Caro prof. Abate … Caro Profe, mentre scrivo queste righe sono ancora scioccata e addolorata dell’accaduto e il solo pensiero mi spezza il cuore. Un semplice ‘grazie’ non è abbastanza per tutto ciò che ha fatto per me e per i miei compagni in questi cinque anni. In questi cinque anni, ci è sempre stato accanto nei momenti belli e in quelli brutti, ci ha aiutato, sopportato e supportato, ci ha sempre motivati, era sempre disponibile nei momenti di difficoltà ma soprattutto ha sempre creduto in me e nelle mie capacità e non ha mai perso la speranza. Nonostante non mi sia mai piaciuta la sua materia, ero sempre felice di partecipare alle sue lezioni, perché con una semplice battuta riusciva sempre a strapparmi un sorriso. Durante le sue lezioni parlavamo di tutto e di più, scherzavamo, ci raccontava i suoi aneddoti, parlava in tedesco e in latino, ci faceva degli indovinelli e ci dava lezioni di vita. Lei era più di un semplice professore di matematica. Mi sembra incredibile che giusto ieri mattina durante la videolezione, stavamo parlando proprio del giorno del suo compleanno, stavamo ridendo e scherzando come al solito, e che oggi invece non è più tra noi. Era e lo è ancora una persona fantastica, intelligente, genuina, sorridente, meravigliosa, positiva, gentile e soprattutto buona. Ci sarebbero altre mille cose da dire su di lei, ma in questo momento non ho né le parole né la forza di andare avanti a scrivere ... Concludo questa lettera porgendo le mie sentite condoglianze alla sua famiglia. Resterà per sempre nel mio cuore, e la ricorderò come la persona meravigliosa che era. Grazie di tutto! Adama
Salve, ho conosciuto il prof dal secondo anno, quando cambiai scuola e mi inserirono in una delle sue classi, ricordo che non ci impiegai molto a capire la simpatia di quell'uomo ed avendolo conosciuto per quattro anni, di aneddoti e racconti sul Prof Abate ne avrei moltissimi, ma mi limiterò a scrivere ciò che lo distingueva veramente da un professore comune e che lo rendeva così speciale. Per prima cosa non l'ho mai visto entrare in classe con la faccia triste o giù di morale per 4 anni, era inoltre capace di rallegrare le giornate dei suoi alunni come nessuno sapeva fare. Aveva sempre fiducia in noi, anche quando, per riuscire a raggiungere la sufficienza, mi faceva fare la verifica per tre volte.
Le sue lezioni erano un perfetto mix di argomenti extrascolastici e matematica, aveva una buon rapporto con tutti i suoi alunni, personalmente, con me ed il mio unico compagno maschio di classe ci dava sempre manforte per tener testa alle nostre compagne femmine con battute esilaranti e reggendoci il gioco, faceva spesso riferimento a frasi e accenni che solo io e l'altro alunno potevamo capire, questo per quanto possa sembrare banale o sciocco, ha creato lungo 4 anni, un legame molto bello. Con lui si poteva parlare di tutto, gli piaceva prendere in giro le compagne tifose della Juventus ed esaltare la sua squadra del cuore, l'Inter, parlare di ciclismo, di tennis di latino, di tedesco, e di poesia era un uomo dalle mille risorse. Con lui si poteva esser sé stessi senza bisogno di creare un personaggio per piacere all'insegnante. Il profe Abate è la testimonianza che tra alunni e professori ci possa essere un rapporto speciale che lo terrà vivo nel cuore anche dopo la fine della scuola. Ma oltre al suo lato solare c'era anche una parte che mostrava un uomo saggio, che sapeva dare consigli opportuni ed essere diligente e professionista nel momento del bisogno. Ci tengo a far sapere ai suoi cari che il Professore Abate era un professore unico, altri come lui non li ho mai avuti in tanti anni di studio. Mi mancherà il suo sorriso, le sue frasi fatte che ripeteva dalla seconda e che nonostante questo non annoiavano mai, le sue battute contagiose e tutte le sue lezioni. Pongo le mie più sentite condoglianze a sua moglie e a suo figlio, sperando che questi dolci ricordi possano addolcire, se mai fosse possibile, la perdita. Vostro marito\padre era davvero un uomo dal cuore d'oro, sono contento di averlo conosciuto per quattro anni e mi reputo fortunato. Vorrei poter salutare il mio profe per un’ultima volta dicendogli: arrivederci profe, ci vediamo a Settembre! Michele Crosio, “Lavativo” del prof Abate.
Mai, mai, mai avrei pensato di ricevere questa notizia sconvolgente in questo brutto periodo. Quando l’ho scoperto e ho sentito i miei compagni piangere mi sono detta, tra me, “perché, perché, perché proprio lui” nonostante fosse solo un mio professore. Anche adesso, mentre scrivo questo piccolo pensiero e vedo passare ciclisti sulla statale mi domando “ma perché?”. Avevamo stretto in 5 anni di Lunardi un legame unico con lui, speravamo di sentirci dire “dai ragazzi, non fate i lavativi, l’ultimo sforzo e poi avete concluso il vostro percorso scolastico” e devo dire che senza di lei, caro professore, affronteremo la maturità con qualche difficoltà in più. Non ho mai incontrato in 18 anni una persona che sappia realmente fare il suo lavoro: sapeva essere severo nel momento giusto, ma sapeva anche farci sorridere
quando ne avevamo bisogno. Una persona di buon animo, gentile e con una grande intelligenza. In qualsiasi situazione aveva pronta una citazione latina, un motto tedesco o la frase di una canzone. Ricordo ancora quando, tornati a scuola dopo il week-end, ci diceva “ragazzi come disse il famoso Carboni, ci vuole un fisico bestiale anche per bere e per fumare dunque non lo fate”. Ricordo con il sorriso i momenti in cui cercava di dirci la pagina in tedesco, quando diceva “Gatta, sei passata alla sede degli alpini stamattina?” solo perché stavo ridendo alla battuta di una mia compagna oppure “Ah Gatta, Gatta ... pensavo ti fossi salvata ma ora ti stai facendo trascinare da questa manica di lavativi” solo perché non avevo svolto un esercizio. Ciò che mi fa ancora più male è pensare che domani, durante la videolezione, non potrò chiederle “profe, come ha passato il suo compleanno? Cosa le hanno regalato i suoi cari?”. Fa male pensare che lunedì mattina mi disse “dai Gatta, concludi l’esercizio 38 e fai il 40 così mercoledì ti interrogo. Arrivederci e à la prochaine fois” eppure quelle sono state le ultime parole che lei ha potuto rivolgermi. Pensare che l’anno prossimo non potrò vederla e venirla a salutare al Lunardi mi lascia spiazzata. Lei mi ha dato molti consigli ed è stato uno di quei professori che mi ha incoraggiato a proseguire i miei studi alla università. Tutti i suoi studenti, colleghi e soprattutto i suoi cari ricorderanno questa fantastica persona con il sorriso. Io la voglio ricordare con la solita frase “dai vieni alla lavagna” e inoltre voglio pensare che lei sia stato stroncato da un malore mentre stava andando in bici, una delle sue passioni. Le saluto Bovegno, rimarrà sempre nel mio cuore caro professore Greta Gatta
Il Professore Abate è stato per me uno degli insegnanti migliori che abbia mai conosciuto. Era sempre pronto ad aiutare chiunque, anche arrivando alla terza verifica di recupero, non ha mai smesso di credere in noi. Grazie alla sua conoscenza infinita ci ha insegnato tanto, non solo la matematica. Le sue lezioni erano per me un momento di allegria, risate, confronti, scherzi e chiacchierate. Riusciva a rendere la matematica una materia leggera e divertente grazie ai suoi detti in latino, il tedesco, le sue battute e tutti i racconti dei suoi giri in bicicletta. Era un uomo dal cuore enorme e so che nonostante tutte le frecciatine e le prese in giro mi voleva bene, proprio come io ne vorrò per sempre a lui. Grazie di tutto. Elisa Gonzini
Il professor Abate,
Una persona e un uomo formidabile. È stato uno dei primi amici che mi sono fatta una volta entrata alla scuola superiore. Fin dal primo giorno l’ho paragonato alla figura di un mentore, quasi a quella di un padre. Stamattina ho ricevuto una delle notizie più brutte della mia vita, il mio amico e professore è andato via, lontano da me e da tutti noi. In quel preciso istante mi sono passati alla mente i ricordi più belli che avevo con lui, il suo sostegno per le cose che amavo fare, il suo appoggio morale quando qualcosa non andava e il suo meraviglioso sorriso. Lui ha sempre creduto in tutti noi e nessuna parola sarà mai abbastanza per ringraziarlo. Ci terrei molto a fare le condoglianze alla sua famiglia, la moglie, il figlio e soprattutto alla madre. Grazie signora di avere messo al mondo un uomo così eccezionale, complimenti a lei e lui. Sarà per sempre nei nostri cuori. Grazie professore e Amico Cesare Abate. ❤ Rebecca Miceli
Il dolore è tanto, tantissimo e quasi indescrivibile... la notizia che nessuno dei suoi alunni voleva sentirsi dare è stata proprio questa... uno dei professori più validi di tutta la scuola se n’è andato. Ma lei non era semplicemente un professore, era un amico, un consulente con cui si poteva parlare di qualsiasi cosa anche la più banale e che di ogni intervento inutile ne faceva tesoro con qualche citazione latina imparata con passione al Calini. È stato spiazzante vederla lunedì facendomi interrogare per l’ultima volta e ricevere la notizia martedì... un uomo pieno di vita e di esperienza che aveva ancora molto da vivere. Non dimenticherò mai ogni suo piccolo insegnamento, non solo di matematica ma anche di vita. È proprio vero che finché resta il ricordo nessuno di noi muore veramente e il ricordo del professore Abate rimarrà per sempre nel cuore dei suoi alunni, colleghi, amici e soprattutto famigliari. Era un uomo buono, dal cuore grande e sapeva farsi volere bene. Non la dimenticherò mai e poi mai profe: purtroppo stavolta non potrò più dire arrivederci come ad ogni fine lezione ma sono costretta a dirle addio. Per sempre nel mio e nei nostri cuori! Chiara Soldi