Rudi 1 - GUIDA per l'Insegnante - Ambito disciplinare

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LA SCUOLA DELL’INCLUSIONE

Mediatori didattici Mediatore è ciò che agisce da tramite tra soggetto e oggetto nella produzione di conoscenza. (E. Damiano, 2000) Primo mediatore dell’apprendimento è l’insegnante. Ed è proprio l’insegnante che deve aiutare i suoi allievi a individuare i mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, schemi, mappe…). I mediatori possono essere: 1. attivi fanno ricorso all’esperienza diretta, per esempio l’esperimento scientifico; 2. iconici utilizzano le rappresentazioni dei linguaggi grafico e spaziale, per esempio fotografie, carte geografiche, schemi, diagrammi, mappe concettuali… 3. analogici si rifanno alle possibilità di apprendimento insite nel gioco e nella simulazione, per esempio il gioco di ruolo; 4. simbolici utilizzano i codici di rappresentazione convenzionali e universali, come quelli linguistici, per esempio la lezione verbale dell’insegnante. Naturalmente è necessaria la loro integrazione. Tra i mediatori iconici molto utili sono le mappe, che permettono di aiutare molti alunni perché favoriscono: • l’analisi del contenuto • l’evidenziazione di parole chiave • l’associazione con immagini • la comprensione di causa/effetto • i nodi/collegamenti fra le varie informazioni • la capacità di studio e di memorizzazione • la capacità di esposizione • il lavoro cooperativo. Le nuove tecnologie digitali rendono possibile imparare vedendo e facendo, cioè in modo non verbale e in modo attivo attraverso i mediatori analogici. Le visualizzazioni, le animazioni, gli ambienti interattivi, le simulazioni, i computer game… permettono di imparare vedendo le cose e non ascoltando spiegazioni verbali e, soprattutto, agendo sulle cose e osservando le conseguenze delle proprie azioni. In ogni caso occorre ricordare che sono le metodologie e non le tecnologie che fanno la differenza. La presenza di alunni con bisogni speciali non può che incentivare la differenziazione anche dei materiali e il loro adattamento alle diverse necessità (diverse abilità, stili cognitivi, preconoscenze…) e questo non solo per gli alunni con BES. Si consiglia di adattare i materiali in modo che attivino i vari canali di elaborazione, secondo le indicazioni presenti nella scheda qui a lato.

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