Fever Pitch

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Fever Pitch

Wolves in testa alla Championship (mentre scriviamo), Wolves di nuovo in Premier? E’ quello che molti romantici sperano, per la storia immensa di questo club. La cui maglia Old Gold ha illuminato le gesta di alcuni grandissimi calciatori, ecco la selezione libera e personale dei nostri preferiti, i 20 grandi in OLD GOLD…

1 – Billy Wright – L’indimenticato capitano degli anni d’oro. Difensore centrale fra i più grandi della storia del calcio inglese, fu il primo calciatore a disputare 100 partite con la maglia della nazionale, della quale fu capitano per ben 90 volte. Ovviamente capitano dei Wolves, ebbe l’onore di guidare la squadra alla conquista della FA Cup del 1949 e dei tre titoli nazionali degli anni ’50. Avrebbe sicuramente meritato di diventare il primo calciatore insignito dell’onorificenza di Cavaliere, ma dovette ‘accontentarsi’ del titolo di Companion of the Order of the British Empire (CBE), del quale andò tuttavia sempre orgoglioso. Votato Calciatore dell’Anno nel 1952, resta questo probabilmente il suo riconoscimento personale più prestigioso. Presenze: 541; Gol:

16 2 - Steve Bull – In tutta la storia dei Wolves, non esiste un giocatore idolatrato come Stephen Gorge Bull, il bomber che il WBA lasciò incredibilmente andare via per una manciata di sterline. Arrivò nel momento più buio del club, in tempo per assistere alla celebre eliminazione dalla FA Cup per mano del Chorley. Ma nulla riuscì ad impedirgli di dare sfogo al suo talento naturale: segnare gol. Per due stagioni consecutive superò un totale stagionale di 50 gol, spingendo i Wolves alla conquista della Division Four, Division Three e dello Sherpa Vans Trophy. Riuscì anche a giocare 13 partite (con 4 gol) con la nazionale inglese, pur militando nelle divisioni inferiori; con l’Inghilterra partecipò anche ai Mondiali di Italia ’90. E’ ovviamente il miglior marcatore di sempre dei Wolves. Presenze: 561; Gol: 306 3 – Peter Broadbent – Quando si dice che la squadra costruita da Stan Cullis negli anni ’50 era solo ‘palla lunga’, basterebbe riguardare qualche partita di Broadbent. Il cui talento calcistico straordinario ispirava dal centrocampo tutta la manovra offensiva dei Wolves…e non

solo, se crediamo a quanto Gorge Best scrive nella sua autobiografia a proposito dei modelli giovanili di calciatore, conosciuti attraverso le prime trasmissioni TV che avevano per protagonista quasi unico proprio i Wolves di Cullis al loro massimo splendore. Acquistato dal Brentford, Broadbent segnò profondamente l’epoca più gloriosa dell’Old Gold, ma nonostante il suo talento (anche realizzativo) conquistò solo 7 presenze nazionali. Presenze: 497; Gol: 145 4 – Stan Cullis – In pochi sono riusciti a diventare grandi tanto da giocatori che da manager. Cullis è sicuramente uno di questi, anche se dovette attendere proprio gli anni in panchina per vincere qualcosa di davvero importante con i suoi amati Wolves. Già capitano della squadra a 19 anni, conquistò i gradi anche in nazionale ad appena 22. Considerato da molti fra i più grandi centrocampisti di tutti i tempi, durante la seconda guerra formò con Cliff Britton e Joe Mercer una delle linee mediane più forti che l’Inghilterra abbia mai schierato (nel 2-3-5 in voga ai tempi). Presenze: 171 5 - Dennis Westcott – Per molti anni l’immagine di Westcott campeggiò sulla

Foto: veduta aerea del vecchio Molineux

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