"...NOI C'ERAVAMO"

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l’utilizzo della città, mettendo a bilancio le spese e le risorse economiche derivanti dal versamento delle tasse dei contribuenti, coordinando tutti i tecnici e i consulenti responsabili e gestendoli direttamente poiché dipendenti dell’amministrazione stessa, questo purtroppo in Italia ancora non è così. Ogni associazione privata che cerca di migliorare l’accessibilità con il proprio intervento, lo fa quasi autonomamente. Sembra che in Italia, da quel che ho potuto vedere, si muovono tante cose non meno interessanti di quelle svedesi ma tutto succede in modo indipendente e le associazioni impegnate a migliorare l’accessibilità all’interno delle città o nel territorio, pubbliche o private che siano, sembrano assomigliare ad un arcipelago di isole indipendenti e separate tra di loro. Sembra mancare quella figura di riferimento che, a mio modesto

avviso,

può

e

deve

essere

assunta

dall’amministrazione

pubblica,

indipendentemente dal mandato elettorale, come del resto dimostra l’esempio della città di Stoccolma. Vorrei aggiungere una cosa che, proprio comparando il modo di pensare svedese e quello italiano, mi ha fatto riflettere sull’accessibilità nelle città. Credo sia importante far capire a tutti i cittadini che l’accessibilità di una città deve essere garantita a tutti i cittadini e quando si affronta questo tema la partecipazione deve essere totale e non devono sentirsi maggiormente interessati solo i portatori di handicap perché l’accessibilità e l’utilizzo della città interessa qualsiasi gruppo di persone che vive in quella determinata città. Bisogna coinvolgere tutti e non farne un “argomento di nicchia”. In ultimo mi auguro che in futuro gli italiani possano essere e sentirsi un po’ più “leggeri”, spensierati: a volte ci prendiamo un po’ troppo sul serio ed il motore poi si “ingrippa”. È solo l’inizio. Armiamoci di buona volontà, per il resto abbiamo già tutto quello di cui abbiamo bisogno: le risorse umane, in questo campo non siamo secondi a nessuno. Iniziamo anche noi, presto li riprenderemo! Buon lavoro,

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