Elementi 9 - Agosto - Ottobre 2006

Page 25

Spagna batte Italia 8 a 3 Spagna batte Italia nel campionato dell’energia pulita. Vento, sole, biomasse coprono circa l’8% della produzione nazionale mentre in Italia soddisfano appena il 3% del fabbisogno totale. ¶ Nella produzione di energia eolica la penisola iberica è piazzata meglio: tenuto conto che è seconda in Europa con oltre 9mila MW di capacità installata, mentre noi siamo sesti con circa 1.200 MW. Anche nel solare termico non c’è gara: noi siamo intorno ai 270 mila metri quadrati, gli spagnoli hanno raggiunto quota 700 mila. ¶ Nello sfruttamento dell’energia idroelettrica, invece, la Spagna ci supera di poco: 18.319 MW di potenza lorda installata, che copre un quarto del loro totale nazionale, contro i nostri 17 mila MW che soddisfano circa un sesto dei consumi. Nel solare fotovoltaico, invece, malmessi sia Spagna che Italia: noi con una potenza installata da impianti di 31 MW, contro i loro 28,6. ¶ La forte dipendenza dalle importazioni di energia dall’estero è un altro problema che accomuna i due Paesi. L’Italia dipende per l’86% del suo fabbisogno, la Spagna per l’80%, ma lo sviluppo dell’energia eolica sta costantemente riducendo il suo deficit commerciale, che dovrebbe toccare i 4,5 miliardi di euro nel 2011. ¶ Oggi la Spagna può contare su una potenza installata di 72 mila MW, leggermente meno dell’Italia, 76 mila, (ma i nostri, in parte, sono solo sulla carta). La differenza fondamentale è che loro hanno un mix molto diversificato, basato su idroelettrico, gas, ma anche olio combustibile, carbone, nucleare e rinnovabili in misura non modesta. L’Italia, invece, non ha nucleare, ha meno carbone e soprattutto poche rinnovabili. Il contributo più rilevante viene dall'idroelettrico, che rappresenta il 25% della capacità lorda globale con 18.300 MW. Segue il gas con 15.773 MW equivalente al 21,9% della capacità installata, mentre al terzo posto troviamo il carbone con 12.200 MW pari al 17% del totale. ¶ A sorpresa, l’energia eolica con oltre 9 mila MW installati ha superato il nucleare e l’olio combustibile. Oggi le fattorie del vento rappresentano l’11,5% del totale nazionale in termini di capacità installata, mentre le centrali atomiche hanno una capacità di circa 7.800 MW, pari all’11% del totale nazionale, e quelle a olio combustibile circa 8.000 MW pari all’11,2%. Agli ultimi posti si collocano i rifiuti e le biomasse con 1.439 MW, poco più del 2% del totale e il solare fotovoltaico con appena 28,6 MW. ¶ A livello di quadro normativo, se in Italia le prime politiche per lo sviluppo dell’energia rinnovabile e del risparmio risalgono ai primi anni ’90, successiva - del 1999 - è la prima legge quadro in Spagna, anche se da allora il corpus normativo si è molto arricchito. Oltre al Piano di Sviluppo delle Fonti Rinnovabili, ci sono il Piano di efficienza e risparmio, il Piano nazionale di riduzione delle emissioni, il Piano per i grandi impianti industriali e la recentissima legge sulla Certificazione energetica degli edifici. ¶ Entro l’anno, infatti, entrerà in vigore un nuovo regolamento edilizio approvato a fine marzo con l’obiettivo di ridurre fra il 30 e il 40% i consumi di energia, attraverso l’installazione obbligatoria di pannelli e di impianti solari in tutte le nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni di edifici pubblici e privati. Si tratta del "Codigo Tecnico de la Edification", il Codice tecnico edilizio, che si propone di arrivare a produrre dal 30 al 70% dell’acqua calda destinata ad usi domestici sfruttando l'energia termica solare. Negli uffici che superano i 4 mila metri quadrati, però, anche l’energia elettrica dovrà essere prodotta con il fotovoltaico. La legge prevede solo alcune eccezioni, ad esempio per gli edifici in ombra o che abbiano un approvvigionamento di acqua calda per uso domestico già garantito da fonti rinnovabili o dalla cogenerazione. fAh

25 Energia alternativa

fElementi : Agosto/Ottobre 2006

Il confronto


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.