Francesco Arecco, Arca e Naviglio, Milano, 2012

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ARCA e Naviglio


Installation by

Francesco Arecco Milano Piazza Mercanti, Palazzo Giureconsulti Opening of La Settimana della Comunicazione 2012 October 1 - 7, 2012


Curators: Ilaria Bignotti, Matteo Galbiati, Kevin McManus

Thanks to: Marina Carnevale, Claudio Honegger, Pietro Cerretani

ARCA, chestnut wood, maple and lutherie spruce, cm. 300X300X300, 2012 Naviglio, chestnut wood, maple and lutherie spruce, cm. 200X500X90, 2012














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S.T.A. IMPIANTI


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2012, Ilaria Bignotti, Matteo Galbiati e Kevin McManus, comunicato stampa per l’installazione Arca, Naviglio, Palazzo Giureconsulti, Milano Lunedì primo ottobre si tiene, a Palazzo Giureconsulti, Piazza Mercanti, Milano, l'Opening della Settimana della Comunicazione 2012. A partire dalle ore 19, tutti coloro che contribuiscono alla kermesse dedicata al tema della comunicazione avranno un momento di incontro e confronto. A Francesco Arecco è stato chiesto di realizzare un'istallazione: l’artista ha risposto con due lavori, Arca e Naviglio, che indagano e si riferiscono a ciò che non è visibile perché protetto e racchiuso nella materia delle cose. Una interessante provocazione, per aprire la Settimana della Comunicazione, attraverso l’arte contemporanea: certamente l’istallazione di Arecco non lascerà il pubblico privo di domande e interrogativi. Arca approda a Palazzo Giureconsulti dopo una lunga navigazione e resterà visibile gratuitamente sino a domenica 7 ottobre durante gli orari di apertura. Aveva precedentemente toccato il Pav di Torino, il Bosco dei Cappuccini a Gubbio e l'Arca di Milano e in seguito sarà la volta della Chiesa di S. Carlo a Reggio Emilia. Il lavoro non allude tanto – e solo – alla fine di un mondo e a ciò che, salvifico, di quel mondo resta, ma rimanda all’idea di una rete sociale capace di coprogettare, di agire insieme e di portare a compimento un obiettivo comune: lo scopo è infatti quello di risvegliare il rapporto tra fruitore dell'opera e opera d'arte, ma anche, in senso più politico e sociale, di generare l'attenzione e la coscienza delle potenzialità dei singoli aggregati ed è per questo che l’istallazione vuole ripetersi in altre realtà territoriali e sociali. Arca resterà visibile sino a domenica 7 ottobre, gratuitamente, orari di apertura di Palazzo Giureconsulti Naviglio è invece un muro, un paravento. Indaga il non visto celandolo come una cortina formata da tavolette di legno di acero trattato con cera d’api: il gesto amorevole di protezione dell’artista verso i materiali che costituiscono l’opera, si unisce all’idea che ogni tavoletta, fondamentale per il compimento del lavoro, deve riuscire a incastrarsi e dialogare con tutte le altre. Dalle dimensioni colossali, Naviglio conquista lo spazio con la sua figura monumentale. Fin dal titolo l’opera, a dispetto del misurato rigore formale, comunica un valore simbolico, fortemente evocativo e nostalgico: essa infatti è un sentito omaggio alla città di Milano e a quella parte che forse, ancora prima della Madonnina e dello stadio di San Siro, la identifica nell’immaginario collettivo, fosse anche solo per il suo presente carico di contraddizioni, con locali per tirar mattina e pittoreschi accrocchi di giovani à la page o di vecchi abitanti stralunati. Anche Naviglio dunque, custodisce e racchiude le radici della città, la sua vena più vera e popolare, le sue tradizioni e la sua storia: non si deve mai smettere di ricordare quanto di bello rimane in città se si pensa che nel 1929 la cerchia dei navigli venne coperta per fare una circonvallazione…e a qualcuno potrebbe ancora venire in mente di asfaltare quanto resta dei canali progettati da Leonardo per farne parcheggi. Sono queste solo alcune delle tematiche, e suggestioni, che l’istallazione di Francesco Arecco saprà stimolare nel pubblico che vorrà intervenire alla serata, a dimostrazione che l’arte contemporanea, se realmente tale, riesce ancora a comunicare, secondo il proprio linguaggio e le proprie forme.



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