P o r t f o l i o Giorgio Dietmar Sokoll
nome:
Giorgio Dietmar Sokoll
data di nascita: 1 6 . 0 5 . 1 9 9 1 contatti:
giorgio.sokoll@hotmail.it
concorso pladur
concorso AAA
concorso flaminio
rigenerazione urbana e accoglienza
memo
hotel Carcavelos
uffici hub
social housing
éé impossibile opporsi a spinte insite
nella natura umana. Esistono città che hanno trasformato l’accoglienza in risorsa? ”Utopia
della
normalità”.
Esistevano abitazioni vuote nella città, ed esistevano persone in quel territorio che una casa non dove: Riace, Reggio Calabria, Italia dove: Riace, Reggio Calabria, Italia anno: 2016 anno: 2016
la possedevano. La soluzione era
semplice.
Riace
era
destinata alla sua fine a causa
presupposti: immigrazione, spopolamento presupposti: immigrazione, spopolamento
dell’emigrazione interna e del
obiettivi: definire un programma esportabile di obiettivo: rigenerazione urbana e accoglienza rigenerazione urbana e accoglienza.
storica contava circa 300 abitanti
progressivo spopolamento. La città e
più di cinquanta immobili
disabitati in stato di degrado. Attualmente a Riace superiore vivono circa 500 persone. A queste si sommano 200 migranti. La città si è rigenerata attraverso un sistema di accoglienza che procede da dacirca circa 1818 anni. anni. La La
scuola ha riaperto. L’età media si è abbassata. Alcuni migranti lavorano all’interno del comune. Sono stati eseguiti lavori per il rifacimento delle strade. Circa 37 immobili sono stati recuperati. Più
di
60
cittadini
lavorano
nella gestione di questo sistema, trovando un motivo per rimanere. Riace è rinata. Quali territorio buona
sono che
gli
elementi
del
favoriscono
una
integrazione?
Può
il
territorio ricevere dall’accoglienza nuove
risorse
mantenimento?
per
il
proprio
Si possono dare indicazioni per costruire questo rapporto simbiotico?
Riace, la socialità obbligata
tessuto storico, tessuto di espansione
la viabilitĂ : i flussi pedonali
Riace, densitĂ su orografia: lo sviluppo, i limiti
la viabilitĂ : carrabile e pedonale
Riace Marina: tessuto centrifugo
Riace Superiore: tessuto centripeto
Il cretto: tessuto del centro storico
la collana: tessuto moderno
Volendo
definire
un
sistema
applicabile in altri luoghi, non sarebbe stato possibile progettare un’architettura o un piano urbano. Il lavoro di ricerca sul campo, l’analisi dei dati reperiti , lo studio di Riace e del sistema SPRAR hanno concesso di giungere ad uno strumento. Il prodotto del lavoro consiste in Linee Guida destinate al sindaco di un Comune minore che desideri attuare un sistema di rigenerazione urbana e accoglienza. Si definisce un metodo di analisi che conduca alla di
verifica
della
condizioni
coadiuvanti
presenza
inderogabili
all’attuazione
e del
sistema per poi fornire un iter necessario
all’attuazione
del
progetto. Uno dei quattro capitali. Metodologia di valutazione
Schema di attuazione del progetto di rigenerazione urbana e accoglienza
dove:
ex-caserma Guido Reni, Roma, Italia
anno:
2015
presupposti: ex caserma in stato di abbandono, forti potenzialità determinate dall’ubicazione. obiettivi:
riabilitazione architettonica e urbana. Inserimento di nuovo quartiere residenziale, nuovi spazi pubblici, museo della scienza, miglioramento di viabilitĂ e connessioni urbane.
concorso
flaminio
CITTÁ DELLA SCIENZA CITTÁ DELLA SCIENZA CITTÁ DELLA SCIENZA PROPRIETÁ PRIVATA PROPRIETÁ PRIVATA PROPRIETÁ PRIVATA SPAZIO PUBBLICO SPAZIO PUBBLICO SPAZIO PUBBLICO
10.368 10.368 10.368 26.865 26.865 26.865 14.016 14.016 14.016
PROPRIETÁ PROPRIETÁ PROPRIETÁ
PUBBLICA PUBBLICA PUBBLICA PRIVATA AD USO PUBBLICO PRIVATA AD USO PUBBLICO PRIVATA AD USO PUBBLICO PRIVATA PRIVATA PRIVATA
PERCORSI PERCORSI PERCORSI
L2 L2 L2
L1 L1 L1
VIA GUIDO RENI VIA GUIDO RENI VIA GUIDO RENI
PARC. ED2 +PARC. COM ED2 +PARC. COM ED2 + COM
PARC. ED1 +PARC. COM ED1 +PARC. COM ED1 + COM
L3 L3 L3 PARC. PARC. ED3 ED3 PARC. ED3
L4 L4 L4 PARC. ED4 +PARC. COM ED4 +PARC. COM
VIA ED4 + COM VIALE VIALE DEL LE DEL VIG DE VIGN L V NOL IG OLA NO A LA
PARC. PARC. PUBBLICO PUBBLICO PARC. PUBBLICO
L7 L7 L7
CICLABILI PRINCIPALI CICLABILI PRINCIPALI CICLABILI SECONDARI PRINCIPALI CICLABILI CICLABILI SECONDARI CICLABILI SECONDARI PEDONALI PEDONALI PEDONALI
L6 L6 L6
L5 L5 L5
MQ MQ MQ MQ MQ MQ MQ MQ MQ
DEPOSITO DEPOSITO MUSEO MUSEO DEPOSITO MUSEO PARC. MUSEO PARC. MUSEO PARC. MUSEO
L8 L8 L8 SPA SPA HOTEL HOTEL SPA HOTEL PARC. PARC. HOTEL HOTEL PARC. HOTEL
PARC. UFFICI PARC. UFFICI PARC. UFFICI
LOTTO LOTTO LOTTO INTERRATO INTERRATO P-1 P-2 INTERRATO P-1 P-2 P-1 P-2
L5 L5 L6 5 L L6 L L6 1 L1 L1
SPAZIO PUBBLICO SPAZIO PUBBLICO SPAZIO PUBBLICO L 7 CITTÁ DELLA SCIENZA L 7 CITTÁ DELLA SCIENZA L L7 2 CITTÁ L 3 DELLA L 4 SCIENZA L 8 RES / HOTEL L2 L3 L4 L 8 RES / HOTEL L2 L /3DEPOSITO L4 L/ SPA 8 RES / HOTEL CANTINE CANTINE / DEPOSITO / SPA CANTINE / DEPOSITO SPA PARCHEGGI E LOCALI/ TECNICI PARCHEGGI E LOCALI TECNICI PARCHEGGI A E RASO LOCALI TECNICI PARCHEGGI PARCHEGGI A RASO PARCHEGGI A RASO AL PARCHEGGIO STRADE DI ACCESSO STRADE DI ACCESSO AL PARCHEGGIO STRADE DI ACCESSO AL PARCHEGGIO ACCESSI CARRABILI ACCESSI CARRABILI ACCESSI CARRABILI ACCESSI PARCHEGGI INTERRATI ACCESSI PARCHEGGI INTERRATI ACCESSI PARCHEGGI INTERRATI
Funzioni e superfici
Inserimento urbano
Vista da via Guido Reni
lo spazio pubblico
La nuova piazza. ContinuitĂ dello spazio pubblico
dove:
Cernusco sul Naviglio, Milano
anno:
2016
presupposti: lotto marginale al centro abitato, forte presenza di attivitĂ terziarie, viabilitĂ snodo per ciclabile. il percorso ciclabile obiettivi:
costruzione di un edificio capace di coniugare la vita domestica con le moderne modalitĂ di lavoro.
concorso
AAA architetticercasi 2015
Centro Storico
Sistema del Verde
Compound Industri-
FASE 2 | SCAVO Si adotta la tipologia a corte della tradizione milanese. Il volume delle residenze con i servizi ne mento si scava per permettere la creazione di un spazio condiviso interno.
60% UN NODO PER ABITARE
Pianta livello 0
40%
L’intervento è concepito con il proposito di rispondere ad una condizione in cui le distinzioni tra le componenti abitative private e della città pubblica sono oggi sempre meno distinguibili. Prima di risolversi nei problemi architettonici di un edificio per abitazioni, mira a stabilire una relazione con l’intero sistema urbano individuando nei serviFASEzi1l’opportunità | FUNZIONI principale per una possibile interazione. Integrando al suo interno la FASE 3 | TAGLIO Percorsi Ciclabili Linea Ferroviaria mobilitàleciclabile il vecchio ed il nuovocon tracciato, il progetto dispone che lungo il suo un basaSi adeguano quantitàtra di servizi e residenziale un blocco per le residenze presenta Il volume dei servizi viene svincolato da quello delle residenze. Quest’ultimo viene attraversato d asse un’ infrastruttura che ospita le funzionalità non residenziali e non permanenti. mento di servizi percorso ciclopedonale su due livelli integrato nel volume dei servizi. Percorsi Carrabili Percorsi Pedonali Svincolando i servizi dal basamento, la sua percorrenza è una successione continua di episodi interni ed esterni che connette la corte pertinenziale all’utilizzo dell’area circostante. L’accessibilità alle infrastrutture ferroviarie e metropolitane colloca l’intervento in una contestualizzazione più ampia della sola mobilità locale. La proposta mira a risolvere l’integrazione dei diversi livelli di mobilità collocando le proprie funzionalità ‘permanenti’ in relazione agli schemi di flusso. Le componenti di progetto hanno come principale scopo la valorizzazione dell’accessibilità pedonale e ciclabile attraverso la riconnessione tra il polo ferroviario e produttivo di Villa Fiorita al centro. Si propone 60% lo spostamento all’interno dell’area della viabilità ciclabile che anzichè allinearsi a ridosso delle strade carrabili trafficate, è stata pensata come uno spazio di accesso e condivisione. L’identità locale che si è cercato di valorizzare, più che essere legata alle 40% caratteristiche tipologiche e formali degli edifici residenziali esistenti nella città di Cernusco, è stata ricercata nella sua mobilità lenta (pedonale e ciclabile) di natura individuale ed allo stesso tempo condivisa. Le residenze sono state così concepite come un elemento di un sistema più ampio e stratificato con componenti molteplici che sono state messe a sistema. Il nucleo residenziale è pensato come una corte con l’obbiettivo di definire un unico FASE 1 | FUNZIONI FASE 4 | SPIRALE FASEspazio 2 | SCAVO interno condiviso per mettere il più possibile in relazione le abitazioni, ma viene Si adeguano le quantità di servizi e residenziale con un blocco per le residenze che presenta un basadue volumi entrano in relazione attraverso due rampe che a partire dal primo livello avvolgono Si adotta la tipologia a corte della volume residenze conesterni i servizi nelIbasainserito nella continuità di untradizione percorsomilanese. attrezzatoIl per non delle trascura gli spazi Centro Storico Sistema del Verde Compound Industrimento di servizi corte dell’edificio residenziale connettendo i servizi ai diversi livelli. mento si corte. scava per permettere la creazione di un spazio condiviso interno. alla
quantità
comunità
apertura
MI-PPOWU
Linea Ferroviaria
Percorsi Ciclabili
Percorsi Carrabili
Percorsi Pedonali
UN NODO PER ABITARE
Centro Storico
Sistema del Verde
Compound Industri-
L’intervento è concepito con il proposito di rispondere ad una condizione in cui le distinzioni tra le componenti abitative private e della città pubblica sono oggi sempre meno distinguibili. Prima di risolversi nei problemi architettonici di un edificio per abitazioni, mira a stabilire una relazione con l’intero sistema urbano individuando nei serviFASE 2 | SCAVO zi l’opportunità principale per una possibile interazione. Integrando al suo interno la FASE 3 | TAGLIO Si adotta la tipologia a corte della tradizione milanese. Il volume delle residenze con i servizi nel basamobilità ciclabile tra il vecchio ed il nuovo tracciato, il progetto dispone lungo il suo Il volume dei servizi viene svincolato da quello delle residenze. Quest’ultimo viene attraversato da un mento si scava per permettere la creazione di un spazio condiviso interno. asse un’ infrastruttura che ospita le funzionalità non residenziali e non permanenti. percorso ciclopedonale su due livelli integrato nel volume dei servizi. Svincolando i servizi dal basamento, la sua percorrenza è una successione continua di episodi interni ed esterni che connette la corte pertinenziale all’utilizzo dell’area circostante. L’accessibilità alle infrastrutture ferroviarie e metropolitane colloca l’intervento in una contestualizzazione più ampia della sola mobilità locale. La proposta mira a risolvere l’integrazione dei diversi livelli di mobilità collocando le proprie funzionalità ‘permanenti’ in relazione agli schemi di flusso. Le componenti di progetto hanno come principale scopo la valorizzazione dell’accessibilità pedonale e ciclabile attraverso la riconnessione tra il polo ferroviario e produttivo di Villa Fiorita al centro. Si propone lo spostamento all’interno dell’area della viabilità ciclabile che anzichè allinearsi a ridosso delle strade carrabili trafficate, è stata pensata come uno spazio di accesso e condivisione. L’identità locale che si è cercato di valorizzare, più che essere legata alle caratteristiche tipologiche e formali degli edifici residenziali esistenti nella città di Cernusco, è stata ricercata nella sua mobilità lenta (pedonale e ciclabile) di natura in-
u f f i c i
UN NODO PER ABITARE L’intervento è concepito con il proposito di rispondere ad una condizione in cui le distin-
.
l abor at or i
.
ar ea
g io co
.
Area Area Gioco Gioco Bambini Bambini
Area
c u c iComune na comune Cucina Cucina Comune
Cuci
d e p oBiciclette s i t o b|| Posta ici Deposito Deposito Biciclette Posta
Depo
el basa-
da un
s t uStudio d i o || Biblioteca . biblioteca Sala Sala Studio Biblioteca Sala S
o la
.
aree verdi
Aree Aree Verdi Verdi
g ia r di n i
.
sp o rt
.
m erc a to
.
bi bl i ot e c a
.
s oc i al
h ou s ing
Aree
22 x
Aree Verdi +0.60
Prima Fase Quadrilocale
ALLOGG
Prima Fase Trilocale
+0.60
Deposito Biciclette | Posta
Seconda Fase Bilocale + Bilocale Configurazione Notte
Seconda Fase Monolocale + Bilocale Configurazione Alloggio Standard
Configurazione Giorno
TRILOCALE + K DUPLEX 95 Mq 20 x Durante letto scorre sotto guardaroba + ilDUPLEX 115 Mq 7 x il giorno ilQUADRILOCALE BILOCALE 60 Mq 38 x rialzato e permette di utilizzare al meglio lo spazio Pista Ciclabile | Percorso Pedonale dell alloggio per le funzioni diurne Il duplex sul ballatoio consente di avere due accessi separati sui due livelli, dunque anc nque anche di separare l’alloggio in base alle evoluzioni del nucleo familiare nel corso degli anni
quadrilocale duplex
14 x
trilocale duplex
trilocale
24 x
MONOLOCALE 37,5 Mq
TRILOCALE 72 Mq
Sezione interno corte
4x
TRILOCALE + K 90 Mq
Configurazione Notte
Configurazione Giorno
Durante il giorno il letto scorre sotto Il blocco servizi rialzato e permette di allestire zone studio sing
Area Gioco Bambini
Aree Verdi
Deposito Biciclette | Posta
Configurazione Alloggio + + K 90 MqStudio Professionale
Configurazione Notte
Laboratorio Artigianato
P Configurazione Giorno TRILOCALE + K 90 Mq 4x
Durante il giorno il letto scorre sotto Il blocco servizi rialzato e permette di allestire zone studio singole e collettive
bilocale+ufficio
22 x
a l l o gSTUDENTI gi st ALLOGGI
udenti
trilocale
Mq
Prima Fase Trilocale
Aree Verdi
Prima Fase Quadrilocale
Pri
Deposito Biciclette | Posta
Seconda Fase Bilocale + Bilocale Seconda Fase Mono
Seconda Fase Monolocale + Bilocale
+ K DUPLEX 95 Mq
7x
QUADRILOCALE + DUPLEX 115 20Mq x
TRILOCALE + K DUPLEX 95 Mq
Ciclabile | Percorso Pedonale toio consente di avere due accessi separati sui due livelli, dunque anchePista di separare l’alloggio in base alle evoluzioni del nucleo familiare nel sul corso degli anni Il duplex ballatoio consente di avere due accessi sep dio singole e collettive
dove:
ex matadero, Madrid
anno:
2014
presupposti: padiglione di quattro livelli. Ampia spazialità libera contesto creativo ed artistico. obiettivi:
riabilitazione del padiglione con l’utilizzo dei pannelli “Pladur”. Rivitalizzare gli spazi preservandone la fluidità e la libera funzione.
concorso Pladur
2014
Vista blocchi - laboratorio
community
+
creativity
+
flexibility
=
Sezione blocco - residenza
d i f f e r e n t p o s s i b l e aggregation
think
c o w or ki n g
.
w or ks h op
.
.
t ool s
outsid
.
expo
de
.
the
.
box
tem p o ra ry
h o us i ng
s e r v i c e
s pace
dove:
villaggio Matteotti, Terni, Italia
anno:
2013
presupposti: il progetto deve rispondere ai presupposti del PRG di Terni. Il lotto è posto in una zona periferica che rischiava di interrompere la viabilità. obiettivi:
progettare in continuità con il villaggio Matteotti. Rispondere a criteri di flessibilità abitativa. Intervenire seguendo i principi del social housing.
social housing
Pianta livello 0
Diagramma delle funzioni
monolocale
bilocale
trilocale
monolocale+bottega
quadrilocale flessibile
uffici
dove:
via Ostiense, Roma, Italia
anno:
2015
presupposti: lotto adiacente ad un tratto ferroviario. destinazione d’uso: uffici Hub, coworking. Inserimento di uno spazio pubblico. obiettivi:
Hub
forte caratterizzazione visiva, favorire un’immagine pubblicitaria rappresentativa attraverso l’involucro, inserimento di funzioni espositive.
Vista della sala riunioni e open - space
Inserimento urbano
Pianta livello 0
coworking uffici cellulari uffici openspace sale riunioni sale espositive spazi di relazione
Pianta piano tipo
Vista degli uffici cellulari
Prospetto Sud
Sezione, i giardini interni
hotel
dove:
Carcavelos, Lisbona, Portogallo
anno:
2014
presupposti: area di valore paesaggistico. Presenza di una pendenza rilevante. Prossimità di un parco. L’Hotel, doveva essere destinato ad un target misto. obiettivi:
altezze contenute e forte relazione tra interno ed esterno. Forte separazione tra le funzioni (hotel 4 stelle, hostello, ristorante). Escludere la statale che corre sul litorale costiero.
Carcavelos
Atmosfera. Sala del ristorante
Pianta livello 0
memo
destinatario: Progetto spontaneo anno:
2014
presupposti: complemento di arredo obiettivi:
progettare un oggetto che risolva nella sua funzione principale un secondo bisogno quotidiano. Linee essenziali, disegno grafico.
aa pp pp ee nn dd ee rr ee
appendi il tuo capo sulle lettere
scrivi il tuo messaggio sulla lavagna
ricordare
posizionalo secondo il gado di importanza
prima di uscire, riprendi il tuo capo. Ricordi!
IPOTESI DI REALIZZAZIONE: A. Lastra in alluminio anodizzato tagliata laser. B. La piegatura della lastra conferisce rigidezza.
1
a l l u m i n i o
.
IPOTESI DI REALIZZAZIONE: A. Lastra in alluminio anodizzato tagliata laser. B. La piegatura della lastra conferisce rigidezza.
a r d e s i a
B
A
1
1. BLOCCO IN ARDESIA (Forato, con elementi alluminio che ne consentono scorrimento)
in lo
2. ELEMENTO MOBILE IN ALLUMINIO (Al di sotto è saldata la seconda metà della cerniera) 3. ELEMENTO FISSO IN ALLUMINIO (Sistema di fissaggio a muro. La mensola presenta una cerniera nascosta cui si fissa l’elemento mobile)
3
2
La lastra di ardesia funziona come contrappeso al capo che si appende seguendo il principio della leva. Il fulcro dell’oggetto è posto sotto la parola “zero”. Se si B sceglie di appendere sull’intera estensione del’oggetto, per evitarne l’inclinazione, basta fare scorrere la lavagna sulla parte sinistra dell’appendiabiti. A progetto sono le Il tema del “parole” che siano scritte con il gesso sull’ardesia o utilizzate in ogni lettera per appendere i propri oggetti.
La lastra di ardesia funziona come contrappeso al capo che si appende seguendo il principio della leva.