Gazzetta Matin del 01 luglio 2013

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C O M U N I TÀ M O N TA NA

M O N T E C E RV I N O

lunedì 1 luglio 2013

■ chamois / Il sindaco Remo Ducly ha convocato un’assemblea pubblica per il 12 luglio

Petizione: no all’antenna sul municipio In 120 sono contrari al progetto sperimentale della Vodafone: temono l’inquinamento elettromagnetico di Alessandro BICH chamois - Chamois non vuole l’antenna. O, almeno, a non volerla sul tetto del municipio, sono i circa 120 firmatari che, con una petizione consegnata al sindaco Remo Ducly, chiedono che l’emettitore di segnale venga spostato rispetto all’ attuale progetto di installazione che la prevede sul tetto dell’edificio comunale. L’antenna della Vodafone fa parte del progetto, all’avanguardia in Italia, di sperimentare la tecnologia 4g su di un territorio di montagna, collegando l’intera regione con una rete capillare di emettitori. A Chamois l’opzione di posizionamento è caduta sul municipio, in quanto edificio centrale rispetto al nucleo abitativo e più semplice da individuare per quanto riguarda l’Inter burocratico del progetto. La scelta ha suscitato qualche perplessità dal punto di vista estetico, in quanto il manufatto si ergerebbe di circa tre metri dal tetto, incombendo su tutta la piazzetta, esteticamente molto pregevole. Ciò che però preoccupa di più i contrari al progetto è però il possibile inquinamento elettromagnetico. Dice Erik Lubrini, promotore dell’iniziativa: «Abbiamo presentato 122 firme, di cui 40 circa di residenti, raccolte in pochi giorni. L’amministrazione comunale è stata molto collaborativa, proponendoci un incontro con i tecnici Arpa e Vodafone». Prosegue: «Non siamo contrari alla struttura, e siamo consapevo-

li che intervenire su un processo già in corso sia spiacevole, ma chiediamo che vengano valutate ipotesi di allontanamento dell’antenna dalle abitazioni, anche al prezzo di maggiori costi di manutenzione da parte dell’azienda». Oltre alla vicinanza con le abitazioni i firmatari sono contrari a causa dell’impatto estetico della struttura. «Non solo - spiega ancora Lubrini -, temiamo anche che altri gestori telefonici possano richiedere analogo posizionamento dei propri apparati emittenti». Interpellato, il sindaco Ducly, conferma la disponibilità ad andare incontro ai cittadini: «Rimaniamo in attesa della riunione, che dovrebbe tenersi il 12 luglio; abbiamo stipulato un accordo di programma con Vodafone

Panoramica di Chamois con la piazzetta che è elemento di pregio

nel 2011allo scopo di favorire l’accesso alla banda larga a residenti e turisti, e confermo che l’impianto in oggetto è a servizio della sola comunità di Chamois». Continua il primo cittadino: «La scelta del tetto del municipio è dettata da sole ragio-

ni tecniche e consente di utilizzare potenze nettamente inferiori rispetto a una collocazione periferica, rientrando inoltre abbondantemente nei limiti di legge ora previsti». Precisa ancora Ducly: «Cambiare ubicazione ci farebbe perdere delle royalties

che potremmo utilizzare per la comunità, oltre a non garantire che l’antenna non venga posizionata sul tetto di un privato, in quanto la legge Gasparri consente ampia libertà alle aziende di telefonia nel posizionamento delle antenne». Sulle emissioni garantisce che «saranno attentamente monitorate dall’Arpa e non supereranno il tetto previsto nemmeno qualora altri gestori decidessero di installare ulteriori antenne sul nostro territorio». Dell’impatto estetico dice: «Siamo consapevoli che l’antenna non sia piacevole alla vista, ma la prospiciente stazione di partenza della funivie ha sul tetto numerosi apparati ad impatto negativo, purtroppo certi servizi richiedono scelte non sempre indenni da critiche».

Chambave

Flash

Debutta la rassegna Degustar leggendo Debutta nella serata di oggi, lunedì primo luglio, alle 21, la terza edizione di “Degustar leggendo”, la rassegna culturale estiva di Chambave, con degustazione di vini. Primo ospite del fitto calendario di iniziative della cooperativa vitivinicola La Crotta di Vegneron è il giornalista Rai e presidente di “Iran Human Rights Italia”, di cui è stato uno dei soci fondatori, Marco Curatolo che terrà la conferenza “Iran, la lunga notte dei diritti umani”. Il calice del pluripremiato vino Valle d’Aosta Chambave Muscat farà da coprotagonista.

Una giornata con i ragazzi di Ollignan Chamois - Una giornata speciale quella di martedì 25 per un gruppo di disabili della Cooperativa di Ollignan (foto) ospite dell’amministrazione comunale di Chamois. E’ stata una giornata di svago in compagnia dell’assessore comunale Paola Brunet, che ha organizzato l’incontro, e di alcuni membri dell’ Associazione Insieme a Chamois. «È da quasi un decennio che tutti gli nni si rinnova l’amicizia tra gli abitanti di Chamois e i ragazzi diversamente abili - racconta Brunet - ospiti della Fondazione che, nel corso degli anni, hanno partecipato a varie attività utili o ludiche a cominciare dal 2005, quando furono i protagonisti di una corvée memorabile. E’ questa la prima volta che si sono cimentati nella lunga passeggiata che unisce La Magdeleine al nostro paese: una camminata gioiosa e inframezzata di stupore per la bellezza dei paesaggi con il Cervino sullo sfondo e la ricchezza e varietà dei profumi e dei colori della flora spontanea». Dopo le fatiche il pranzo ristoratore Chez Pierina dove l’allegria l’ha fatta da padrona.

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E VA N Ç O N

■ challand-st-anselme / Parte dell’avanzo di amministrazione destinato al progetto e alla possibile riduzione IMU

«La scuola è la sola nostra priorità» challand-st-anselme - Riduzione dell’Imu e fondo cassa per le scuole. Potrebbe avere il destino già segnato l’avanzo di amministrazione di 695 mila 615 euro fatto segnare dal comune di Challand-St-Anselme nel rendiconto 2012. L’assessore al bilancio Luca Gaspard fa dei distinguo: «L’avanzo di quest’anno è di 300 mila 352 euro, il rimanente della precedente annualità» e prosegue nel dettaglio: «Il risultato di questo avanzo di amministrazione è dovuto alla diminuzione delle spese correnti, all’incirca 250 mila euro di risparmio e 50 mila euro di economia negli investimenti». Il risparmio cospicuo riguarda le spese correnti, quindi il personale, le spese di rappresentanza, la cancelleria, l’illuminazione pubblica e il riscaldamento. Chiosa Gaspard: «Cerchiamo di capire la situazione dell’Imu e se non ci saranno manovre particolari da parte del governo centrale si potrà anche pensare di ridurre le aliquote dell’IMU».

Una fetta importante dell’avanzo sarà accantonata per il progetto delle scuole, come precisa l’assessore Gaspard: «Abbiamo utilizzato 31 mila euro e il resto si tiene da parte per il progetto della scuola. Per noi è la priorità». Si astiene la minoranza e Jean Voulaz

fa il punto sul patrimonio del comune che ammonta a 10 milioni 954 mila euro circa: «Come più volte segnalato, il conto del patrimonio andrebbe rivisto, in quanto contiene anche le poste relative ai beni di proprietà delle Consorterie». Ribatte il sindaco Riccardo Perret:

«Sono consapevole del fatto che le Consorterie non sono ufficialmente riconosciute, ho comunque provveduto ad effettuare un conteggio degli introiti incassati dalla vendita del legname, in gran parte provenienti da boschi delle Consorterie, che al netto del versamento

alla Regione destinato alle Migliorie boschive, saranno e sono stati destinati a interventi nei vari villaggi appartenenti alle stesse. E’ l’unica entrata che arriva dalle Consorterie, per il resto ci sono solo costi di gestione». Puntualizza Voulaz: «La richiesta per il rico-

noscimento è stata effettuato, ma è ferma lì». Il comune di Challand-Saint-Anselme infine come Challand-Saint-victor e Brusson aderisce al centro di conferimento attivato dal Comune di Ayas per i rifiuti speciali delle imprese. ■ te.ma.

■ champdepraz / Il paese si è stretto intorno ai familiari per la scomparsa di Dario Balme

Addio a uno dei papà della Festa dell’Unità Champdepraz - Uomo riservato, ma con la forza e la volontà di fare bene nella e per la sua comunità. Non servono tante parole per ricordare la figura del compianto Dario Balme, papà dell’assessore di Champdepraz Edy, scomparso la scorsa settimana. Nato ad Aosta e vissuto nel villaggio di Oley (Montjovet) fino a 17 anni, Dario Balme era poi emigrato in Francia e si era adeguato a fare qualsiasi lavoro. Dopo aver preso la decisione di tornare in Italia, ha lavorato come saldatore alla Guin-

zio Rossi di Verrès e tra i fondatori della Valsider (carpenteria). Negli anni ottanta ha lavorato sempre come saldatore, riuscendo però a mettersi in proprio e coronando un piccolo obiettivo. Ma Balme non si è fatto mancare niente,visto che qualche anno prima di andare in pensione ha anche lavorato nei cantieri forestali. Un uomo di poche parole, ma di forti azioni, soprattutto nella comunità. Ha fatto parte del direttivo della Pro schola (da quando era emigrante e poi anche quando è ritornato in Italia). Appassiona-

to di politica, militante del Pci, Dario Balme ha dato sfogo al suo credo diventando uno dei fondatori della Festa dell’Unità a Champdepraz, iniziativa questa cui teneva particolarmente. Non è mancato, infine, il suo apporto e il suo impegno anche nella polisportiva. Tante le dimostrazioni di affetto giunte ai familiari di Dario Balme, i cui funerali in forma civile si sono svolti mercoledì scorso. Lascia la moglie Olga Pernel e i figli Edy, Yuri, Ulof, Katuscia, Pascal e Sonia. ■ te.ma.


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