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1+1=1 Il silenzio che si vuol pensare è ricompensa per il sacrificio del proprio io all’opera. Non interessa esprimere se stessi più di quanto non serva – “non eccedere è la prima condizione per un quieto e cosciente dispiegamento”. Si sceglie di fare chiarezza! Claritas espressa nella concezione formale dei fuochi – inseguendo un’ideale elementarietà di “nobile semplicità” – e nella loro distribuzione nello spazio del presbiterio. Grunewald nella pala dell’altare di Isenheim a Colmar dipinge il Battista intento a pronunciare le parole: Illum oportet crescere me autem minui. Una sorta di esortazione, impossibile da tacere, al silenzioso ascolto di Dio. In questo silenzio risiede la possibilità dell’evento, della liturgia, della contemplazione, dell’ascolto, della partecipazione. “Una goccia più una goccia è uguale a una goccia più grande” La comunità che si unisce pone le basi per costruire se stessa, la propria casa e i simboli che la legano a Dio. Guidato dall’artista, ogni singolo parrocchiano potrà essere coinvolto, se vorrà, nel rinnovamento della “casa”. La carta utilizzata per realizzare l’Altare, il supporto dell’Ambone, del leone stiloforo, riutilizzato come base per il cero pasquale, e il basamento della Cattedra, sarà realizzata “su misura” con tecniche artigianali, secondo la tradizione delle cartiere del territorio di Pescia, e indurita con colle naturali e polvere di marmo, ottenuta dalla frantumazione e macinatura fine dei colonnini della balaustra preesistente, rimossa come da proposta di progetto ma mantenuta come memento. I singoli fogli impilati verranno pressati insieme a formare un unicum, un nuovo “tutto”. In una serie di Performances realizzati all’interno dell’aula della Cattedrale. L’artista scriverà a mano, su ogni foglio utilizzato per i fuochi, l’invettiva del Battista “Illum oportet crescere me autem minui / bisogna che Egli cresca, e che io invece diminuisca” (Giovanni, 3, 30). Queste parole scritte in pastelli ad olio del tono “sanguigna” resteranno, poi, invisibili agli occhi di chi celebrerà la messa in futuro e al contempo echeggeranno nel silenzio dell’aula, perché lì esse permarranno in eterno, contenute nella materia dei fuochi liturgici.

Adeguamento liturgico della Cattedrale Pescia (PT) Concorso di idee capogruppo L. Socci con S. Barbi, G. Buoncore artista Chiara Bertin liturgista Don Patrizio Mirri consulente illuminotecnico Egidio Ferrara 2018


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