LUGLIO 2021
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Uffici di Cittadinanza
Progetti
Flash News
Sedi territoriali delle Politiche Sociali preposte all’erogazione del Servizio sociale professionale e Segretariato sociale
All’area competono le azioni di definizione, pianificazione, organizzazione, esecuzione e monitoraggio delle attività.
Notizie, avvisi e indicazioni utili ai cittadini e all’utenza nell’ambito delle prestazioni socio-assistenziali
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CONTENUTI
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Assegno Unico e Universale
Accoglienza e Integrazione
Attivati i PUC
L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso apre il dibattito a livello regionale e forma gli operatori.
L’ASSeL - Assistenza e Lavoro Cooperativa Sociale Onlus, tra i diversi servizi sul territorio, gestisce anche vari centri S.A.I.
I Progetti Utili alla Collettività tra i primi in Italia con la gestione associata degli Ambiti sociali.
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Home Care Premium
Summer Camp 2021
Diversamente abili
Servizi attivi in tutti i Comuni dell’ATS di Campobasso con ben 30 operatori. Oltre 100 i non autosufficienti assistiti a domicilio.
Riparte il campus estivo “Ancora Tutti inSieme…2021” dell’ATS Campobasso. Rivolto a 70 ragazzi tra i 5 e 13 anni, anche disabili.
Assistenza alla comunicazione e trasporto per gli alunni: nuovi servizi per la scuola con il progetto “Ponte di parole +”
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Servizio Civile Universale
Progetti
News
Nel Centro Sud Italia presenti con 35 progetti e 550 volontari. In Molise, l’Agenzia Agorà avvia 10 progetti con 170 operatori.
Approvato il Centro Be Future Molise dell’ATS di Campobasso. Video-narrazione sociale per la promozione di empowerment tra i giovani.
Aiuti alle famiglie e lavoratori, tutte le novità dall’UCI, Unione Coltivatori Italiani Provinciale di Campobasso, Patronato ENAC, Ente Nazionale Assistenza al Cittadino.
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IO SOCIALE
Assegno Unico e Universale, il convegno dell’ATS di Campobasso Al convegno del 2 luglio scorso ospite il formatore Alessandro Ciglieri
Assegno Unico e Universale, l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso apre il dibattito a livello regionale e forma gli operatori. In data 2 luglio 2021, presso la sede del GIL di Campobasso, si è tenuto il convegno sull’avvio della riforma voluta dal Governo a sostegno delle famiglie con figli. Una misura rivoluzionaria, avviata il 1° luglio e allargata, in questo periodo ponte, a chi non percepisce aiuti, come autonomi e disoccupati, e che gradualmente andrà ad assorbire tutte le misure di assistenza in vigore, fino ad entrare a regime nel 2022. Il convegno ed evento formativo ha ricevuto il patrocinio della Regione Molise, del Comune di
Campobasso e la collaborazione del Gruppo AWA (ASSeL, Welcome e Agorà) e Uci – Unione Coltivatori Italiani coordinamento regionale Molise. Ha aperto e moderato i lavori il Direttore dell’ATS di Campobasso, Vincenzo De Marco, “l’assegno unico e universale cambia totalmente gli scenari attuali, sia come visione che come intensità del sostegno alle famiglie – ha detto De Marco – una misura ancor più necessaria considerando il frangente storico. Certamente, condizionerà anche noi addetti ai lavori, chiamati a confrontarci e coordinarci al fine di darne la più piena e concreta applicazione”. A salutare gli amministratori locali in sala
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e le figure professionali intervenute, è stato il Presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS di Campobasso, Roberto Gravina, “anche in questa occasione, l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, con le sue 25 amministrazioni comunali, ha dimostrato tutto il suo attivismo e la prontezza nell’affrontare tematiche nuove, dalle quali dipenderà la tenuta sociale del nostro Paese – il giudizio del Sindaco di Campobasso – una misura che ritengo rivoluzionaria, che mette realmente la persona al centro di tutto e che apre a nuove frontiere. Va interpretata in senso assolutamente positivo e dimostra in pieno l’attenzione del Governo verso le famiglie con figli”. A rappresentare l’Istituto che erogherà l’assegno unico universale, è stato il direttore regionale vicario INPS Molise, Fabrizio Giorgilli, accompagnato dal responsabile Welfare, Maurizio Mastropietro. Giorgilli si è detto onorato di essere partner dell’Ambito Sociale di Campobasso, “la nostra è una grande amministrazione che sta andando verso la semplificazione per arrivare di più e meglio ai cittadini e alla persona – ha aggiunto il direttore vicario – dobbiamo fare tutti la nostra parte e uniti lo sforzo di creare una visione comune, potenziando il rapporto interistituzionale. In questa era post Covid-19, c’è l’impellenza
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di affermare la centralità della persona nella comunità, a partire dalla famiglia”. L’università degli Studi del Molise, ha voluto dare il suo contributo al convegno con la presenza del presidente del corso di Laurea in Scienze del Servizio sociale, Daniela Grignoli. Dopo una chiara e non poco preoccupante analisi del sistema regionale, con un tasso di natalità, occupazione femminile e disagio sociale oltre il livello di soglia, Daniela Grignoli ha rimarcato la necessità di misure a sostegno delle famiglie, “ben venga l’assegno unico, una misura innovativa, che raccoglie quelle vecchie e che al contempo evidenzia come forse siamo ancora indietro in materia di welfare. Più misure per la famiglia – ha concluso la Grignoli – equivale a dare più opportunità per il futuro e concrete basi per risollevare il Paese”. L’onorevole Antonio Federico, in qualità di componente della Commissione Affari sociali della Camera, ha voluto dare la dimensione più ampia del pacchetto che sta approntando il Parlamento italiano, nel quale rientra lo stesso assegno unico universale, “il Family act al quale stiamo lavorando – ha detto Federico – prevede un insieme di interventi che si integrano tra loro e mi riferisco agli sconti sugli asili, agevolazioni affitti giovani coppie, detrazioni per le famiglie con ragazzi che studiano, acquisto libri universitari, congedi parentali, indennità per madri lavoratrici. Un lavoro che tiene conto di tutte quelle che sono oggi le difficoltà incalzanti di una famiglia e le mette a sistema”. A chiudere i saluti istituzionali è stata l’assessore alle Politiche sociali della Regione Molise, “questi momenti di confronto sono il propellente indispensabile per far partire le riforme – ha detto Filomena Calenda – avere la capacità e l’intuizione di mettere insieme tutti i partner della misura e gli addetti ai lavori, in questo avvio
di riforma è un grande merito che va riconosciuto all’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso. Riuscire a lavorare insieme e a coordinarsi, creare la rete interistituzionale – ha chiuso Calenda - viene ancor prima dell’impegno che ogni partner deve mettere per l’attuazione e la messa in opera dei sostegni”. Il momento formativo previsto dal convegno è stato affidato ad Alessandro Ciglieri, esperto in progettazione e attuazione di interventi sociali, apprezzato a livello nazionale. Ciglieri ha suddiviso il suo intervento in tre argomenti: i benefici economici per le famiglie con figli a carico; l’assegno unico e universale; il decreto “ponte” assegno temporaneo per i figli minori. Al termine della formazione, Ciglieri ha risposto alle numerose domande della sala, un momento formativo all’altezza delle attese, accreditato presso l’Ordine delle Assistenti sociali, presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, riconosciuto ai fini della formazione continua per i Consulenti del Lavoro. La misura: Dal 1° luglio 2021 è partito l’assegno unico per i figli, approvato con decreto del Consiglio dei Ministri. Saranno due le fasi di attuazione: da luglio a dicembre è previsto un assegno ponte destinato a diventare strutturale e universale dal 2022. L’assegno ponte di sei mesi, rivolto a famiglie con figli da 0 a 18 anni, con una cadenza mensile e calcolato in base all’ISEE e il numero dei figli minorenni, interesserà solo i disoccupati e titolari di Partita IVA, cioè coloro che sono esclusi dagli attuali assegni familiari rivolti esclusivamente ai lavoratori dipendenti. Il limite dell’ISEE è di 50mila euro: per godere di tale misura non si potrà superare questa soglia e più il valore si avvicina ad essa e minore sarà il contributo. Il beneficio
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medio è pari a 1.056,00 euro per nucleo familiare e 674, 00 euro per figlio. La stima parla di 2 milioni di famiglie interessate, dove rientrano quindi soggetti inattivi, percettori di Reddito di Cittadinanza, lavoratori autonomi, come anche dipendenti che oggi non beneficiano degli assegni familiari per via del reddito familiare. Anche gli attuali nuclei che ricevono gli assegni familiari saranno interessati indirettamente, in quanto dal primo luglio avranno una maggiorazione dell’aiuto. La domanda dell’assegno ponte va presentata a partire dal 1° luglio 2021 in via telematica all’INPS o presso Caf e Patronati. L’assegno, esente ai fini Irpef, decorre dal mese di presentazione della domanda e viene erogato su Iban del richiedente o mediante bonifico domiciliato.
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Sistema di Accoglienza e Integrazione la nuova rete di interventi integrati sul territorio L’ASSeL - Assistenza e Lavoro Cooperativa Sociale Onlus, tra i diversi servizi sul territorio, gestisce anche vari centri S.A.I.
L’attuale denominazione di S.A.I. (Sistema di accoglienza e integrazione) per i centri d’accoglienza, ha avuto luogo con la Legge 18 dicembre 2020, n.173 andando a sostituire denominazioni più conosciute dall’opinione pubblica, quali erano gli SPRAR e/o i SIPROIMI. L’ASSeL - Assistenza e Lavoro Cooperativa Sociale Onlus, tra i diversi servizi sul territorio, gestisce anche vari centri S.A.I. Questo nuovo sistema d’accoglienza è operativo sull’intero territorio di Campobasso, dando assistenza a nuclei monoparentali (un solo genitore con figli), donne single, agli stranieri e ai minori stranieri non accompagnati. Il S.A.I. di competenza dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, con sede in Via Garibaldi, si occu-
pa come già accennato, anche di extracomunitari con interventi strutturati su due livelli: il primo, per i richiedenti asilo offrendogli servizi quali prestazioni di accoglienza materiale, assistenza sanitaria, assistenza sociale e psicologica, mediazione linguistico-culturale, somministrazione di corsi di lingua italiana e servizi di orientamento legale e al territorio; il secondo livello, per i titolari di protezione internazionale finalizzato, in maniera particolare, all’integrazione attraverso l’orientamento al lavoro e la formazione professionale. Ai cittadini stranieri, il S.A.I. dell’Ambito di Campobasso gestisce e garantisce alcuni alloggi nei Comuni di Campobasso, Ferrazzano, Lucito e Oratino.
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Attivati i Progetti Utili alla Collettività, tra i primi in Italia con la gestione associata degli Ambiti sociali
Sono stati avviati 135 progetti nei 25 Comuni dell’ATS di Campobasso
Attivati i Progetti Utili alla Collettività, tra i primi in Italia con la gestione associata degli Ambiti sociali. Il 3 maggio 2021, dopo una fase di accurata programmazione, sono stati avviati 135 Progetti Utili alla Collettività, come percorso di inclusione sociale per i percettori del Reddito di Cittadinanza, residenti nei 25 Comuni dell’ATS di Campobasso. L’evento ha ricevuto l’attenzione dell’opinione pubblica grazie ad una conferenza stampa presso il Comune Capofila Campobasso, alla presenza dei Sindaci e loro delegati. Un traguardo raggiunto, il commento del Presidente del Comitato dei Sindaci, Roberto Gravina, “la misura di contrasto alla povertà, oltre al sostegno economico prevede un progetto di in-
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clusione, che possa integrare e dare dignità ai tanti che, per un motivo o per un altro, oggi si trovano ina situazione di difficoltà. Grazie al lavoro delle 25 Amministrazioni comunali e della struttura dell’Ambito nel suo complesso – ha concluso Gravina – oggi siamo arrivati insieme a questo risultato atteso da molti”. Il direttore dell’ATS Campobasso, Vincenzo De Marco, nel suo intervento ha messo in risalto il lavoro sinergico svolto, la vera chiave del successo ottenuto, “per noi i Progetti utili alla collettività, ancor prima di un obiettivo sono stati una vera e propria prova – ha riferito il dirigente De Marco – una prova ed una occasione dove dimostrare nei fatti il lavoro di rete delle amministrazioni comunali, della struttura, degli Enti e soggetti partner. Una messa in pratica della gestione associata che ha dato i suoi frutti e segna in maniera ancora più evidente la metodologia di lavoro da attuare”. La referente del Centro per l’Impiego, Sylva Tamilia, ha evidenziato la collaborazione con
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l’ATS, che ha sopperito alla non completa comunicazione tra le due piattaforme ministeriali per il Reddito di Cittadinanza, GePI e MyAnpal. Dei 135 Puc avviati, 85 sono di competenza Sociale, i restanti sono di competenza del Centro per l’Impiego. In tutto sono 44 i progetti avviati presso i Comuni nel settore verde pubblico, attività sociali, culturali e manutenzione beni pubblici. A dare un quadro chiaro delle attività svolte dall’Ente Gestore dei Puc, ASSeL – Assistenza e Lavoro Cooperativa Sociale Onlus, è stata la dottoressa Larissa Colagiovanni, “si può ben immaginare il lavoro svolto in questi mesi al fine di mettere, i Comuni e i volontari Puc, nelle condizioni di poter partire – ha detto Colagiovanni – abbiamo iniziato con la profilazione dei volontari, attraverso l’equipe multidisciplinare, poi corsi di formazione, le visite mediche, il lavoro sulla piattaforma GePI quale strumento di comunicazione diret-
Dei 135 Puc avviati, 85 sono di competenza Sociale, i restanti sono di competenza del Centro per l’Impiego
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ta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Uno sforzo importante – ha chiuso Colagiovanni – fatto di persone e di mezzi, che oggi viene premiato ed apprezzato”. A chiusura della conferenza stampa l’intervento dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Molise, Filomena Calenda, “condivido le parole del dottor De Marco – ha così esordito Calenda – la sinergia tra tutti gli attori in campo ha fatto davvero la differenza, è stato svolto un ottimo lavoro che non premia solo chi ha contribuito al risultato, ma diventa un chiaro impegno per la tutela della dignità di tante persone e le loro famiglie che vogliono e devono superare le difficoltà attuali”. Nel mese di settembre prossimo, partiranno ulteriori Progetti Utili alla collettività, le amministrazioni comunali hanno approvato ulteriori progetti da attivare, dando nuove opportunità ai percettori RdC di integrarsi nella comunità, rendendosi parte attiva.
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Home Care Premium: servizi attivi in tutti i Comuni dell’ATS di Campobasso con ben 30 operatori
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Attualmente sono 113 i benef iciari residenti nei Comuni dell’Ambito sociale
Attualmente, sono 113 i beneficiari residenti nei Comuni dell’Ambito sociale, del progetto rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici non autosufficienti, i loro coniugi, parenti e affini di primo grado anche non conviventi, i soggetti legati da unione civile e i fratelli o le sorelle del titolare, se sono tutori o curatori. Il progetto prevede l’erogazione di prestazioni finalizzate a garantire la cura a domicilio delle persone non autosufficienti con un’invalidità pari o superiore al 67%. Le prestazioni gratuite si distinguono in Prevalenti: erogate attraverso un contributo economico mensile, finalizzato al rimborso delle spese sostenute per l’assunzione di un assistente domiciliare; Integrative: servizi a carattere domiciliare, svolti tramite la prestazione di 28 operatori suddivisi in 10 OSS, 17 Assistenti Familiari e 1 Educatore Professionale. Nel secondo trimestre del 2021, sono state erogate mensilmente una media di 752 ore di OSS, 777ore di Sollievo, 34 di Educative. Per poter presentare la domanda, aperte fino al mese di gennaio 2022, occorre procedere con: l’iscrizione “Accesso ai Servizi Welfare” sul portale INPS; alla delega (modulo ASI52) scaricabile dal sito dell’INPS (occorre solo se il titolare non coincide con il beneficiario); il Pin Dispositivo INPS e l’ISEE socio-san-
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itario (anche in modalità ristretta). L’Ambito Territoriale Sociale, con il Comune di Campobasso capofila, in collaborazione con la ASSeL – Assistenza e Lavoro Cooperativa Sociale Onlus, fornisce informazioni e assistenza agli utenti che vogliono essere guidati nella presentazione della domanda, presso lo Sportello Sociale HCP, sito in Via L. D’Amato 5/C a Campobasso nei seguenti orari: Mattina, dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 13.00, nel pomeriggio, il Martedì e Giovedì dalle 15.00 alle 18.00. Mentre per l’assistenza fiscale e la predisposizione del modello ISEE sociosanitario è possibile rivolgersi al CAF UCI in Via Luigi D’Amato 9/A. Per ogni informazione si può contattare i seguenti recapiti: 0874.360045; 327.7407482; e-mail: hcpcb@ gruppoawa.it.
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“Ancora Tutti inSieme…2021”: riparte il Campus estivo dell’ATS di Campobasso Il Summer Camp è rivolto a 70 ragazzi tra i 5 e 13 anni, anche disabili Il programma gratuito è destinato a 70 ragazzi di età compresa tra i 5 e i 13 anni residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso. Ha avuto iniziato il 5 luglio e terminerà il 3 settembre 2021, con la sola interruzione della settimana successiva al Ferragosto, dal 16 al 20. Il campus estivo è suddiviso in due Fasi: la prima fase con termine il 16 luglio, ha predisposto attività durante la mattina, dalle ore 8:30 alle ore 13:00, dal lunedì al venerdì. La seconda fase, che ha avuto inizio il 19 luglio e fino al 3 settembre, prevede: attività mattutine dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle 13.00; possibilità del servizio mensa, a scelta dei genitori, per tutti coloro che intendono proseguire le attività pomeridiane dalle ore 13:00 alle ore 14:00; attività laboratoriali a carattere ludico/ socializzativo dalle ore dalle ore 14:00 alle ore 17:00. L’equipe coinvolta nelle attività è composta da 1 coordinatore, 3 opera-
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tori del Comune di Campobasso; 25 volontari del Servizio Civile impegnati nel “Progetto Vermiglio Campobasso”; 2 operatori OSA; 1 operatore della sicurezza Covid-19. La proposta progettuale nasce dall’esigenza di creare un’opportunità di tempo libero per l’estate, al fine di incentivare interessi e partecipazione attiva, contrastare il senso di noia e vivere esperienze socializzanti, soprattutto per quei minori che hanno difficoltà a partecipare ad iniziative con altri coetanei. Con la sospensione delle attività scolastiche, il tempo libero a disposizione dei bambini aumenta considerevolmente ed è importante che gli stessi continuino ad impiegare il proprio tempo in modo positivo. Il Campus prevede l’accoglienza anche di ragazzi con disabilità che possono vivere un’esperienza di socializzazione e comunione con il gruppo dei pari. Il progetto raggiunge gli obiettivi attraverso la realizzazione di varie attività,
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compreso il servizio mensa, e si svolgerà presso le seguenti sedi: Istituto scolastico “D’Ovidio” (Campobasso, Via Gorizia), Villa De Capoa (Campobasso). Le attività mattutine sono: Grafico – pittoriche; Manipolative; Musicali; Ricreative; Espressive; Didattiche; Sportivo – motorie; Educative; Formative; Ingressi piscina; Visita ad una Autorità locale (Vigili del Fuoco, Questura, Finanza, etc.). Le attività pomeridiane comprendono: Laboratorio di cucina creativa; Laboratorio di musica; Laboratorio di pittura/street art/ body painting. Inoltre sono previste anche gite ed escursioni, quali: Visita Riserva MAB - “Montedimezzo”; Visita “Altilia” - Guardiaregia con pranzo in ristorante a carico dell’organizzazione prevista nella Fase II; Visita a Falode Village presso il Lago Matese; Visite a Campitello Matese. Le istanze di partecipazione dovranno essere redatte su apposita modulistica disponibile presso lo Sportello dei Servizi alla Persona (Via Cavour n.5), l’URP (Piazza Vittorio Emanuele II n.29) e sul sito internet del Comune di Campobasso
(www.comune.campobasso.it), oltre che sul sito dell’A.T.S. di Campobasso (www. ambitosocialecb.it). È possibile, nelle giornate di martedì e giovedì (chiamando al numero 0874 405598), richiedere un appuntamento presso lo Sportello dei Servizi alla Persona del Comune di Campobasso alla Via Cavour n. 5 - Piano terra, per la consegna della modulistica e/o per ricevere assistenza e supporto nella compilazione della domanda. La domanda, debitamente compilata, deve essere inviata al seguente indirizzo pec comune.campobasso.protocollo@pec. it, oppure, consegnata a mano, presso lo Sportello dei Servizi alla Persona del Comune di Campobasso alla Via Cavour n. 5 Piano terra (previo appuntamento telefonico al numero 0874 405598). La consegna delle domande potrà avvenire allo Sportello nelle seguenti giornate: il Martedì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00; il Giovedì’ dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00.
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Disabilità, nuovi servizi per la scuola con il progetto “Ponte di parole +” Insieme agli Assistenti, ai quali spetterà un ruolo di coordinamento oltre che quello operativo, formeranno gruppi di lavoro all’interno dei quali svolgeranno compiti precisi e complementari. Servizi integrati di assistenza alla comunicazione e trasporto per gli alunni disabili residenti nel Comune di Campobasso per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, e per gli studenti disabili residenti nei comuni dell’ATS di Campobasso per gli Istituti superiori. Questo è il contenuto del progetto, con i servizi e l’utenza complessiva da raggiungere. Il servizio di assistenza alla comunicazione, che integra e potenzia quello di sostegno scolastico per gli alunni con disabilità, è oramai una realtà consolidata a livello regionale. Ora, il nuovo progetto va oltre e si allarga innanzitutto alle scuole che erano escluse e si integra con altri servizi (finora erano interessate le sole scuole secondarie superiori dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso). In questo modo, il progetto aumenta il raggio di azione dell’assistenza alla comunicazione e include studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di secondo grado situate nello stesso territorio di riferimento, che corrisponde: per le scuole superiori, all’Ambito Territoriale Sociale, sempre che lo studente vi abbia la residenza; per le altre scuole, al Comune di Campobasso, sempre riferito alla residenza dello studente interessato. Si tratta di un obiettivo ambizioso, perché non soltanto aumenta significativamente il numero degli studenti da seguire, ma anche perché richiede una rimodulazione dell’approccio operativo, dal momento che la differenza di età implica differenza di fabbisogni e di intensità di aiuto. Per questo, l’approccio proposto integra il lavoro degli Assistenti alla Comunicazione con quello di altre figure, in modo da organizzare al meglio le risorse disponibili e raggiungere tutti gli studenti che ne hanno bisogno. Queste figure, definite “ausiliarie”, sono giovani volontari del servizio civile, percettori del reddito di cittadinanza (PUC), persone che svolgono progetti di lavori socialmente utili (le risorse umane complessive
dell’intero progetto saranno ben 62 a fronte di circa 170 studenti da seguire). Figure dunque di diverso tipo e preparazione, il cui apporto sarà programmato e le cui competenze andranno preliminarmente potenziate e omogeneizzate. Insieme agli Assistenti, ai quali spetterà un ruolo di coordinamento oltre che quello operativo, formeranno gruppi di lavoro all’interno dei quali svolgeranno compiti precisi e complementari. Si tratta pertanto di una sfida notevole in termini progettuali, organizzativi e gestionali, ma, una volta messo a sistema, potrà essere preso a riferimento per le programmazioni future.
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Servizio Civile Universale, l’Agenzia Agorà avvia 10 progetti con 170 operatori Nel Centro Sud Italia presenti con 35 progetti e 550 volontari
Al via una nuova stagione del Servizio civile universale, in Molise l’Agenzia Agorà - Agenzia di Promozione e Sviluppo Sociale no-profit, iscritta alla prima classe dell’Albo Nazionale degli enti di Servizio Civile ex lege 64/01 – ha avviato in totale 10 progetti per circa 170 ragazzi che prestano il loro servizio presso oltre 30 Enti molisani quali: Comuni, Istituti scolastici e soggetti del terzo settore che da anni collaborano con l’Agenzia Agorà. Gli operatori volontari, ogni anno sempre più numerosi e con tanta voglia di fare, sono impegnati in svariati servizi che mirano al benessere di tutte le fasce di età della comunità. Per citarne alcuni: Campus Estivi, Centri Socio Educativi, Sportello Inclusione, Tutoraggio Extra Scolastico, Assistenza domiciliare sociale, Integrazione sociale, Sportello di segretariato sociale, Trasporto ed accompagnamento sociale, Servizi di prossimità, Accompagnamento all’inserimento. In questo periodo estivo, ad esempio, gli operatori volontari del progetto “Vermiglio Campobasso” sono impegnati nel SUMMER CAMP: “Ancora tutti insieme”, uno dei servizi di spicco dell’Agenzia Agorà, giunto già all’ undicesima edizione. Il campus ha come target n. 70 minori tra i 5 e i 13 anni residenti nei Comuni
afferenti l’Ambito Sociale Territoriale di Campobasso, e rivolge una particolare attenzione ai soggetti diversamente abili. Lo staff, composto dal coordinatore delle attività, da operatori del Comune di Campobasso, operatori OSA (Operatore Socio Assistenziale) e da un operatore della sicurezza COVID-19, affianca gli operatori volontari in Servizio Civile che, una volta terminata l’attività estiva, presteranno servizio nelle scuole dove forniranno supporto ai minori svantaggiati quando inizierà il nuovo anno scolastico, così come gli operatori volontari degli altri progetti molisani con medesimo settore di intervento che prevedono attività scolastiche ed extra-scolastiche. L’Agenzia Agorà non opera solo in Molise ma ha uno spettro di azione particolarmente ampio, che coinvolge diverse regioni d’Italia e numerosi operatori volontari. In tutto sono stati avviati, al Servizio Civile Universale, oltre 550 operatori volontari in tre differenti date. Il 25 maggio 2021 sono partiti 13 progetti, di cui 8 in Campania e 5 in Molise: Per la Regione Campania: Arancio
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Sannio, Avorio Sannio, Azzurro Pratola Serra, Bordeaux Irpinia, Indaco Irpinia, Magenta San Michele di Serino, Rubino Irpinia, Sempreverde Avellino. Per la Regione Molise: Orchidea Campobasso, Oro Campobasso, Platino Campobasso, Stay Human 2.0, Vermiglio Campobasso. Il 24 maggio 2021 sono partiti 18 progetti, di cui 3 in Calabria, 5 nelle regioni del Centro-Sud Italia e 5 in Molise: Per la Regione Calabria: Blu Calabria, Fiordaliso Pedivigliano, Menta Cosenza. Per la Regione Campania: Ardesia Bucciano, Bianco Perla San Marco Evangelista, Rosso San Valentino Torio, Turchese Irpinia, Zaffiro Bucciano. Per le Regioni Centro-Sud Italia: Argento Salerno, Azalea Caserta, Corallo, Diamante Napoli, Pervinca. Per la Regione Molise: Beige Isernia, Iris Molise, Lavanda Campobasso, Molise Noblesse 2.0, Pervinca Molise. Il 1 luglio 2021 sono partiti 4 progetti Servizio Civile Universale - Garanzia Giovani, di cui 2 in Campania e 2 in Puglia: Per la Regione Campania: Ambra Irpinia, Cremisi Avellino. Per la Regione Puglia: Magnolia, Orchidea.
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Video-narrazione sociale per la promozione di empowerment tra i giovani Finanziato il progetto ATS di Campobasso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri La proposta progettuale dell’Ambito sociale di Campobasso, “Video-narrazione sociale per la promozione di Empowerment tra i giovani (Vi.Nar.S. - Empowerment)”, dell’ATS di Campobasso per un importo di 130 mila euro, è stata approvata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia. Il progetto avrà una durata complessiva di 6 mesi da svolgersi nel corso dell’anno scolastico 2021/2022. L’iniziativa è stata sviluppata in partenariato con: Coop. Kairos, Coop BeFree, Associazione culturale Lilly, Istituto Pertini di Campobasso, Istituto Comprensivo di Baranello, Istituto Pilla di Campobasso, Istituto Comprensivo di Ripalimosani, Liceo Scientifico Romita di Campobasso, Istituto Omnicomprensivo Scarano di Trivento. Il progetto intende promuovere interventi, sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività laboratoriali volti all’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso il diretto coinvolgimento dei giovani di età compresa tra 11 e 17 anni, nella promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale, attraverso l’apporto di Enti Locali, Scuole e soggetti del Terzo settore impegnati sul territorio nella promozione dell’inclusione sociale di persone con “fragilità”. Le azioni progettuali saranno attivate sulla base di un Protocollo Operativo interistituzionale e saranno assicurate da un’équi-
pe multidisciplinare (assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, volontari) in sinergia con i partners coinvolti. I minori saranno coinvolti nella co-progettazione sin dalle prime fasi e sulla base di una libera adesione, col consenso dei genitori/tutori/scuole, e tenuto conto delle specifiche inclinazioni di ognuno. Saranno attivate iniziative ludiche e di “apprendimento non formale”, ovvero esperienze di apprendimento in collaborazione con associazioni di volontariato e del privato sociale, volte al contrasto dell’esclusione sociale, della povertà educativa e delle discriminazioni multiple attraverso lo scambio interculturale e le azioni di inclusione delle persone svantaggiate, promuovendo il riconoscimento dei diritti altrui, la lotta ai pregiudizi e la diversità come valore aggiunto di crescita personale. Saranno sviluppati spazi extrascolastici denominati “Spazi EduCare” che prevedono laboratori formativi e artistici di videonarrazione e teatro sociali, accesso alle nuove tecnologie, supporto e consulenze psico-pedagogiche. Ogni scuola aderente ha dato disponibilità alla partecipazione per 15 studenti, che saranno coinvolti nelle attività laboratoriali pomeridiane da svolgersi nei locali scolastici o in altri spazi da individuare. Gli elementi progettuali: 1. Diffusione dell’iniziativa e co-programmazione: la prima fase sarà dedicata alla presentazione del progetto alla comunità ai fini del coinvolgi-
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mento libero dei ragazzi interessati e della programmazione partecipata delle azioni laboratoriali e formative, anche attraverso colloqui motivazionali e di orientamento a cura di psicologi. Precede questa fase la costituzione di un Tavolo di coordinamento interistituzionale con i partner del progetto che, a cadenza mensile, assicurerà azioni di monitoraggio per tutta la durata del progetto attraverso video conferenze. 2. Attività laboratoriali e formative per l’empowerment giovanile mediante il Teatro Sociale e Laboratori creativi di videonarrazione sociale coordinati e condotti da un regista cinematografico e art director, e seminari formativi e informativi con rappresentanti del Centro Antiviolenza regionale e dei servizi sociali territoriali. Tra gli obiettivi principali anche quello dell’individuazione di “talenti” e risorse utili alla promozione di empowerment nei giovani e all’orientamento socio-lavorativo a medio-lungo termine. Le attività e gli interventi degli operatori coinvolti saranno costantemente supervisionati da esperti delle cooperative sociali partners. 3. Scambio interculturale “Metti in rete l’Amicizia” contro la discriminazione e per la promozione dell’equità: creazione e divulgazione audio-visiva di messaggi, spot, scene di eventi teatrali realizzati dai diretti beneficiari e incentrati sul tema dell’inclusione di persone svantaggiate e/o con disabilità attraverso i mass media e social network.
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4. Promozione della parità tra bambini e ragazzi e al contrasto degli stereotipi mediante organizzazione di eventi di sensibilizzazione e informazione nelle scuole incentrati sul tema della violenza di genere e le violenze assistite ed ogni altra forma di discriminazione.
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formative e programmazione di eventi di sensibilizzazione sulle tematiche delle violenze di genere, del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole con i giovani protagonisti.
Il progetto avrà una durata complessiva di 6 mesi da svolgersi nel corso dell’anno scolasti-
5. “Insieme contro le violenze tra pari” – azioni per un uso consapevole e rispettoso dei social media: attività laboratoriali e
co 2021/2022.
Una solida programmazione e una vasta rete partenariale
venti specifici di sostegno alla genitorialità e, più in generale, alle famiglie in cui si trovano i minori stessi, in una più ampia ottica di assistenza ed inclusione sociale. Ci si propone lo specifico obiettivo di superare la disomogeneità delle procedure che vengono attivate dai servizi socio-sanitari territoriali per la protezione dei minori vittima di abuso e sfruttamento sessuale, nonché la difficoltà nel garantire un adeguato coordinamento fra le azioni intraprese dai tre settori, sociale, sanitario e giudiziario maggiormente responsabili della tutela dei minori abusati. In particolare, si intende sviluppare e consolidare reti territoriali fra vari attori pubblici e privati per la definizione di strategie, azioni ed interventi integrati, pluridisciplinari e intersettoriali, in materia di protezione e reinserimento sociale delle vittime e dei rei minori, una volta usciti dall’iter-giudiziario. Il Progetto coprirà le principali fasi di intervento protettivo dei minori vittime e di sostegno alla genitorialità, garantendo un complessivo e organico approccio multidisciplinare. Fase 1: indagine sociale, finalizzata a raccogliere le informazioni sul contesto ambientale e relazionale in cui vive il/la minore, sulla presenza di elementi di rischio a livello individuale e familiare. Fase 2: presa in carico del/della minore con finalità di valutazione clinica e di trattamento. Fase 3: presa in carico dei genitori e/o dei familiari del/della minore vittima attraverso la gestione degli incontri protetti e la realizzazione di un percorso valutativo e terapeutico di recupero della genitorialità. Fase 4: assistenza giuridica del/della minore vittima, per garantire la prevalenza del superiore interesse del/della minore e del suo diritto alla salute pur nel rispetto degli obblighi di denuncia e di indagine sul reato penale consumato. Fase 5: elaborazione e accompagnamento del/della minore - anche nei casi in cui si tratti di minore abusante - verso un progetto di vita che sia alternativo o connesso a un reinserimento sociale, al rientro nell’ambito del proprio nucleo familiare.
Il Consiglio dei Ministri approva il Centro Be Future Molise dell’ATS di Campobasso La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ha ammesso a finanziamento il progetto denominato “Centro Be Future Molise - Centro di aiuto alle famiglie con minorenni vittime di violenza e abusanti”, dell’ATS di Campobasso, in partenariato con le cooperative sociali Kairos e BeFree per un importo complessivo di 180 mila euro. Alla rete partenariale hanno aderito anche numerosi enti locali: Asrem, Ministero di Giustizia - Ufficio Sorveglianza Sociale Minorenni, Procura della Repubblica presso il Tribunale per Minorenni del Molise, Procura Generale della Repubblica, Tribunale Ordinario di Campobasso, Tribunale per Minorenni di Campobasso, Ufficio Esecuzione Penale Esterna, Ufficio Scolastico Regionale del Molise. La proposta mira a garantire un sostegno alla genitorialità ed alle famiglie di minori vittime di violenza e minori abusanti. In particolare, la progettualità intende sviluppare azioni volte alla protezione dei minori vittime di violenza ed anche ai minori “abusanti”, una volta conclusosi l’iter giudiziario nel quale il minore è stato coinvolto, al fine di favorire la prevenzione del rischio di recidiva ed il reinserimento sociale. Tali azioni di protezioni saranno articolate attraverso inter-
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IO SOCIALE
FLASH NEWS Aiuti alle famiglie e lavoratori, tutte le novità dall’UCI, Unione Coltivatori Italiani Provinciale di Campobasso, Patronato ENAC, Ente Nazionale Assistenza al Cittadino
Reddito di Emergenza, nuova domanda Nuova domanda del Reddito di Emergenza. Ulteriori quattro mensilità previste del reddito di emergenza anche per coloro che hanno terminato, tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, l’indennità Naspi e Dis-coll. La presentazione delle domande scadrà il 31/07/2021. Il Reddito di emergenza (REm) 2021 è una misura di sostegno economico ai nuclei familiari in condizioni di necessità. Viene riconosciuto per un valore da 1.200 a 2.400 euro. Gli importi vengono incrementati se si ha in famiglia un componente in condizioni di grave disabilità. I requisiti: residenza in Italia del solo richiedente, senza durata minima di permanenza; un valore del reddito familiare, al mese di aprile 2021, inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del REM cui si aggiunge in caso di famiglie che vivono in affitto, un dodicesimo dell’ammontare annuo del canone dichiarato nella DSU; un valore del patrimonio mobiliare familiare al 31 dicembre 2020, inferiore a 10.000 euro. Tale soglia è elevata di 5.000 euro per ogni componente oltre il primo e fino a un massimo di 20.000 euro. La soglia e il massimale sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza; un valore ISEE, attestato dalla DSU valida al momento della presentazione della domanda, inferiore a 15.000 euro.
Assegno temporaneo, la nuova prestazione transitoria
Indennità agli stagionali agricoli e /o pescatori È prevista una nuova indennità onnicomprensiva una tantum da 1.600 euro per stagionali e non solo, 800 euro (agricoli) e 950 euro (pescatori). La presentazione delle domande è prevista per il 30/09/2021.
Nuova misura prevista alle famiglie con figli minori che verrà riconosciuta ai nuclei familiari di lavoratori autonomi e ai nuclei familiari in cui sono presenti soggetti in stato di inoccupazione. Condizione indispensabile è la presenza di una DSU in corso di validità. L’assegno temporaneo è una prestazione transitoria, prevista dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, destinata alle famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ogni figlio minore di 18 anni, inclusi i figli minori adottati e in affido preadottivo. La misura, finalizzata a dare un sostegno immediato alla genitorialità e alla natalità, è stata adottata in attesa dell’attuazione dell’assegno unico e universale che dovrà riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli. Dunque, l’assegno spetta ai nuclei familiari con figli minori a carico che non hanno diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF): lavoratori autonomi; disoccupati; coltivatori diretti, coloni e mezzadri; titolari di pensione da lavoro autonomo; nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’ANF.
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Sirens of titan
Notiziario a cura di Welcome Agenzia di Comunicazione e Lavoro
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