Archeomatica 4 2016

Page 13

Tecnologie per i Beni Culturali

13

Fig. 8 - In sito di Skorba con i punti di stazione per il rilievo topografico, la poligonale ottenuta e i target a questa connessi per l’unione delle scansioni laser scanner, visualizzato in ambiente tridimensionale per comprendere al meglio il posizionamento di ognuno di essi in relazione alla conformazione del terreno.

essere risolti ed è possibile farlo solo manualmente nella maggior parte dei casi, per interpretare correttamente l’andamento del terreno in quel punto. Sistemata la componente geometrica è fondamentale andare a riportare le quote in tabella degli attributi, dato che nella maggior parte dei casi nei DWG vengono segnate solo come Annotation. Date tutte le caratteristiche altimetriche dei singoli punti e delle isoipse è possibile andare a creare un modello digitale del terreno, con la restituzione di un TIN (Triangulated Irregular Network), attraverso uno degli strumenti forniti dalla 3D Analyst toolbar.

I TIN creati, relativi alle varie aree archeologiche, vengono importati e visualizzati nella loro conformazione tridimensionale in un unico progetto con la medesima georeferenziazione in ArcScene, in cui è possibile importare anche tutti gli altri dati, sia vettoriali sia raster, che li utilizzeranno come Base Heght, ovvero come morfologia del terreno su cui verranno “drappeggiati”. Per una resa migliore da un punto di vista prettamente grafico è possibile anche effettuare varie operazioni di estrusione dei dati, modificare la luminosità, il punto di illuminazione o attribuire simbologie 3D ed altri effetti che evidenziano l’informazione.

Fig. 9 - Visualizzazione tridimensionale del sito di Ta’ Hagrat con il TIN come base per i rilievi con tutte le relative informazioni riguardanti la tipologia e la mosaicatura del terreno del tempio per una restituzione ancora più realistica.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.