Cronache di fine impero - seconda edizione

Page 19

L'imprenditore di successo, il grande comunicatore ha aperto, anzi spalancato, le porte al leaderismo qualunquista e sfacciatamente volgare. Scendere in campo, farsi un proprio partito, sistemare le proprie cose, annunciando di volere solo il bene comune e la salvezza del Paese. E così siamo passati da un partito per tanti leader (vedi Dc, Pci, Psi) a “un leader un partito”! Da Mastella a Scilipoti. Passando dal partito ad personam Di Pietro, (che ci lascia un atroce dubbio: ma lui è un uomo di destra o di sinistra?) e Dini (che non ci lascia alcun dubbio). All'insegna della rozzezza e della volgarità era già arrivato Bossi con la sua Lega. Mentre Pannella con le sue storiche battaglie è sempre stato un leader fuori da ogni schema. Casini ha fatto un partito, in parte vero, da una costola Dc moderata, ma con è sempre lui a regnare, nessun altro conta o decide. Per finire a Vendola, dopo Bertinotti anche la sinistra a hun partito che si affida ad un leader solo. La regola fondante dei partiti ad personam è una sola: comanda il capo! Non si celebrano congressi (se non con esiti scontatissimi), non ci sono regole, non esiste la democrazia interna. Mancando una legge che regoli la vita dei partiti (indispensabile, visto che ricevono finanziamenti pubblici), ognuno è libero di farsi un partito personale. Tanto gli italiani, notoriamente generosi in questo campo, non faranno mancare i voti. Senza regole, senza democrazia, alla fine è pure arrivato un comico, un uomo che ha fatto dell'insulto, della volgarità e dell'aggressione verbale la regola: e il Verbo si è fatto insulto, anzi bestemmia! Comico e miliardario, padre-padrone assoluto del suo movimento, imperversa nella piazze, mandando a tutti un elegantissimo vaffanc....! Ad iniziare dal Capo dello Stato. E' certo che arriverà in Parlamento con una valanga di voti e seggi. Se ne sentiva il bisogno. L'ultimo, ma spero di sbagliarmi, in ordine di apparizione è un sindaco. Ben diverso e strutturato dai precedenti leader populisti. Il copione per ora è il solito: modernità, simpatia, spot, baci e abbracci per tutti. Vuole cacciare tutti coloro che sono in onda da un pezzo, ma non punta alla leadership del partito, ma direttamente alla premiership. Se vince si troverà fianco a fianco della Merkel, di Holland, di Obama. Anche loro da rottamare? Una parola su Monti. Stile asciutto, freddo, misurato, dalla straordinaria competenza. Ma l'attuale Presidente del Consiglio del nostro Paese, è già fuori moda. E' stata una parentesi. Chiamato dal Presidente della Repubblica a salvare il Paese da un drammatico naufragio, oggi non lo voterebbe nessuno. Perché gli italiani vogliono scegliersi il leader più bello e più simpatico. Perché il Capo del Governo deve essere eletto dal popolo. Deve. Non c'è scritto da nessuna parte, ma deve! E il Capo del Governo deve essere sempre sorridente, pronto, scattante. Perchè così lo vuole il popolo. “E sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale diventan tristi se noi piangiam”.

19


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.