
sveglia
minabih
ٚٓ٘ج
puntare la sveglia
che ore sono? mezz`ora :
ٚ أُ٘جٜجٚ٣
yadbut al-minabih
ًْ اَُبػخ؟
Kam al-saaa?
ٖٗق ٍبػخ
nesf saaa
un quarto
rob3 saaa
هثغ ٍبػخ
meno
ella
ئال
mezzogiorno
montasaf elyaom
ّٞ٤ُٓ٘زٖق ا
mezzanotte
montasaf ellail
َ٤ُِٓ٘زٖق ا
** in arabo per dire l‟ora non si utilizzano I numeri da 1 a 24, ma soltanto
da 1 a 12, e si specifica se si parla di mattino, pomeriggio, sera o notte.
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Livello avanzato
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1- Rafforzativi e riflessivi Il Rafforzativo si esprime coi sette sostantivi: ٌ( ٗلnafs) anima, spirito
ًَ ،غ٤ٔ ع: tutti , tutte ػب َّٓخ: in generale ًِزب، ًال:ambedue , tutti e due. ٖ٤( ػayn)occhio (La medesima costruzione vale anche per I riflessivi : me stesso , te stesso, ecc Il sostantivo nafs che compone tale pronome e` ovviamente declinabile
Esempi : َٚهبث ِْذُ أُِي ٗل Ho incontrato il re` stesso ٚ٘٤ األٍُزبم ػٜهوأد ف Ho letto il manoscritto del Professore ْٜؼ٤ٔ ع٢ُىهد إٔؾبث Sono andato a trovare tutti miei amici. ػبٓخ١اهٝجذ ىٛفب Ho parlato in generale con i miei visitatori .ٔبٜ٤ٖ ًِز٤ٍٔؼذ اُقطجز Ho ascoltato tutti I due discorsi َٚن اُلبئي ث٘ل٣ٌ اُلو٤هبثَ اُوئ Il presidente in persona ha incontrato la squadra vincente.
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2- Il passivo Quando non e` espresso l`agente che compie l`azione, il verbo si chiama passivo. Si forma il passivo soltanto dal perfetto e l`imperfetto. Si forma mutando la vocalizzazione interna dell`attivo, mantenendone le desinenze. ll perfetto passivo In tutte le forme, la vocale in R2 e` i. Le vocali precedenti, quando ci sono divengono u. L`imperfetto passivo La vocale diR2 e` a, come le altre che precedono, salvo quello prefisso che e` u. Esempi:
Passivo ت ُ ُ ٌْز٣
Attivo ٌْز ُُت٣
Passivo ًُزت
٠ُٓ ْو٣
٢ٓو٣
ُّ ُ ٌْو٣ ٍُوب٣
ُّ ُ ٌْو٣ ٍٞو٣
٢ُٓه ّأ ُ ًْو
٠ٓه أَ ْك َس َو
َ٤ه
ُْ َُِّزؼ٣ ع ُ ُجب٣
َِّْزؼ٣
ُِِّْرُؼ
ٍهب رَ َعهَّ َى
غ٤ج٣
غ٤ث
ثبع
ُقزبه٣
قزبه٣
و٤ا ُفز
La coniugazione ha gli stessi tempi e I modi dell`attivo: Suo fratello ha scritto la lezione ًى اُلهًٞزت أف La lezione e` stata scritta ًًُزت اُله Esempi اهزواؽي ٕؼجب ٢ُهئ ُ ػل أُؼوًخٞٓ ٍُ أُػِْْ اُغ٘ل ٔب٤ل كوؽب ػظ٤كُوػ ثبُؼ جِمس أمام القاضي
ذُ اهزواؽي ٕؼجب٣هأ ػل أُؼوًخٞٓ ٙأػِْ اُوبئل ع٘ل ٔب٤ل كوؽب ػظ٤لبٍ ثبُؼٛكوػ األ جمسنا أمام القاضي
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Attivo ًزت
افزبه
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3- Le forme derivate del verbo Il verbo nella cui forma primitiva ha una radice di tre consonanti
َك ؼ
dove, = فR1
(1a radicale), = عR2 (2a radicale) ٍ = R3 (3a radicale). E Per ricreare sfumature sul significato di un verbo, vengono aggiunte le lettere. ً ٕ د اalla radice del verbo espresso nella forma base (1o Forma). Questi verbi derivati seguono le stesse regole del verbo base per le diverse coniugazioni. Dunque si usa la radice َ( كؼche ha l`idea di fare) per indicare I vari modelli grammaticali. Per es. si dice ( ًبرتkâtib) e` di forma َكبػ
ةُٞ ٓ ٌْزmaktub e` di froma ٍُٞ ٓ ْلؼmaf`úl.
Le forme piu` usate sono nove e provengono da modifiche che subisce il verbo primitivo nella vocalizzazione e con aggiunte di tasdid o di lettere servili. Cambiando il significato della forma primitiva esprimindo con un solo vocabolo un`idea che avolte in italiano puo` rendere solo con una perifrasi. Es. ِْػ:Sapere , ِْ ػ:far sapere = insegnare , far sapere = informare , ٗ ٓوe` malato, ٗ رٔبهfinge d`essere ammalato.
La o1 Forma Da il senso primitivo dello stato o dell`azione.
Es: Strappare: ٓ َّيم
La o2 Forma
Participio passivo Participio attivo
Infinito
Imperativo
ُيفَعَّم ُي ًَ َّصق
ًرَ ْف ِعٍال ً رَ ًْ ِصٌمب
فَعِّم َي ِّصق
ُيفَعِّم ُي ًَ ِّصق
Imperfetto
ٌُفَعِّم ٌُ ًَ ِّصق
Perfetto
فَ َّع َم ق َ َي َّص
E`caratterizzata da un taŠdĩd su R2. Questa radicale, nel perfetto di tutte le forme derivate, ha sempre vocale fatha. Questa Forma rispetto alla 1a forma puo`esprimere un suo raffrzativo, una causa: هوة essere vicino, ه َّوةfar avvicinare, oltre a questo:
Rende transitivi verbi che nella forma 1a erano intransitivi Rende doppiamente transitivi verbi gi`a transitivi Esprime frequenza/intensit`a Dichiara qualcosa
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Puo` essere nominativa, derivare direttamente da un nome عَِّلrilegare, da ع ِْل pelle.
La o3 Forma Es: هٝؽب: parlare
Participio passivo
Participio attivo
Infinito
ُيفَب َع َم
ُيفَب ِعم
ًُيفَب َعهَخ
فب ِعم
ٌُفَب ِعم
ْبٔز ِ ُي َح
ًُي َحب َٔ َزح )) ِح َٕا ًز
ف ََا َ َع َم
بٔز ِ َح
بٔز ِ ٌُ َح
َحب َٔز
ُي َحب َٔز
Imperativo Imperfetto Perfetto
Ha una alif dopo R1 e un senso riflessivo e attivo insieme. ٌزت٣ Scrivere, ًبرتscrivere a, essere in corrispondenza con; ٍجنprecedere, ٍابثنcercare di precedere, gareggiare. E` sempre transitiva, col soggetto e il complemento del verbo che compiono la stessa azione. Questa Forma inoltre: • Esprime un concetto di sforzo, provocazione o intento di fare qualcosa. • Trasporta una qualit`a dal soggetto all‟oggetto • Esprime concetti derivati da nomi
La o4 Forma Es: far sapere
Participio passivo
Participio attivo
Infinito
ُي ْف َعم ُي ْعهَى
ُي ْف ِعم ُي ْع ِهى
ًإِ ْف َعبال ً إِ ْعال َيب
Imperativo Imperfetto Perfetto
ْأَ ْف ِعم أَ ْع ِه ْى
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ٌُ ْف ِع ُم ٌُ ْع ِه ُى
أَ ْف َع َم أَعهَ َى
E` preceduta da un ٔيح هطغ( أٛ) e ha il sukun su R1. Come la 2a e` una causativa, con la differenza che implica un`idea di rapidita`, mentre la 2a ha un`idea di minuzia ِْ ػsapere, َِّْ ػinsegnare, ِْْأػinformare. Questa Forma: Rende transitivi verbi che nella forma base erano intransitivi Rende doppiamente transitivi verbi gi`a transitivi Es: ػل أُؼوًخٞٓ كٞ٘ ػِْ اُغ:ػل أُؼوًخٞٓ ٙكٞ٘أػِْ اُوبئل ع Puo`essere anche denominativa indicando talvolta l`entrata in un`epoca o un Paese: إٔجؼ ْ trovarsi al mattino, ٖٔ٣ْ أandare verso la destra.
La o5 Forma Es: Proseguire رزجَّغ
Participio passivo
Participio attivo
ُيزَفَعّم ُيززجَّع
ُيزَفَعِّم ُيزَزَجِّع
Infinito
Imperativo Imperfetto Perfetto
رَفَعُّم رزَجُّع
رَفَعَّم رَزَجَّع
ٌَزَفَعَّم ٌَزَزَجَّ َع
رَفَ َّع َم رَزَجَّع
. si premette alla 2a forma una ta` con fatha. Questa forma ricrea il passivo ًَوrompere رٌ ََّوessere rotto. Ha un senso riflessivo della 1a e/o della 2: كا َّومseparare, رلا َّومsepararsi; ًضَّاو moltiplicare, رٌـضَّوmoltiplicarsi. Ha un senso dattivo: رزجَّغproseguire per se. Puo` avere l`idea di farsi credere, ritenderesi qualcosa: رٌجَّوritendersi grande.
La o6 Forma Es: partecipare رْبهى Participio passivo
ُْيزَفَب َعم
Participio attivo
ُيزَفَب ِعم
Infinito
Imperativo
ًرَفَب ُعال
Imperfetto
رَفَب َع َم
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ٌَزَفَب َع َم
Perfetto
رَفَب َع َم
ُيزَ َشب َزن
يزشبزن ِ
ً رشبزُكب
رَشب َزن
)(يشبزكخ
ٌَزَشبزن
ر َشب َز َن
Si premette alla 3a forma una ta` con fatha. Questa forma ricrea la reciprocit`a oppure la simulazione di un‟azione: ًبراتscrivere a, رٌبراتessere in corrispondenza; َ هبراcombattere, َ روبراcombattere gli uni contro gli altri. Esprime il fingere di uno stato: ٗ ٓوessere malato, ٗ رٔبهfingersi malato.
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La o7 Forma
Es: Lanciarsi ا ْٗطِن
Participio passivo
ُي ُْفَ َعم ُي ُْطَهك
Participio attivo
ُي ُْفَ ِعم ُي ُْطَهِ ْك
Infinito
ًاِ َْ ِف َعبال ً َطالَلب ِ ِا
Imperativo Imperfetto Perfetto
اِ َْفَ ِعم اِ َْطَهِ ْك
ٌَ ُْفَ ِع ُم ٌَُطَهِك
اِ َْفَ َع َم ك َ َاِ َْطَه
Questa forma ricrea la coniugazione passiva e riflessiva della 1a Forma. Es: طِن٣ lanciare. المٛ اlanciamento.
La o8 Forma Riunirsi ا ْعزٔغ Participio Participio passivo attivo
ُي ْفزَ َعم ُيجْ زَ ًَع
ُي ْفزَ ِعم ُيجْ زَ ًِ ْع
Infinito
Imperativo
ًاِ ْفزَ ِعم اِ ْفزَ َعبال ً اِجْ زَ ًَ َع اِجْ زِ ًَب َعب
Imperfetto
ٌَ ْفزَ ِع ُم ٌَجْ زًَع
Perfetto
اِ ْفز َع َم اِجْ زَ ًَ َع
E` preceduta da un alif prostetica.R1 ha il sukun ed e` seguita da una ta` con fatha. Questa forma indica reciprocit`a. ma anche svolgere un‟azione a proprio vantaggio. Dativa, es: ٓألriempire , آزألriempito Aggiunge al significato della 1a forma un`idea di intensita`: sforzarsi in ٢ل كٜ ا ْعزfare tutti gli sforzi per.
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La o9 Forma Participio passivo
ُُّي ْف َعم
Participio attivo
ُُّي ْف ِعم
Infinito
ًاِ ْف ِعالال
Imperativo
Imperfetto
ُّاِ ْف َعم
ٌَُّف َعم
Perfetto
ُّاِ ْف َعم
Ha l`alif prostetica, il sukun su R1 e il taŠdid su R3. Questa forma viene utilizzata per creare verbi a partire da aggettivi riferiti a colori o difetti fisici. Forma dai corrispondenti aggettivi di forma َُ أ ْكؼ: َّوٚ ا ْفessere verde, da ٌوٚهَّ ;أ ْفْٞ اػessere guercio, da ُهْٞ أػguercio.
La o10 Forma Es: arrendersi َِْ ْ ٍز ْ ا
Participio passivo
ُي ْعزَف َعم ُي ْعزَ ْعهَى
Participio attivo
ُي ْعزَ ْف ِعم ُي ْعزَع ِهى
Infinito
Imperativo Imperfetto Perfetto
اِ ْظزَ ْف ِعم اِ ْظزِ ْف َعبل اِ ْظزَ ْع ِهى اِ ْظ ِزعالو
ٌَ ْعزَ ْف ِعم ٌَ ْعزَ ْع ِهى
Ha il prefisso ٍذ ْ اcon alif prostetica e il sukun su R1. Crea la forma riflessiva del 4a: ٍِْ ْ أconsegnare, َِْ ْ ٍز ْ اconsegnarsi, arrendersi.
Questa forma ricrea l‟idea di, ricerca, richiesta, intento: ٕأم chiedere permesso, ِْ ػsapere, ٍِْز ْؼ ْ اchiedere informazioni.
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permettere, ٕاٍزأم
اِ ْظزَ ْف َع َم اِ ْظزَ ْعهَ َى
4- Verbi Deboli Le lettere deboli ٝ e ١ quando fanno parte della radice del verbo si chiamano verbi deboli. Sono divisi in tre gruppi: 1- Verbi di 1a debole: in cui Il verbo comincia per `la debole e si dice "assimilato" ""ٓضبال. Es: ػلٝ ػلٞ٣ promettere. 2- Verbi di 2a debole : in cui la debole e` la seconda lettera del verbo e si dice "concavo" "فٞ "أعٝ o ١ Es : ha detto ٍ هبdice ٍٞو٣ ha venduto ثبع vende
غ٤ج٣
3- Verbi di 3a debole: in cui la debole e` la terza lettera del verbo e si dice "difettivo" ""ٗبهٖب. Es : ٢ْٔ٣ ٢ْٓ camminare , ٢ ُ ِْو٣ ٠ُو
1. Verbi di 1a debole Con la ٝ e con la kasra sotto la R2 all`imperfetto Perde la debole ٝ All`Imperfetto e l`Imperativo Es: promettere ٍػلٝ
Pronome Io Tu (m) Tu (f) Voi due Lui Lei Noi Voi (m) Voi (f) Loro due Loro (m) Loro (f)
Imperativo ػ ْل ١ػل ػلا
ِعد ُٔا ٌَِع ْد
Imperfetto أَ ِع ُد رَ ِع ُد ٌٍَرَع ِد ٌرَ ِعدَا ٌَ ِع ُد رَ ِع ُد ََع ُد ٌَٔرَ ِعد ٌَرَ ِع ْد ٌٌَ ِعدا ٌٌََٔ ِعد ٌٌََ ِع ْد
Perfetto ُ َٔع ْد َُ د ََٔعدْد د ِ َٔع ْد ٔعدرًُب َٔع َد ْ َٔ عدد َٔع ْدَب َٔعدرُ ْى ٍَّ َُٔع ْدر َٔعدَا َٔع ُدٔا ٌََٔع ْد
Imperfetto ألُٕل
Perfetto ُ لُ ْه ذ
Participio attivo: اػلٝ Participio passivo: ْكُٞػْٞ ٓ
2. Verbi di 2a debole Es: dire :ٍهب
Pronome Io
Imperativo
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رَمُٕل ٍٍَرَمٕن ٌرمٕال ٌمٕل رَمُٕل ََمُٕل ٌَُٕرَمٕن ٍَرَمُ ْه ٌََمُٕال ٌٌََٕمُٕن ٌٍََمُ ْه
َْ ُه ٢ُُٞه الُٞه
Tu (m) Tu (f) Voi due Lui Lei Noi Voi (m) Voi (f) Loro due Loro (m) Loro (f)
اُُٞٞه ِْٖ ُه
ذ ِ لُ ْه َلُ ْهذ لهزًب بل َ َل ْ َلَبن ذ َ لُ ْهُب لُ ْهزُ ْى ٍََّ لُ ْهز لبال لبنُٕا ٍَلُ ْه
Participio attivo: َهبئ Participio passivo: ٍُٞٓو
Verbi di 3a debole La debole ـبٟ e` sempre di origine ٝ oppure ١ es: ٕدعدب ٌددع ً ٌس ِيgettare , alla coniugazione la ـبriprende l`origine.
pregare
Nota: Al plurale maschile al perfetto ed all`imperativo perde la debole. Es: camminare ٠ْٓ
Pronome Io Tu (m) Tu (f) Voi due Lui Lei Noi Voi (m) Voi (f) Loro due Loro (m) Loro (f)
Imperativo
Imperfetto
ًأي ِش ًرًَش ٍٍَِ رًَش رً ِشٍب ًًٌَ ِش ًرَ ًْ ِش ًََ ًْ ِش ٌَُٕرًَش ٍٍَرَ ًْ ِش ًٌَشٍب ًٌٌََٕ ُش ٌٍٍََ ًْ ِش
ِٓا ٢ْٓا
اُْٞٓا ٖ٤ْٓا
Perfetto
ُ ٍَي َش ْذ َ ٍَي َش ْذ ذ ِ ٍْ َي َش َي َش ٍْزُ ًَب َيشى ْ َي َش ذ َي َش ٍَُْب َي َش ٍْزُ ْى ٍَّ َُي َش ٍْز َي َشٍب َي ُشٕا ٍٍَْ َي َش
Participio attivo:ٍُٓب Participio passivo: ٢ْْٔ ٓ
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ز َيدى
5- Verbi quadrilitteri Verbo quadrilittero : Prende la forma َِك ْؼ Il cui perfetto e` di quattro lettere che sono tutte essenziali
يبضٍّ يٍ أزثعخ أحسف جًٍعٓب أصهٍخ Esempio: tradurre ْر ْوع
Infinito Participio Participio Imperativo passivo attivo ُيزَسْ َجى رَسْ َج ًَخ ُيزَسْ ِجى رَسْ َِ ِجى
Imperfetto
perfetto
ٌُزَسْ ِجى
رَسْ َج َى
يزخرف: زخرفornare Verbo quadrilittero piu` un lettero: In cui si aggiunge un تal perfetto del quadrilittero, quindi prende la forma
رل ْؼَِ رل ْؼُِال
es: ر ََج ًَْٓ َسaffollarsi.
Infinito Participio Participio Imperativo passivo attivo ر ََج ًُْٓس ُيز ََج ًَْٓس ُيز ََج ًْ ِٓس ر ََج ًَْٓس
Imperfetto ٌَز ََجًٓ ُس
perfetto ر ََج ًَْٓ َس
Verbo quadrilittero piu` due lettere: In cui si aggiungono due lettere al perfetto del quadrilittero. 1- ََّ ِٔإَّٔ ا ْكؼٛ اtranquillizzarsi
Infinito Participio Participio Imperativo passivo attivo ْ ِا ْ ُي ْ ُي ٌط ًِ ْئَُب ٌّ َ ط ًَأ ٍِط ًَئ ٍَّ ِاِط ًَئ
Imperfetto ْ ٌَ ٍُّ ِط ًَئ
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perfetto ْ ِا ٌَّ َ ط ًَأ
6- Verbi Hamzati In cui la Hamza fa una parte della radice del verbo e sono di tre categorie: 1) Verbi in cui la Hamza e` la prima lettera del verbo e si dice "ى اُلبءٜٞٔٓ", Es: prendere, أفنordinare أٓو, permettere ٕأم, mangiare ًَأ. 2) Verbi in cui la hamza e` la seconda lettera del verbo e si dice "ٖ٤ى اُؼٜٞٔٓ" Es: ٍ ٍأchiedere, ّ ٍأannoiarsi, كأةsforzarsi. 3) Verbi in cui la Hamza e` la terzalettera del verbo e si dice "ّى اُالٜٞٔٓ" Es: مألriempire, هوأleggere, ُغأricorrere . 1a) Verbi "ى اُلبءُٜٞٔٔ"ا:
All`imperfetto non subisce cambiamenti es: أفن٣ : أفن، أٓو٣ :أٓو, ma con 1a persona ُ :" أفنprendere" , si sostituisce la seconda hamza con آcosi al singolare أأفن ُ perfetto e` أفن, all`imperfetto diventa آفن. Altri esempi: sperare َٓ آ:َٓ أ،mangiare ,ًَ آ:ًَ أordinare آٓو:أٓو
All`imperativo non perde le due Hamze tranne questi verbi ( أٓو، أفن، ًَ(أche sono all`imperativo :( ٓو، فن، ًَ ).
Nota : quando e` legato a un pronome perde la Hamza cosi diciamo ... ، ( أًَ أفن all`imperativo diciamo اًُِٞال – ًُـ
2a) Verbi "ٖ٤ى اُؼُٜٞٔٔ"ا: All`imperfetto non perde la Hamza es:يأه ىأه٣ ،لأة كأة٣ ، وأف هأف٣ ،ٍَأٍ ٍأ٣ . Ma il verbo vedere:ٟ هأdiventa all`imperfetto ٟو٣. All`imperativo non perde ancora la hamza, es: اكأة، اهأف.
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Ma il verbo " ٍ " ٍأall`imperativo diventa ٍَ che ha la forma َك
3a) Verbi "ّى اُالُٜٞٔٔ"ا: ٓألriempire هوأ، leggere ،ricorre ُغأ Che mantiene la hamza all`imperfetto e all`imperativo . آأل، ٔأل٣
. اهوأ، ووأ٣
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7- Il participio attivo e passivo Il participio attivo Si forma per indicare l`agente che compie l`azione e prende la forma :َكبػdal verbo trilittero es. ًبرتScrivente, َٓ ػبagente, fattore Si usa come sostantivo o come aggettivo ؟٢جب أٗذ ٓؼَٛ ماٛ Vieni con me? ٚ ٓوهد ثوعَ ؽبىّ أٓزؼزho passato per un uomo che aveva fatto I bagagli. Ha il plurale irregolare (disegna una categoria di persone): هبهئlettore , ه ُ َّواء lettori ;
َٓػب
operaio :
ٍ ُػ َّٔبoperai.
Esempi: ٗ األهٙهٞاُلالػ ؽبه س ص ُألٍوح٢اُواػٞٛ األة لح ؿلا٤ٖٓؾٔل ؽبكع اُو
Il participio passivo Indica che riceve l`azione del verbo.e prende la forma ٍٞ ٓلؼdal verbo trilittero. Es. ةُٞ ٓ ٌْزscritto, ػُٞ ٓ ْلزaperto. Si usa come sostantivo o come aggettivo. .َّخ٤ ثبُزؾُٙل٣ ػخٞذ أفبى ٓوك٣ هأHo visto tuo fratello con la sua mano alzata per salutare. Ho passato per un uomo con I suoi bagagli fatti. ُُٚٓخ أٓزؼزٝٓوهد ثوعَ ٓؾي Ha il plurale regolare: ةٞ ٌٓزscritto: ٖ٤ثٞ ٌٓزscritti. Esempi: .ػ عبئيحٞ٘ٔٓ اُلبئي وب٤اٌُزبة ٓزقن هك ـ٣ ًزت اُزبه٢ْ كٛو٤ٍ هحًٞإالء أثطبٍ ٓنٛ
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8-Nomi derivati da verbi 1) l`infinito أُٖله E` il nome verbale d`azione o di stato , si chiama masdar أُٖلهe nella forma primitiva , il verbo ha forme diverse وةٙ battere ْوةٙ il battere فوط ؛uscire طُٝفو طٝ ُفوl`uscire , ًزتscrivere ًزبثخscrittura , ػوفconoscere ٓؼوكخconoscenza. Si e` parlato nella sezione delle forme derivate del verbo. L`infinito puo` indicare: Una professione, es: ٕ٘غ – ٕ٘بػخ ؛ ىهع – ىهاػخ Il colore, es: وحٚ ُف-وٚف La Voce, es: َ٤ٜٕ – َٜٕ ، ٗجؼ – ٗجبػ Moto: ٕوا٤ٛ / بهٛ
2) L`Accusativo interno ٍ أُطِنٞأُلؼ E` un masdar della stessa radice o di significato analogo al verbo che lo precede, seguito o no da un atrribuito, Serve a: Rafforzarne il senso Es: ب٣ٞوثب هٙ ٙوث٘بٙ lo picchiamo forte. .اْٝ ًَ ٕجبػ ػلٝأػل هاٝه ثي ٍوٝأٗب َٓو Indicare il tipo del verbo: Es: ٖ٤بك اُطبٓؾٜٕ اعزٝلٜغز٣
Sostituirsi il verbo. اُْلائل٠ِٕجوا ػ
3) Nomi di luogo e di tempo:ٕ اُيٓبٝ ٕاٍْ أٌُب Indicano il luogo o il tempo in cui si svolge l`azione e sono di forme di verbi trilitteri َ ٓلؼ،غٙٞٓ posizione :هغٞٓ luogo ػلْٞ ٓ : appuntamento : luogo o tempo di promessa. ٜجٜٓ campo d'atterraggio َ ٓلؼ: ٠ٓ ٓ ْو:goal ,َ ٓلف: ingresso Nota : quando non e` trilittero si forma dal participio اهٝ٘ب ٓ٘زظو اُيٛ كلُٞؿلا َُٓبكو ا ُٓ٘زظو: luogo di attesa, َُٓبكوtempo di partenza. Esempi: أَُبءٙػلٞٓ ٖ٤و٣ُوبء اُلو .َٔ اُؼ٠ُ اُ٘بً ئ٠َؼ ْ ٓ اُٖجبػ .خ٣بهاد اإلٌٍ٘له٤َُٓ ْجلأ ٍجبم ا DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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.و٣٘ب٣ ُوّٜ ّٓ ْجلأ اُؼب ْ ٓ .خُ اُْومٜطِ ُغ أٌُْ ع ْ ٓ .زأف ُو ّزبء٣ ٌُْٔطِ ُغ ا .ّٞ٤ُىهاء ك ْغو اُٞبئوح اٛ ُٜجْٜ ٓ .ٖ٤ٍ اُلاه٠أٌُزجخ ُٓ ِْزو . اإلكاهح٢ٌُٞ ٓغٌِ َٓئ٤ّٔ اُقٞ٣ 4) Nomi di strumento : ُخ٥اٍْ ا Vengono formati dal verbo trilittero transitivo Indicano lo strumento dell`azione e sono di tre forme: َ ٓ ْلؼ, ٍ ٓ ْلؼب, ٓ ْلؼِخ: ٓ ْجوك, lima ٓ ْلزبػchiave, ٓطوهخ martello. Vi sono altre forme diverse: ٍؽياّ كؼب: cintura, ًَبثؼ (كواّ) كبػ: freno,ٍٞ كبػ: هُٞٛ ٍب: tagliatore Essempi: .بُٖٔؼل ب ث٤ِاه ا ُْ ُؼٖٝٗؼ ُل األك ْ ْ .صوت اُ٘غبه اُقْت ثبُٔضوت .هاهت اُوبئ ُل األػلاء ثبُٔ٘ظبه ْ ُٔؾ ْ٘ذُ اُجَُّٖ ثبٛ .طؾ٘خ .كو ْٓذُ اَُِّ ْؾْ ثبُٔ ْلوٓخ 5) Nome di Volta اٍْ أُ َّوح Indicano che l`atto e` avvenuto una sola volta e si formano aggiungendo una ـخal masdar : ا ْثزَبٓخun sorriso , ْوثخٙ un colpo. Esempi ّ أًِخٞ٤ُ ا٢أًِذ ك ئعبثخ١أعجذ أُ٘بك ِخ٣ٞٛ صجخٝ صت أُزَبثنٝ
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9-Preposizioni
ثـper mezzo di Es: أًِذ ثبُِٔؼوخHo mangiato col cucchiaio
ُـa, per , di : Serve per indicare il motivo. Es: ٍّبكود ُالٍزغٔب
sono partito per relassarmi
ٖ ػdi, intorno a , Indica il complemento di argomento Es: هذُٞٔخ ا٤رؾلَّس أُؼِْ ػٖ ه Il professore ha parlato del valore del tempo
ى: come Es: ٕوؿ ًأٍل Gridava come un lione
ُٓ ْ٘ ُن: un tempo fa
Es: ّب٣ ٓ٘ن صالصخ أًُِْٚٔ أ Non gli ho parlato tre giorni fa
٠ ؽزIndica il motivo Es: ىٞ رل٠ل ؽزٜاعز Sforzati Affinche vincessi
Preposizioni di Moto e stato in luogo
٠ُ ئVerso + genitivo Es: أُلهٍخ٠ٍُود ٖٓ أُ٘يٍ ئ Ho camminato da casa a scuola.
٠ِ ػSu sopra + genitivo Es: اُوف٠ِاٌُزبة ػ Il libro e` sullo scaffale
da ٖٓ + genitivo: indica la provenienza , partitivo Es: أُلهٍخ٠ٍُود ٖٓ أُ٘يٍ ئ Ho camminato da casa a scuola Es: ٌْٓ٘ ٖٓ ٗغؼ DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Alcuni di voi hanno superato l`esame
in ٢ ك+ genitivo Es: ٖٓو٢و ك٣٘ب٣ ٢أهٔذ ك In gennaio, sono stato in Egitto. Altri esempi: ٍ أُ٘ي٢فبُ ٌل ك Khaled e`a casa ْٛ ثِل٠ُا ئٕٝ ػبكٝأَُبكو I viaggiatori sono tornati in patria. اُغَو٠ٍِود ػ Ho camminato sul ponte. َ اُغج٠ِهق اُٖوو ػٝ Il falco e` sul monte. ٖ٤ٓٞ٣ ٓ٘نٚ٤ُٓب رؾلصذ ئ Non gli ho parlato da due giorni. ضخ٣خ اُؾل٤٘ياد اُزو٤ٔٓ ٖهوأد ػ Ho letto sui privilegi della tecnologia moderna. ه اعزٔبع ٓغٌِ اإلكاهحٍٞٚبكود ُؾ Sono partito per assistere alla riunione del consiglio d`amministrazione.
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10-Particelle eccettuative
Eccetto
" ئالpreposizione" + accusativo
ُ لا٤ن ئال ٍؼ٤ٓاُزال ٗغؼ
Gli alumni hanno superato l`esame eccetto "saeed" Tranne فال، " ػلاverbi "+ accusativo
لا٤َٕٔ األٕلهبء فال ؽٝ Gli amici sono arrivati tranne "Hameed"
ٍٟٞ ، و٤ؿ
"sostantivi" tranne
.ّواٛو األ٤ىهد آصبه ٖٓو ؿ Ho visitato I monumenti d`Egitto tranne le piramidi
Altri esempi .ىُٞٔخ ئال اًٜأًِذ اُلب Ho mangiato la frutta eccetto le banane. .ْ٤ٍِ و اُطالة ٓب ػلاٚؽ Gli studenti sono presenti tranne Salim. . ُو أؽٔل٤ٕ ؿِٞأٗزْ هاؽ Voi tutti partirete tranne Ahmed. ٚٔ٤ٓهوأد اُطبُجبد ٓب ػلا أ Le studentesse hanno letto tranne Omaima.
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11- Particelle Coordinative Collegano due o pi`u frasi o elementi all‟interno della stessa frase, il secondo elemento segue il caso del primo: accusativo, obliquo, genetivo.
ٝ
E Es: ْ٤ٍِٝ ٍبكو أؽٔل Ahmed e Selim sono partiti.
َّْ ُص
poi ,dopo, quindi , Introduce azioni non direttamente successive Es: ْ٤ٍِ ٍْبكو أؽٔل ص Ahmed e` partito poi Selim.
٠ؽز
Affinche anche, perfino , Serve per affermare un‟azione insolita Es: ِٕٞ أُٔض٠ٕ أَُوػ ؽزٝلٛؿبكه أُْب Gli spettatori sono usciti dal teatro perfino gli attori.
ْٝ أ
O , oppure + prop. Affermativa Es: خٙب٣ اُوٝ هزي ثبُوواءح أٝ َاّـ Passa il tempo libero a leggere o fare sport.
ّْ أo, oppure
ٌُٖ Ma , pero`, tuttavia
Es: ٌّ أهب٤ا ٌُٖ اُوئٍٝبكو
ّْ أ+ prop.
arity gative
Sono partiti ma il presidente e` rimasto.
َ ثinvece, anzi , piuttosto, Serve per rafforzare una decisione.
كـE poi quindi فIntroduce una serie di azioni immediatamente successive. Es: ُْ ٣ٍبكو أؽٔ ُل كٌو Ahmed e` partito poi Selim Altri esempi َإاٍ ٌُٖ أؽٔ ٌل ُْ ْ ُّ ُغت ٓؾٔل ػٖ ا٣ Mohamed non ha risposto alla domanda, ma Ahmed l`ha risposto. ْ هوأدُ اٌُزبة صْ اُوٖخ Ho letto il libro poi la storia. ٓب ثلأ ربٓ ٌو اٌُالّ ثَ أٓغ ُل DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Tamer non s`e` metto a parlare invece di Amghed. ٙٞأفٝ ٚ٘اثٝ و األةٚؽ Sono venuti il padre, il figlio e suo fratello. ٘٣ت كبُٔو٤فوط اُطج Il medico e` uscito poi il malato. اٖٗوف أٓغل صْ أؽٔل Ahmed si n`e` andato dopo Amghed. ٔبٕ؟٣نا اٌُزبة ألؽٔل أّ ئٛ Questo libro e` di Ahmed o Eman? ٕٔب٣اكن أؽٔ ٌل ٌُٖ ئٝ ٓب Ahmed non ha consentito invece di Eman. . األٍزبم٠ن ؽز٤ٓو اُزالٚؽ Gli studenti sono presenti ed anche il professore.
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12- Gradi dell`aggettivo Sono rappresentati in Quattro forme: 1. Il comparativo di ugualianza 2. Il comparativo di minoranza 3. Il comparativo di maggioranza 4. Il superlativo.
1. Il comparativo di ugualianza Si esprime usando delle particelle (ka) ى, (kama) ( ًٔبmithla) َٓض
dopo l`aggettivo
seguite dal nome in caso obliquo o da un pronome Es :( Mazen telmeeth maher mithla Ahmed) Mazen e`un bravo studente quanto Ahmed.
و ٓضَ أؽٔلٛن ٓب٤ِٔٓبىٕ ر (Mohamed latif mithlaka) Mohamed e` gentile come te
ق ٓضِي٤ٓؾٔل ُط
2. Il comparativo di minoranza Si esprime usando il comparativo (aqaluh): minore che precede il primo termine di paragone messo al accusativo indeterminato, il secondo termine e` introdotto dalla preposizione (min) ٖٓ di Es: huwa aqalu zaka`an minka Lui e` meno intelligente di te
أه َُ مًبء ٓ٘يٞٛ Hadhihi allwha aqalu` gamalan min telka Questo quadro e` meno bello di quello
ؽخ أهَ عٔبال ٖٓ رِيُِٞ اٙنٛ
Il comparativo di maggioranza In genere si trae dalla forma semplice dell`aggettivo dandogli la forma َُ أ ْكؼ, indeclinabile, valida per tutti I generi e I numeri. Da grande و٤ ًجsi trae piu` grande أ ًْج ُو, da bello َ٤ٔ عsi trae piu` bello َٔأع. Quindi si forma a partire dall`aggettivo nel precedente modo, il secondo termine di paragone e` introdotto dalla preposizione (min) ٖٓ di. Es (al qasr akbar min alshaqqa) Il castello e` piu` grande dell` appartamento
اُوٖو أًجو ٖٓ اُْوخ
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Si fa ancora il comparativo usando una delle forme seguenti : Piu` forte ْٖٓ أّ ُل Megliore di ٍُّْٕ ٌو٤ْ ف Peggiore di
ٖٓ ّ ٌو
Piu` numeroso di, piu` intenso ٖٓ أ ًْضو Tali forme si usano con aggettivi di radici quadrilittere, che non possono fare la forma َُ أ ْكؼ, con aggettivi di colore, gia` in tale forma, o ancora con participi in funzione d`aggettivo, seguiti dal nome di qualita` (il complemento di limitazione accusativo). Es: .أٗذ أًضو ئٗلبهب
Il superlativo e` di due tipi: Relativo e si forma apponendo l`articolo ٍ اal comparativo es: kabir و٤ ًجgrande al akbar األًجوil piu` grande: grandissimo Saghir (piccolo) (alasgharu) األٕـوil piu` piccolo piccolossimo. Il femminile e` di forma ٠ِ كُ ْؼ:ٟٕ ْـو ُ . Il plurale e` regolare nei due generi: il sapiente:ِْْ األػpl: I piu` sapienti ُٕٞٔ ِْاألػ es: Lui e` il piu` piccolo dei ragazzi الكٝ إٔـو األٞٛ (huwa asghar al awlad َّٓ٘خ أ ْهٖو اُج٘بدMenna e` la piu` bassa delle ragazze Menna aqsaru albanat.
Assoluto e si forma facendo seguire all`aggettivo semplice gli avverbi (geddan) molto علاo وا٤ًض
ل علا٤ُٓل Masrura geddan (molto contenta) هح علاَٝٓو
Es: Latif geddan (molto utile)
Si usano anche le due forme (khayr) bene , migliore و٤ فe (sharr) ,male ,
peggiore ّوma questi hanno il valore di sostantivi oltre che di comparativi. Es. Huwa khayrun minkum : Lui e` migliore di voi ٌْ٘ٓ ٌو٤ فٞٛ Huwa sharrun minkum: Lui e` peggiore di voi ٌْ٘ٓ ّ ٌوٞٛ L`aggettivo in forma ٍَُ أ ْكؼseguito dal nome indeterminato, singolare o plurale, maschile o femminile, in caso obliquo: بُجخٛ ُوْٜٓ ب أٜٓ Maha e` una studentessa bravissima.
Altri esempi ٚ٤ٓؾٔ ُل أًوّ ٖٓ أف Mohammed e` piu`generoso di suo fratello. ٟ اٌُجو٢أؽزوّ أفز Rispetto mia sorella maggiore. كٝهُٞهكح أعَٔ اُٞ اٙنٛ Questa e` la rosa piu` bella di tutte. ل أهٖو ٖٓ فبُل٤ٍؼ DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Said e` piu` basso di khaled عبء اُلبئي األًجو E` venuto il grande campione. ٌو ٖٓ اُؼالط٤خ ف٣هبُٞا Prevenire è meglio che curare. ل٤بهح ٖٓ ٍؼٜٓ َ٘ل أهٜٓ Mohannad e` meno bravo di said.
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Esercizi 1) Qamar هٔوvuol dire "luna", come si dice "la luna" in Arabo? (articolo determinativo) hal qamar َ هٔوٛ aqamar أهٔو mal qamar ٓبُؤو alqamar اُؤو qamar هٔو 2) Shams ٌّٔ si dice "sole", come si dice "un sole "? (articolo indeterminativo) hal shams ٌّٔ َٛ alshams ٌُْٔا shams ٌّٔ ashams ٌُْٔا mal shams ٌُْٔٓب 3) Sadeeq ن٣ "ٕلvuol dire "amico ", potete torvarne l`equivalente femminile? Asdeqaa إٔلهبء Sadeequn ن ٌ ٣ٕل Sadeeqaan ٕوب٣ٕل Sadeeqa وخ٣ٕل Sadaqa ٕلاهخ 4) "ٜ "هsi dice "gatto", gatta in arabo e`: qetat ٜهط Qetta هطخ Qettun ٜه DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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Qettatan ٕهطزب 5) "taweel َ٣ٞٛ " e` un aggettivo ,in italiano si dice "alto" per il maschile, come si dice alta in arabo: taweelan ال٣ٞٛ taweeleen ٖ٤ِ٣ٞٛ taweela ِخ٣ٞٛ taweelaat الد٣ٞٛ 6) Volgere al duale :
هحٕٞ ًزبة ِْه ههخٝ بُتٛ
7) Volgere al plurale:
بعوٜٓ emigrante ٢ ّوهorientale ٌٓزجخlibreria خ٣ ٖٓوegiziana ؽغوحstanza
8) Mettere l`articolo dimostrativo: ذ اُزبعو٤ ث........... وخ٤ ٓ٘بىٍ ػز............ اُْغوح ٓضٔوح............ ٌخ٤ٙب٣ اُلزبحُ ه....... .ٕٖٞ ٓؾزوك٤ اُالػج....... ٕ ئ، اُوعبٍ األؿواة....... ُاٍزوجِذ
9) Mettere l`interrogativo: نا اُوعَ ؟ٛ ............ اُوطٖ؟٠٘غ٣ ............ يهع اُوٖت ؟٣ ......... لى؟٤ ث١ اُن................. DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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كاهًْ ؟.......... اٌْٗ؟ٞغزٔغ ئف٣ ......... مُي أُقيٕ؟٢ذ ك٣ هأ......
.ٌٓ عبء ثبأل................. َذ اُوع٣هأ . ٚ أفز٢ٛ فوعذ............ أُوأح .الك اُغبهحْٝ أٛ ْٜز٣ هأ........... الكٝاأل .٢ْ هكبهٛ أَُوػ٠ُْ ئٜجذ ٓؼٛ م.......... اُْجبة
10) Mettere il pronome relativo:
11) A- Riscrivi le seguenti frasi usando il possessivo: لح٣بهح أؽٔل عل٤ٍ .اٍغٝ ٢رٞ ئفٝ أٗب٢ُٓ٘ي .ل٣ عل٢ُب ؽبٍت آٜ ٓؾٔل ثٝ ٍؿوكخ ػبك
B- "Qalami "٢ِٔ "هsi dice mia penna , come si scrive "Nostra penna"? - qalamak هِٔي - qalamana هِٔ٘ب - nahnu qalam ِْٗؾٖ ه - qalamaha بِٜٔه 12) A- Mettere la preposizione
.خ٣ االٌٍ٘له......... وحٛ اُوب....... ٍبكود .َ اُغج.......... هقٝ . اُغَو........ ٍود .ذ٤ اُج............. ٓؾٔل .ٖ٤ٌَُا...... ْهطؼذ اُِؾ .ّب٣ أ4اُل٘لم........ أهٔذ
B- vivo davanti a scuola = Askunu ... al madrasa = أُلهٍخ... ٌٍٖأ, (completa con la preposizione). - qabla َهج - ba'da ثؼل - jaaneb عبٗت - amama ّأٓب - huna ٘بٛ
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13) Coniuga il verbo al presente(imperfetto) )(ُؼت .وخ٣ اُؾل٢ ك............ٍلبٛاأل )(ٍٔغ .ِْ ّوػ أُؼ٠ُ ئ............اُطالة )تٛ (م. األٗلبمٝ اُغبٓؼخ ثٔزو٠ُ ئ............ ٖٗؾ )(ًزت .ّٞ٣ ًَ فطبثبد3 ................ْأٗز
14) A- Coniugare al passato (imperfetto) )َٖ٣ ( أٌُزجخ٠ُ ئ١ ٍُّ ّزو..............................
٠ٜ أُو٢ هعالٕ ك..........................
)َٖ٣( ًبُخُٞ ا٠ُ كزبح ئ.....................
)قوط٣( .٠بد ٖٓ أَُزْلٙ أُٔو.............................
`e arrivato un cliente in libreria
due uomini si sono fermati al bar
una ragazza `e arrivata all‟agenzia
le infermiere sono uscite dall‟ospedale
B- "Abbiamo scritto" in Arabo e` "katabnaa "ًزج٘ب, come si scrive "siamo andati" in Arabo? "
nadhabu تٛٗن dahabnaa ٖجٛم dahab تٛم dahabou ٞجٛم dahaba تٛم
15) Coniuga il verbo al futuro )َ (هؽ.ٓبٝ ه٠ُ ؿلا ئ...........................................) أٗب1 )َ (ٗو.ل٣ ٓ٘يٍ عل٠ُ اُؼبّ اُوبكّ ئ...................................ٖ) ٗؾ2 )ٟ (اّزو. ثؼ٘ اٌُزت....... ................ ٖ٤ٓٞ٣ ) ثؼل3 16) Sottolinea il soggetto nelle seguenti frasi: .٘خ٤هبك اُوثبٕ اَُل .خ٤ُٜب اإل٣ل٤ٌُٓٞ ا٢أَُّق كاٗز . أهٗ أُطبه٢جطذ اُطبئواد كٛ DAL NILO© di Ossama SALAMA Via Giovanni XXIII N. 5 - 35027 Noventa Padovana (PD)
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.ًزت اُ َّوع َُ اُ ِّوٍبُخ
17) Sottolinea أُجزلأnelle seguenti frasi poi indica il proprio فجو .ّخ ٗوَ اُل٤ػٖٝ أ٤٣اُْوا . ثالكٗب٢وح ك٤اُغبٓؼبد ًض بكئٛ طُٞٔا 18) Come si dice "grazie"? Marhaban bek ٓوؽجب ثي Shokran ٌّوا Ahlan الٛأ 'Afwan اٞػل Shakir ّبًو 19) Come si dice " ق ؽبُي؟٤ً " in Italiano? Come si chiama? Che giorno e` oggi? Come stai ? Di dove sei? 20) Come si dice " " ٓبئٍٔي؟in Italiano? Come ti chiami? Parli arabo? Che cosa fai? Di dove sei? 21) Come si scrive "5" in Arabo? Khamees ٌ٤ٔف Khomus ٌٔف Khamesa فبَٓخ
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Khamseen ٖ٤َٔف Khamsa فَٔخ 22) Come si dice "wahed wa-‟ishrun/ ٕٝػْوٝ اؽلٝ" In Italiano? 12 120 11 21 13 23) Come si dice "come ti chiami?" in Arabo? mahowa al ism? االٍْ؟ٞٛٓب mada ismi? ؟٢ٍٔٓبما ئ ma ismuk? ئٍٔي؟ ٓب Ismuka ma? ئٍٔي ٓب؟ al ism mada? اإلٍْ ٓبما؟ 24) "Qitar" vuol dire treno, come si dice "treni" in Arabo?
qitaraan ٕهطبها
qitaraat هطبهاد
qitari ١هطبه
qitars هطبهى
qitarati ٢هطبهار
25) Kitab vuol dire libro, come si dice libri in arabo? Kitaban ًٕزبثب Ketabi ٢ًزبث Kutub ًُزُت Kutubi ٢ًُزُج
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26) Trasformare al passivo: .ِٟٞثبع اُزبعو اُؾ ........................................................ ًزت3 اّزود اُلزبح ......................................................... .ًُل ٖٓ اُ ُٔل ِّهُٞرؼَِّْ ا ........................................................... جخ٣ أُؼوًخ هوٙأػِْ اُوبئل ع٘ل .........................................................
ــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــ 27) scrivi la radice dei verbi indicati:
َّْؽط
Rompere َٙ ٗبcombattere أ ْثلع: Creare ٌ ر٘بك: concorrere وٛ اىك:fiorire 28) Mohamed e` piu` alto di Sami, come viene scritto in Arabo? Nota "alto" = "taweel" = "َ٣ٞٛ" - Mohamed taweel men Sami ٢َٓ ٖٓ ٍب٣ٞٛ ٓؾٔل - Mohamed atwal men Sami ٢ٍٓ ٖٓ ٍبٞٛٓؾٔل أ - Mohamed tool Sami ٢ٍٓ ٍبٞٛ ٓؾٔل - Mohamed taawela Sami ٢ُٓخ ٍبٝبٛ ٓؾٔل - Sami taweel men Mohamed َ ٖٓ ٓؾٔل٣ٞٛ ٢ٍٓب
29) Sottolineare l`avverbio di tempo e luogo nelle seguenti frasi . لب٤ٕ ْزل اُؾو٣ واٜب ظٜ٤ُِٕ٘ب ئٝ ٝ ، ٍبػخ٢وثٌُٜ كَبه ث٘ب أُوًت ا،ّواٛلح األٛٓب ُْٔبٞ٣ فوع٘ب . هاء اُْغوحٝ ُلُٞ ا٠افزل . األهٖو ّزبء٠ُى ئَٞٓبكو أف
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30) Sottolineare (khabar) "Inna" e "kana" nelle seguenti frasi: ئٕ اُؾٌْ ثؼل اُزغوثخ .كحٝل اُجو٣ًبٕ اُْزب ُء ّل . ةٌُٞ ا٢ًبٕ أُب ُء ك . اُؾبهً فِق اُجبة ًٕب ُ .ٌِخٍٜ ُُٚؼَ االٓزؾبٕ أٍئِز
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