Quando in Sila cade la neve

rocchia. Da notare che la vita di P. Antonio è tutta costellata di una serie di coincidenze che per i credenti assumono dei significati importanti essendo considerati dei segni. Il 19 ottobre ricorre l’anniversario della nascita del beato Angelo d’Acri e, come detto, il 19 ottobre P. Antonio si insediò quale Parroco di S. Lucia; un’altra coincidenza, forse la più significativa di tutte: P. Antonio moriva il pomeriggio del 3 ottobre, proprio nello stesso giorno in cui morì San Francesco d’Assisi: nel momento esatto in cui P. Antonio moriva si celebrava il Transito del Poverello di Assisi! La cerimonia di insediamento del primo Parroco di Santa Lucia avvenne nella chiesetta del Crocifisso (per la quale particolare impegno aveva in precedenza profuso il sacerdote don Giovanni Lavigna) alla presenza di tutti i Parroci cittadini e di una numerosa e incuriosita folla che non trovava posto all’interno. Subito dopo, il Parroco, coadiuvato da P. Tarcisio Oliverio, suo fedele Vicario, volle rendersi conto della situazione in cui avrebbe dovuto operare. Con il Provinciale P. Celestino cominciò a prendere i primi contatti con la nuova realtà della costituenda parrocchia e subito si rese conto che le cose non erano facili. Sembrò subito ovvio che se si voleva avvicinare la gente bisognava andare incontro alle necessità che venivano prospettate e soprattutto capì che il Parroco non poteva starsene nella piccola e lontana chiesetta del Crocifisso ad attendere i fedeli. Così il Parroco cominciò a celebrare Messa nei luoghi più impensati: nei garages dove la gente chiudeva le proprie auto 113