01 Gennaio Febbraio 2015

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Anno 16 - n.91

FURETTOMANIA INFORMA

GENNAIO FEBBRAIO 2015

Una dieta basata sulle prede intere o una dieta bilanciata per carnivori basata su carne fresca o liofilizzata sarebbe la più appropriata ed è utilizzata in molte aree del mondo con grande successo. Prede come pulcini, topi e ratti sono disponibili in molte zone come dieta per rettili e possono essere utilizzate per i carnivori. Se un proprietario non desidera seguire al 100% una dieta a prede intere dovrebbe almeno occasionalmente considerare l'utilizzo di queste come premio o arricchimento ambientale. Le feci di un furetto nutrito a prede intere sono solide, compatte e meno odorose.

Per compensare l'inefficienza del tratto digerente, il furetto necessita di una dieta concentrata, con alta percentuale di proteine e scarse fibre, mentre la principale fonte di calorie deve essere costituita da grassi, che una volta metabolizzati rilasciano il doppio di energia rispetto a proteine e carboidrati. Sono state testate diete con contenuto di grassi sino al 40% senza danni apparenti, ma in genere si considera sufficiente un apporto di grassi fra il 15 e il 30%. Nonostante alcuni furetti siano stati nutriti costantemente con alti livelli di grasso, la maggior parte di questi possono mangiare quanto vogliono senza diventare obesi. Mediamente un furetto consuma sino a 10 pasti al giorno. Normalmente in inverno incrementano il cibo ingerito almeno del 30%, aumentando lo strato di grasso sottocutaneo. L'obesità stagionale non è dannosa e deve essere considerata normale. In primavera il furetto riduce la quantità di cibo e riprende la forma allungata. Se il fotoperiodo non varia stagionalmente, questi cambiamenti fisiologici non avvengono. I furetti richiedono un livello di proteine più elevato della maggior parte degli animali, probabilmente per l'inefficienza del loro processo digestivo o per la richiesta di particolari aminoacidi sottorappresentati piuttosto che per una più alta richiesta a livello cellulare. Una dieta di base per furetti adulti richiede un contenuto di proteine pari al 3035% derivanti da carne di prima qualità e non da cereali. I cuccioli non sviluppano correttamente se la dieta contiene meno del 30% di proteine. Nei riproduttori, il tasso di concepimento, la numerosità della cucciolata e la sopravvivenza dei cuccioli aumenta se la percentuale proteica viene aumentata sino al 35-40%. La qualità delle proteine è importante tanto quanto la concentrazione. Le proteine nei cibi di alta qualità hanno una digeribilità pari all'85-90%, mentre è inferiore al 75% nelle formulazioni da supermercato: un cibo con il 30% di proteine digeribili al 75%, in realtà contiene solo il 21% di proteine assimilabili, principalmente da cereali. La dieta di un carnivoro obbligato deve contenere prevalentemente proteine e grassi animali, infatti in furetti in crescita, in gestazione o che allattano sono riportate frequenti infezioni e malattie metaboliche.

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