Hiram 1-2020 Gen-Apr 2020

Page 9

7

Hiram in Tirolo

scritti e opere monumentali dell’epoca, fra cui spiccava un’immagine di Hiram, nel castello di Juval, sotto lo stemma della famiglia Sinkmoser, datato 1547. Castel Juval è piantato lì, su una roccia severa che gli permette di dominare l’intersezione della val Venosta con la val Senales. Sotto, estesi meleti e vigneti tagliati da un Adige ancora giovane e poco vigoroso. Dritto, le montagne dai ghiacciai perenni. Sopra, il cielo percorso dai freddi venti che da sempre regolano la vita di chi abita il Tirolo meridionale. In questa rocca maestosa e ben curata Reinold Messner ha si-

stemato con intelligente passione cimeli portati dai suoi viaggi in oriente, figure e divinità di culture lontane, ben integrate nel contesto allegorico quasi non si fossero mai spostate dal luogo d’origine. In un locale privato, chiuso ai visitatori, una finestra dà su un panorama mozzafiato, uno di quelli dove lo sguardo nelle giornate limpide si perde per chilometri e chilometri, incanalato solo dalle pareti della valle. Sopra la finestra vi è dipinto lo stemma dei Sinkmoser, una delle famiglie che hanno abitato il castello nel XVI secolo; sui muri interni, cioè sulla mazzetta dell’infisso, vi sono tre figure circolari in rosso pompeiano dipinte nel 1547, come ci indica lo stemma ma anche la storia del castello, dal pittore rinascimentale tedesco Bartlme Dill Riemenschneider: si tratta di figure bibliche, e quella centrale riporta chiaramente l’immagine di Hiram. Del castello sappiano che venne costruito nel 1278 dal feudatario venostano Ugo di Montalban per poi attraversare la storia fra decadimenti e ricostruzioni: nel 1368 passò ai signori di Starkenberg, nel 1540 ai già citati Sinkmoser, poi al principe regnante del Tirolo che lo assegnò nel 1581 ai conti Hendl di Coldrano; nel 1813 fu acquistato dal contadino Joseph Blaas; venne quindi venduto ormai in rovina nel 1913 al conte olandese William Rowland per poi decadere di nuovo ed essere acquisito e ristrutturato da Reinold Messner nel 1983, il quale vi insediò la sede principale del circuito MMM, il museo della Montagna da lui ideato. Quando nel 1540 Hans Sinkmoser acquistò il castello era in preparazione il Concilio di Trento (1545 – 1563) ed alla famiglia originaria di Hall, cittadina non lontano da Innsbruck, serviva una sistemazione non lontana dalla città del Concilio ma neanche troppo vicina ai palazzi che ospitavano i cardinali e le loro trame. Hans era figlio del sindaco della città, Wolfgang, il quale era fratello di Mark Sinkmoser, consigliere aulico dell’imperatore, “segretario latino”3 e inviato come delegato al Concilio. Mark Sinkmoser si muoveva tra la val Venosta e Trento, e spirò in castel Juval nel 1569. I Sinkmoser acquistarono il castello ormai quasi in rovina e lo ristrutturarono portandolo allo splendore. Opere per cui presumibilmente vennero fatte arrivare maestranze da fuori come 3

Ministro degli Esteri.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.