CV - Portfolio Francesco Solato

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PORTFOLIO

CV FRANCESCO SOLATO

Curriculum vitae

TESI DI LAUREA MAGISTRALE

Metodologia BIM per lo sviluppo di modelli digitali in ambito sanitario: differenti metodologie applicate alla struttura del Trompone

ATELIER ALT MAAD (MatÈrialitÈ Architecturale Analogique-Digitale)

Erasmus ENSAL (…cole Nationale SupÈrieure d'Architecture de Lyon)

Cava Erga Mares

ARCHITETTO | BIM SPECIALIST

PROGRAMMI BASE

Microsoft (word, excel, powerpoint)

Adobe Photoshop

Adobe InDesign

Adobe Illustrator

Agisoft Photoscan

Sketchup

AutoCAD

PROGRAMMI AVANZATI

Revit

Dynamo

Archibus

Microsoft Project Grasshopper

PriMus

Cura Navisworks

Advanced Steel

Tekla

ABILITAí PERSONALI

Modellazione 3D

parametrica

Stampa 3D

Disegno tecnico

Disegno libero

ABILITAí SOCIALI

Creativit‡

Team working

Organizzazione

Responsabilit‡

Autonomia

LINGUE

Italiano

Inglese (CEFR - B1)

Francese

ISTRUZIONE

MASTERDI2 LIVELLOMCU2 10/2021-11/2022

Universit‡ di Pisa

Corso di studi: BUILDING INFORMATION MODELINGBIM SPECIALIST COORDINATOR MANAGER

ARCHITETTOABILITATO 2021

LAUREAMAGISTRALE

ARCHITETTURA COSTRUZIONE CITTAí

Politecnico di Torino

2015/2018

Tesi: Metodologia BIM per lo sviluppo di modelli digitali in ambito sanitario, Diverse metodologie applicate alla struttura del Trompone. Voto 105/110

E+/EUPROGRAMMECOUNTRIES 8/2016-1/2017

ERASMUS DI 5 MESI a Lione, Francia

ENSAL (…cole Nationale SupÈrieure d'Architecture de Lyon)

LAUREADIPRIMOLIVELLO

SCIENZE DELLíARCHITETTURA

Politecnico di Torino

Voto 96/110

2012/2015

TIROCINIODI314ORE 4/2015-7/2015

Comune di San Maurizio Canavese

Ufficio Tecnico - Edilizia Privata, responsabile Arch. Maristella Popolo

Corso di laurea di 1 livello in ARCHITETTURA

DIPLOMA-LICEOSCIENZESOCIALI

Istituto ìFEDERICO ALBERTî - Lanzo (TO)

2007/2012

Tesi:Totalitarismi e Consumismo, le crisi della societ‡ come conseguenza della crisi dellíindividuo.

Voto 92/100

CORSI - ATTESTATI

CorsoBaseTeklaStructuresFull 4/2021

Attestato di frequenza Harpaceas

Corso per la sicurezza negli Ambienti Confinati 4/2021

Attestao Torinoprogetti Societ‡ di Ingegneria (S.r.l.)

Progetti universitari

ñ Progetti professionali ñ disponibili su richiesta

ESPERIENZE EXTRALAVORATIVE

ATTIVITAíFORMATIVE

Gruppo Scout San Francesco al Campo 1

(Agesci zona Canavesana)

Attività ludiche a fini educativi

ATTIVITAíDIVOLONTARIATO

Associazione Morus Onlus

Organizzazione per líintegrazione dei richiedenti asilo nelle valli di Lanzo

2005/2011

2016/2019

PUBBLICAZIONI

LEARNINGFROMHERITAGE

Progetti per il castello e la cascina di Parpaglia

2016

Contributo alla stesura di un paragrafo sul progetto di rigenerazione del castello e della cascina di Parpaglia, focalizzato sulla valorizzazione delle preesistenze architettoniche e sull'approccio multidisciplinare per restituire il patrimonio alla collettivit‡.

Architettura Costruzione citt‡

METODOLOGIA BIM PER LO SVILUPPO DI MODELLI

DIGITALI IN AMBITO SANITARIO

Differenti metodologie applicate alla struttura del Trompone

Nell'ambito del BIM gli obiettivi finali del modello 3D parametrico, caratterizzati dai suoi usi e funzionalit‡, ne determinano le specifiche caratteristiche ed una conseguente metodologia di modellazione. La tesi Ë sviluppata partendo dal progetto di una serra bioclimatica collocata nel complesso ospedaliero del Trompone, a Moncrivello (VC), in sostituzione di una struttura preesistente dalle prestazioni ambientali inadeguate. Tale oggetto di studio si inserisce all'interno di un intervento su larga scala sviluppato in un Common Data Eniviroment che ha portato alla creazione di un modello federato multidisciplinare. La tesi ha come obiettivo quello di analizzare le capacit‡ di un modello 3D parametrico di rispondere a una serie di molteplici esigenze, partendo dalla gestione dei tempi e dei costi nella pianificazione e programmazione delle opere fino alla prototipazione rapida per la visualizzazione del prodotto finito. Diversi modelli sono stati sviluppati per raggiungere questi obiettivi e i risultati sono stati messi a sistema per valutare i punti di forza e di debolezza di ognuno di questi. Si tratta di modelli differenti con specifiche caratteristiche, determinate dalle loro funzionalit‡ finali, la cui realizzazione ha comportato l'applicazione di diverse metodologie.

• Il primo è un modello per il construction management della serra bioclimatica, che ha permesso di confrontare differenti processi di lavoro vicini ai principi proposti dalla metodologia BIM.

• Il secondo è un modello finalizzato alla prototipazione rapida, che ha permesso la definizione di apposite linee guida per incrementare l'interoperabilit‡ tra il modello digitale parametrico e la stampa 3D.

• Il terzo è un modello per la virtualizzazione di una camera di degenza del complesso ospedaliero, utilizzato per collaborare con un tesista in ingegneria biomedica a un'applicazione basata sul eye tracking. La tesi presenter‡ quindi diverse metodologie di lavoro, condurr‡ a delle conclusioni rispetto al rapporto tra il modello 3D parametrico ideale, a cui tende la metodologia BIM, e quella che ne Ë líapplicazione pratica ed evidenzier‡ le trasformazioni nel ruolo dellíarchitetto al giorno díoggi.

Vista renderizzata del corridoio vetrato principale realizzata con Revit 2017

Vista renderizzata dellíinterno della serra bioclimatica realizzata con Revit 2017

Modello BIM realizzato con Revit 2017 e Revit 2018. Il modello Ë articolato in tre Worksets:

• Architettonico

• Impiantistico

• Strutturale

Stralci di alcuni degli script di Dynamo creati per automatizzare la compilazione dei parametri in cui si articola il codice WBS, che permette di identificare i singoli elementi costruttivi, e dello script che assembla e compila automaticamente il parametro relativo alla WBS in cui si scompone il progetto.

Script di Dynamo per la creazione automatica di etichette riportanti il codice identificativo e le caratteristiche dimensionali degli oggetti modellati.

Vista prospettica, estratta da Revit, dei pannelli di facciata prefabbricati a cui sono stati attribuite automaticamente le etichette grazie allo scipt di Dynamo.

A_2.1.1_E10

M1

P.43 4.20000 m 1.00000 m 120.00 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M6 P.44 5.00000 m 1.20000 m 142.79 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M9 P.45 4.40000 m 1.00000 m 123.82 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M11 P.53 5.20000 m 1.20000 m 146.61 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M8 P.48 3.40000 m 0.80000 m 97.81 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M10 P.49 6.60000 m 1.60000 m 188.36 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M7 P.50 5.80000 m 1.40000 m 165.58 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M6 P.51 5.00000 m 1.20000 m 142.79 kg 0.237 m

A_2.1.1_E10 M1 P.52 4.20000 m 1.00000 m 120.00 kg 0.237 m

3.33 6.48

A_2.1.1_E10 M12 P.54 3.80000 m 0.90000 m 107.64 kg 0.237 m 10.35

WBSNome attivit‡DurataCosto

Proge�o Proge�o serra bioclima�ca

Ä AFabbricato A 119,06 g?

Ä

g?

A_0Opere previsionali 11 g 7.329,33 Ä

A_0.1Demolizione8 g6.760, Ä11

A_0.2Scavo3 g569, Ä22

A_1.0Stru�ura portante

Ä

A_1.1Stru�ura di fondazione 33 g 18.112,01 Ä

A_1.1.1Stru�ura di fondazione dire�a 33 g 18.112,01 Ä

A_1.1.1_E0Concrete formwork 23-13 31 172 g1.636, Ä82

A_1.1.1_E1Metal framework 23-13 31 21 11 132 g4.336, Ä36

A_1.1.1_E2Shallow Founda�ons 23-13 29 15 (Structural Slabs-on-Grade 21-01 40 20) 29 g12 138, Ä83

A_1.2Stru�ura di elevazione 26,75 g 67.605,18 Ä

A_1.2.1Stru�ure di elevazione ver�cali5,25 g 28.600,75 Ä

Simulazione virtuale del processo costruttivo realizzata su Nawisworks sfruttando líinteroperabilit‡ con Revit e Microsoft Project.

A destra:

Hard Clash Detection, per analizzare le interferenze tra gli elementi appartenti alla disiplina architettonica, impiantistica e strutturale del modello

In basso:

Workflow Clash Detection, per analizzare le interferenze tra le attivit‡ lavorative

Al fondo:

Simulazione delle diverse fasi costruttive di costruzione e demolizione

IFC del modello BIM importato su Primus ed associato alle rispettive voci di prezzo attraverso il sistema degli #TagBIM. Líassociazione Ë stata parzialmente automatizzata grazie ad un processo sperimentale che sfrutta gli script di Dynamo.

Script di Dynamo per la scomposizione del codice WBS, la creazione di una stringa di codice per la creazione dei TagBIM su primus e l'automatica compilazione del parametro TAGs

Grafico relativo alla dimensione economica del progetto.

A destra:

S curve relativa alla costruzione del corpo principale della serra bioclimatica ottenuta attraverso Microsoft Project.

Costo cumula�vo

Modello virtuale di una stanza di degenza situata all'interno della RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) del complesso ospedaliero del Trompone. Questo modello Ë stato realizzato per collaborare con il laureando della magistrale in ingegneria biomedica, Alotti Francesco, allo sviluppo di un'interfaccia che, coadiuvata da un sistema di eye tracking, ed appositi dispositivi elettronici comandabili da remoto, aumenti l'autonomia dei pazienti con ridotte capacit‡ motorie e di conseguenza una migliore qualit‡ della vita.

Famiglie parametriche realizzate sulla base di una rilievo e della documentazione fotografica.

Modello IFC caricato su BIMserver.

Processo sperimentale per determinare automaticamente la stampabilit‡ del modello virtuale realizzato su Revit allíinterno dello stesso software sfruttando Dynamo.

A destra:

Stralcio della matrice dei valori su cui si basa líalgoritmo alla base dello script di Dynamo ripartita nelle categorie prese in considerazione.

In basso:

Stralcio dello script di Dynamo per la definizione e la compilazione automatica del parametro "stampabilit‡".

Muri

Larghezza

x1 1/y0 /z0 x1 1/y0 /z0 x1 1/y0 /z0 x1 1/y0 /z0 x1 1/y0 /z0 x1 1y1 /z0 hx1 5by1 /z0 hx1 5by1 /z0 x1 1y1

Pavimenti

Spessore di default

Coperture

Spessore di default

Controsoffitti

Spessore

Pannelli di facciata continua

Spessore; Larghezza

Montanti di facciata continua

Spessore

Larghezza sul lato 1; // 2

Pilastri strutturali

Telaio strutturale

Finestre

Spessore telaio

Larghezza telaio

Modelli realizzati per mezzo della stampa 3D sfruttando i software: Revit, 3D Studio Max e Cura.

In basso:

Modellini in scala 1:100 di quattro progetti relativi a un giardino díinverno per la struttura ospedaliera del Trompone sviluppati durante il corso díingegneria ìProduzione edilizia e modellazione digitaleî.

Al fondo:

Ipotesi di progetto per la serra bioclimatica svilluppata durante il corso di architettura ìModellazione digitale parametrica Aî.

A destra:

Modellino realizzato in scala 1:100 relativo allíipotesi di progetto per un giardino díinverno sviluppata dal tesista Francesco Montaldo nella realizzazione della propria tesi.

In basso:

Modellino in scala 1:100 relativo all'ipotesi di progetto per la serra bioclimatica sviluppata dal sottoscritto nel corso della tesi di laurea magistrale in Architettura Costruzione Citt‡.

Cava Erga Mares est une prospection d’un état futur du monde lequel nous vivons aujourd’hui, en l’année 2216.

Famines,guerres,épidémies,criseséconomiques, soulèvements populaires et surtout, catastrophes écologiques se succèdent et sévissent contre la prétentiondel’Homme.Aucuncontinent,aucun modèle de société, aucune culture n’est épargné. L’humanitépartàladérive,etdisparaîtlejouroù l’eau,sourcedelavie,vientsubmergerunmonde quiavaitoubliél’ordrenaturel.L’Humaindispa-nousnedépendonsplusdusol,nousallonspar lamer,noussommesdesMarins. raît,nouslaterrefermerendsonderniersou e

Les Grex sont d’équivalent de colonies ‘sur la mer’, formées par l’agrégation des Cavernes due àladérive.Seprojeterdanscemondepoétiqueet surréaliste entraine à s’interroger sur les façons devivre,lesritesetleshabitudesdecesMarins. Ainsilaviereprendsoncoursaprèslacatastrophe maisdenouvellespratiquesvoientlejour.LeMaàsonrôleetasaplacedanslemonde. Sapudeurestlargementsupérieure,etpourtant, dans sa Caverne, le Marin est plus libre et plus ouvertaumondeàl’extérieur. rinestunindividubeaucoupplusré échis.La formedelacaverneentraineleMarinàré echir

L’oculus central, présent dans chacune des caverneslibèreleMarindesesperceptionsaupremier degré du monde extérieur. Il n’est pas non plusprisonnierd’unmondeintérieursansouverrinquiméditedanssonjardin-lecieldevientle support de projection de son imaginaire et de la

La matière des parois, rugueuse et plastique; le plonge dans une atmosphère unique et poétique quisuscitel’éveildessens. turesurl’ailleurs.L’oculuso relecielauMaré exionpersonnelle.

«LES CAVERNES DE CEUX QUI VONT PAR LA MER»

ATELIER ALT MAAD

(MatÈrialitÈ Architecturale Analogique-Digitale)

Erasmus presso líENSAL

(…cole Nationale SupÈrieure d'Architecture de Lyon)

Líobbiettivo dellíatelier ALT MAAD Ë stato quello di affrontare 3 aspetti del DEM ALTer-natives:

• I processi della creazione

• La narrativa del progetto

• Il digital thinking

Durante il corso si Ë potuto optare per processi di progettazione non predeterminati, ricorrendo alla scoperta e alla sperimentazione attraverso strumenti e metodologie non convenzionali. In questo modo sono stati messi al servizio di una pratica di progettazione insolita degli strumenti analogici tradizionali e degli strumenti digitali allíavanguardia in un processo creativo non lineare. Questo ha coinvolto gli studenti in un processo di sviluppo della propria autonomia e capacità di innovazione. Il tutto lasciando ai gruppi in cui Ë stato suddiviso il corso la possibilit‡ di definire le specifiche del proprio progetto basato su un tema comune.

Il tema in questione è stata la progettazione dell’abitare a seguito di un evento catastrofico che ha determinato l’inizio di un era post apocalittica. Il gruppo 1+2+1, di cui ho fatto parte, ha sviluppato un progetto ambientato in un mondo sommerso dalle acque in seguito ad un eccessivo surriscaldamento climatico.

Sulla base di questo incipit sono state progettate delle fome architettoniche galleggianti e dal design inusuale. Nello sviluppo di questo progetto si Ë fatto largo uso del software di programmazione visuale Grasshopper. Gli scrit realizzati in questo software hanno permesso la creazione di modelli parametrici dalle geometrie complesse ed un parziale avvicinamento al tema della modellazione procedurale. A tutto questo si è affiancato, in un secondo momento, l’utilizzo dello strumento della stampa 3D per materializzare il progetto.

FICHE MODEL 3D & OBJETS MATERIALISES

1 + 2 + 1

DEMAIN, L’EAU UN VRAI DEMON _ En 2116, le niveau de l’eau a augmenté depuis plusieurs mètres comparé au siècle dernier. Les territoires habités par l’homme à 90% situés sur le bord des étendues d’eau sont noyés. La vie et la ville sont profondément différents aujourd’hui. De nouvelles problématiques s’imposent : l’habitat se déplace en fonction des courants, des marées, des vents.

Etude relative aux courants marins et aux phénomènes météorologiques dans l’élaboration des modules

PROCESSUS DE FABRICATION _ Notre module sera fabriqué à l’aide de l’impression 3D grande échelle. Dans notre scénario à futur proche, cette technique de construction se sera démocratisée et il sera très simple d’imprimer nos modules par formes de layers.

qui vont former le module. Ces layer sont de matérialités différentes, imprimés sur une structure primaire en plastique thermoformé. Les filtres de matière plastique sont plus ou moins denses et laissent passer au non la lumière.

ROBOT ET IMPRESSION _ L’impression est réalisée par des bras articulés disposés sur rails. Cette technologie permet de générer à l’impression une infinité de formes. Le bâtiment est imprimé sur un support amovible, qui facilite la mise à l’eau des modules une fois ceux-ci imprimés. comme expliqué précédemment. Ces barges imprimantes sont nécessaires car elles peuvent aller récolter la matière plastique, essentielle à l’impression des modules, et venir les imprimer au large des territoires à habiter. Une fois libérés dans les courants, les modules vont dériver et s’agglomérer entre eux.

DIFFERENTS MODULES _ Cette technologie d’impression permet une variation infini dans les modules. Ils pourront ainsi répondre à différents besoins : habitat ou ressources.

Axonométrie d'un type de

MATERIALITE DES MODULES _ Les modules seront composés de différents layers et de différents matériaux. Par analogie avec la peau de l’oignon, c’est une serie de films imprimés

Axonométrie éclatée de la technologie permettant l’impression des modules.

DETAILS DE L’OUTIL_ En position supérieure on trouve les bras articulés qui vont permettre l’impression, En position inférieure on trouve le support d’impression du module qui peut directement relâcher celui-ci dans l’eau.

BATEAU IMPRIMANTE _ L’ensemble de cette technologie sera embarquée à bord de grandes «barques imprimantes» qui aurant une triple fonction : premièrement la récupération de déchets plastiques dans la mer, leur fonte afin d’obtenir un matériau imprimable, et ensuite la fonction d’imprimante avec les bras robotisés

Immigrer sur les eaux a contraint l’homme à repenser sa façon de vivre, de se déplacer, de produire des ressources au sein des «villes». Ainsi notre réflexion s’oriente maintenant sur la façon d’habiter ces lieux, comme le lien entre intérieur et extérieur s’effectue et comment les déplacements dans ces aires d’agglomérat se font.

PROJETALTMAAD_SEMESTRE1_2016

SOLATO,ZaurHUSEYN-ZADA

Enseignants encadrants : Eglantine BIGOTDOLL,MarianJANDA

Robot imprimant le pont sur lequel il se deplace pour imprimer
Barque imprimante qui imprime les modules et les libère dans la mer.
modèle.
Alexis BOIVIN, Matteo VILLA, Francesco

Exemple d’appropriation d’un module.

Aglutinement des modules, crÈation díun ÈcosystËme.

Module flottant aperçu de l’exterieur.

Modelli parametrici realizzati su Rhino attraverso l’esclusivo utilizzo di script creati su Grasshopper.

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