Stress psicologico in oncologia manno

Stress psicologico in oncologia.

Intervento e supporto Maria Gabriella Manno

Psicoterapeuta Psiconcologa ANDOS onlus - Comitato di Roma

Sessualità e fertilità: un nuovo equilibrio dopo l’intervento al seno Fidenza 9-10-11 Maggio 2013

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Questa presentazione si basa su 

Alcune ricerche svolte in Andos negli ultimi 10 anni, fra cui una ricerca sulla “Qualità di Vita” in Oncologia e una su “L’Immagine Corporea e la Sessualità delle donne operate al Seno”. Di sicuro molte delle presenti hanno contribuito con la loro esperienza alla raccolta di dati molto interessanti sul tema

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La mia attività Clinica di psicoterapeuta con le donne in generale e con le donne Andos

Chi descrive il proprio dolore, anche se piange è sul punto di consolarsi.

Ojetti

MaAvevo poi mi hanno chiamato e 32 anni quando mi sono accorta di avere un cancro al allo stato 2. detto: Ero nella doccia, ho sentito un nodulo e miè miseno hanno mi dispiace, son detta: ieri non c’era. Mi sono preoccupata e sono andata una mia amica che lavora il come infermiera, ed eraper molto unda cancro, ma novanta preoccupata anche lei. Mi ha fissato un esame di controllo che è risultatodei molto sospetto.

Io mi dicevo che non poteva essere cento carcinomi sono perché stavo bene. Ma il giorno dopo mi dissero che era il caso di fare una biopsia.

Quella sera siamo stati tutti a casa e io benigni.

E io continuavo a pensavo al domani. Sarà un bel giorno, mi dicevo. dire: ma di che sta parlando?

Poi ha la parola Ora chepronunciato chirurgia , chemio e chemioterapia. solo allora radiazioni sono Ecomplete mi mi sono resa conto: meglio ho un di sento onestamente cancro al seno.

E non sapevo prima. Voglio fare di più per cosa fare.

Quando mioun marito gli altri e sono qui per è tornato a casa non volevo motivo: voglio combattere e dirglielo, vincere. ma mi ha vista così triste. Poi mi sono sentita Mi sento in maniera fantastica completamente in pace.

Il giorno dopo sono andato da

PERCHÉ IL VIDEO  Ho

inteso partire da questo video che ho preso da www.youtube.it perché credo che sia importante sottolineare:  Il

valore della comunicazione, l’importanza di parlare e condividere tanto da esporsi anche sulla rete internet

 Il

video è presentato da un’Associazione come la nostra che, come noi, si pone l’obiettivo sociale di offrire la propria esperienza agli altri

Negli ultimi anni, le donne parlano di più della loro intimità e del proprio corpo come valore e simbolo di vitalità, non solo in rapporto alla malattia.

Credo sia grazie a queste donne e a tutte coloro che si pongono in un’ottica di crescita, che oggi siamo qui a trattare un argomento così delicato e così universale.

Alcune domande che le donne si pongono * 

L’attività sessuale potrebbe aggravare il tumore?

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Ci sono dei momenti in cui è opportuno evitare di avere rapporti sessuali?

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L’attività sessuale può essere causa di cancro?

Posso contrarre il tumore dal mio partner?

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Esistono delle posizioni consigliate per avere rapporti dopo il cancro?

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Come posso superare il problema della stanchezza?



Le cicatrici al seno mi imbarazzano ma vorrei comunque avere un’intimità con il mio partner, quali suggerimenti potete darmi?

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* fonte: vari siti online fra cui AIMAC

VITA DI COPPIA  Quando

la scoperta di un tumore va a incidere sulla sfera amorosa è importante cercare innanzitutto di riflettere su come era il rapporto con il sesso prima della diagnosi di cancro. E’ fondamentale che la donna possa avere un interlocutore attento che sappia ascoltare la sua storia e come è arrivata fin qui, con quali sentimenti, vissuti, insoddisfazioni…

VITA DI COPPIA  Se

una coppia aveva una attività sessuale non appagante già prima della diagnosi, farà certamente più fatica a recuperare una sessualità serena dopo le terapie.

 Le

coppie che avevano una buona intesa sessuale potranno costruire una nuova intimità e, perché no?, sperimentare anche un sentimento più profondo l’uno nei confronti dell’altro proprio perché hanno condiviso un’esperienza così forte come la malattia.

VITA DI COPPIA  Ma

come sappiamo oltre al problema del sesso, la malattia implica difficoltà nelle relazioni interpersonali per sentimenti di vergogna e inadeguatezza . A volte tali sentimenti provocano anche perdita di:  Autostima  Fiducia

nel futuro

 Progettualità.

QUALITÀ DI VITA 

In una delle nostre ricerche abbiamo analizzato cosa succede nella vita delle donne dopo la malattia e se e come riescano a ripristinare una buona Qualità di Vita



Per avere un quadro più completo possibile della Qualità di Vita abbiamo analizzato diverse dimensioni : 1.

La Dimensione Fisica

2.

La Dimensione Funzionale

3.

La Dimensione Sociale

4.

La Dimensione Personale

QUALITÀ DI VITA DELLE DONNE ANDOS 

I risultati, che vi riporto parzialmente per quello che ci interessa oggi, descrivevano:



Nella Dimensione Sociale. La dimensione sociale è stata analizzata con una serie di item sul grado di disagio che provano le donne in presenza di persone a loro vicine (familiari, amici) o di estranei quali commesse nei negozi etc. Riguardo questa dimensione una grossa maggioranza di donne (50% circa) afferma di non essere riuscita subito ad affrontare in maniera soddisfacente i rapporti interpersonali. Il 45% circa delle donne non ha avuto problemi ma c’è un 5% in cui l’insoddisfazione è elevata



Nella Dimensione Personale. Nell’ambito della dimensione personale e della percezione della propria intimità, seppur gran parte delle donne (40%) ha dichiarato di non aver alcuna difficoltà nel condurre una normale vita sessuale, un buon 60% ha evidenziato problemi anche molto seri di espressione della propria femminilità, di imbarazzo con il proprio partner e conseguentemente una consistente riduzione delle affinità di coppia.

IMMAGINE CORPOREA DELLE DONNE ANDOS 

La ricerca sulla Immagine Corporea e Sessualità essendo molto più specifica e approfondita ci ha raccontato le storie delle donne da vicino, viste con una lente di ingrandimento.

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In questo caso la Sessualità è apparsa fortemente danneggiata



E’ emersa da parte delle donne un bisogno continuo di ricevere conferme sulla propria femminilità che si esprime attraverso: 

Una sopravvalutazione della parte materno/affettiva a scapito dei bisogni sessuali

OPPURE 

Una sopravvalutazione della parte sessuale/seduttiva che genera frustrazione e paura di essere abbandonate

Effetti benefici delle relazioni interpersonali 

D’altra parte la ricerca * ha dimostrato che il fatto di aver ricevuto nei tre mesi successivi alla diagnosi supporto dalla famiglia e dagli amici, sotto forma di rassicurazioni, conforto, aiuto nell’affrontare e risolvere i problemi, impatta significativamente sulle conseguenze della malattia a otto anni dopo la diagnosi. Infatti si è registrata una rielaborazione positiva dell’esperienza del cancro – resilienza.

* Psyco-Oncology 19: 46-53 (2010) www.interscience.wiley.com

LA SESSUALITA’ La sessualità è un aspetto centrale delle persone che si snoda nel percorso di vita il rapporto, l’identità di genere e i ruoli, l’orientamento sessuale, l’erotismo, il piacere, l’intimità e la riproduzione (Da World Health Organization). E comprende:

Rapporto sessuale: la possibilità di dare e ricevere piacere sessuale associato ad un senso di appartenere e di essere accettato dall’altro

Intimità: è la condivisione di identità, di vicinanza, e reciproco rapporto, più strettamente legata a dinamiche di comunicazione, contatto, interazione piuttosto che di funzione sessuale

I DISTURBI DELLA SESSUALITÀ 

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Disturbi del desiderio sessuale 

diminuzione o perdita del desiderio sessuale

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evitamento della sessualità

Disturbi dell'eccitamento sessuale 

difetto della risposta genitale femminile (diminuzione o perdita della lubrificazione)

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difetto della risposta genitale maschile (impotenza e disturbo dell'erezione)

Disturbi dell'orgasmo 

inibizioni dell'orgasmo maschile e femminile



eiaculazione precoce

Disturbi da dolore sessuale 

vaginismo e dispareunia

Problemi più frequenti nelle donne* 33.4% perdita di interesse sessuale 24.1% incapacità di raggiungere l’orgasmo 21.2% diminuzione piacere sessuale 18.8% difficoltà nel rapporto sessuale 14.4% rapporti sessuali dolorosi

Disturbi Sessuali in generale

* Laumann EO, Paik A, Rosen RC: JAMA 1999;281:537-544

Cosa influenza la nascita del disturbo?  Fattori

di Base



Fatori demografici: ad es. età, sesso, fattori etnici



Fattori psicologici: ad es. ansia, depressione, immagine corporea



Problemi di salute cronica: ad es. diabete, patologie cardiache



Fattori relazionali: qualità del rapporto col partner



Fattori legati all’età: ad es. scarsa lubrificazone vaginale, disfunzione erettile



Neoplasie mammella 

Problemi di lubrificazione vaginale



Diminuzione attività sessuale e problemi di eccitazione

Neoplasie utero Problemi di lubrificazione vaginale Diminuzione attività sessuale e problemi di eccitazione Neoplasie ovaio Problemi sessuali (60%)

Sessualità e

Oncologia Femminile

Cosa accade in pratica?

Inizialmente ci può essere uno spostamento di tutta l’attenzione dell’individuo a reagire alla malattia e si tralascia la sessualità.

Prevale quindi l’istinto di sopravvivenza, la corsa affannosa per cercare le cure migliori, il confronto con gli altri e come rapportarsi agli altri, cosa raccontare e cosa non dire etc. anche se spesso è accompagnato da pensieri depressivi, preoccupazioni per il lavoro, per la situazione economica, per come rapportarsi ai figli.

Tutti questi fattori influiscono sulla sfera del desiderio e quindi dell’eccitazione che può essere ulteriormente condizionata se il partner non riesce a rapportarsi in modo corretto alla malattia.

Si rende necessario riscoprire il calore, il contatto, la gioia, il gioco‌ Ma come fare?

OBIETTIVI

1 1.

2.

Capire e guidare il Cambiamento

Affrontare i cambiamenti 1.

I tre fattori di equilibrio:  soddisfare i propri bisogni 2.  soddisfare il proprio modo di vivere il tempo  soddisfare i propri valori

2

Costruire fondamenta solide per il futuro

1.

La salute, una risorsa da coltivare 2.

Tenere allenato il corpo

3

Preparare il proprio progetto di vita

Usare la creatività per trovare nuove idee Formulate il vostro progetto

salute

Vita di relazione

Di tipo psicologico

Bisogni riguardanti spirituali

azione

tempo finanziari



Ci descrive i passaggi emotivi che contraddistinguono il percorso interiore dopo aver subito un evento traumatico.



Di qualunque tipo sia questo evento, esso crea una discrasia col recente passato. Tale discrasia DEVE essere metabolizzata.



Prima di arrivare all’accettazione dell’evento traumatico, si impongono nella vita personale dei sentimenti sgradevoli che creano disagio….

LA CURVA EMOZIONALE

 SHOCK

TRAUMA

DINIEGO RIFIUTO





RICOSTRUZIONE RINNOVAMENTO CAMBIAMENTO



RABBIA AGGRESSIVITA’



PAURA DOLORE



ACCETTAZIONE

TRISTEZZA MALINCONIA





TEMPO DI LATENZA

PROCEDERE VERSO IL CAMBIAMENTO

L ivell o di accettazione

Un confronto fra due atteggiamenti nel cambiamento

Chi lo “subisce”

Comprensio ne del la necessità/o ppo rtunità

Mancato r ico no sc iment o dell a situazione o d el co ntesto in mutamento Negazione

Sentimento di d i c ambiare “ rabbia diffusa ” che può svil upparsi a livell o d i organizzazio ne , d i gruppo , di individuo

R esistenza

Mo mento di osservazio ne e patteggiamento, so prattutto interno, per po nderare i pro ed i contro

Negoziazione

Ad attamento

Fine dell a paura, aper tura al nuovo, partecipazione, co invo lgimento

Accettazione

Tempo

co ntrappo sizione di 2 visioni Id ea inno vativ a

Livel lo di impegno

Comunicazione co me asco lto Impegno nel l ’attuazione dell a sol uzio ne Impegno nel la comunicazione

Evidenziazion e

Azio ne

Negoziazione

Chi lo promuove

Comunicare per co nsol id are

Acco mpagnamento Verif ica

Tempo

Reagire alle situazioni

• individui diventano reattivi nei confronti di alcune caratteristiche situazionali e “aggiustano” le loro strategie per potersi adattare ad esse

Prendere il controllo

• gli individui hanno la capacità di assumere il controllo delle strategie che utilizzano in particolari situazioni: in questo modo possono scegliere di mantenere o cambiare i loro effetti.

Adottare alternative multiple

• Gli individui sono in grado di considerare molteplici modalità di interpretazione di una situazione e di scegliere tra queste in modo adeguato.

Cambiare il repertorio

• gli individui elaborano strategie differenti per il comportamento a seconda dei cambiamenti che avvengono nei loro scopi personali.

E’ NECESSARIO SOSTENERE IL CAMBIAMENTO

L’abitudine La paura dell’ignoto Il timore di ‘non essere all’altezza’ “La felice incoscienza” L’identificazione con la situazione attuale La percezione degli sforzi richiesti Le credenze e le convinzioni

LE RESISTENZE INDIVIDUALI AL CAMBIAMENTO QUALI LE CAUSE?

IL CAMBIAMENTO Le zone: comfort – grigia - comfort Zona di comfort attuale

Zona grigia

Nuova zona di comfort

SELF ASSESSMENT – Apprendimento trasformativo Lavorare su se stessi per il potenziamento e lo sviluppo dell’autoefficacia, per rendere possibile la convinzione che le proprie capacità possono organizzare e realizzare tutte le azioni necessarie per gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno in un particolare contesto, in modo da raggiungere gli obiettivi individuali prefissati

SELF ASSESSMENT – Apprendimento trasformativo Osservare se stessi ed imparare a valutarsi con un’attenzione dedicata alla ricerca di un miglioramento “progettato” utilizzando una logica di autosviluppo e di spendibilità contestualizzata e nello stesso tempo orientata al futuro

1. DISPONIBILITA’ A CAMBIARE LO STATUS QUO COME? - Porsi nella condizione di PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO anziché SUBIRLO e basta - Gestire le incertezze e abbandonare le vecchie abitudini

2. RICOSTRUZIONE COGNITIVA PER PREDISPORSI ALLA NUOVA SITUAZIONE COME? - Trovando dei modelli (altre donne) con cui identificarsi - Confrontandosi con gli altri e ricercando nuove opportunità nell’ambiente

3. EQUILIBRIO RITROVATO COME? - Vengono assimilate le nuove competenze che saranno alla base di nuovi comportamenti - I nuovi comportamenti generano nuove RELAZIONI o le vecchie vengono rinnovate

IL SUPPORTO PSICOLOGICO  Il

primo obiettivo del supporto psicologico è ricostruire pian piano un nuovo equilibrio nella relazione di coppia andando a lavorare su quello che molte donne vivono come un senso di colpa, ossia il fatto di avere scarsa o nulla disponibilità verso il proprio partner.

 Come

abbiamo visto nella curva emozionale, se i sentimenti di rabbia, rifiuto e autoaccusa non vengono elaborati possono portare a gravi problemi di ansia e depressione con forti ripercussioni anche e soprattutto sulla vita di coppia.

 Lo

psiconcologo valuta tutti i sentimenti negativi legati alla malattia (scarsa autostima, stress, paura, tristezza) aiutando la donna a raggiungere una miglior qualità di vita e lavorando insieme per trovare la strategia migliore per fronteggiare le difficoltà derivanti dalla malattia e dalle cure.

A seconda dei casi si deciderà per una terapia di coppia piuttosto che per gruppi di autoaiuto.

Disagio Psichico/Tipologia di intervento* D. P. ele vat D.oP. moderatamente alto D.P. moderato

D. P.

Da lieve a moderato

D. P. basso

Terapia intensiva o completa per acuti e complessi problemi ad es. team di salute mentale, psichiatra Terapia specialistica per depressione, ansia, relazioni difficili

Terapia differenziata come il Counselling, Cancer Counselling Service, psicoterapie brevi.

Terapia di sostegno di tipo Emozionale, spirituali, psicoeducativa, peer to peer e inserimento sociale Intervento generale come la prevenzione secondaria, informazioni, sostegno psicoemotivo.

Riprogettare se stesse

A partire dalle proprie potenzialitĂ

Ri-educazione sessuale

Sfidarsi!

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Grazie e Arrivederci Maria Gabriella Manno