Il libro dei morti degli antichi egizi

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guidate i morti verso il luogo misterioso [ la tomba ] e conducete (4) Ra seguendolo nel posto pi— alto del naos [ tabernacolo ] in Cielo: il Signore del naos che sorge nel mezzo della Terra! Egli Š me ed io sono Lui. Io ho fatto la "radianza" con la quale (5) pTah ha rivestito il suo firmamento. O Ra , tu sorridi soddisfatto per il perfetto funzionamento di questo giorno, mentre entri in cielo ed esci a Oriente. Ti acclamano gli Antichi e chi (6) Š in tua presenza. Siano piacevoli per me le tue strade, che le tue strade si allarghino per me per attraversare la terra ed espandermi in cielo. Splendi su di me o Anima, io sono interdetto, mentre (7) mi avvicino alle Divine Parole che le mie orecchie ascolteranno nella Duat. Che nessun male (variante) impurità di mia madre sia su di voi. Che io sia liberato e protetto contro colui che chiude i suoi occhi la sera e che conduce (8) a una fine nelle tenebre. Io sono l'Inondatore. Sedjem- Ur [ altre vers.: Kem- ur ] Š il tuo [ sic ] nome: io porto a compiutezza l'anima che Š in esso [sic ]! Prototipo: "che Š in me" ]. Ecco! La Coscia sacrificale Š legata al collo e le natiche [ sono ] sulla sommità dell'Amenti. O Voi, Grandi che siete senza il Lago! (9) Che Le Due Grandi dee mi diano [offerte ] quando le lacrime sgorgano da me per ci• di cui io sono testimonio, viaggiando verso la festa Denait in Abydos [ mentre ] i chiavistelli che chiudono i battenti (10 ) sulle vostre immagini sono a portata delle tue mani e presso di te. Il tuo volto Š quello di un levriero che fiuta con le sue narici il nascondiglio dove i miei passi mi conducono. Anubis Š colui che mi porta e colui che mi culla Š Tatenen (11) nella forma del Duplice Leone. Io sono salvo! Io sono colui che esce rompendo la porta e la luce che ha creato Š eterna. "Conoscitore dei abissi" Š il mio nome. Io soddisfo i desideri dei glorificati: quattro milioni e quattro centinaia di migliaia... (12) le cose. Io sono il Guardiano delle loro cose, lavorando nelle ore del giorno ed aggiustando le spalle della costellazione Sahu: sono ventiquattro [ altri testi: dodici ] che passano tenendosi unite per mano, una a una, ma la sesta che Š nella DuatŠ: l'Ora (13) notturna che rovescia i Sebau" mediante la giustificazione. Coloro che devono attraversare la Duat sono come essa stessa. Shu impone che io splenda come Signore di Vita, vero e bello, e che io faccia uscire la settima [ ora ] e gli amuleti (14) sono per i suoi Glorificati. Il sangue e l'acqua dei massacrati fanno l'unione della Terra. Io separo le corna da coloro che si uniscono per resistermi, gli esseri misteriosi che sorgono contro di me, coloro che sono (15) sul proprio ventre. Io son venuto come Messaggero del Signore di [ tutte ] le cose, per vendicare gli eventi di Osiride in questo [ luogo ]. Che l'Occhio non consumi le mie lacrime! Io sono la Guida della Dimora di colui che risiede nei suoi possedimenti. Io son venuto da Khem a Heliopolis (16) per far conoscere al Bennu gli affari della Duat. O Essere che nascondi i misteri che sono in te [ Il testo specifica "essa", riferendosi alla dea Akeret = l'Oltretomba ] ma che produci le forme come Khepra, fa che io esca come il Disco sul raggio di sole. Io sono stato concepito nell'Occidente del cielo illuminando i Glorificati nei loro (17) sigilli. Io splendo sugli abbandonati (variante) coloro che sono sorvegliati nelle loro caverne. Io traverso il cielo ed oltrepasso il firmamento [ Testo corr. ed abbrev. Integraz. comparat.: ] Io produco una fiamma con la luce che proviene dal mio occhio e mi dirigo verso gli splendori dei glorificati (18) le cui forme provengono da Ra , dando vita agli uomini che camminano sul suolo della terra. O tu che balzi fuori e che conduci le Ombre e i Glorificati [ dalla terra ] fa che la bella strada alle porte della Duat sia approntata per me, fatta per coloro che sono (19) affievoliti e per confortare coloro che soffrono. E` salvo chi tra gli Occidentali Š come me, nella forma della dea Akeret e del Dio Aker. Io apro e chiudo [ lett. "sigillo" ] [ secondo quanto ] mi ha accordato il Buon Signore. (20) Io attraverso. "Chi sei tu che divori nell'Amenti"? Io sono colui che presiede al Ro- stau. "Colui che entra nel suo nome ed esce tra i favoriti, Signore dell'Eternità della Terra" Š il suo nome. Colui che ha concepito (21) ha depositato il suo peso che si volta e capovolge la chiusura dell'uscio della muraglia: il muro Š rovesciato! Si addolcisce la sventura cadendo sul dorso del Bennu per unirsi (22) ai complici. [? ]. Horo gli ha dato l'Occhio per illuminare la terra. Il mio nome Š il suo nome. Non vi Š grandezza al di sopra di me nella forma del Dio Leone e i fiori di Shu sono per me. Sono io che lo integro. Benedetto colui che vede la Barca funeraria dell'"Essere dal Cuore immobile" che causa (23) la sosta dell'Inondazione. Ecco! Io esco: io sono il Signore della Vita. Io adoro il Nu, io sono venuto


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