atti SISM Venezia 2012

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Le armi di San Marco

Forza, ma anche gli Ufficiali si dedicavano a traffici non consentiti ed al contrabbando, il materiale non veniva curato e le comunicazioni tra i vari porti adriatici erano poco efficienti a dimostrazione di un’organizzazione che lasciava molto a desiderare. Importante fu comunque, nel 1840, la spedizione austro-veneta in Siria380 in cui si illustrarono alcuni giovani Ufficiali e le truppe da sbarco, ma gli anni ’40 del secolo videro di fatto la dissoluzione della marina a causa del serpeggiare delle idee di italianità portate soprattutto dagli ufficiali veneti iscrittisi alla società segreta “Esperia”. Alla morte del Paolucci nel 1844 il governo austriaco nominò Comandante della marina il giovanissimo principe Federico 380 La campagna della Marina Austro-Veneta in Siria può essere considerata una vera operazione internazionale di peace-enforcing per ripristinare la sovranità della Sublime Porta sulla Siria minacciata dalla occupazione egiziana. Gli austro-veneti operarono nell’ambito della Squadra Britannica dell’amm. Stopport e attaccarono il 26 settembre 1840 la fortezza di Sidone (allora nota come Saida, da cui il nome di unità austriache del XX secolo) e successivamente liberarono San Giovanni d’Acri con l’impiego di compagnie da sbarco molto efficaci. (vedi Tabella 1- per la composizione della Divisione Imperiale)


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