metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014 2020

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Nel caso degli interventi territorialmente mirati le misure consisteranno di norma nel rafforzamento nella dotazione di infrastrutture e in servizi di interesse delle imprese, con particolare riguardo per il settore dell’istruzione professionale e tecnica. Saranno però anche possibili – giustificati dall’obiettivo superiore di agevolare la diversificazione produttiva e la capacità di adattamento dei territori - interventi di sostegno a nuove attività economiche e alla riqualificazione professionale dei lavoratori, nelle aree colpite da fenomeni di crisi industriali, ed in aree urbane a forte disagio socio-economico. In ambito agricolo, accanto alle misure strutturali, un ruolo dovrebbe essere assicurato anche a misure di salvaguardia del reddito aziendale, laddove la volatilità del reddito minacci la sopravvivenza stessa delle imprese agricole. Ugualmente dovrebbero essere sviluppate iniziative di valorizzazione del paesaggio rurale inteso come valore aggiunto non riproducibile dalla concorrenza, ma funzionale insieme al benessere e alla competitività dei territori, soprattutto quando abbinato ai prodotti tipici e al turismo60. Due cambiamenti di grande portata vanno introdotti nella attuazione, rispettivamente, delle misure mirate, e di quelle universali. Il primo è rappresentato dalla possibilità che alcuni interventi a carattere negoziale si rivolgano direttamente a imprese-chiave, o a specifiche reti territoriali di imprese o filiere tecnologiche, individuate senza prevedere necessariamente procedimenti di selezione competitivi al buio, laddove sia riconoscibile e dimostrabile che questi soggetti e non altri detengano in sé le potenzialità di generare effetti diffusivi di rafforzamento di sistemi territoriali o di filiera, a beneficio delle PMI esistenti o nella logica di attrarre investimenti nell’area. La seconda novità consiste nel requisito, richiesto ai programmatori delle risorse pubbliche per la competitività del sistema imprenditoriale, di assicurare la fattibilità e la prevedibilità dei procedimenti competitivi per l’accesso a benefici ed incentivi, annunciando con congruo anticipo tempi, risorse, e modalità di accesso per la selezione delle imprese beneficiarie, anche raccogliendo in modo trasparente e pubblico, come chiede lo European Code of Conduct on Partnership61 le valutazioni dei potenziali beneficiari su metodi e contenuti di questi procedimenti prima che siano avviati. Le misure da privilegiare nell’allocazione delle risorse saranno quelle che sapranno soddisfare ex ante questo requisito di certezza e trasparenza dal punto di vista dei loro destinatari. Sugli aspetti di finanziamento delle imprese sarà necessario discutere apertamente con il sistema bancario sulle condizioni che possano facilitare effettivamente l’accesso al credito da parte delle nuove imprese, di quelle che innovano o intraprendono percorsi di trasformazione. La partecipazione di esponenti del sistema bancario e di operatori dedicati ai tavoli territoriali dove si incontreranno le esigenze degli addensamenti produttivi va presa in considerazione quale spazio utile a innescare questo confronto. Nel settore agricolo, agro-alimentare e forestale è attraverso il potenziamento delle filiere che si ricercano effetti diffusivi sulla vitalità delle piccole unità produttive e sul miglioramento complessivo della competitività dei territori. L’intervento sarà indirizzato verso tre categorie di filiere: - le filiere corte e, più in generale, quelle filiere che richiederebbero un “accorciamento” delle relazioni tra produttori agricoli e mercati, che produca vantaggi sia per il settore primario, in termini di maggior quota di valore aggiunto incamerato da esso, sia per i consumatori, in termini di migliori prezzi e maggior beneficio per la qualità della produzione; - le filiere agricole e agro-alimentari con un forte radicamento e riconoscibilità territoriale (DOP, IGP, etc.), che richiedono non solo una migliore organizzazione delle relazioni, ma anche un potenziamento della competitività attraverso investimenti di ammodernamento e razionalizzazione dei processi di produzione, trasformazione e commercializzazione, valorizzazione dei paesaggi tipici; 60 Azioni rivolte al restauro e alla conservazione dei paesaggi tradizionali, qui descritte per il loro effetto sulla competitività dei territori rurali, potranno simultaneamente e senza contraddizione contribuire in modo importante anche ad altri obiettivi, quali il valore culturale, la biodiversità, la riduzione del rischio, l’adattamento al cambio climatico e la qualità della vita. 61 COMMISSION STAFF WORKING DOCUMENT, The partnership principle in the implementation of the Common Strategic Framework Funds - elements for a European Code of Conduct on Partnership, Brussels, 24.4.2012

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