Dentro 23 gennaio 2015

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Venerdì 23 Gennaio 2015

settimanale gratuito del venerdì

redazionedentro@gmail.com

anno XII - numero 2 - 23 gennaio 2015

Conviventi senza diritti Etero o gay non importa, bocciato il registro delle unioni civili a Guidonia Delusione dei giovani promotori: “Portiamo la battaglia a Tivoli”

S

lo port

Mentana

Tivoli

Il fenomeno è da emergenza non si salva neanche il Parco

Intanto bufera nel gruppo di Napoleoni: la lettera

Discariche abusive in mezzo al verde e spunta l’eternit

pagina 13

L’elenco magico c’è sono i 32 aiutanti del sindaco Proietti

pagine 10 e 11

Villanova al comando Il presidente: “Siete ragazzi strepitosi”

pagina 14

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Politica “Rubeis tolga le deleghe a tutti gli assessori”

Colpo di scena Vallati Governo nel caos pagina 3

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RE GIONE

I dati nella sanità

Trapianti, record nel Lazio

Nel 2014 massimo storico: aumento del 15% con 366 interventi Il governatore Zingaretti: “Il sistema sta guarendo” Sono cinque le strutture coinvolte in questo aumento dei trapianti: Policlinico Umberto I, Policlinico Gemelli, Policlinico di Tor Vergata, San Camillo e Bambino Gesù.

E l i s a b e t ta D i M a dda l e n a Numeri che danno speranza, per il Presidente Nicola Zingaretti. Di certo dati in crescita, anzi nel 2014 il Lazio ha raggiunto un massimo storico con 366 i trapianti eseguiti dai Centri Trapianto confederati nel programma regionale Transplant. Un aumento del 15% rispetto all’anno precedente quando la quota era di 317, cinque punti in più anche nella colonna dei donatori e dieci trapianti pediatrici in più. Cinque le strutture coinvolte: il Policlinico Umberto I, il Policlinico Gemelli, il Policlinico di Tor Vergata e il San Camillo per i pazienti adulti, e il Bambino Gesù. «Il sistema sta guarendo dai suoi mali storici – commenta Zingaretti - molto c’è da fare, ma la grande professionalità presente negli ospedali del Lazio permette di credere che si può far uscire il sistema sanitario dall’angolo degli ultimi

Zingaretti: La grande professionalità negli ospedali del Lazio permetterà di far uscire il sistema sanitario dall’angolo degli ultimi della classe della classe dove era relegato da tropo tempo. Ci stiamo riuscendo ed un grazie va soprattutto ai medici agli infermieri degli ospedali del Lazio Trasplant così come all’ottimo lavoro di coordinamento svolto dal Centro regionale trapianti». Il Centro esegue anche le analisi di compatibilità degli organi. I pazienti in attesa di un organo nel Lazio sono 1.040 di cui 867 per rene, 95 fegato. Ventisei sono i pazienti in attesa di un cuore compatibile, 71 di un polmone, 2 di pancreas. I numeri nello specifico: nel 2014 sono stati effettuati 163 trapianti di rene, 117 di fegato, 26 di cuore, 7 di polmone, e 9 combinati. I trapianti pediatrici sono stati 42, 10 in più del 2013, di questi 15 sono stati di rene, 13 di fegato, 10 di cuore , 4 combinati. Da donatore vivente i trapianti sono stati 26 di rene e di fegato. Per le Regioni collegate invece i trapianti sono stati 10 (8 di fegato e 2 di rene).

Ecco i tre grandi elettori per il Quirinale Il consiglio regionale sceglie Zingaretti, Leodori e Perilli Fuori Cangemi

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sarà uno dei tre elettori che andranno a votare per il nuovo Presidente della Repubblica

Sceglieranno il Nuovo Presidente della Repubblica. Il Lazio ha i suoi grandi elettori che in Parlamento parteciperanno alla votazione per l’inquilino del Quirinale a partire dal 29 gennaio. Sono il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti (Pd), il presidente del consiglio regionale Daniele Leodori (Pd) e il capogruppo del M5S Gianluca Perilli. La designazione è arrivata alla fine delle relative votazioni a scrutinio segreto che si sono svolte nell’Aula della Pisana. Leodori ha ottenuto 30 voti, altrettanti Zingaretti, mentre Perilli è stato eletto con 10 voti. E’ rimasto fuori il presidente della commissione vigilanza sul pluralismo dell’informazione Giuseppe Emanuele Cangemi (Ncd) con 9 voti.


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Scossone al governo

“La Giunta è tutta da rifare”

La consigliera Vallati: “Il sindaco ritiri le deleghe agli assessori Forza Italia è penalizzata rispetto agli alleati”. Il Presidente rimette in gioco la carica Gea Petrini

Italia è penalizzata rispetto alle altre liste, ci sono quattro consiglieri a sostenere un assessore, e in altri casi invece un Terremoto in maggioranza, postazioni nel frullatore. In co- solo consigliere. Credo che vada rimesso tutto in discussione alizione i pesi e le misure non tornano più per Anna Maria affinché la Giunta lavori meglio e più serenamente». La conVallati, la donna delle Pari Opportunità, l’altra metà (politica- sigliera non lascia spazio a possibili interpretazioni, il quadro mente parlando) del Presidente Marco Bertucci. Ritiro delle è chiaro. Da una parte l’Urbanistica con dietro quattro eletti deleghe a tutti gli assessori, è la richiesta al sindaco Rubeis di Forza Italia, dall’altra gli alleati. Ncd ha Andrea Di Palma nel ruolo di vicesindaco e assessore alla che getta il governo in subbuglio. Pubblica Istruzione Cultura, retto da AuL’accelerazione c’è stata nell’ultimo mese, gusto Cacciamani e di fatto nessun altro. ma la brace ardeva da un po’. Il clima è L’altro consigliere del Nuovo Centrodestra precipitato sotto le feste con la separazioinfatti è Antonio Tortora che con Di Palma ne vissuta tra telefonate gelide e rapporti È necessario un non vuole avere nulla a che fare, lo ha dinaufragati. Andrea Mazza, Alberto Morelli riequilibrio interno chiarato in consiglio a getto continuo, non e Antonio Tortora hanno optato per l’aulo riconosce. Anche Fratelli d’Italia è con tonomia, lasciando Bertucci e Vallati con alla coalizione. Credo in esecutivo (all’Ambiente) e conta i quali condividevano l’Urbanistica. Fino che vada rimesso tutto Boleo in Aula solo su Alessandro Messa, così a qui il normale corso della politica, unico in discussione affinché dalle parti della civica di Aldo Cerroni con guaio è che i tre separatisti hanno anche detto – come ci si aspettava – di voler camla Giunta lavori meglio assessore Anna Angelini. Forza Italia ha tre posti al tavolo, complessivamente poco biare l’assessore oggi espressione degli ex e più serenamente secondo la Vallati, un polverone sollevacolleghi di componente. Il guazzabuglio è to subito dopo i decreti anche da Stefano partito con un rincorrersi di indiscrezioni continuo negli ultimi giorni sui possibili sviluppi. Che farà Sassano (tenuto fuori dalla Giunta). Rispetto allo scontro con Bertucci? Tra ottimisti a dire che nulla cambierà, e realisti a i tre separatisti, la Vallati si mostra impassibile: «Prendo atto suggerire che il Presidente non è certo un giocatore da pan- delle loro decisioni, che certo ora rendono il riequilibrio in china, arriva la collega Anna Maria Vallati a chiarire la posi- Giunta un passo dovuto e sono sicura che sarà in gioco anzione politica del gruppo. «E’ necessario il ritiro delle deleghe che il ruolo di Bertucci». Il Presidente di nuovo tra i banchi. agli assessori e un riequilibrio interno alla coalizione. Forza Sempre che le trattative fiume non portino altri colpi di scena.

Il consigliere comunale di Forza Italia Annamaria Vallati

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La città dei diritti

Conviventi, ingresso vietato

Bocciata la proposta del Pd per il registro delle unioni civili. No del centrodestra, i 5 stelle si dividono. Sui gay Messa il più aspro: “Un abominio sovvertire l’ordine naturale” «Abominio», «diversi», «lo stesso di amare un asino». Risuonano le parole nell’Aula, le più aspre in un dibattito di tre ore buone fino alla bocciatura del registro delle unioni civili. Si sceglie di mettere in contrapposizione la «famiglia tradizionale» con le coppie gay per radicalizzare le divisioni e archiviare la proposta del Pd, ponte invece – seppur fragile – verso tutti i conviventi. Il centrodestra dice no. La maggioranza registra solo l’astensione del Presidente Marco Bertucci e del sindaco Eligio Rubeis, gli altri respingono e i cinque stelle si dividono. Il capogruppo Sebastiano Cubeddu è contrario, «così si illudono i cittadini, la materia è del legislatore nazionale, non dà alcuna tutela anzi si ghettizza». In platea ci sono gli attivisti, silenzio assoluto, la linea non è unanime, tanto che Giuliano Santoboni è favorevole, «vedo un passo in più verso i diritti, sono d’accordo con il principio». I ragazzi del movimento diritti civili mostrano i cartelli, dopo entrano anche i militanti di Trevvù e qualche giovane di destra, affiggono un cartello dietro, la sala è piccola ma la seduta prosegue tranquilla, almeno al di qua del vetro. Uno strumento debole il registro che va a toccare competenze di altri (il Parlamento) è un filo conduttore tra chi si oppone. Ma dietro c’è molto di più, sotteso, esplosivo in alcuni, riferimento culturale in altri, è l’idea che l’anagrafe delle coppie di fatto sia una legittimazione di quelle gay. La guer-

Da sinistra Michele Venturiello capogruppo di Forza Italia, l’ex sindaco Stefano Sassano, Alessandro Messa capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Di Silvio capogruppo Pd e infine Rita Salmone consigliere dei democratici

ra sembra guerra delle idee. E’ il capogruppo del Pd Emanuele Di Silvio a leggere il documento, ripete la parola «diritti», si accende il microfono dall’altra parte, è il capo degli azzurri in Aula Michele Venturiello, interverrà a più riprese, decine di minuti, toni appassionati. «La proposta del Pd ci spinge sul tema della libertà delle persone, la prima sensazione che ho è l’inutilità. Tutto ciò che il Comune eroga lo fa ai cittadini, il resto è materia del legislatore nazionale. Allora questa è una richiesta simbolica dal valore politico. Sono contrario per la filosofia,

Inchiodata alla poltrona, sguardo concentrato, Anna Angelini imperturbabile assiste al dibattito. Se ci fosse stato ancora qualche dubbio, il consiglio di martedì pomeriggio sgretola ogni prospettiva. L’assessore aveva una sua proposta per il registro, annunciata mesi fa e che ora viene ritirata prima di nascere, non andrà mai in discussione in Aula. Bloccata dalla sua stessa maggioranza. «Già alcuni giorni prima che si decidesse di portare in consiglio la proposta del Pd, avevo detto al Presidente Marco Bertucci che non avrei più presentato la mia proposta perché condividendo il tema in maggioranza avevo capito che non erano intenzionati ad approvarla». Il consiglio è stato dominato da un dibattito falsato – è l’analisi dell’assessore – perché «ci si è concentrati su due posizioni, la famiglia sacra e l’omosessualità come se il registro togliesse qualcosa alla famiglia». Il testo elaborato dalla Angelini – nella Giunta in quota alla civica di Aldo Cerroni – rimane

Cosa è il registro delle unioni civili

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Il registro delle unioni civili è un elenco dove si possono iscrivere – nei Comuni che lo istituiscono – le persone legate non da vincoli legali ma affettivi e di reciproca solidarietà. Rientrano quindi tutte le forme di convivenza, comprese quelle delle coppie etero o gay. Al valore simbolico il consiglio comunale può decidere di affiancare anche diritti reali.

il diritto, la cultura. I liberal, i cultori dell’autodeterminazione chiedono l’intervento dello Stato, mi sembra contraddittorio». Da Ncd Antonio Tortora esordisce, «non ho nulla contro chi si sente diverso ma io sono cristianamente e politicamente contrario». Sembra essere stata una riflessione dura per il democratico Simone Guglielmo, «sono un cristiano e un liberale, voglio che due uomini o due donne che si amano provino le stesse mie emozioni». Ancora Forza Italia. L’ex sindaco Stefano Sassano bolla il registro come «una mozione manifesto, non è

compito del consiglio comunale e ci sono mille modi di tutela che i conviventi possono trovare nell’ordinamento. Non può esserci l’equiparazione di due cose ontologicamente diverse». E’ il turno di Alessandro Messa, il capogruppo di Fratelli d’Italia non delude

Tre ore di consiglio hanno portato a respingere il registro delle unioni civili

L’assessore messa all’angolo Ritira anche la sua proposta

Stop per la Angelini: “Avevo già capito che non c’erano spiragli. Il mio sarebbe stato uno strumento di mutuo soccorso sociale per chi vive insieme” A sinistra un momento della manifestazione dei cittadini a favore delle unioni civili durante l’assise. Sotto l’assessore al Personale Anna Angelini

le aspettative dei suoi militanti: «Sovvertire l’ordine naturale è un abominio e chi è contrario passa per omofobo, si criminalizza il dissenso. Se è il valore affettivo che dà credito a una proposta allora se uno ama un asino va preso in considerazione». Dura sull’altro lato la consigliera Pd Rita Salomone, «è una battaglia di civiltà e bisogna tutelare tutti i diritti, fino a quelli dell’ultimo cittadino», il Pd prova ad aprire a integrazioni, altri passaggi. Nel vuoto. L’ultimo è il Presidente Marco Bertucci: «Io sono cattolico non praticante, mi sono sposato in Municipio perché non riesco a seguire alcuni conformismi. Mi astengo perché sono d’accordo ma non è compito nostro». Anche le Pari Opportunità dicono no, Anna Maria Vallati: «Non è nostra competenza e va difesa la famiglia tradizionale». Capannelli fuori, Venturiello si avvicina a stringere la mano al giovane Luca Pucillo, qualcuno scatta foto con lo smartphone. Sipario sui diritti civili nella terza città del Lazio.

però a questo punto inchiodato al palo. «Era diverso da quello del Pd, il mio era uno strumento sociale per andare incontro a chi ha difficoltà economiche. Pensiamo a due anziani che condividono l’appartamento per affrontare le spese, o agli studenti che vivono sotto lo stesso tetto. Non quindi solo un intervento per le coppie omosessuali ma per chi convive, come i separati che hanno un nuovo compagno. Per me voleva dire individuare una situazione di mutuo aiuto a livello economico, affettivo, poi quello che le persone fanno in casa è affar loro». Un’impostazione spiegata alla maggioranza facendo «esempi di vita vissuta, come una coppia di miei amici conviventi, quando lui è stato male, lei non l’hanno fatta entrare». Dice di non sentirsi delusa dal muro alzato dai consiglieri, «bisogna aspettare e dare il tempo a tutti, prima o poi le cose cambieranno, il Parlamento legifererà e se intanto si riuscisse a fare qualcosa nei Comuni sarebbe meglio».


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Parlano i ragazzi

“Sui gay una cappa di silenzio”

Luca Pucillo: “Definirci un abominio o diversi è grave. A Guidonia non c’è apertura, si resta soli” E Tivoli lo chiama per portare la proposta in consiglio Gea Petrini Barba, sguardo serio, appena 24 anni, studente. Luca Pucillo – chissà se suo malgrado - negli ultimi mesi è diventato la voce della battaglia per i diritti civili. Dopo la delusione del voto contrario in consiglio è arrivata una telefonata da Tivoli, la proposta approderà anche lì. Ma la fotografia di Guidonia Montecelio è cruda. E’ stato lei a scrivere il regolamento, facendosi promotore della proposta avanzata poi dal Pd. Subito dopo il voto, quale è stata la prima impressione? Insieme agli amici che erano lì con me già durante il consiglio ci siamo resi conto di come alcuni consiglieri fossero dispiaciuti di votare contro. E la sensazione generale è che la maggior parte di loro non conosca bene il problema delle unioni civili. Mi viene in mente Tortora ma anche alcuni del Pd, come Guglielmo e un po’ Emanuele Di Silvio. La più ferrata è la Salomone, il suo discorso è stato chiaro e diretto. Perché ha deciso di portare avanti questa battaglia? Tutto è cominciato perché a Guidonia Montecelio c’è bisogno di parlare del tema e si capisce anche da come è andato il consiglio, dal linguaggio negli interventi: definire un omosessuale un diverso vuol dire usare una parola offensiva. E’ ignoranza, nel senso che non si conosce. Quindi per tornare alle ragioni, credo sia fondamentale creare attenzione. Io ho vissuto sempre a Guidonia e su questo fronte mi sono sempre sentito solo,

Aria frizzante all’opposizione, Pd e cinque stelle ai ferri corti. Colpi di coda non di una relazione finita – a quanto dicono non c’è mai stata – ma del consiglio comunale precedente quando i grillini hanno abbandonato l’Aula per protesta denunciando l’illegittimità dell’assise proprio nel giorno in cui era in discussione la mozione dei democratici sulla trasparenza. La polemica si trascina nella seduta successiva dopo veleni sul web e comunicati. Giuliano Santoboni usa anche facebook per dire chi ha ragione e chi ha torto, il capogruppo Sebastiano Cubeddu è mattatore in Aula, ma la sostanza è una stagione gelida in minoranza nonostante le parole di Domenico De Vincenzi che alla fine i cinque stelle sempre presenti

sono solo, tranne gli amici che mi hanno sostenuto, come l’altra sera in consiglio. Non ho mai avuto un punto di riferimento esterno con cui confrontarmi, anche a scuola è stata dura. La proposta è stata presentata dal Pd. Perché ho trovato sponda in Emanuele Di Silvio, mi sono trovato bene con lui, era il periodo della campagna elettorale. Gli ho detto, voglio fare qualcosa e lui si è reso disponibile. Ma lei è del Pd, è un tesserato? No, sono stato di Sel fino a tre anni fa e poi non ho più aderito a nessun partito. Purtroppo in questi mesi ho ricevuto qualche porta in faccia dal segretario del Pd, la mia paura allora era che il registro delle unioni civili diventasse solo una bandiera da strumentalizzare. Per l’appuntamento importante del consiglio non hanno organizzato niente, non hanno chiesto a nessuno di venire e mi è dispiaciuto. Rivendicare e poi non fare, non

La maggior parte dei consiglieri non conosce il tema, si capisce dal lessico. Come Tortora, ma anche Guglielmo e un po’ Di Silvio

serve a nulla. Se fosse stato approvato il registro cosa sarebbe cambiato? Il registro è uno strumento che purtroppo avrebbero utilizzato in pochi, nel senso che a Guidonia Montecelio tutto è nascosto, non c’è un movimento per le unioni civili o un movimento gay. E’ una città molto diversa da Tivoli da questo punto di vista, una coppia di lesbiche non andrebbe mai al Comune di Guidonia a iscriversi al registro. Se lo immagina con questo clima? Questa è la situazione della città e il consiglio ne è stata la prova. Quali sono gli interventi che l’hanno colpita di più? In senso negativo quello di Messa, ha usato parole di odio, ha parlato della teoria gender, di chissà quale lobby che cerca di sovvertire non si sa cosa. Se fossimo una lobby non staremmo lì a lottare. Messa ci ha chiamati un abominio, sono parole di odio perché innescano a catena divisioni. Invece mi ha fa-

Io ho avuto la forza di espormi, ma è stata dura

Colpito favorevolmente dalla Salomone, è stata chiara, e da Venturiello molto rispettoso

vorevolmente colpito Venturiello, che stimo, è stato rispettoso. Ha detto che in pochi a Guidonia avrebbero usato il registro, allora perché volerlo? Il registro delle unioni civili sarebbe servito a dare un segnale importante alla città, cioè che la politica c’è. Non è un problema di sola utilità diretta ma di quello che trasmetti a livello culturale. E’ una sensibilità che non c’è e manca l’apertura al tema. Eravate pochi con i cartelli in platea. Che vuol dire? Intanto ho avuto poco preavviso per avvisare le persone ma a parte questo il problema è generale. Io andavo all’istituto Volta e lì ho fatto il mio coming out. Non è stato affatto semplice, è stata dura, ero il solo. Su facebook ho pubblicato nel gruppo della scuola l’appuntamento del consiglio comunale e ho ricevuto qualche parola di scherno. Ma molti ragazzi mi hanno scritto in privato, dicendomi che mi stimano. A Guidonia c’è una cappa, Tivoli è diversa, in questa città c’è una cappa sui gay che non è più sopportabile. Io ho avuto la forza di espormi ma le assicuro che non è stato facile per niente. Adesso cosa farà? So che c’è una proposta dell’assessore Angelini per il registro delle unioni civili e in consiglio si sono astenuti il sindaco Rubeis e il Presidente Bertucci. Dall’esterno continuerò a fare leva, sono a disposizione dell’assessore se vorrà per la sua proposta di registro. Sono stato contattato da un consigliere comunale di Tivoli, Damiano Leonardi, vogliono affrontare la questione. Andremo avanti.

Bisticci di minoranza

Pd e cinque stelle, è scontro I veleni tra Pd e 5 Stelle si trascinano dalla penultima seduta di consiglio fino alla più recente lasciando echi insistenti anche sul social facebook

in commissione li loda anche, «vorrei avere anche nel mio partito persone così impegnate», qualche collega del gruppo inarca le sopracciglia, tant’è che è Di Silvio ad attaccare i vicini di banco. «Mi fa piacere vedere i cinque stelle in Aula, e l’altra volta avete abbandonato il consiglio su una mozione così importante, una sceneggiata, voi vi sentite al di sopra, io mi sento a sinistra». La replica è dell’altro capogruppo, Cubeddu è in piedi: «Al Pd viene meglio l’opposizione ai

cinque stelle che alla maggioranza, abbiamo chiesto lo scioglimento al Prefetto e ora continuiamo a portare avanti il nostro ruolo». Gli dà man forte Santoboni, «noi pensiamo in modo differente, a noi ci ringraziamo i cittadini, il nostro è un movimento fondato sulla trasparenza». L’approccio non piace anche a qualche esponente di centrodestra, Sassano alza la voce: «Santoboni è autoreferenziale, qui nessuno è l’unico detentore di trasparenza e legalità. Non mi faccio dire da chi è arrivato l’altro ieri che ha la patente della diversità per dare poi giudizi sommari». La palla torna al Pd, chiosa De Vincenzi «dovremmo smetterla di litigare per dimostrare chi è più bravo». E un’ora va via così.


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Nel quartiere di Villanova i cittadini ancora una volta immersi in una realtà “particolare”, quella del degrado

A spasso tra mozziconi e sacchi Disagi a Villanova per la sporcizia in strada L’immondizia all’entrata di un palazzo su via Tiburtina Sul ciglio, a ridosso del marciapiede, tra le foglie c’è carta, mozziconi di sigarette, una distesa di sporcizia. Disagi a Villanova per la pulizia delle strade, un’odissea che va avanti da tempo, denunciata più volte dai cittadini. Arrivando dal centro del quartiere e sbucando su via Tiburtina subito a sinistra dove c’è una fermata dell’autobus, i residenti della palazzina con 38 appartamenti e gli esercenti di 7 attività commerciali combattono ogni giorno con il degrado. Le cattive abitudini di alcuni certo ma al 18 gennaio – fanno notare - ancora nessuno è passato a pulire dalle festività. Sacchi abbandonati all’entrata dell’edificio. Giusto un segno di benvenuto.

L’intervento

“Il quartiere è una bidonville” Carusi: “L’amministrazione comunale si decida a intervenire, i residenti non ne possono più” Il consigliere comunale del Pd Patrizia Carusi

Il caso lo ha sollevato più volte, ma dall’amministrazione nessun segnale. Il quartiere è allo stremo, «c’è un disagio pesante dei cittadini» ma Patrizia Carusi – consigliere Pd – va oltre ormai «la gente si vergogna ad abitare a Villanova, c’è l’incuria più totale, io lo so perché abito lì e parlo con le persone. Sollecito il Comune ad avere più attenzione. Non è possibile annunciare grandi progetti e poi fare del quartiere una bidonville».

Domenica proiezione per la Giornata della memoria

Colleverde, ecco la differenziata Senza controllo la situazione a via Monte Cervialto: da sei mesi si rigenera la discarica su strada «Storia di una ladra di libri», proiezione del film domenica 25 gennaio in occasione della quinta giornata della memoria a Colleverde organizzata dalla Pro Loco insieme all’Oratorio San Remigio. «Il film proposto – dice il presidente Alessandro Capponi - si inserisce nel progetto complessivo Cinema Colleverde: con cadenza quindicinale la Pro Loco organizza gratuitamente per i bambini e le famiglie la visione di film e cartoni animati». Appuntamento alle 17 e 30 nella sala parrocchiale. Il progetto è coordinato da Massimo Pelargonio e raccoglie tanti volontari.

Da settembre non c’è stata settimana senza sacchi sparsi. Stessa strada, stesso quartiere. Via Monte Cervialto, a ridosso dell’incrocio con la Nomentana, il caso di Colleverde è stato fotografato e denunciato dai cittadini a più riprese. Si potrebbe mettere insieme un book fotografico con il reportage sulle condizioni di degrado. Una marea di sacchi con scarti di potature lasciati vicino alla campana del vetro e al contenitore per la raccolta indumenti. Oltre alle buste con le bottiglie a terra e immondizia varia abbandonata dietro. Una scena surreale che si ripresenta ogni settimana senza soluzione, a quanto pare infatti – testimoniano i residenti – gli operatori che arrivano a svuotare i due raccoglitori sono costretti a farsi largo tra le buste per svuotare e andare via. Non è compito loro ripulire la perenne discarica abusiva all’ingresso del quartiere.

Sacchi di potatura, bottiglie e rifiuti: ecco il reportage di una parte del quartiere di Colleverde, quella di Vena D’Oro, da tempo alle prese con la discarica abusiva di via Monte Cervialto


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Dopo il due per uno

Parco e centro a La Botte Il Comune si annulla gli atti Ferrucci aveva dato la gestione all’associazione: ora è “assegnazione illegittima”. Bufera e scontro negli uffici, si va a bando Un guaio bello e buono che ha portato a incontri trafelati nel chiuso delle stanze e a una svolta pesante sancita il 13 gennaio. L’affidamento del parco e del centro polivalente nel quartiere di La Botte è revocato «in autotutela» perché illegittimo. E’ una bomba che esplode tra gli uffici di Umberto Ferrucci che aveva firmato le carte e quelli dell’altro dirigente, Paola Piseddu che straccia l’accordo tra il Comune e l’associazione Pro La Botte. Due pagine fitte con la riscostruzione degli atti e delle date, l’architetto Piseddu da luglio scorso quando sono state ridistribuite le competenze ha preso in mano tutti i fascicoli del Demanio e Patrimonio, fino a quel momento responsabilità dell’ingegnere Ferrucci. L’11 dicembre arriva un’informativa nel Palazzo, da lì la dirigente ricostruisce i passaggi dell’affidamento. I contratti di sponsorizzazione permettono all’Ente di dare in gestione le aree verdi ai privati che ne garantisca-

Burrascosa vicenda intorno all’affidamento con contratto di sponsorizzazione dell’area verde e del centro realizzato di recente

no la valorizzazione, in cambio possono avviare all’interno attività commerciali, come il chiosco. E’ febbraio 2012, dopo un mese

c’è l’avviso pubblico nel quale compare il parco Maria Montessori del quartiere ma non il centro polivalente: il bando va a vuoto

Spostamenti in vista, Ferrucci ai Lavori Pubblici

In attesa del parere sul suo incarico, possibile rotazione nei settori A De Paolis solo la stanza del Capo di Gabinetto Se quei muri potessero parlare, chissà quante se ne sono sentite in questi giorni nel Palazzo della terza città del Lazio. La politica freme per la crisi in maggioranza, ma è un tassello che non fa trovare pace. La posizione del dirigente Umberto Ferrucci, punto di riferimento inossidabile della macchina amministrativa dell’Ente finito nel caso del mese per il polverone sollevato dai cinque stelle e poi sostenuto da alcune sigle sindacali. Colpa della nuova normativa, con una condanna in primo grado (reati contro la pubblica amministrazione), non si può prendere l’incarico di dirigente, quello a chiamata diretta, fiduciario, come il caso appunto dell’ingegnere a capo degli uffici

In pillole  Conoscere è tutto. Ecco perché il Comune di Guidonia spende 6.800 euro per le agenzie di stampa  Le biblioteche comunali, bando in corso d’opera. La gestione viene prorogata allora a Guidonia Cultura per altri 10mila euro

dell’Urbanistica (e altre deleghe). La sospensione sembrava inevitabile, un approdo che il sindaco – certo non a cuor leggero – non poteva evitare. Ma i tempi ora si allungano, perché è stato richiesto un parere proprio sull’interpretazione autentica della norma. Intanto secondo le ultime indiscrezioni, l’ingegnere potrebbe essere spostato ai Lavori Pubblici. Una rotazione a suon di trasparenza che porterebbe Rosa Mariani (Segretario Generale) a prendere sotto la sua responsabilità il settore. Così l’architetto Angelo De Paolis tornerebbe a fare solo il Capo di Gabinetto del sindaco, ragione per la quale è giunto a Guidonia Montecelio, senza più quindi doppio incarico.  Eventi per pubblicizzare l’attività del Comune, servono attrezzature da noleggiare, 35mila euro  Campi sportivi da aprire e chiudere, per il servizio di guardiania e pulizia 45mila e 700 euro  Tempi glaciali, in senso stretto. Per Guidonia On Ice dell’associazione Il Veliero 17mila euro

Il bando del 2012 per l’assegnazione andò a vuoto, nell’avviso pubblico c’era solo il parco e non il centro, ragione che porta la dirigente a sconfessare il collega

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per quella zona, nessuno si fa avanti. Dopo due anni invece, aprile 2014, l’associazione Pro La Botte batte un colpo e chiede di poter gestire il parco e il centro polivalente. Dopo tredici giorni hanno le chiavi in mano, il 20 maggio Ferrucci assegna in via provvisoria e c’è un valzer di determine con il centro che compare nell’intestazione di un atto e scompare all’interno, inclusi errori poi rettificati, fino al 21 luglio quando il contratto viene sottoscritto dalle parti, anni 6 più 6. La ciliegina c’è ad agosto quando ormai le competenze non sono più sue e Ferrucci chiede all’associazione la stipula di una polizza fideiussoria in favore del Comune, «aggiungendo contenuti nuovi all’attività negoziale con un canone annuo di 10mila euro da corrispondere sotto forma di servizi». Per la Piseddu i profili di illegittimità ci sono tutti: il centro polivalente non era in nessun avviso pubblico, nel bando c’era solo il parco, quindi la negoziazione non ha seguito alcun criterio stabilito da leggi e regolamenti comunali, oltre a una serie di altri punti sul contratto, il programma finanziario, nessuna dichiarazione in riferimento alla normativa anticorruzione. A metà dicembre partono le scartoffie e il 13 gennaio è tutto annullato. A quanto pare il presupposto che ha portato Ferrucci all’affidamento diretto è il regolamento comunale approvato a giugno 2013 dal consiglio comunale, che si occupa proprio della materia. Nessuno retrocede dalle posizioni ma intanto ora si andrà a bando. Gli echi sono un boato, il clima nei corridoi d’altronde è già di massima tensione.

Taglio dei cipressi al cimitero Bertucci scrive a Mazza

Il Presidente vuole vederci chiaro, la lettera va anche all’Ambiente Vengono giù gli alberi nel cimitero di Guidonia, sulla strada di Montecelio. A quanto pare è in corso il taglio dei cipressi, che potrebbe consentire – chissà – se la costruzione di nuovi spazi in attesa dell’ampliamento. Vuole vederci chiaro il Presidente Marco Bertucci che ha preso carta e penna (fioccano lettere nel Palazzo) per capire i contorni della questione. Se è vera, le motivazioni e quale iter sia stato seguito. Il documento è stato inviato al dirigente del settore competente cioè Umberto Ferucci, al responsabile dell’ufficio cimiteriale Salvatore Mazza e all’Ambiente, dove teoricamente si dovrebbe avere conoscenza di questo tipo di interventi. Nessuna risposta.

Vicino al centro discarica abusiva Discarica abusiva su via Aureliano, la strada che dalla rotatoria della Camionabile porta sulla strada per Pichini. Rifiuti ingombranti lasciati in mezzo al verde, c’è anche un frigorifero.


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T I VO L I

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Un tempo era l’erba del vicino ad essere sempre più verde, oggi sono gli attraversamenti pedonali rialzati, finiti al centro dell’ennesimo braccio di ferro tra il comune di Tivoli e i cittadini di Campolimpido. Loro, quelli che abitano nelle periferie tiburtine, stanchi di essere considerati figli di un dio minore, sono tornati alla carica dopo le quattro petizioni fatte girare nei mesi scorsi con cui chiedevano al municipio cittadino di intervenire una volta per tutte sui problemi che da anni flagellano il quartiere. A far traboccare il vaso ci ha pensato proprio un attraversamento pedonale rialzato, piazzato dal vicino comune di Guidonia Montecelio sul tratto di strada di sua competenza, e lo spostamento dei secchioni della spazzatura. Una contromisura, la prima, che gli abitanti della

Sicurezza stradale e secchioni

Tornano i rivoluzionari dei quartieri di serie B

I cittadini di Campolimpido non mollano e dopo le petizioni dei mesi scorsi minacciano un nuovo sit in Chiedono al municipio di intervenire una volta per tutte sui problemi del quartiere

parte tiburtina della zona aveva chiesto a gran voce e non ottenuto perché non considerata a norma. “La sicurezza per noi è una priorità e vogliamo capire se è possibile o meno metterli anche a Tivoli – dice Angelo Marinelli, uno degli attivisti dei comitati locali -. Devo dire che in questi giorni siamo stati contatti dall’amministrazione comunale e a breve dovremmo avere un incontro per discutere di questo e di altri problemi, altrimenti siamo pronti a scendere di nuovo in strada”. Intanto il nuovo vertice della Polizia Locale fresco di decreto, Eleonora Giusti, sta valutando la situazione: “È una delle prime questioni che mi è stata sottoposta. Siamo al lavoro per trovare una soluzione che daremo nel più breve tempo possibile”.

Tempesta in maggioranza

Da sinistra Massimo Pacella, ex segretario e presentatore della lista “Progetto Tivoli”e Andrea Napoleoni, presidente del consiglio comunale, eletto tra le fila del gruppo

“Progetto Tivoli gode di buona salute Pacella? È isolato”

Il gruppo da settimane sotto attacco replica alle accuse dell’ex segretario: “Ha tentato ripetutamente di destabilizzarci gettando fango su consiglieri e militanti” A n n a L au r a C o n s a lv i La guerra a colpi di interviste ed e-mail continua. A replicare agli attacchi mossi a “Progetto Tivoli” da parte dell’ex segretario e presentatore della lista Massimo Pacella, è lo stesso gruppo consigliare ampiamente criticato per la mancanza di comunicazione con la base, che dunque rispedisce al mittente le accuse fatte nelle scorse settimane, fornendo la sua versione dei fatti sulla storia d’amicizia e vicinanza politica finita male. “Il Gruppo consiliare e la Lista civica “Progetto Tivoli”, al contrario di quanto affermato da un ex militante, godono di ottima salute. Il dottor Pacella, dimessosi nel luglio scorso dal ruolo di segretario aveva già alimentato numerose polemiche nel corso della campagna elettorale e a poche settimane dal voto non ha ritenuto opportuno proseguire il percorso con la Lista e con l’attuale maggioranza per divergenze sulle scelte politico-amministrative e soprattutto sulle modalità di conferimento degli incarichi assessorili e sulle nomine nelle società partecipate che, come da accordi a lui ben noti, sono effettuate in piena autonomia e responsabilità dal Sindaco Proietti”. Insomma secondo il gruppo - che ha eletto quattro consiglieri tra cui Andrea Napoleoni - la fine dell’idillio con il commercialista è cominciata addirittura prima del voto. “Duole constatare che chi

Baldacci contro Isopi, scoppia la guerra civile dentro “Cambiamo Tivoli” Botta e risposta tra l’ex segretario e il consigliere eletto dal gruppo: “Non può usare il simbolo. Rappresenta solo se stesso”

L’addio di Andrea Isopi fa discutere non solo gli appassionati di gossip politico ma anche quelli che con “Cambiamo Tivoli” hanno fatto un pezzo di strada insieme e che in consiglio comunale ci sono finiti grazie al lavoro di un gruppo intero. Succede così che a replicare alle accuse mosse dall’ex segretario e ideatore della lista sia proprio il consigliere eletto, Alessandro Baldacci, in una nota diffusa attraverso i social network. “In data 19 gennaio la lista ha rinnovato come da statuto le cariche. In quanto decaduto il mandato lo scorso 9 dicembre, Andrea Isopi, già presidente e tra i fondatori della lista civica, non è stato riconfermato dai presenti che hanno nominato Roberto Catani come suo sostituto”. Insomma niente dimissioni dei vertici stando alla versione numero uno, sconfessata dai dissidenti poche ore dopo: “Roberto Catani risulta dimesso in data 29 luglio 2014 – e aggiungono -. Il consigliere eletto Alessandro Baldacci è stato il risultato complessivo del lavoro svolto da tutti gli altri candidati e sostenitori per un totale di voti 625. Per tanto alla luce di quanto dichiarò il consigliere sopranominato avendo perso la nostra fiducia rappresenta insieme a uno sparuto gruppetto solo se stesso e niente di più. Da oggi viene invitato a non usare il nostro simbolo poiché non ci rappresenta in nessun modo”. Il piano B prevede il gruppo misto? Forse.

si è discostato da tale identità è lo stesso dottor Pacella, essendo rimasto pressoché isolato nel gruppo ed avendo tentato più volte di destabilizzare la Lista Progetto Tivoli senza alcun successo, continuando la sua solitaria battaglia mediatica nel tentativo di gettare fango sui consiglieri e sui militanti di Progetto Tivoli”, continuano i consiglieri, delegati e militanti che hanno firmato la lettera inviata al giornale, sottolineando come proprio l’isolamento sia la causa della mancata conoscenza delle attività svolte dagli eletti. Aspettiamo fiduciosi la replica della replica. Per leggere la lettera integrale di “Progetto Tivoli” vai sul sito www. lavocedelnordestromano.it

Villaggio Adriano, lavori per la condotta idrica su via Maremmana

Un marchio per il santuario di Ercole Vincitore: c’è il concorso

Il cantiere per la condotta idrica a servizio del Villaggio Adriano e delle Capannelle è partito, parola di Acea Ato 2, che per ora non è in grado di comunicare quanto tempo ci vorrà per portarlo a conclusione. A questo lavoro, infatti, si aggiungerà una perizia di variante per la realizzazione di una condotta di alimentazione e sostituzione delle fonti private (pozzi) del Consorzio Villaggio Adriano che chiaramente allungherà i tempi di consegna per ora non quantificabili. È inoltre in corso la progettazione di un collettore su via Maremmana Inferiore che servirà a trasferire le acque reflue delle località Capannelle, Colle Marsilio, Villaggio Adriano e di parte di Villa Adriana. Il bacino di utenza della nuova opera è stimato in circa 7.124 abitanti. L’intervento è inserito nel Piano 2014-2017, con cantierizzazione dell’opera prevista a partire dal 2016.

Saranno gli alunni delle scuole secondarie inferiori e superiori a cimentarsi nell’ideazione e realizzazione del marchio per il Santuario di Ercole Vincitore, ad oggi non ancora aperto al pubblico. L’iniziativa, promossa dal settore quinto, guidato dall’assessore Urbano Barberini, nasce con lo scopo di rappresentare nel migliore dei modi il prestigioso sito archeologico. Al vincitore andrà un premio di 300 euro. Il termine per la presentazione dei progetti è fissato al 20 marzo di quest’anno, ore 12.


T I VO L I A n n a L au r a C o n s a lv i Non hanno diritto a indennità, compenso, rimborso spese e svolgono l’attività a titolo completamente gratuito e senza alcun costo o onere finanziario a carico del Comune, si chiamano consiglieri del sindaco. Alla fine la lista segreta su cui si sono aperte scommesse di ogni genere è uscita fuori dalle stanze deputate e l’esercito di assistenti (speriamo il termine sia lecito) del primo cittadino si appresta a fare ufficialmente il suo ingresso a Palazzo San Bernardino. In realtà un primo elenco era stato già diffuso proprio sulle colonne di questo giornale diverse settimane fa, ma oggi le voci di corridoio sono state sostituite dalle granitiche certezze. I nostri, volontari per il bene della Superba, sono in parte divisi per competenze in parte per territorio e alcuni di loro, per la precisione undici quindi praticamente tutti, siedono già tra i banchi del consiglio comunale. Da Damiano Leonardi ad Alessandro Baldacci passando per Irene Marinucci, gli eletti meno quattro, si sono portati a casa qualche competenza in più. È il caso di Maria Rosaria Cecchetti, che facendo tesoro dell’esperienza breve ma intensa maturata come capogruppo del Popolo della Libertà nel corso della precedente amministrazione comunale, la mette a disposizione dell’armata proiettiana fregiandosi del titolo di “coordinatrice delle attività dei consiglieri del sindaco”. Il curriculum firmato dall’ex titolare della fascia tricolore, Sandro Gallotti, deve aver pesato anche sulla scelta di Riccardo Luciani a cui vanno le politiche per i gemellaggi, faccenda che conosce bene vista la paternità di quello che ha unito i destini di Tivoli e Delfi, mentre a Fabrizio Gallotti, fratello dell’imprenditore della carta che nel rush finale dell’ultima campagna elettorale non ha fatto mistero della simpatia per la discesa in campo di Proietti, sono andate le politiche comunali per la città sicura. Ritorno in grande spolvero per due evergreen: Gianfranco Osimani per associazioni e volontariato, e Livio Proietti, avvocato di professione che si occuperà proprio del rapporto con gli uffici giudiziari. Al leader del Movimento Tivoli Terme, Salvatore Ravagnoli, invece vanno le

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Si sciolgono i nodi sugli aiutanti del primo cittadino. Arruolati quasi tutti gli eletti che si trovano in maggioranza

La carica dei Tutti i consiglieri del sindaco politiche per l’integrazione mentre il brand Tivoli e relativo marketing è nelle mani di Augusto Masotti, nome storico del commercio tiburtino. Ma all’atto pratico cosa faranno le sentinelle di Piazza del Governo numero 1? Ce lo spiega direttamente una nota diramata dagli uffici preposti: “svolgono attività propositiva, di studio, di collaborazione, di proposta, di consulenza e vigilanza nella materia specifica di competenza, riferendo direttamente al primo cittadino”. Cosa significhi in soldoni lo scopriremo solo vivendo. Intanto una domanda sorge spontanea: le riunioni le faranno sotto l’arco di Pomodoro con concerto finale? Si preparino le bacheche di facebook per l’invasione di selfie d’ordinanza.

Nessuno di loro percepirà alcuna indennità o rimborso spesa per l’attività che andranno a svolgere a fianco del primo cittadino Proietti

I consiglieri del sindaco PER MATERIE

Biblioteca e archivio storico: Maria Luisa Angrisani; Politiche per l’Integrazione: Salvatore Ravagnoli; Politiche per l’Istruzione e la formazione professionale: Luisa Rettighieri; Agricoltura e valorizzazione delle tipicità: Daniele De Lellis; Diffusione Banda Larga: Luca Rinaldi; Politiche Comunali per l’Innovazione tecnologica: Stefano Pacifici (consigliere comunale “Progetto Tivoli”); Politiche Comunali di Protezione Civile: Andrea Di Lisa; Politiche per la Tutela e il benessere degli animali: Roberta Piacentini; Politiche Comunali per la Città Sicura: Fabrizio Gallotti; Politiche Comunali Gemellaggi e la Promozione Internazionale della Città: Riccardo Luciani (consigliere comunale Tivoli Mia) Organizzazione della Struttura Tecnico-Amministrativa Comunale: Emanuele Di Lauro (consigliere comunale Tivoli Mia); Polizia locale: Costanzo Periotto; Amministrazione Condivisa dei Beni Comuni Urbani: Claudia Sonzogni; Sanità: Fabio Attilia (consigliere comunale Tivoli Mia); Politiche per l’infanzia: Anna Maria Pensa; Mercati e Commercio Itinerante: Gabriella Musizza Viabilità Traffico Affissioni e pubblicità: Damiano Leonardi (consigliere comunale Un’altra Storia.); Politiche per lo Sport e l’Attività Sportiva: Alessandro Baldacci (consigliere comunale Cambiamo Tivoli.);

Le reazioni

Politiche Giovanili: Irene Marinucci (consigliere comunale Un’altra storia); Associazionismo e volontariato: Gianfranco Osimani; Politiche Comunali per la Prevenzione e contrasto alla violenza di genere: Laura Grifi; Politiche Comunali di Supporto al funzionamento degli Uffici Giudiziari: Livio Proietti; Politiche Comunali dei Trasporti Pubblici Locali: Francesco Campi; Marketing Territoriale e Brand Tivoli: Augusto Masotti; Botteghe Storiche: Silvio Celi Coordinamento delle Attività dei Consiglieri del Sindaco: Maria Rosaria Cecchetti (consigliere comunale Progetto Tivoli) Politiche Comunali di Contrasto del Fenomeno dell’Usura: Virgilio Fantini. Incarichi territoriali

Quartieri di Villa Adriana: Marta Passariello (consigliere comunale Progetto Tivoli) Quartieri di Tivoli Terme: Maurizio Conti (consigliere comunale Movimento Tivoli Terme); Quartieri Centro Storico: Gabriele Terralavoro (consigliere comunale Tivoli Mia); Quartieri Arci – Empolitana: Andrea Oliva; Quartiere Bivio S.Polo: Andrea Gambelli

“Ma quale trasparenza, le nomine sono segno di grande confusione”

“Ironia sul web: mancano solo Batman e Qui, Quo, Qua”

La notizia dell’ufficializzazione dell’elenco dei consiglieri del sindaco chiaramente non è passata inosservata. A tirare la prima bordata è il Partito democratico: “Al Sindaco non sono sufficienti 7 assessori (frutto di 3 rimpasti di giunta in 7 mesi), 15 consiglieri comunali di maggioranza, una pletora di assistenti degli assessori, addetti stampa e segretari vari? – dicono i consiglieri Pd Alessandro Fontana e Manuela Chioccia - Fra i delegati, ad una prima occhiata, ci sono quasi tutti e 15 i consiglieri comunali di maggioranza, qualche loro parente, presentatori di lista, e candidati vari non eletti – continuano -. Noi non vediamo né trasparenza né partecipazione, visto che sono solo espressione del “ceto politico”. Vediamo solo una grande confusione e scarsa capacità progettuale di soluzione dei problemi oltre ad un grande rimescolamento di carte”. “Il merito, la partecipazione, il volontariato e la condivisione vengono incellofanate populisticamente senza essere realmente adoperate. Visti i risultati di questi sette mesi, Alleanza per Tivoli suggerisce al sindaco di dimettersi per il bene di Tivoli e per limitare i danni dell’”antipolitica civica”, fanno sapere dal gruppo guidato da Marino Capobianchi. C’è aria di tempesta.

L’elenco diffuso nel pomeriggio di mercoledì scatena i commenti sui social network C’era da aspettarselo, quell’elenco così corposo non poteva passare inosservato. Sabato mattina in fondo, quando in molti si precipiteranno a fare la solita passeggiata tra le vie del centro, loro saranno tra noi e nessuno potrà più far finta di non vederli. Le strette di mano saranno accompagnate dal titolo acquisito di fresco, tra sorrisi e ammiccamenti vari. “Ciao, come stai? Ho saputo, anche tu sei un consigliere del sindaco. Allora adesso che fai?”. Ecco, che fai? Questo lo vedremo nelle settimane che verranno, intanto, sul web gli utenti più attenti non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di dire la loro con un pizzico di ironia. Così c’è chi si chiede se magari in un futuro non molto lontano dal fantastico mondo Disney chiameranno anche Qui, Quo e Qua per occuparsi di giovani marmotte, o la simpatica Pippi Calzelunghe per divincolarsi tra i mille problemi di chi si trova alle prese con l’adolescenza, fino ad arrivare alle politiche comunali per Gotham, da combattere a bordo della batmobile. In fondo Joker è ancora tra noi.

Pd e Alleanza per Tivoli intervengono sui consiglieri di Proietti. “Visti i risultati il sindaco dovrebbe dimettersi”

L’elenco diffuso nel pomeriggio di mercoledì scatena i commenti sui social network


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COM UNI

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N i c o l e M at u r i Quaranta persone si sono rivolte allo sportello anti usura, attivo a Marcellina da marzo scorso. Il settore Servizi Sociali in collaborazione con la Cooperativa Girotondo, ha fornito il servizio mettendo a disposizione tre professionisti, la psicologa Maria Cristina Bivona, l’avvocato Sara Pellegrini e il commercialista Marco Giosi che hanno realizzato un’attività di consulenza individuale e di equipe per risolvere le più disparate criticità. Il contributo della Regione Lazio, è stato di 50mila euro che è servito ad aiutare alcune famiglie in difficoltà. Il progetto nasce soprattutto dall’idea di evitare il sovra indebitamento ed il conseguente rischio di ricorso all’usura ed è stato strutturato in tre fasi: accoglienza, discussione delle casistiche presentate e nel terzo step si sono costruite e condivise con gli utenti le strategie d’intervento, portate avanti dai singoli specialisti. La stima parla di più di 40 utenti di cui l’8 % di nazionalità straniera che si sono rivolti allo sportello. «Abbiamo avvicinato al progetto molte persone anche chi per vergogna non riusciva a chiedere aiuto. Attraverso un lavoro di porta a porta abbiamo cercato di intervenire sulle realtà più disparate, aprendo così le porte anche a famiglie che altrimenti non avrebbero mai fatto

Marcellina

Sommersi dai debiti, in quaranta si rivolgono allo sportello anti usura

Bilancio dei primi dieci mesi di lavoro, il servizio attivato dal Comune con la coop Girotondo. L’assessore Rosolino: “Saldate utenze e affitti con i fondi regionali” Lo sportello antiusura è stato inaugurato lo scorso marzo 2014 e ha riscosso molto successo sul territorio tanto da spingere gli addetti ai lavori a richiedere un nuovo finanziamento per far ripartire di nuovo il progetto

L’assessore Marino: Chi si trova in difficoltà non si deve sentire una perla nera in mezzo alle bianche

La polemica a Palombara

L’assessorato allo Sport fa acqua

Egidi attacca i l settore: “Nessuna iniziativa e continue marce indietro con il Csi. L’assessore come Ponzio Pilato” Armando Egidi, consigliere comunale di Palombara, del gruppo Capitani Coraggiosi

Egidi: Non c’è stata un’iniziativa sportiva partita da lui, ecco perché non si rende conto di cosa significhi organizzarne una

L’assessorato allo Sport è fermo, nessuna iniziativa e troppe mancanze. A scatenare la polemica è Armando Egidi, consigliere comunale di Palombara del gruppo Capitani Coraggiosi. «Mi chiedo come viene gestito il settore dello sport nel nostro Comune, un’area che dovrebbe essere davvero importante per un’amministrazione anche per il fatto che nel nostro territorio ci sono molte realtà sportive che operano». Parte delle critiche si concentrano su un caso particolare quello del Centro Sportivo Italiano, un’associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che ha richiesto il patrocinio per una corsa podistica di 12 km. «Per tutta una serie di motivi sconosciuti per la prima volta nella storia del nostro comune il patrocinio di una manifestazione sportiva, invece di essere come al solito dato attraverso l’assessorato di riferimento è stato portato come punto all’ordine del giorno del consiglio comunale, che dovrebbe discutere di problematiche più gravi di questa». Lo scontro tra il Csi e l’assessorato nasce lo scorso settembre quando si è svolta una manifestazione organizzata dall’associazione. Il Comune avrebbe garantito la presenza di un’autombulanza che invece non è stata inviata e il Centro ha dovuto provvedere autonomamente. E anche per l’evento di gennaio prima è arrivata la disponibilità e dopo 24 ore una lettera di smentita. «Così ancora una volta l’associazione ha dovuto provvedere da sola. Questo è solo l’ennesimo problema nato in questo settore, in passato infatti sono state molte le criticità per esempio nel settore calcio e l’assessore ha sempre fatto come Ponzio Pilato lavandosene le mani. Inoltre non c’è stata un’iniziativa sportiva partita da lui ecco perché probabilmente non si rende conto cosa ci sia dietro per organizzarne una».

un passo verso lo sportello in maniera autonoma – commenta Silvia Alessandrini, responsabile della Cooperativa Girotondo - La gente che è stata aiutata non è individuabile in una fascia d’età circoscritta ci sono stati sia giovani che anziani». Il progetto ha anche visto coinvolti i professionisti attraverso incontri programmati negli istituti scolastici del comune, sull’uso consapevole del denaro. «Lo spirito del contributo era quello di evitare che la gente cadesse nella mani di persone poco affidabili commenta l’assessore del Comune di Marcellina Marino Rosolino che si è occupato del progetto - Nonostante le piccole cifre siamo riusciti ad intervenire su problemi della quotidianità. Il fondo della Regione Lazio è stato da noi erogato infatti principalmente per saldare utenze primarie scoperte o canoni locativi insoluti. Non abbiamo consegnato soldi liquidi in mano per evitare magari l’insorgere di altre problematiche ma abbiamo appunto effettuato noi stessi i pagamenti ove serviva. Abbiamo voluto lanciare il segnale che chi ha delle difficoltà non si deve sentire una perla nera in mezzo a perle bianche, molti hanno delle problematiche e noi siamo qui per aiutare. Siamo riusciti ad entrare nel tessuto sociale della gente con molta discrezione e massima riservatezza. Ora vogliamo ripresentare in Regione la richiesta di un nuovo fondo per questo tipo di progetto perché la risposta è stata molto positiva».

Cinque stelle in piazza contro le discariche Il meetup Cinque stelle di Marcellina organizza per venerdì 23 gennaio in piazza Battisti una manifestazione contro il caso delle discariche abusive sul territorio di Marcellina. «Dopo numerosi ed infruttuosi tentativi di denuncia delle innumerevoli discariche abusive - scrivono sui social - ci vediamo costretti ad evidenziare ancora una volta come nel contratto con la Società Pragma sia previsto l’obbligo di occuparsene, bonificandole fino a 5 metri cubi, nonché ricorrendo a sistemi di vigilanza per mezzo di videocamere come elemento di dissuasione. La mancanza di risorse che l’assessore all’Ambiente denuncia è, di fatto, una rinuncia all’applicazione delle garanzie che il contratto con Pragma ci riserva. La soluzione anche se parziale, sta nell’obbligare la Pragma al rispetto del contratto, chiediamo che sia tolta all’Assessore all’Ambiente la delega ai rifiuti». I cinque stelle scendono in piazza il giorno del consiglio comunale.

PALOMBARA, Il centro anziani ancora in scena

Direttore Responsabile Gea Petrini geapetrini@virgilio.it Editore Edizioni Omnilazio S.r.l. E-mail: edizioniomnilazio@gmail.com Sede legale: Corso Italia, 51 00012 - Guidonia Montecelio (Rm) Concluso in redazione Giovedì 22.01.2015 Registrazione n. 9 del 10.06.2004 al Tribunale di Tivoli Concessionarie pubblicitarie Edizioni Omnilazio Iscrizione Roc 14300 Impaginazione e grafica Francesco Morini francescomorini.grafica@gmail.com Contatti edizioniomnilazio@gmail.com redazionedentro@gmail.com Stampa Seregni Roma Srl Sede legale: Corso Re Umberto, 3 10121 - Torino Stabilimento: V.le E. Ortolani, 33/35 00125 - Dragona (Roma)

Dopo il grande successo di giugno i membri del centro anziani di Palombara Sabina il 24 e il 25 gennaio alle ore 18 tornano sul palco del Cavallino Bianco con una commedia teatrale brillante dal titolo La fortuna ballerina di Vincenzo Palenga, tradotta in dialetto palombarese da Bruno Benedetti, che ne ha curato anche la regia. La compagnia da loro costituita si chiama «Tutti ‘nzemmora scibbe» che significa tutti insieme si sta bene. La suggeritrice ufficiale è Mirna Pochetti. Le scenografie e le luci sono state messe a disposizione della compagnia teatrale «Pe chi n’ha che fa».

Redazione Via Cecilia Metella, 30A Guidonia (Rm) Cap: 00012 Tel.: 0774344201 E-mail: redazionedentro@gmail.com Tiratura settimanale: 10.000 copie seguici su


FONT E NUOVA - M E NTA NA Blasi e Durantini, l’ora dell’armistizio

Pace fatta tra i due “grandi vecchi” della politica fontenovese. E’ solo una tregua oppure durerà? Sembra rientrata la crisi di maggioranza che aveva fatto ballare pericolosamente la sedia del presidente del consiglio comunale Agostino Durantini, spaccando la maggioranza che sostiene il sindaco Fabio Cannella. Almeno per il momento, infatti, il consigliere Pd Roberto Blasi non chiederà le dimissioni del presidente. «Con Durantini è tutto rientrato e lavoreremo insieme», spiega il consigliere democratico. Su Corsi e Pampanelli, intanto, si dovrebbe andare avanti per un anno, per poi arrivare a formulare

un nuovo bando. «Bisogna modificare i percorsi degli autobus sostiene il sindaco Cannella - e ho chiesto all’azienda di trasporto pubblico di agire il tal senso. Per il 2015 proseguiremo con loro e nel frattempo ci organizzeremo per un nuovo bando. Non si è ancora decisa la data di un nuovo consiglio comunale perché mi sembra uno spreco economico e di tempo riunire un consiglio per un unico argomento».

Mentana verso la proroga con Corsi e Pampanelli Si andrà verso la proroga per il 2015 del rapporto tra il comune di Mentana e la ditta di trasporti Corsi e Pampanelli. Questo è

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quanto si evince da un incontro avvenuto tra i capogruppo del consiglio comunale e il comitato dei pendolari di Monterotondo Mentana - Fonte Nuova.

MICROCCHIPATURA E VISITA gratuita PER I CANI Microcchipatura e visita veterinaria gratuita per il proprio cane. E’ questo il programma che si prevede per domenica 25 gennaio dalle ore 10 alle 17 nei locali di piazza delle Rose. L’evento è organizzato dalle guardie eco zoofile, dall’associazione Alfa e patrocinato dal comune di Fonte Nuova. Per chi non ha la possibilità di raggiungere il posto, è previsto un servizio di navetta gratuita.

Molte sono le zone del territorio di Mentana caratterizzate dal fenomeno discariche abusive. È un agglomerato di rifiuti di ogni tipo: da materiali edili a elementi di arredo

L’immondizia tour

Nel parco c’è una discarica Via della Mezzaluna arredata con divani, materassi e eternit L’area protetta di Gattaceca poi è invasa dai rifiuti S e rv i z i o

a cura di

V i n c e n z o P e r ro n e

Lamiere, materiali edili di scarto ma anche divani, cassettiere e persino porte. Sono questi e molti altri gli oggetti che ci sono in giro per le discariche abusive mentanesi. Basta, infatti, andare poco fuori dal centro del paese e ci si ritrova davanti a un ammasso di rifiuti. L’immondizia tour inizia da via della Mezzaluna dove, dietro alcuni cassonetti situati di fronte al centro sportivo, ci sono lamiere di dubbia provenienza, probabilmente eternit. Ma la scoperta più sconvolgente si compie prendendo la strada sterrata che conduce a Santa Lucia. A poche decine di metri dalla lamiere, infatti, troviamo una vera e propria discarica a cielo aperto. Un posto dotato di tutti i comfort con comodi materassi e quel che resta di alcuni divani, oltre allo scheletro di un televisore. Ovviamente l’igiene non è assicurata e il paesaggio non è dei migliori. Ma via della Mezzaluna non è l’unica zona che soffre di questa piaga, dovuta all’incuria di alcuni cittadini ed all’omesso controllo da parte delle autorità. Percorrendo via di Gattaceca, infatti, troviamo la seconda discarica abusiva del tour. In una traversa della via principale possiamo ammirare, infatti, dei materiali in plastica di colore nero con accanto in bella mostra un divano ed un materasso. Lasciandosi alle spalle questo spettacolo si trovano delle porte in legno abbandonate sotto un albero. Se si è deciso, invece, di trascorrere una giornata al Parco Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco non bisogna dimenticare di ammirare la cassettiera seminuova situata all’altezza del ponte. Una volta arrivati al Parco, lo spettacolo non sarà diverso rispetto ai paesaggi descritti fino ad ora. In questo caso si può ammirare una distesa di mattonelle frutto, probabilmente, di qualche scarto di lavorazioni edili. Lungo il percorso che porta all’interno troviamo l’immancabile materasso, vero protagonista dell’immondizia tour. Un giro che finisce nel peggiore dei modi constatando lo stato di incuria e di abbandono in cui è tenuto questo parco. Un posto che dovrebbe essere valorizzato per rappresentare il fiore all’occhiello di Mentana e invece è l’ennesima occasione sprecata.

Lo stato di degrado in cui si trovano luoghi come il Parco di Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco

Materassi, porte, lamiere, divani e materiali tossici deturpano le aree verdi di Mentana


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S

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lo port Venerdì 5 Dicembre 2014

La Curiosità

Il Pallone ruota intorno a Tivoli Tibur protagonista anche nel mondo del calcio. Il portierone Antonio Rosati, originario di Tivoli, si trasferisce dal Napoli alla Fiorentina, mentre l’ex Tivoli 1919 Manuel Coppola scende di categoria, lasciando Cesena e accordandosi col Catania. Un altro tiburtino, Ferdinando Sforzini, potrebbe cambiare maglia, abbandonando il Latina. Su di lui parecchi club importanti della Serie cadetta. Porte girevoli legate alla Superba.

Antonio Rosati

Dopo l’ultima vittoria contro la Vigor Acquapendente

Eccellenza, Villanova al comando I ragazzi di Armeni in vetta. Il presidente: “Quello che fanno è davvero strepitoso” A l e s sa n d ro G a l a s t r i

Il mister del Villanova (a destra) è molto soddisfatto dei risultati che fino ad ora sono riusciti ad ottenere i suoi ragazzi sia in campionato che in coppa. Sotto Vasile Prodan

Il nuovo anno si è aperto con due vittorie consecutive per la New Team Tivoli, società di Calcio a 5 nata nel 2013 e già protagonista assoluta nel panorama sportivo locale femminile. Due successi, quelli ottenuti contro la Roma Calcio Femminile e la Real Balduina, che portano le atlete di mister Santangelo al quarto posto in classifica nel campionato di Serie C. La squadra tiburtina si sta dimostrando tra le rivelazioni della stagione, nonostante sia una neopromossa. «In estate avevamo fissato l’obiettivo nella salvezza provenendo da un campionato inferiore – le parole del presidente Maria Rita Rencricca, fondatrice del club – ma ora siamo a soli due punti dal terzo posto e bisogna lottare con ogni mezzo per ottenerlo. Si tratterebbe di un risultato strepitoso e inaspettato a inizio stagione». La stella della squadra è il portiere Chiara Salinetti, ex

Una stagione da incorniciare quella che sta disputando il Villanova di mister Di Loreto. Grazie alla vittoria casalinga per 1-0 contro la Vigor Acquapendente ottenuta domenica scorsa, i ragazzi del presidente Armeni si portano in vetta nel girone A di Eccellenza. Un gruppo giovane e determinato quello che sta regalando continue gioie al tecnico tiburtino, davvero molto soddisfatto per questo vero e proprio miracolo sportivo: «Sono felicissimo per i ragazzi, quello che stanno facendo è strepitoso perché dividersi tra coppa e campionato, centrando risultati positivi su entrambi i fronti, non è affatto semplice». Il patron Armeni è ovviamente raggiante per la situazione seppur provvisoria di classifica: «Noi tutti siamo fieri di questi ragazzi. Stiamo regalando gioie immense ai nostri tifosi, schierando in campo tanti giovani che sono il nostro punto di forza, insieme alla saggezza e all’esperienza dei veterani come Saporetti, Meloni, Di Mauro, Santori, Trinchera e Petrella». Un Villanova operaio e dai costi contenuti che arriva in cima, un sogno per questo paese, alimentato anche dai nuovi acquisti fatti dalla società per cercare di rafforzare ancor di più la rosa, rendendola maggiormente competitiva. La formazione cornincola si rinforza con Franghì, difensore classe 1988 approdato al “Ferraris” dopo un continuo girovagare per l’Italia, il centrocampista Gianmarco Fumini e il mediano rumeno Prodan Vasile. Le solite tre scommesse da vincere del bravissimo direttore sportivo Paolo Armeni.

Calcio a 5 Femminile

La New Team Tivoli continua a stupire campionessa d’Italia con la Ternana in Serie A, acquisto di prestigio del mercato invernale. Ma sono molte le giocatrici protagoniste di un campionato di altissimo livello, come il laterale Rosita Sbarra, Mariana Cecavicchi e le punte Valentina Bernardini e Tamara Vitale, bomber della squadra. L’unico problema in casa New Team è quello relativo alla mancanza di strutture adeguate in cui allenarsi e giocare. A Tivoli infatti non ci sono impianti idonei, perché il Palazzetto degli Arci non è ancora utilizzabile e la squadra è costretta tuttora ad allenarsi a Settecamini, pur essendo stata fondata a Tivoli stessa.

TOP e flop della settimana Giorgio Ricci

Guidonia Calcio

L’attaccante 40enne torna nella sua Tivoli, in cui fu idolo

Passo indietro per i giallorossi, che perdono la loro

e protagonista indiscusso conquistando la Serie D nel

prima gara dell’anno con il pesante punteggio di 4-1

1998. Domenica scorsa “Re Giorgio” ha fatto subito il

contro la Vigor Perconti.

suo esordio nel 2-2 casalingo contro il Poli, subentrando a gara in corso dalla panchina e sfiorando il gol del 3-2.

Adesso Peri e compagni si trovano in zona play out, da cui è necessario tirarsi fuori al più presto.

Con lui sogna la Promozione una città intera. Villalba Volley Andrea Salvati

Sconfitta per 3-1 in trasferta contro la Lazio Ves e rincorsa alla vetta rallen-

D’accordo che l’attuale Seconda Categoria non rappresenta il massimo della

tata. Al primo posto del girone di Serie C si trovano ora Genzano e Virtus

competitività, ma 14 gol in altrettante gare giocate rappresentano una strepi-

Roma, con i guidoniani distanti cinque punti. Non si può più sbagliare.

tosa media per questo signore di 39 anni. Grazie alle sue reti il Villa Adriana è campione d’inverno del girone F. Intramontabile Lupetto.

Pallacanestro Tivoli Finale amaro da Rieti, con l’Olimpia che batte la squadra tiburtina con il

Pro Marcellina

punteggio di 64 a 58.

Squadra nata da un gruppo di amici e con l’idea di disputare un campionato

Peccato perché la compagine di coach Camardella ha un grande potenzia-

tranquillo, si ritrova ora in testa al girone E grazie a giocatori come Cecchi-

le ancora non del tutto espresso finora nel campionato di Promozione.

ni, Aiello, Montanari, Fornari, De Luca e Valeriani. Complimenti.

Berti-CreCas Palombara, è finita Una storia sfortunata e finita male quella tra il tecnico tiburtino Manrico Berti e il CreCas Città di Palombara, compagine che milita nel girone B del campionato di Eccellenza. Al termine della sconfitta di domenica scorsa per 2-0 sul campo dell’Almas, il patron rossoblù Fabrizio Valentini e il presidente Settimio Tranquilli hanno deciso di comune accordo con l’allenatore di interrompere il rapporto sportivo. Dopo una buona partenza in campionato, la squadra sabina ha inanellato una serie di risultati negativi, centrando una sola vittoria nelle ultime dieci gare disputate e ritrovandosi di colpo in zona play out. Per quanto riguarda il sostituto, il club sembra aver deciso di affidare la panchina a una vecchia volpe del calcio laziale, Claudio Fazzini. Il neo allenatore avrà l’incarico di risollevare una situazione di classifica diventata decisamente deficitaria rispetto alle ambizioni di inizio stagione. Per l’ufficialità si attende soltanto il comunicato da parte della società.

Andrea Doria Tivoli Volley, è settebello Un’andatura record, con un bottino di 7 vittorie consecutive in altrettanti incontri per l’Andrea Doria Tivoli Volley, società pallavolistica tiburtina. Le ragazze della Prima Divisione guidate da mister Maurizio Valeriani piegano per 3-0 anche il Moricone, mantenendo tre punti di vantaggio sull’Orizzonte Sport, vittorioso a Palombara. Un’altra gara da incorniciare per Dolfi e compagne, che alla palestra Baccelli di Tivoli non fanno sconti alle avversarie sabine, giocando in scioltezza e dando spazio a quasi tutte gli elementi a disposizione del tecnico Valeriani, che ha saputo giostrare al meglio la rotazione della rosa. Una vittoria che regala ancora più entusiasmo a dirigenza e tifosi presenti per sostenere la causa dell’Andrea Doria.


CULT URA & T E M P O L I BE RO

Venerdì 23 Gennaio 2015

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Produzione storica: teatro, cinema e arte delle ombre

Va in scena la Rivoluzione Francese

Domenica all’Imperiale lo spettacolo “Maximilien De Robespierre l’Incorruttibile” N i c o l e M at u r i

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er tutti gli appassionati di storia e amanti del teatro domenica 25 gennaio alle ore 18 sul palcoscenico del Teatro Imperiale di Guidonia andrà in scena lo spettacolo dal titolo Maximilien De Robespierre l’Incorruttibile, accolto già con successo lo scorso anno in anteprima nazionale al Teatro Sistina di Roma dove ha debuttato nella sezione Teatro Didattico e in Sardegna dove è stato portato in tournée nelle principali città dell’isola. La produzione storica, con la regia di Massimiliano Dau, ripercorre tutti i momenti più salienti della Rivoluzione Francese avvenuti tra il 1789 e il 1794, la cronologia degli avvenimenti è ben rispettata anche grazie all’utilizzo di video e giochi di ombre che rendono chiaro lo scorrere del tempo e la divisione degli spazi esterni da quelli interni girati nella Reggia di Caserta grazie alle concessioni della Sovrintendenza. La figura di Robespierre che impersona la rivoluzione o meglio quella sua forma degenerata che è il Terrore, è il vero protagonista dello spettacolo le cui decisioni tireranno le fila di tutti gli altri protagonisti. Emergeranno i pensieri delle figure di spicco, dei padri della Rivoluzione, come Marat e

1. In foto Massimiliano Dau nei panni di Maximilien De Robespierre e Francesco Paolo Torre che interpreta George Jacques Danton 2. Durante una scena Antonio Careddu in Camille Desmoulins e Federica Di Marco in Lucille Duplessis 3. Claudia Amendola rappresenta in scena Mariantonietta d’Asburgo Lorena 4. La compagnia Artisfabrica Produzioni con gli abiti di scena della spetttacolo Maximilien De Robespierre che domenica arriverà al Teatro comunale di Guidonia

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Danton all’inizio uniti dall’unico obiettivo di destituire la monarchia ma che poi prenderanno strade diverse per raggiungerlo diventando nemici. Verrà data anche una particolare sfumatura alle figure dei regnanti. Lo spettacolo è costituito da sei attori, tra cui Francesco Paolo Torre, Claudia Amendola, Michele Fazzitta, An-

tonio Careddu, Federica Di Marco, la regia come detto sopra è di Massimiliano Dau che interpreta anche il ruolo di protagonista e l’aiuto regia è di Matteo D’Ambrosio. Lo spettatore sarà trasportato in un’atmosfera davvero suggestiva e attraverso la fusione tra tecniche teatrali e video apprezzerà il connubio facendosi trascinare

Il regista Dau: “Non poteva mancare nelle mie produzioni un testo che facesse riferimento alla Rivoluzione Francese”

nella storia. «Occupandomi da diversi anni di Teatro Didattico - commenta il direttore artistico nonché regista Massimiliano Dau - non poteva mancare nel repertorio delle mie produzioni un testo che facesse riferimento alla Rivoluzione Francese. Maximilien De Robespierre l’Incorruttibile approda domenica al Teatro Imperiale per poi riprendere di nuovo il largo verso i Teatri della regione Abruzzo». La rappresentazione della Compagnia Teatrale Artisfabrica Produzioni sarà ospitata all’Imperiale (direttore artistico Fausto Costantini) fuori cartellone. «Le vicende e i personaggi che hanno tessuto la trama di questo fondamentale momento storico prendono corpo in un ambiente scenico composito e suggestivo che mette in dialogo la forza energica del Teatro, il vivido realismo del Cinema (una settimana di riprese negli appartamenti storici della Reggia di Caserta) e le evocazioni immaginifiche dell’Arte delle ombre, dando luogo ad un linguaggio denso, di impatto e insieme attuale, immediato e capace di parlare a tutti. Spero che ci sarà una buona risposta di pubblico perché questa potrebbe essere un’occasione per assistere ad uno spettacolo storico diverso, intriso di colpi di scena ed emozioni con una forte identità».

John Wick

Il Marsala è il colore dell’anno

Falco

Da giovedì 22 gennaio arriverà nelle sale italiane il film d’azione di Chad Stahelski. Il protagonista John Wick, interpretato da Keanu Reeves, è un ex-assassino d’alto bordo, che dopo avere seminato il panico ed essersi fatto una nomina di spessore, s’innamora e cambia vita. Quest’amore però si interrompe dopo un anno e partono i colpi di scena.

Per essere davvero alla moda bisogna avere nel proprio guardaroba un capo color marsala. Sì, perché la nuance del 2015 è un rosso raffinato, sofisticato e naturale, una tonalità delicata molto usata sulle passerelle. Rimanda ai toni caldi della terra e a quelli del vino rosso. Ad annunciarlo è Pantone, l’azienda americana e massima autorità mondiale nel settore dei colori. È adatto a diversi look e occasioni.

Approda giovedì 29 gennaio su Premium Crime la prima stagione della serie drammatica poliziesca che segue le vicende del protagonista Alexandre Falco un poliziotto che rimane gravemente ferito nel corso di un’azione e finisce in coma per oltre vent’anni. Al suo risveglio, egli scopre che tutto intorno a lui è cambiato, il mondo non è più lo stesso.

pop corn

Lo sapevate che? Il prossimo 27 febbraio uscirà nelle sale cinematografiche un lungometraggio sulla carriera di Javier Adelmar Zanetti, capitano dell’Inter dal 2000 al 2014

glam

Lo sapevate che? La moda green cambia pelle, la borsa eco chic è in legno certificato. L’idea è di un brand “made in Italy” con base nella capitale

serie tv

Lo sapevate che? Mr. Mercedes, uno dei più recenti romanzi di Stephen King, sarà presto trasformato in una serie televisiva e la regia sarà affidata a Jack Bender

o

op L’Orosc

Ariete ♥♥♥♥

Fine settimana di passione, sentimenti, sussulti, messaggi inaspettati. Siete ardenti. Qualcuno domenica vi dirà una bugia, possibili scontri con un amico ma non vi farete distrarre. Le coppie volano, i single adorano sentirsi prede. Tagliate i capelli.

Toro ♥♥

Vi trascinare un sottile senso di delusione, avete bisogno di prendervi cura di voi stessi. Fatelo sabato e domenica, ritagliate del tempo solo per voi. Lontano da amici, partner, famiglia. Lavorate un po’ sul vostro carattere, troppo spigolosi. Meglio da lunedì.

Gemelli ♥♥

Cercate di non esagerare, pronti a criticare tutti in questi giorni e mai voi stessi. Qualche criticità in famiglia, chi è in coppia deve affrontare dei chiarimenti per andare avanti con slancio. Single incerti, non danno sicurezza. Andate al cinema con un amico.

Cancro ♥

Se avete una persona nella vostra mente, un ex, armatevi di coraggio e chiamatela. Magari vi toglierete quell’aria dimessa che non vi sta bene. Progetti nuovi sul lavoro, sabato serata irritante per un messaggio. Tenete le spese sotto controllo. Charme in discesa.

Leone ♥♥

Arrivano i giorni dell’Acquario e si sa che per voi è cielo plumbeo. Pessimismo a fiumi che rischia di non farvi vedere le novità brillanti che da venerdì si affacciano anche nei sentimenti. In coppia siete difficili da sopportare in questi giorni. Look minimal, please.

Vergine ♥♥♥

Impulsività da controllare se non volete trovarvi single da una sera all’altra. Cercate calma, equilibrio e concentratevi nella professione, brillanti opportunità arriveranno a inizio settimana. Sapete essere dolci, date spazio a voi stessi. Indossate qualcosa di verde.

Bilancia ♥♥♥♥

Serate mondane, cene con vecchi amici e un amico che vi confiderà un segreto. Altalena e allegria, non vi annoierete. In coppia ci si strugge per qualche ombra del passato, i single sono puro peperoncino. Curiosi ricordi, giornate scanzonate. Poeti nell’animo.

Scorpione ♥♥♥

Irrequieti, indipendenti, in cerca di autonomia e forse in questi giorni di solitudine. Venerdì possibile incontro con una persona del passato, vi turberà quanto basta per farvi ignorare il buon senso. Notti calde, basta volerlo. Non trascurate gli amici.

Sagittario ♥♥♥

Concedete tempo e attenzioni a chi vi sta accanto, è il momento – se siete in coppia – di far sentire che ci siete anche voi nel rapporto. Sabato telefono rovente, la mente vi porta a qualcuno che non vuole esserci. Curate le amicizie nuove. Total black, per venerdì.

Capricorno ♥♥♥

Se avete chiuso di recente una storia, sarà inutile scrivere o chiamare. Non vuole ascoltarvi. Premete sull’acceleratore invece se c’è qualcuno di nuovo, intraprendenza ripagata. Sexy sabato, versione ritiro domenica. Comprate un diario e curate la forma.

Acquario ♥♥♥

L’amore non è tra le vostre priorità da tempo. Se siete in coppia non trascuratevi e sorprendete il partner, va bandita la noia. Potrebbe guardarsi intorno. I single hanno qualcuno che gira intorno e non fa mosse. Agite voi. Notti super erotiche, credeteci.

Pesci ♥♥

Non riuscite a mettere ordine tra i pensieri, le responsabilità nel lavoro si moltiplicano e vi sentite stanchi. L’amore è un rifugio di stabilità per le coppie, i single girano ancora a vuoto. Organizzate una serata con gli amici. Il must è divertirsi. Senza ombre.


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VenerdĂŹ 23 Gennaio 2015


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